Una volta nella vita (Les héritiers) è un film del 2014 diretto da Marie-Castille Mention-Schaar.
Una volta nella vita | |
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Titolo originale | Les héritiers |
Paese di produzione | Francia |
Anno | 2014 |
Durata | 105 min |
Genere | drammatico |
Regia | Marie-Castille Mention-Schaar |
Soggetto | Ahmed Dramé |
Sceneggiatura | Ahmed Dramé, Marie-Castille Mention-Schaar |
Fotografia | Myriam Vinocour |
Montaggio | Benoît Quinon |
Musiche | Ludovico Einaudi |
Scenografia | Vincent Deleforge e Anne-Charlotte Vimont |
Interpreti e personaggi | |
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Si tratta della vera storia di una classe di un liceo della banlieue parigina che nel 2009 affrontò la sfida di partecipare ad un concorso nazionale[1], per iniziativa di un'intraprendente professoressa. Di fronte ad un tema che scuote le coscienze di tutti, la Shoah vista dalla parte delle vittime più piccole, la classe si scoprì sorprendentemente unita, volenterosa e capace.
A Créteil, periferia sud-est di Parigi, convivono persone di numerosissime etnie e religioni diverse. Nel locale liceo, "Léon Blum", c'è una classe seconda multiculturale, particolarmente problematica e irrispettosa nei confronti dei professori. L'unico professore in grado di farsi rispettare è Anne Gueguen, con venti anni di esperienza nell'insegnamento di storia, geografia e storia dell'arte.
Contro il parere di tutti, la professoressa Gueguen sceglie la classe di indisciplinati per partecipare all'annuale Concorso Nazionale della Resistenza e della Deportazione (CNRD), indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Il tema di quest'anno riguarda i bambini e gli adolescenti nei campi di concentramento nazisti. Dopo le perplessità iniziali gli studenti si entusiasmano nello studio e nel lavoro di gruppo, stupendo tutti, in primo luogo se stessi. Dopo il commovente incontro con il superstite Léon Zyguel e dopo aver completato il loro lavoro per il concorso, i ragazzi vengono convocati presso l'École militaire dove vengono insigniti del primo premio.
Ahmed Dramé nel 2012 contattò Marie-Castille Mention-Schaar cui propose la storia della sua classe e della propria professoressa Anne Anglès, con una bozza dal titolo Le Vrai Combat.[2] La regista sposò il progetto che due anni dopo si è trasformato in un film alla cui sceneggiatura ha collaborato lo stesso Dramé, che inoltre ha interpretato Malik, una sorta di suo alter ego cinematografico. Più tardi Dramé ha anche pubblicato un libro sulla stessa storia, dal titolo Nous sommes tous des exceptions.
Prima dei titoli di coda si viene informati del fatto che "Malik" è poi diventato attore e sceneggiatore, come nei suoi propositi, e inoltre che 20 dei 27 alunni della sua classe si sono diplomati con il massimo dei voti. Léon Zyguel che interpreta se stesso, deportato a 15 anni prima ad Auschwitz e poi a Buchenwald, è morto nel gennaio del 2015 poco dopo l'uscita del film in Francia.
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