Uccidete il vitello grasso e arrostitelo è un film italiano diretto nel 1970 da Salvatore Samperi.
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Uccidete il vitello grasso e arrostitelo | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1970 |
Durata | 92 min |
Genere | giallo |
Regia | Salvatore Samperi |
Soggetto | Salvatore Samperi, Dacia Maraini |
Sceneggiatura | Salvatore Samperi, Dacia Maraini |
Produttore | Enzo Doria |
Produttore esecutivo | Maurizio Lodi-Fè |
Casa di produzione | Prodigo Film, Mars Film |
Distribuzione in italiano | Paramount |
Fotografia | Franco Di Giacomo |
Montaggio | Franco Arcalli |
Effetti speciali | Renato Marinelli |
Musiche | Ennio Morricone (dirette da Bruno Nicolai) |
Scenografia | Gisella Longo |
Costumi | Gisella Longo |
Trucco | Sandro Melaranci |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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È la storia di una famiglia molto ricca ma depravata e corrotta. Salvatore Samperi realizza, grazie a diversi momenti di tensione, una storia cupa e angosciosa, descrivendo dettagliatamente le caratteristiche psicologiche dei personaggi, con riferimenti freudiani. Risulta efficace la continua ripetizione della musica di Ennio Morricone, che illustra perfettamente il clima inquietante della storia.
Enrico Merlo, che ha vissuto lontano dalla sua famiglia, ritorna in città alla morte del padre. Sospetta che questo sia stato ucciso dalla cugina Verde e dal fratello Cesare. Il suo sospetto viene certificato da una prova: un certificato di morte scritto da suo padre due giorni prima della sua morte. Cesare e Verde desiderano il documento, ma non lo hanno fino a quando lo stesso Enrico muore di polmonite per una negligenza durante la sua cura.
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