Ingrid Bergman: Anna Korev/Anastasija Nikolaevna Romanova
Yul Brynner: generale Sergei Pavlovich Bounine
Helen Hayes: imperatrice madre Marija Fëdorovna
Martita Hunt: baronessa Von Livenbaum
Akim Tamiroff: Boris Adreivich Chernov
Felix Aylmer: Ciambellano
Sacha Pitoëff: Piotr Ivanovich Petrovin
Ivan Desny: principe Paul von Haraldberg
Natalie Schafer: Irina Lissemskaia
Karel Spepanek: Mikhail Vlados
Doppiatori italiani
Lydia Simoneschi: Anna Korev/Anastasija Nikolaevna Romanova
Stefano Sibaldi: generale Sergei Pavlovich Bounine
Giovanna Scotto: imperatrice madre Marija Fëdorovna
Tina Lattanzi: baronessa Von Livenbaum
Giorgio Capecchi: Boris Adreivich Chernov
Amilcare Pettinelli: Ciambellano
Nando Gazzolo: Piotr Ivanovich Petrovin
Sergio Fantoni: principe Paul von Haraldberg
Franca Dominici: Irina Lissemskaia
Manlio Busoni: Mikhail Vlados
Il film racconta la storia romanzata di Anna Anderson, la donna che asserì di essere Anastasia, la figlia dello zar Nicola II di Russia, l'unica secondo la leggenda a essere scampata all'eccidio della famiglia reale. Sceneggiato da Arthur Laurents e tratto dalla pièce di Marcelle Maurette.
Per l'interpretazione di questo film Ingrid Bergman nel 1957 vinse l'Oscar alla miglior attrice, facendo il suo trionfale ritorno a Hollywood dopo gli anni di ostracismo a cui era stata sottoposta a causa della sua chiacchierata vicenda sentimentale con Roberto Rossellini.
Trama
Parigi, 1928: nella speranza di mettere le mani sull'eredità dei Romanov, custodita in una banca inglese, il Generale Sergei Pavlovic Bounine istruisce Anna Korev - una giovane senza memoria, da poco fuggita da un manicomio - sperando di farla passare per l'infelice principessa Anastasia, sopravvissuta all'eccidio della famiglia reale russa.
Anna non solo riesce a recitare perfettamente la sua parte, ma, grazie ai ricordi che riaffiorano nella sua mente, finisce col credersi veramente Anastasia. Il dubbio si insinua anche nella mente di Bounine: possibile che la ragazza sia realmente la Gran Duchessa Anastasia?
Grazie anche all'appoggio del Principe Paul von Haraldberg, che mostra - ma se lo faccia per interesse o con sincerità non è chiaro - di riconoscere in Anna, di cui s'è invaghito, la propria cugina Anastasia, dopo diversi tentativi la ragazza ottiene la possibilità di incontrarsi con l'Imperatrice madre Marija la quale, dopo alcuni attimi di esitazione, riconosce nella ragazza la nipote Anastasia.
Nonostante abbia raggiunto il suo scopo, il generale Bounine non è soddisfatto, poiché nel frattempo si è a poco a poco innamorato di Anastasia la quale, reintegrata nel rango di granduchessa, dovrebbe ora sposare il cugino principe. Eppure Anna non è sicura: in fondo non ritiene che Paul sia innamorato, forse la frequenta solo mirando all'eredità. E lei? Di cosa è veramente convinta lei? Cosa vuole veramente? La stessa Imperatrice Madre con profondo affetto la sostiene nel suo cercare se stessa, anche se, ormai stanca e addolorata dei continui smascheramenti, in ultimo la supplica, se non dovesse essere lei, di non dirglielo mai.
Poco prima della presentazione ufficiale all'aristocrazia e alla stampa, la giovane decide di rinunciare alle ricchezze e agli onori e preferisce fuggire con Bounine, di cui si è innamorata.
Produzione
Tra gli attori comprimari si segnalano Akim Tamiroff che fu già al fianco di Ingrid Bergman tredici anni prima nel film Per chi suona la campana (1943), Martita Hunt che aggiunge un tocco di comicità quale civettuola e fatua dama di compagnia e, in un piccolo ruolo, Natalie Schafer, familiare al pubblico televisivo per il suo ruolo in L'isola di Gilligan.
Riconoscimenti
1957 - Premio Oscar
Miglior attrice protagonista a Ingrid Bergman
Candidatura Migliore colonna sonora - Film drammatico o commedia a Alfred Newman
1957 - Golden Globe
Miglior attrice in un film drammatico a Ingrid Bergman
Candidatura Miglior attrice in un film drammatico a Helen Hayes
1956 - National Board of Review Awards
Miglior attore a Yul Brynner
1956 - New York Film Critics Circle Awards
Migliore attrice protagonista a Ingrid Bergman
2º posto Miglior attore a Yul Brynner
1957 - David di Donatello
Miglior attrice straniera a Ingrid Bergman
1958 - Premi BAFTA
Candidatura Migliore sceneggiatura per un film britannico a Arthur Laurents
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии