Rip van Winkle è un racconto scritto da Washington Irving nel 1819 mentre Irving viveva a Birmingham, in Inghilterra. Fa parte della raccolta di racconti intitolata The Sketch Book of Geoffrey Crayon (Il libro degli schizzi di Geoffrey Crayon) dello stesso autore.
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La storia di Rip van Winkle è ambientata immediatamente prima (intorno al 1770) e dopo la rivoluzione americana (intorno al 1790). Rip van Winkle, un abitante di origine olandese, vive in un bel villaggio ai piedi delle Catskill Mountains di New York. Essendo affabile, è amato da tutti tranne che dalla moglie, perché oltre ad essere affabile, è anche pigro e così trascura la sua casa e la sua fattoria. Un giorno d'autunno, scappa dai continui rimproveri della moglie, fuggendo sulle montagne. Dopo aver incontrato degli uomini vestiti in maniera strana - che si dice siano i fantasmi dell'equipaggio di Henry Hudson, che giocano a nine-pins, e dopo aver bevuto dei loro superalcolici - si siede a terra sotto un albero ombroso, addormentandosi profondamente.
Dopo vent'anni, Rip si sveglia e ritorna nel suo villaggio, inconsapevole di quanto abbia dormito. Giunto a casa, scopre che la moglie non c’è più e che i suoi amici più vicini sono emigrati o morti in guerra e si mette nei guai dichiarandosi un fedele suddito di Re George III, non sapendo che nel frattempo la Rivoluzione Americana ha reso l'America indipendente dall'Inghilterra. Viene però riconosciuto da un vecchio del posto. La figlia di Rip, ormai adulta, lo ospita a casa sua. Rip ritorna alla sua pigrizia e nonostante l'assurdità della sua storia viene creduta dai vecchi coloni olandesi, alcuni dei quali, scontenti del trattamento ricevuto dalle proprie mogli, iniziano a desiderare di avere la sua stessa sorte.
Edizioni in italiano
Washington Irving, Rip Van Winkle: scritto postumo di Dieterico Knickerbocker; traduzione di Giorgina D. F, Tip. Paroni, Vicenza 1882
Washington Irving, Rip van Winkle, con disegni di Arturo Rackham, Istituto italiano d'arti grafiche, Bergamo 1908
Washington Irving, La montagna prodigiosa, prima versione italiana di Federigo Verdinois, Soc. Ed. Partenopea, Napoli 1911 (F. Ricciardi)
Washington Irving, Rip Van winkle: Con brevissimi cenni sulla vita dell'autore e sulle Sue opere più importanti del prof. F. N. Pagnucco, Tip. E. Cattaneo, Novara 1930
Washington Irving, Rip Van Winkle, a cura di Aurelio Zanco, Il Nuraghe, Cagliari 1933
Washington Irving, Rip Van Winkle and the wife: with notes [di] A. Sardo. In conformità dei nuovi programmi, Albrighi, Segati e C., Roma 1933 (Città di Castello, Tip. S. Lapi)
Washington Irving, Rip Van Winkle and the spectre bridegroom: Con introduzione e note a cura di Ada Franzinetti Guastalla, G. B. Paravia e C., Torino 1935
Washington Irving, Rip Van winkle: testo inglese con prefazione di Emilio Loliva, Tip. A. De Robertis e Figli, Putignano 1945
Washington Irving, Rip van winkle and the spectre bridegroom, introduzione e note di Ada Franzinetti Guastalla, Paravia, Torino 1955
Washington Irving, Il monte misterioso, Versione di Giuditta Citterio; illustrazioni di Nardini, Fabbri, Milano 1966
Washington Irving, Rip Van Winkle; La leggenda della valle addormentata, con le illustrazioni di Barry Moser; introduzione di Claudio Gorlier; traduzione di Lamberto Gramisch, TEA, Milano 1992
Washington Irving, La leggenda di Sleepy Hollow e Rip Van Winkle, traduzione di Danilo Rini; a cura di Paola Moretti, Wizarts, Porto Sant'Elpidio 2003
Washington Irving, Rip Van Winkle: a posthumous writing of Diedrich Knickerbocker, traduzione di Annalisa Garavaglia, Gruppo Editoriale l'Espresso, Roma 2009
Washington Irving, Rip Van Winkle, RCS MediaGroup, Milano 2012
Washington Irving, Rip Van Winkle, introduzione di Mario Maffi, Nova Delphi, Roma 2013
Trasposizioni in altri media
Nel 1866, il commediografo Dion Boucicault scrisse per il teatro Rip van Winkle or The Sleep of Twenty Years, un testo che ebbe diverse versioni cinematografiche.[1][2]
La storia di Rip van Winkle, sia quella originale di Irving, sia quella di Boucicault, è stata portata numerose volte sullo schermo. Nel 1903, ci furono tre adattamenti del racconto con lo stesso titolo;[3][4][5] nel 1905, Georges Méliès girò La Légende de Rip Van Winkle. Ne esistono anche delle versioni televisive.
Filmografia
Rip Passing Over the Mountain, con Joseph Jefferson (1896)[6]
Rip van Winkle, regia di William K. L Dickson (1903)
La Légende de Rip Van Winkle, regia di Georges Méliès (1905)[7]
Rip van Winkle, cortometraggio del 1924 diretto da Bryan Foy[17]
Rip van Winkle, corto di animazione di Will Vinton (1978)[18]
Anime e manga
Uno dei personaggi del manga Hellsing, pur essendo una donna, si chiama Rip van Winkle; questo perché quando era giovane rimase per un lungo periodo in coma, risvegliandosi in un mondo ormai cambiato e diverso da come lei lo ricordava[senzafonte]
Nel film Lamù - Beautiful Dreamer, vi è un accenno della storia di Rip van Winkle, per il misterioso fenomeno che la città sembra stia rivivendo più volte lo stesso giorno.
Nel film Evangelion: 2.0 You Can (Not) Advance Kaji, dopo essere tornato a Neo-Tokyo III, paragona il suo ricordo della complicatezza delle metro giapponesi a Rip van Winkle.
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