Wall Street è un film del 1987 diretto da Oliver Stone e prodotto negli Stati Uniti dalla 20th Century Fox.
Wall Street | |
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Gordon Gekko (Michael Douglas) e Bud Fox (Charlie Sheen) in una scena del film | |
Titolo originale | Wall Street |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1987 |
Durata | 125 min |
Genere | drammatico |
Regia | Oliver Stone |
Soggetto | Stanley Weiser, Oliver Stone[1] |
Sceneggiatura | Stanley Weiser, Oliver Stone |
Produttore | Edward R. Pressman |
Fotografia | Robert Richardson |
Montaggio | Claire Simpson |
Musiche | Stewart Copeland |
Scenografia | Stephen Hendrickson, John Jay Moore, Hilda Stark, Leslie Bloom, Susan Bode |
Costumi | Ellen Mirojnick |
Trucco | Fern Buchner |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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New York, 1985. Il giovane Bud Fox lavora come intermediario (broker) alla Jackson Steinem & Co. Vorrebbe lavorare con Gordon Gekko, un famoso e potente squalo della finanza. Bud visita Gekko nel giorno del suo compleanno e gli regala una scatola di sigari cubani. Bud gli parla di alcune azioni, ma Gekko ne è già a conoscenza ma le giudica "polmoni" oppure "polmoni con bacilli diversi". Il giovane allora gli fornisce informazioni segrete circa la Bluestar Airlines ottenute da una conversazione con il padre Carl, capo sindacale della compagnia. Gekko acquista azioni della Bluestar e diventa un cliente di Bud. Gekko dà in affidamento del capitale a Bud, che lo perde nelle azioni.
Gekko concede un'altra possibilità a Bud e gli chiede di spiare l'amministratore delegato Sir Lawrence Wildman e capire la sua prossima mossa, compiendo ovviamente un crimine. Bud inizialmente rifiuta, ma dopo accetta e scopre che Wildman si sta muovendo per diventare azionista di maggioranza di una acciaieria, la Anacott Acciaio. Grazie a Bud, Gekko guadagna molto e Wildman è costretto a comprare le sue azioni. Bud comincia a guadagnare, compra un attico e si fidanza con l'arredatrice Darien, l'amante di Gekko; ottiene una promozione e continua a fornire informazioni a Gekko. Sottovalutando i rischi però, Bud incomincia ad attirare l'attenzione della Securities and Exchange Commission.
Bud propone a Gekko di comprare la Bluestar Airlines, con Bud come presidente, e di ridurre gli stipendi dei dipendenti del 10-20%. Bud scopre in seguito che Gekko progetta di dissolvere la compagnia aerea vendendo le azioni e provocando quindi il licenziamento di Carl e di tutto il personale. Nonostante Gekko abbia reso Bud ricco, questi intende mandarne all'aria i piani; inoltre, rompe con Darien. Bud e gli altri presidenti della compagnia si riuniscono in segreto con Wildman e organizzano l'acquisto delle quote di controllo, con un grande sconto; perciò le azioni della Bluestar Airlines precipitano, e quindi Gekko compra le rimanenti. Quando sente la notizia dell'acquisto della Bluestar da parte di Wildman, scopre che è stato tutto un piano di Bud. Questi torna a lavorare alla Jackson Steinem, ma viene arrestato per speculazione con informazioni riservate (insider trading).
Bud si incontra con Gekko al Central Park, dove Gekko colpisce ripetutamente il volto del vecchio sodale per la sua ingratitudine. Quel giorno però, Bud registra con un'audiocassetta tutta la discussione con Gekko, permettendo quindi di incastrarlo; Bud consegna la cassetta alle autorità competenti, che gli propongono una sentenza più leggera in cambio dell'aiuto contro Gekko. Qualche tempo dopo, il giovane viene accompagnato dai genitori alla Corte Suprema di New York, dove deve rispondere delle accuse riguardanti i crimini commessi con Gekko; Bud sale le scale della Corte, sapendo che molto probabilmente andrà in prigione, anche se ha la coscienza pulita, visto che ha salvato la compagnia aerea e quindi il posto di lavoro di svariati dipendenti.
La morale del film è l'elemento più trascurato dagli spettatori. Il regista voleva creare un capolavoro che contenesse un messaggio positivo soprattutto per i giovani. Lo si evince dallo stratagemma dei "due padri", uno buono e uno cattivo, nel film. Ed è un tema molto sentito, perché il padre del regista aveva lavorato nella giungla di Wall Street come Agente di cambio.[2]
Il personaggio di Kate, la moglie di Gekko, fu drasticamente ridotto rispetto a quanto previsto dalla sceneggiatura originale in seguito al licenziamento di Sean Young, deciso da Stone dopo soli pochi giorni di lavorazione[3]; in particolare, all'attrice fu imputato il suo comportamento poco professionale durante le riprese; e per l'insistenza di avere il ruolo toccato a Daryl Hannah, ritenuta dalla Young non adatta a ricoprire; ed infine la sua incompatibilità caratteriale con Charlie Sheen[4].
Gli abiti di Michael Douglas furono curati dallo stilista italiano Nino Cerruti del Lanificio fratelli Cerruti e dalla sartoria cagliaritana Castangia[5]. Gli abiti di Daryl Hannah sono di Krizia, come si legge nei titoli di coda.
La durata originale della pellicola è di centosessanta minuti, drasticamente ridotti di circa quaranta: tra le scene eliminate soprattutto quelle in cui si mostra la relazione sessuale tra Bud e Kate[4].
Il regista Oliver Stone compare in un cameo nei panni di un investitore che parla al telefono. Le riprese, interamente girate a Manhattan, si sono svolte tra il 24 aprile e il 4 luglio 1987. Il film è uscito negli Usa l'11 dicembre 1987, in Italia il 5 febbraio 1988.[6]
Gli incassi totali sono stati di circa 50 milioni di dollari, a fronte di una spesa di 15 milioni di dollari.
Il film è uno spaccato del mondo della finanza negli anni ottanta, intriso di arrivismo, avidità e immoralità. Il personaggio incarnato abilmente da Michael Douglas, basato sulla figura del multimiliardario Ivan Boesky[1], rappresenta l'archetipo del rampantismo degli anni ottanta, che idolatra il libero mercato e ne sfrutta le più evidenti incongruenze. Si tratta del tipico uomo fatto da sé che si è fatto largo in modo duro e spietato, il tipico squalo dell'alta finanza che vuol essere il migliore e decanta Sun-Tzu, autore del famoso trattato L'arte della guerra, come vademecum nella vita e negli affari. Il monologo sull'avidità pronunciato dallo stesso Gekko nel corso della pellicola, esprime al meglio i connotati del personaggio e di una certa America, quella reganiana, che Stone mette impietosamente in mostra.
La caratterizzazione data da Michael Douglas (vincitore di premio Oscar, Golden Globe e David di Donatello per questa pellicola) al personaggio di Gekko è un'icona della cinematografia contemporanea e, per gli amanti del mondo della finanza, è un guru della speculazione mobiliare-immobiliare, al punto che la prestigiosa rivista statunitense Forbes ha dedicato una pagina a questo illustre, seppur fittizio, personaggio (ispirato probabilmente a Carl Icahn)[7].
Nel settembre 2010 è uscito il seguito, Wall Street - Il denaro non dorme mai, nel quale Michael Douglas veste nuovamente i panni di Gekko[8].
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