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Il monaco nero (in russo: Чёрный монах ?, traslitterato: Čërnyj monaсh) è un racconto di Anton Čechov, pubblicato per la prima volta nel 1894.

Il monaco nero
Titolo originaleЧёрный монах
La dacia di Anton Čechov a Melichovo
AutoreAnton Pavlovič Čechov
1ª ed. originale1894
1ª ed. italiana1920
Genereracconto
Lingua originalerusso
AmbientazioneRussia, seconda metà dell'800
Personaggi
  • Andrej Vasil'evič Kovrin
  • Egor Semënovič Pesockij
  • Tanja Pesockaja
  • Il monaco nero
  • Varvara Nikolaevna

Trama


Andrej Vasil'evič Kovrin, un giovane professore universitario di Psicologia, è stanco e oberato dal lavoro; decide perciò di trascorrere qualche mese in campagna presso il suo ex tutore Egor Pesockij, un orticultore che vive con la figlia Tanja in una tenuta ricca di giardini e frutteti meravigliosi. Andrej è affascinato da una leggenda riguardante le apparizioni soprannaturali di un monaco nero, e finisce per vederlo. Andrej dapprima si preoccupa, sapendo che le allucinazioni sono segno di malattia mentale. Il monaco tuttavia gli parla, mette a tacere i suoi timori e lo convince di dover svolgere un compito importante per il progresso dell'umanità. Andrej si sente un eletto destinato a «servire la verità eterna, annoverarsi fra quelli che con migliaia d'anni d'anticipo avrebbero reso l'umanità degna del regno di Dio[1]».

Andrej sposa Tanja e ritorna in città con la moglie. Costei si accorge però della malattia del marito e lo convince a farsi curare. Andrej guarisce, le allucinazioni sono scomparse, ma con esse è scomparsa anche la gioia di vivere, essendo Andrej convinto che senza il monaco nero come guida sarà destinato alla mediocrità («Come furono fortunati Buddha, Maometto e Shakespeare che i buoni parenti e i medici non li avessero curati dall'estasi o dall'ispirazione! (...) I dottori e i buoni parenti tanto faranno che alla fin fine l'umanità rimbecillirà, la mediocrità sarà considerata genio e la civiltà perirà»[2]). Insofferente, Andrej si separa da Tanja e si unisce a Varvara Nikolaevna, una donna «che aveva due anni più di lui e lo accudiva come un bambino[3]». Intanto Andrej si ammala di tubercolosi polmonare. Per giovare alla propria salute si reca in Crimea con Varvara. La malattia progredisce e nelle fasi finali appare nuovamente il monaco nero il quale rimprovera Andrej di non aver avuto fiducia nella sua missione di genio. «Quando Varvara Nikolaevna si svegliò e uscì da dietro il paravento, Kovrin era già morto, e sul suo volto si era fissato un sorriso di beatitudine[4]».


Critica


Anton Čechov a Melichovo
Anton Čechov a Melichovo

Il racconto fu composto nell'estate 1893 a Melichovo, la residenza di campagna amata dallo scrittore. Fu pubblicato sul numero 1 del 1894 (5 gennaio 1894) della rivista L'artista (in russo: Артист?, traslitterato: Artist), nelle pagine 1-16[5][6]. Fu tradotto per la prima volta in lingua italiana da Ettore Lo Gatto nel 1920[7].

Il monaco nero è considerata un'opera autobiografica. L'eccitazione mentale che tormenta e contemporaneamente rende felice il protagonista è simile all'eccitazione mentale dell'autore, come pure la tubercolosi, che uccide il protagonista, è la stessa patologia di cui soffriva Čechov e che lo condurrà alla morte[8][9].


Edizioni



Note


  1. Anton P. Čechov, Il monaco nero e altri racconti; traduzione di Emanuela Guercetti e Giampiero Piretto, Milano: Il Sole 24 Ore, 2011, p. 28. Tutte le citazioni sono tratte da questa edizione
  2. Anton P. Čechov, Il monaco nero e altri racconti, cit., p. 37
  3. Anton P. Čechov, Il monaco nero e altri racconti, cit., p. 40
  4. Anton P. Čechov, Il monaco nero e altri racconti, cit., p. 44
  5. Anton Čechov, Polnoe sobranie sočinenij i pisem v 30 tomach (Opere complete e lettere in 30 volumi), Volume 8, Mosca: Nauka, 1976.
  6. Riproduzione di: Anton Čechov, Rasskazy. Povesti 1892-1894 (Racconti 1892-1894), 1886, pp. 270-276 (on-line)
  7. Antonio Cècof, Il monaco nero; tradotto direttamente dal russo da Ettore Lo Gatto, Napoli: Edizione della rivista Russia, 1920, 45 p.
  8. Giorgio Kraisky, Dizionario Bompiani cit.
  9. Michele Colucci, «A. Čechov: Il monaco nero», Rivista di psicologia analitica, n. 30, 1984, pp. 156-168 (pdf)

Bibliografia



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- [it] Il monaco nero

[ru] Чёрный монах

«Чёрный мона́х» — повесть Антона Павловича Чехова, написана в 1893 году. Впервые опубликована в журнале «Артист» в 1894 году.



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