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Un eroe dei nostri tempi è un film del 1955 diretto da Mario Monicelli.

Disambiguazione – Se stai cercando il romanzo di Michail Jur'evič Lermontov, vedi Un eroe del nostro tempo (Lermontov).
Un eroe dei nostri tempi
Franca Valeri e Alberto Sordi
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno1955
Durata85 min
Dati tecniciB/N
Generecommedia
RegiaMario Monicelli
SoggettoRodolfo Sonego
SceneggiaturaRodolfo Sonego, Mario Monicelli
ProduttoreFranco Cristaldi
Casa di produzioneVides Cinematografica
Distribuzione in italianoTitanus
FotografiaTino Santoni
MontaggioAdriana Novelli
MusicheNino Rota
ScenografiaCarlo Egidi
CostumiGiulia Mafai
TruccoDuilio Giustini, Gustavo Sisi
Interpreti e personaggi
  • Alberto Sordi: Alberto Menichetti
  • Franca Valeri: Vedova De Ritis, la capoufficio
  • Giovanna Ralli: Marcella
  • Tina Pica: Clotilde
  • Mario Carotenuto: Gustavo
  • Leopoldo Trieste: Aurelio
  • Alberto Lattuada: Il direttore
  • Carlo Pedersoli: Fernando
  • Pina Bottin: Segretaria
  • Lina Bonivento: Zia Giovanna
  • Mino Doro: Professor Bracci, chirurgo
  • Giulio Calì: Il giovanottaccio
  • Paolo Ferrara: Commissario
  • Jone Frigerio: La zia
  • Ciccio Barbi: Un impiegato
  • Mario Meniconi: L'uomo del fiume
  • Nino Vingelli: Brigadiere
  • Lea Migliorini: Suora
  • Carlo Mazzarella: Giornalista
  • Paola Quagliero: Dattilografa
  • Giorgio Berti: Colucci, capo magazziniere
  • Vera Valentini: Dattilografa
  • Pietro Carloni:
  • Anita Durante:
Doppiatori italiani
  • Francesco Sormano: Professor Bracci
  • Memmo Carotenuto: Il giovanottaccio
  • Nino Manfredi: Colucci, capo magazziniere

Trama


Alberto Menichetti è un individuo molto particolare. Per un verso, sbruffone, ambizioso e pronto ad ogni bassezza per farsi apprezzare dal direttore dell'ufficio in cui lavora. Per un altro verso, pavido e ricco di complessi. Vive con la vecchia zia ed una altrettanto anziana domestica che lo hanno convinto che il suo obiettivo nella vita deve essere uno soltanto: tenersi distante il più possibile da problemi e pericoli. Questi però sono molto spesso il frutto paradossale delle sue paure: Alberto si caccia nei guai, proprio mentre cerca in modo maldestro di evitarli. Ogni circostanza diventa così un potenziale tranello («Allora me volete incastrà!», ripete continuamente).

Nel cappellificio in cui lavora, c'è una dirigente vedova che i colleghi accusano di aver sparato al marito. Ancora: accanto alla sua casa lavora la parrucchiera Marcella, giovane e carina, con la quale però Alberto evita ogni rapporto compromettente perché minorenne. Quando poi lei compie diciotto anni, non fa in tempo ad approcciarla che scopre di essere arrivato troppo tardi: lei aspetta un figlio da tal Fernando. Altra circostanza: nella sua cantina la domestica rinviene della polvere esplosiva per razzi appartenente a suo zio anarchico; Alberto intende disfarsene perché pericolosa, ma viene sorpreso dalla polizia che, da quel momento, lo controlla.

Una notte, al termine di un comizio elettorale, un attentato provoca il ferimento di alcune persone e l'ignaro Alberto, che dichiara di non essere né di destra né di sinistra ma di non essere neppure di centro, rimasto invischiato nella vicenda a causa delle sue stesse fissazioni, diventa il principale indiziato. Prima di essere scagionato pienamente, rivela tutta la sua meschinità accusando di ogni bassezza la dirigente vedova, che aveva testimoniato il falso pur di aiutarlo ancora. Alla fine, l'unica soluzione, come gli suggerisce paternamente il commissario, è cambiare approccio e vivere anche incautamente come fa chi è giovane come lui. Alberto è d'accordo ma vuole anche essere protetto da ogni rischio: arruolarsi nella Celere potrebbe essere la soluzione. Sarà davvero così? «Ci sarà pericolo?».


Riconoscimenti


Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare[1].


Curiosità


Nel film è presente un giovanissimo Carlo Pedersoli, ancora non Bud Spencer, nel ruolo di Fernando che recita con la propria voce in romanesco.


Note


  1. Rete degli Spettatori

Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Ein Held unserer Tage

Ein Held unserer Tage (Originaltitel: Un eroe dei nostri tempi) ist eine italienische Filmkomödie in Schwarzweiß aus dem Jahr 1955 von Mario Monicelli. Von ihm stammt auch das Drehbuch. Die Hauptrollen sind mit Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli und Tina Pica besetzt. In Deutschland konnte man das Werk erstmals am 14. September 1969 im Programm der ARD sehen.[1]

[en] A Hero of Our Times

A Hero of Our Times (Italian: Un eroe dei nostri tempi) is a 1955 Italian comedy film directed by Mario Monicelli and starring Alberto Sordi.[1]
- [it] Un eroe dei nostri tempi

[ru] Герой нашего времени (фильм, 1955)

Герой нашего времени (итал. Un eroe dei nostri tempi) — итальянский драматический фильм 1955 года режиссера Марио Моничелли. Фильм был выбран в список 100 итальянских фильмов, которые нужно сохранить, от послевоенных до восьмидесятых годов[3].



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