World Trade Center è un film del 2006 diretto da Oliver Stone e interpretato tra gli altri da Nicolas Cage e Michael Peña.
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World Trade Center | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2006 |
Durata | 129 min |
Genere | drammatico, storico, catastrofico |
Regia | Oliver Stone |
Soggetto | John McLoughlin, Donna McLoughlin, William Jimeno, Allison Jimeno |
Sceneggiatura | Andrea Berloff |
Produttore | Moritz Borman, Debra Hill, Michael Shamberg, Stacey Sher, Chantal Feghali, Robert S. Wilson |
Produttore esecutivo | Norman Golightly, Donald J. Lee Jr. |
Casa di produzione | Paramount Pictures, Double Feature Films, Intermedia Films, Kernos Filmproduktionsgesellschaft & Company |
Distribuzione in italiano | United International Pictures |
Fotografia | Seamus McGarvey |
Montaggio | Julie Monroe, David Brenner |
Musiche | Craig Armstrong |
Scenografia | Jan Roelfs |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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È il secondo progetto cinematografico dedicato agli attentati dell'11 settembre 2001, preceduto da United 93. La critica e il pubblico statunitense hanno accolto in modo generalmente positivo la pellicola, seppur con alcune critiche.
La data di distribuzione cinematografica statunitense (11 settembre 2006) è simbolica, infatti nel medesimo giorno è occorso il quinto anniversario della tragedia. In Italia, invece, si è dovuto aspettare il 13 ottobre.
11 settembre 2001. Come ogni mattino, John McLoughlin, sergente del Dipartimento di Polizia Portuale della città di New York, lascia la propria casa per andare al lavoro. Nella stazione di polizia incontra i suoi amici e colleghi: Will Jimeno, Dominick Pezzulo, Antonio Rodrigues, Christopher Amoroso e molti altri. Il sergente sta assegnando i soliti compiti agli agenti, quando all'improvviso il volo American Airlines 11 si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. McLoughlin, dopo aver appreso dalla TV le prime notizie dello schianto, assegna agli agenti il compito di assistere alle evacuazioni nel World Trade Center. Mentre si dirigono alle Torri Gemelle, gli agenti apprendono la notizia che il Volo United Airlines 175 si è appena schiantato contro la Torre Sud.
Giunti sul luogo del disastro, il sergente e pochi uomini (tra i quali vi sono Will Jimeno, Dominick Pezzulo, Antonio Rodrigues e Christopher Amoroso) assistono impotenti alla caduta delle persone dalle torri e decidono di entrare nella Torre Sud colpita dall'altro aereo, per prestare soccorso ai civili ancora imprigionati. Il gruppo di soccorritori entra nella Torre. Amoroso informa i compagni dell'attacco al Pentagono, ma questi ultimi non accettano la verità delle notizie. Pochi minuti dopo, l'edificio comincia a tremare: in breve tempo la torre collassa, seppellendo il manipolo di soccorritori.
Nella penombra delle macerie, solo tre poliziotti si sono salvati: il sergente McLoughlin, Jimeno e Pezzulo. Quest'ultimo riesce a liberarsi, e cerca di portare aiuto a Jimeno, intrappolato sotto un pesante pezzo di acciaio. Proprio in quel momento, la terra trema per la seconda volta: sta crollando la Torre Nord. I tre vengono investiti da una nuova scarica di macerie. Un enorme frammento di cemento colpisce Pezzulo, schiacciandogli il petto a terra: dopo aver estratto la propria pistola dalla fondina, con le ultime forze spara un colpo in aria con l'obiettivo di segnalare la loro posizione agli eventuali soccorritori, morendo subito dopo.
Mentre i soccorsi tardano ad arrivare, McLoughlin e Jimeno stanno lentamente morendo: Jimeno cerca poi di tenere sveglio McLoughlin e i due, assetati, feriti, schiacciati da pesanti blocchi di ferro e cemento, sanno che non possono vivere ancora a lungo. Quando ormai sembra che nulla si possa più fare, un sergente del corpo dei Marines, Dave Karnes, aiutato dal sergente Jason Thomas, riescono a rintracciare i due agenti. Dopo averli segnalati ai paramedici, cominciano le operazioni di recupero. I soccorritori, con l'aiuto del paramedico Chuck Sereika, riescono a trarre in salvo Jimeno e, ore più tardi, anche McLoughlin, vivo per miracolo e acclamato da una folla posta a Ground zero. Entrambi gli uomini vengono poi raggiunti in ospedale dalle loro famiglie.
Inizialmente, le ambientazioni interne alle Twin Towers dovevano essere filmate a New York; tempo dopo, tuttavia, si è deciso di allestire i set a Playa Vista (California) per non ferire la sensibilità dei cittadini.
Prodotto con una spesa di 65000000 $, il film ha totalizzato globalmente 162000000 $, di cui 70.278.893 in Canada e Stati Uniti.[1]
In Italia ha ottenuto invece un incasso di 5501725 €.[2]
I commentatori hanno fatto notare un certo numero di inesattezze nel film, in particolare nei tentativi di salvataggio:
Jeannette Pezzulo, vedova di Dominick Pezzulo (che morì l'11 settembre ed è interpretato nel film da Jay Hernandez), ha espresso la propria rabbia ed amarezza nei confronti di World Trade Center, biasimando il fatto che Jimeno e McLoughlin abbiano partecipato alla sua produzione. Ha detto: "Il fatto è: quest'uomo è morto per voi. Come potete fare ciò alla sua famiglia?".[3] Jamie Amoroso, il cui marito ha perso la vita durante le operazioni di salvataggio, ha espresso anch'ella rabbia, affermando che "non c'era bisogno di un film" per farle capire che suo marito "è stato un eroe".[3] Il detective di Baltimora Ken Nacke (il cui fratello Louis è morto sul volo United Airlines 93) ha rifiutato di assistere alla visione del film, criticando fortemente i produttori che non hanno coinvolto le famiglie delle vittime, aggiungendo infine: "Ho incontrato una coppia che, avendo perso alcuni familiari [nella tragedia], ha contattato i produttori, ma non era stato loro permesso di essere coinvolti [nella produzione], e penso che sarebbe irrispettoso nei loro confronti se io andassi a vederlo [il film]".[3]
Gli agenti della polizia portuale interpretati da Cage e Peña, McLoughlin e Jimeno, e le rispettive mogli, interpretate da Bello e Gyllenhaal, sono stati coinvolti nella produzione e continuano ad appoggiare il film. Donna McLoughlin ha affermato: "Lo abbiamo fatto perché sentivamo la necessità che il film fosse girato accuratamente. Volevamo fare la cosa giusta, e penso che anche i produttori lo volessero".[3]
Ci sono state questioni iniziali sulla possibilità che il film volesse esaminare le teorie della cospirazione sull'11 settembre, poiché il regista Oliver Stone era famoso per aver fatto qualcosa di simile in alcuni suoi film (in particolare JFK - Un caso ancora aperto) e alcuni siti web promuovevano l'idea che il lungometraggio contenesse accenni sul complotto. Stone e i produttori hanno invece assicurato che il lungometraggio è un semplice omaggio all'eroismo e alla tragicità di quel fatidico giorno, senza alcuno sfondo politico-ideologico.[3] A difesa del regista si è schierato anche il Los Angeles Times, riportando che i teoreti della cospirazione stanno boicottando World Trade Center perché Stone non lo avrebbe girato sul modello di JFK (non incentrandolo quindi sull'ipotesi di complotto).[4]
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