Un marziano sulla Terra (Visit to a Small Planet) è un film del 1960 diretto da Norman Taurog. È una commedia fantascientifica[1] ispirata molto liberamente a un soggetto televisivo del 1955 e a una successiva commedia teatrale del 1957, entrambi scritti da Gore Vidal.
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Un marziano sulla Terra | |
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Titolo originale | Visit to a Small Planet |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1960 |
Durata | 85 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia, fantascienza |
Regia | Norman Taurog |
Soggetto | Gore Vidal (commedia teatrale) |
Sceneggiatura | Edmund Beloin, Hary Garson |
Produttore | Hal B. Wallis |
Casa di produzione | Hal B. Wallis Production per Paramount |
Fotografia | Loyal Griggs |
Montaggio | Frank Bracht |
Effetti speciali | Farciot Edouart, John P. Fulton |
Musiche | Leigh Harline |
Scenografia | Hal Periera, Walter H. Tyler |
Costumi | Edith Head |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Kreton è un alieno di un pianeta remoto ed è affascinato dal pianeta Terra. Il suo insegnante lo ammonisce di non visitare il pianeta ma Kreton lo visita ripetutamente ed infine riesce a convincere il suo insegnante a permettegli di restare per una visita di studio sugli esseri umani.
Kreton entra in contatto e diviene un amico di una famiglia che gli offre alloggio e soprattutto acconsente a mantenere segreto il fatto che sia un alieno. Durante il soggiorno Kreton finisce per innamorarsi della figlia del suo padrone di casa anche se, si accorge ben presto, c'è un campo di forza che impedisce loro qualsiasi contatto fisico. La razza di Kreton ha infatti abolito qualsiasi manifestazione fisica di affetto.
Per aver ripetutamente infranto la regola di non immischiarsi nelle vite degli umani, a Kreton vengono tolti tutti i poteri. In questo modo tuttavia egli scopre che essere un umani significa avere a che fare anche con altre cose meno desiderabili come il dolore, la tristezza o la gelosia. Quando la sua copertura infine salta e la polizia lo insegue Kreton decide che tutte queste emozioni non valgono il gioco e torna al proprio pianeta.
Un marziano sulla Terra rappresenta il primo incontro con la fantascienza vera e propria per l'attore Jerry Lewis,[1] che in seguito interpreterà soltanto un altro film con elementi fantascientifici, nel 1966: Stazione luna.
Il doppiaggio italiano è curato dalla CDC. La voce di Jerry Lewis è, al solito, quella di Carlo Romano. Nelle sequenze in cui Kreton fa parlare la gattina e il cagnolino di casa, essi hanno rispettivamente le voci di Serena Verdirosi e di Luigi Pavese.
Mentre nella versione originale, quando qualcuno cerca di rivelare alle autorità la sua identità extraterrestre, Kreton si mette improvvisamente a intonare in falsetto la filastrocca anglosassone Mary Had a Little Lamb, nel doppiaggio italiano il brano viene sostituito con il più noto in Italia La vispa Teresa.
Fantafilm scrive:
«Scritto e pensato per Jerry Lewis, attore protagonista in ascesa dopo la rottura del sodalizio con Dean Martin, il film è una parodia un po' debole delle pellicole di fantascienza, ma non priva di qualche merito grazie ai trucchi del sempre inventivo John P. Fulton.[1]» |
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