Il labirinto degli spiriti (El Laberinto de los Espíritus) è un'opera dello scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafón pubblicata nel novembre 2016. È l'ultimo libro della tetralogia del Cimitero dei Libri Dimenticati, che ha avuto inizio nel 2001 con L'ombra del vento e continuato nel 2008 con Il gioco dell'Angelo e nel 2011 con Il prigioniero del cielo.
Il labirinto degli spiriti | |
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Titolo originale | El Laberinto de los Espíritus |
Autore | Carlos Ruiz Zafón |
1ª ed. originale | 2016 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | gotico, thriller |
Lingua originale | spagnolo |
Preceduto da | Il prigioniero del cielo |
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«Quella notte sognai di tornare nel Cimitero dei Libri Dimenticati» |
(Carlos Ruiz Zafón, Il labirinto degli spiriti, Mondadori, 2016, p. 11) |
La storia principale prende luogo nel 1959, tra Madrid e Barcellona. La protagonista del romanzo è Alicia Gris, una giovane investigatrice del servizio segreto del regime franchista dal passato tenebroso e descritta come una personalità cinica e solitaria. Il suo superiore, Leandro Montalvo, le chiede aiuto per un ultimo caso per la cui risoluzione, le promette, le consentirà per sempre di abbandonare il mestiere. Si trovano dunque a lavorare al mistero della scomparsa del ministro Mauricio Valls, personaggio già apparso nel romanzo precedente e legato alle vicende dei Sempere, ma soprattutto degli scrittori "maledetti" David Martín e Víctor Mataix, prigionieri di Valls assieme a Fermín e al suo compagno di cella Sebastián Salgado nel tenebroso castello di Montjuïc poco dopo la fine della guerra civile.
Mentre vengono gradualmente svelati dettagli sul passato della donna, che si rivela essere una vecchia conoscenza di Fermín, il percorso seguito da Alicia per risolvere lo strano intrigo si intreccia con la vita della famiglia Sempere, permettendo di delineare aspetti poco chiari dei precedenti romanzi, come le travagliate vite di Martín e di Isabella Gispert, madre di Daniel Sempere, prematuramente scomparsa.
A fare da principale sfondo alla narrazione è nuovamente la città di Barcellona, descritta in maniera cruda e spietata, della quale emerge anche il racconto politico e bellicoso nei ricorrenti flashback di cui l'opera è costellata.
Nel finale, con un'abile azione metaletteraria, viene svelato al lettore che Julián Sempere (figlio di Daniel e Beatriz), con un pesante editing del ritrovato Julián Carax, scrisse quattro romanzi di un ciclo intitolato Il Cimitero dei libri dimenticati, uscito nel 1992, in cui compariva il solo Carax come autore.
«Una storia non ha principio né fine, soltanto porte d'ingresso. Una storia è un labirinto infinito di parole, immagini ed energie riunite per svelarci la verità invisibile su noi stessi. Una storia è, in definitiva, una conversazione fra chi la racconta e chi l'ascolta: un narratore può raccontare solo fin dove lo sorregge il mestiere, mentre un lettore può leggere solo fino a ciò che porta scritto nell'anima.» |
(Carlos Ruiz Zafón, Il labirinto degli spiriti, Mondadori, 2017, p. 759) |
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