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Il gigante egoista (The Selfish Giant) è una fiaba di Oscar Wilde appartenente alla raccolta Il principe felice e altri racconti.

Il gigante egoista
Titolo originaleThe Selfish Giant
Ritratto di Wilde
AutoreOscar Wilde
1ª ed. originale1888
Genereracconto
Sottogenerefiaba
Lingua originaleinglese

Trama


Un Gigante, dopo essere stato per sette anni ospite presso l'Orco di Cornovaglia, suo fratello, torna nel suo palazzo e vi trova molti bambini che giocano felici nel suo grande e bellissimo giardino, del quale è molto geloso. Infuriato, decide di non permettere più a nessuno di entrare nel giardino, quindi scaccia via tutti i bambini e costruisce un muro intorno al giardino, con un cartello che recita:

«Vietato l'ingresso i trasgressori saranno perseguitati a termini di Legge!»

In seguito nella città arrivano la primavera e poi l'estate, ma non nel giardino del Gigante, dove la neve, il freddo e il vento gelido continuano a persistere, rendendo il Gigante preoccupato. Un giorno, dal suo letto, il Gigante sente un uccellino cantare e gli sembra la canzone più bella che abbia mai udito, quindi guarda fuori e vede che la primavera è finalmente arrivata anche nel suo cortile.

Il Gigante si rende conto inoltre che alcuni bambini sono riusciti a entrare attraverso delle aperture nel muro e si stanno arrampicando sugli alberi; estasiato da tale visione, si rende conto di essere stato davvero molto egoista e se ne pente, decidendo di abbattere il muro e di consentire nuovamente ai bambini di giocare nel suo cortile, giocando anche insieme a loro. Quello stesso giorno il Gigante, notando un bambino biondo che a causa della sua minuta statura non riesce ad arrampicarsi su un albero (anche se l'albero si protende verso di lui), si commuove, gli si avvicina, lo solleva e lo pone sull'albero. Il bambino, molto felice per ciò, per gratitudine dà un bacio al Gigante.

Con il passare degli anni il Gigante invecchia, smettendo di giocare con i bimbi e accontentandosi di osservarli contento da seduto in poltrona. I bambini tornano sempre a giocare nel suo giardino, ma il bimbo preferito del Gigante, quello che lo aveva baciato, non si fa più vedere. Il Gigante chiede ai bambini se sanno dove sia finito, ma tutti gli dicono di non conoscerlo e di non averlo mai visto prima.

Una mattina d'inverno, mentre si veste, il Gigante vede il bambino biondo ai piedi di un albero dai fiori bianchi. Felicissimo, gli corre incontro e vede che il bambino porta alle mani e ai piedi dei segni di chiodi; arrabbiatissimo, gli chiede chi sia stato l'autore di tale crudeltà, dicendo di volerlo uccidere con la sua spada. Il bambino risponde dicendo che si tratta delle ferite dell'amore e che, poiché una volta il Gigante gli aveva consentito di giocare nel suo giardino, avrebbe ricambiato il favore permettendo al Gigante di giocare nel suo giardino, che è il Paradiso. Quel bambino è Gesù.

Quando i bambini, quel pomeriggio, entrano nel giardino, trovano il Gigante morto, disteso per terra, ricoperto di fiori bianchi e con un gran sorriso stampato sulla faccia.


Opere collegate


Il gigante egoista fa parte de Il principe felice e altri racconti assieme a:


Edizioni


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