La piccola principessa (A Little Princess) è un romanzo per ragazzi scritto da Frances Hodgson Burnett.
La piccola principessa | |
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Titolo originale | A Little Princess |
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Autore | Frances Hodgson Burnett |
1ª ed. originale | 1905 |
Genere | Romanzo |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Londra |
Protagonisti | Sara Crewe |
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Narra la storia della piccola Sara Crewe in un collegio esclusivo dove si trova prima come studentessa privilegiata e poi, a seguito della morte del padre, è costretta a lavorare come sguattera per mantenersi.
Il padre di Sara deve partire per un viaggio d'affari in India e iscrive Sara in un collegio femminile, la scuola per signorine di Miss Minchin, a Londra.
Intimorita dalla vasta fortuna del padre, Miss Minchin riserva a Sara un trattamento privilegiato. Sara così ottiene una cameriera personale e un pony. Le è permesso fare quello che desidera, ed è costantemente elogiata e presa ad esempio come la migliore studentessa del collegio.
Quando si apprende che il capitano Crewe, il padre di Sara, ha trovato una miniera di diamanti, la situazione di Sara migliora ulteriormente.
Sara si sforza spesso di emulare qualità quali: generosità e gentilezza. La sua migliore amica, Ermengarde, va male a scuola, così Sara l'aiuta a imparare le lezioni trasformandole in racconti. Sara diventa la “madre adottiva” della piccola Lottie, con cui ha in comune il fatto di non avere una madre. Sara diventa anche amica di Becky, diminutivo di Rebecca, la giovane sguattera dell'istituto.
Per il compleanno di Sara, Miss Minchin organizza una grande festa e compra costosi regali, ma un intermediario di commercio porta una brutta notizia: il capitano Crewe è morto per una grave febbre. Miss Minchin pensa di abbandonare Sara in mezzo alla strada, ma si convince che un gesto del genere potrebbe rovinare l'immagine del suo collegio, così decide di sfruttarla come domestica.
Sara viene mandata subito in una squallida soffitta vicino a Becky. Da questo momento Sara diventa una sguattera costretta a fare ogni sorta di commissioni e le viene riservato un trattamento durissimo. Deve seguire le lezioni dagli ultimi posti, mentre è Lavinia che prende il posto vicino alla cattedra. Sara aiuta anche le bambine più piccole a fare i compiti.
Riesce a resistere alla situazione drammatica grazie alla sua fervida immaginazione che le fa immaginare di trovarsi prigioniera nella Bastiglia insieme a Becky. Anche i piccoli gesti di solidarietà di Ermengarde e Lottie le danno forza.
Un giorno Sara vede che nella casa a fianco al collegio si è trasferito un signore indiano che porta con sé molti oggetti tipici che aveva già visto quando abitava in India. Conosce Ram Dass, il servitore indiano di Mr Carrisford, con cui parla indiano. Resta anche interessata alla famiglia di Mr Carrisford, che lei chiama “La grande famiglia”.
Sara, anche nella povertà, dimostra grande generosità quando trova una moneta per strada e, non avendo mangiato da due giorni, decide di comprare qualche panino. Quando sta per entrare nel negozio però, vede una piccola mendicante affamata, così dei sei panini che compra, cinque glieli regala lasciando stupita anche la panettiera che poi deciderà di prendersi cura della mendicante.
Ram Dass, accorgendosi delle tristi condizioni in cui vive Sara, decide di aiutarla in modo insolito: ogni giorno s'intrufola nella soffitta passando per la finestra e fa trovare a Sara cibo in abbondanza e il caminetto acceso per colazione e per la cena. Arreda inoltre l'intera soffitta con cuscini, mobili, libri, quadri e drappeggi, oltre a fornirle un materasso e coperte nuove. Anche i membri della “grande famiglia” iniziano a tenere d'occhio Sara, da quando uno dei bambini dà a Sara una moneta pensando che fosse una mendicante, ma il modo di fare di Sara fa dubitare che lei possa esserlo davvero. Una sera la scimmietta di Ram Dass si avvicina alla soffitta di Sara, così viene ospitata per la notte. Il giorno dopo Sara la riporta a Ram Dass e viene a sapere chi era in realtà l'uomo indiano. Il signor Carrisford aveva convinto il padre di Sara a unirsi negli affari per la miniera di diamanti. Il signor Carrisford, uomo molto ricco, era giunto in Europa per cercare la povera Sara e adottarla.
Da questo momento, Sara può permettersi di studiare a casa e di ricevere le visite delle sue amiche. Becky diventa la sua dama di compagnia. Infine, Sara dimostra nuovamente la sua generosità tornando nella panetteria dove aveva condiviso i panini con la piccola mendicante e si accorda con la panettiera perché doni del cibo agli affamati. Qui scoprirà nel frattempo che Anne, la mendicante, è stata adottata dalla panettiera.
“Sara Crewe” o “What happened at Miss Minchin's” è il racconto a puntate realizzato dalla Burnett durante i suoi viaggi per l'Europa con la sua famiglia, e pubblicato sul “St. Nicholas Magazine” nel 1888. Su questo racconto si basa il romanzo scritto successivamente “La piccola principessa”. La trama è la stessa: Sara Crewe viene lasciata a Miss Minchin, perde il padre e inizia a essere sfruttata fino all'arrivo di un gentiluomo sempre inglese, amico del capitano Crewe, giunto per adottare Sara, nel caso la ritrovasse. L'unica differenza con il romanzo sta nel fatto che questo racconto è molto meno dettagliato. Alcuni dei personaggi sono definiti poco o assenti. L'unica studentessa a essere nominata è Ermengarde, la quale si limita soltanto a chiedere a Sara dei libri. Quasi tutti i componenti della grande famiglia sono solo menzionati per nome perché vengono osservati da Sara, ma non hanno alcun collegamento con il signor Carrisford. Molti degli eventi del romanzo, nel racconto non avvengono. Il capitano Crewe muore nel primo capitolo, perciò tutta la vita di Sara come pupilla della scuola non viene menzionata. L'unica cosa che lascia intuire la bontà di Sara nel racconto è il gesto di regalare i panini alla mendicante Anna. In generale, il racconto tratta ogni avvenimento in modo sommario, tralasciando molti particolari.
Dopo aver scritto Sara Crewe, la Burnett ritorna sul suo materiale nel 1902, scrivendo il musical in tre atti A little un-fair princess che inizia a essere messo in atto a Londra in quello stesso anno. Nel 1903 si trasferisce a New York, dove accorcia il titolo di quest'opera trasformandolo nel titolo che diventerà famoso: La piccola principessa (A Little Princess a Londra, The Little Princess a New York). Il musical fu un successo a Broadway, ed è probabile che questo trionfo diede l'idea alla Burnett di tornare sull'opera espandendola e trasformandola in un romanzo pubblicato nel 1905.
Negli ultimi tempi sono state prodotte nuove versioni di musical su “La piccola principessa”.
Alcune di queste produzioni hanno effettuato significativi cambiamenti al romanzo, storia e personaggi. Soprattutto la versione di Sickinger/Atkey/Ivan, che sposta l'azione nel periodo della Guerra Civile Americana.
Le versioni degne di nota sono:
Alcune versioni hanno apportato grandi cambiamenti alla storia e ai personaggi. Ad esempio, la versione del 1995 sposta l'azione a New York nel periodo della Prima Guerra Mondiale. Sia nel film del 1939 che in quello del 1995, Miss Minchin diventa consapevole delle trasformazioni dell'attico di Sara e tenta di farla arrestare per furto. Inoltre, entrambe le versioni cambiano completamente il finale rispetto al libro, il padre di Sara è dato per morto in guerra ma alla fine si scopre che è vivo ed era stato ricoverato per amnesia. Si può dire invece che l'anime giapponese Lovely Sara, nonostante i numerosi personaggi aggiunti e un certo ampliamento della storia (obbligatorio per permettere al serial di coprire un'intera "stagione" televisiva), è tra le versioni più fedeli alla trama originale del romanzo e alla psicologia della protagonista.
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