Un indiano in città (Un Indien dans la ville) è un film del 1994 diretto da Hervé Palud.
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Un indiano in città | |
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Titolo originale | Un Indien dans la ville |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 1994 |
Durata | 90 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia |
Regia | Hervé Palud |
Sceneggiatura | Philippe Bruneau, Thierry Lhermitte |
Produttore | Louis Becker |
Casa di produzione | ICE3 |
Fotografia | Fabio Conversi |
Montaggio | Roland Baubeau |
Musiche | Tonton David, Manu Katché, Geoffrey Oryema |
Costumi | Martine Rapin |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Un uomo d'affari parigino del 1990 ha un figlio segreto nato da una relazione divorziata con un'indigena che conobbe all'isola di Martinica, facente parte della colonia francese. La situazione cambia quando il figlio indiano viene a stare per un po' da lui a Parigi, dove l'uomo si è fidanzato con un'altra donna, che tenta in tutti i modi di respingere il ragazzo da casa, mentre lui impara a leggere, scrivere e studiare.
Dopo aver ucciso un piccione di una vicina e aver causato altri guai, il padre lo manda per un po' nella campagna francese, ospite del suo amico e collega di lavoro. Lì il ragazzo fa amicizia con il figlio di questi e con la figlia, che si innamora perdutamente di lui quando il coraggioso ragazzo la salva dai mostri durante una gita al luna park di Eurodisney. I due ragazzi fanno l'amore per la prima volta, ma quando, per un malinteso, il ragazzo torna dal padre, la ragazza deve essere mandata in collegio.
Il ragazzo lo viene a sapere e la salva dalla follia del giudice, atterrandolo davanti a tutti, mentre i genitori della ragazza cambiano idea. Il padre del ragazzo lascia definitivamente la compagna, sceglie finalmente suo figlio al posto del lavoro e, dopo averlo rimandato a casa nell'isola, lo segue lì per diventare un indigeno e risposarsi con la madre del ragazzo. Anche il suo collega vuole essere indigeno, trasferendosi in Martinica con la famiglia, così sua figlia rivede per sempre il suo eroe.
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