Big Hero 6 è un film d'animazione del 2014 diretto da Don Hall e Chris Williams, liberamente ispirato all'omonima serie di fumetti Marvel.
Big Hero 6 | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2014 |
Durata | 101 min. |
Rapporto | 2,40:1 |
Genere | animazione, commedia, fantascienza, azione |
Regia | Don Hall, Chris Williams |
Soggetto | Duncan Rouleau, Steven T. Seagle (fumetto) |
Sceneggiatura | Daniel Gerson, Robert L. Baird, Jordan Roberts |
Produttore | Roy Conli |
Produttore esecutivo | John Lasseter |
Casa di produzione | Walt Disney Animation Studios |
Distribuzione in italiano | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Montaggio | Tim Mertens |
Effetti speciali | Kyle Odermatt |
Musiche | Henry Jackman |
Scenografia | Paul Felix, Rob Dressel |
Art director | Scott Watanabe |
Character design | Jin Kim, Shiyoon Kim |
Animatori | Zach Parrish, Doug Bennett, Nathan Engelhardt, Jason Figliozzi, Michael Franceschi, Brent Homman |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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54° Classico Disney, è il primo film basato su un franchise Marvel a essere interamente prodotto dai Walt Disney Animation Studios e distribuito dalla Walt Disney Pictures in seguito all'acquisizione della Marvel da parte della Disney nel 2009. Nonostante ciò Kevin Feige dei Marvel Studios ha affermato che lo studio non è stato coinvolto nella realizzazione del film d'animazione.
Il film si è aggiudicato l'Oscar come miglior film d'animazione ai premi Oscar 2015.[1]
Hiro è un ragazzino di 14 anni estremamente intelligente per la sua età, che vive nella tecnologica San Fransokyo (un incrocio tra San Francisco e Tokyo). Una notte partecipa a un incontro di duelli clandestini tra robot e vince una grossa somma di denaro. Dopo la vittoria, però, alcuni giocatori, capitanati da Yama, il campione locale, decidono di impartirgli una lezione. Hiro riesce a fuggire con l'aiuto del fratello maggiore Tadashi. Una volta a casa, Tadashi porta Hiro al San Fransokyo Institute of Technology con l'intento di convincerlo a frequentarlo, e lo presenta ad alcuni suoi colleghi: la seria meccanica e pilota GoGo, il meticoloso fisico Wasabi, la spericolata esperta di chimica Honey Lemon, la mascotte nerd Fred e il professor Robert Callaghan uno dei docenti. Il fratello infine gli mostra il robot Baymax, progettato per dare ogni tipo di assistenza medica e sanitaria registrata all'interno del suo chip medico.
Convinto di entrare all'istituto, Hiro porta un progetto alla serata di ammissione e realizza dei microbot: minuscoli robot che, controllati telepaticamente, sono in grado di aggregarsi e assumere qualsiasi forma voglia chi indossa lo strumento di controllo; in questo modo Hiro prevale su tutti gli altri candidati e viene ammesso tra gli studenti, suscitando l'ammirazione di Callaghan. Assiste alla presentazione anche l'imprenditore Alistair Krei, che propone a Hiro di vendergli i microbot, ma il ragazzo rifiuta. Un attimo dopo l'istituto va a fuoco e Tadashi entra cercando di salvare il professor Callaghan, ma muore a causa di un'esplosione.
La perdita del fratello segna profondamente Hiro, che cade in depressione e si isola da tutti per due settimane. Un giorno Hiro, fattosi male al dito del piede, esclamando di dolore attiva accidentalmente Baymax, che Tadashi aveva portato a casa tempo prima. I due trovano nella felpa di Hiro un microbot, ancora attivo che a Hiro appare difettoso: tutti i microbot e il trasmettitore neurale sono stati distrutti nell'incendio e quindi il microbot rimasto non dovrebbe attivarsi. Il robot e Hiro arrivano a un capannone abbandonato, nel quale Hiro scopre che qualcuno sta producendo i suoi microbot, che si animano e li attaccano; a controllarli è Yokai, un misterioso individuo che porta sul viso una maschera kabuki. Hiro, si reca dalla polizia dove non viene creduto e tornato a casa, realizza un'armatura per Baymax con un chip da combattimento per scoprire di più sul criminale mascherato.
Hiro e Baymax tornano al porto e qui il robot convoca il resto degli amici di Takashi per consolare Hiro, ma vengono scoperti da Yokai e dopo una fuga in auto i sei finiscono in mare. Ma il gruppo riesce a salvarsi, facendo credere al criminale di averli eliminati, Baymax ha inoltre analizzato il gruppo sanguigno dell'uomo. Arrivati a casa di Fred che scoprono essere straricco, il nerd suggerisce di diventare loro una squadra di supereroi per fermarlo e Hero inventa armi, gadget e equipaggiamenti speciali per ognuno di loro La squadra grazie a Baymax riesce a individuare Yokai in una vecchia isola abbandonata e qui scoprono che Krei aveva finanziato un progetto noto come "Rondine Silente", un portale capace di teletrasportare un veicolo da un punto all'altro del pianeta: il portale aveva avuto un'avaria e la pilota che aveva eseguito il test del mezzo non era tornata indietro; quindi si deduce che il ladro dei microbot è Krei, che sta recuperando i pezzi del portale per ricominciare l'esperimento. Proprio in quel momento l'uomo mascherato attacca la squadra ma viene battuto.
Nello scontro, l'uomo mascherato si rivela essere il professor Callaghan, salvatosi dall'esplosione usando i microbot come scudo e lasciando morire Tadashi. Hiro, furioso e intenzionato a vendicarsi, ordina a Baymax di uccidere Callaghan, ma il robot, a causa del suo programma, non può obbedire, così il ragazzo gli toglie il chip sanitario, mantenendo solo il chip da combattimento. Baymax viene fermato in extremis dagli altri che reinseriscono il chip sanitario, facendolo rinsavire e permettendo a Callaghan di scappare con l'ultimo pezzo del portale. Baymax chiede scusa alla squadra per il suo comportamento e comunica a Hiro che i suoi scanner sono danneggiati, così il ragazzo lascia il resto della squadra sull'isola e torna a casa per aggiustarlo, tentando poi di rimuovere di nuovo il chip sanitario per fargli uccidere Callaghan. Baymax, capendo che tutto quello che voleva era vendicarsi per la morte di Tadashi, blocca il port di accesso dove vengono messi i suoi chip e mette in discussione la moralità delle sue azioni, chiedendogli se uccidere Callaghan lo farà sentire meglio e per alleviare la sua perdita gli fa vedere tutti i tentativi di Tadashi di crearlo. Vedendo il video, Hiro non riesce a trattenere le lacrime e capisce che questo non è quello che avrebbe voluto il fratello, così ringrazia Baymax per averlo fatto tornare in sé e si riappacifica con lui e gli altri, che l'hanno raggiunto per dirgli una cosa: la pilota rimasta vittima dell'incidente era Abigail, figlia di Callaghan e questi aveva tentato invano di segnalare a Krei l'anomalia del portale; quindi a causa dell'imprenditore, Callaghan ha perduto la figlia e ora vuole ricostruire il portale per vendetta.
Poco dopo, Callaghan attiva il portale sopra una nuova costruzione realizzata da Krei, demolendo l'azienda facendola cadere nel portale. Hiro e gli altri arrivano, ma si ritrovano in difficoltà, alla fine il ragazzo ha un'idea: smantellare gli aggregati di microbot, lasciando cadere i singoli robot nel portale; in questo modo Callaghan inizia a perdere potere e una volta rimasto senza robot, Baymax gli distrugge la maschera, rendendolo inoffensivo. Il portale rimane ancora attivo e Baymax rileva la presenza di qualcuno all'interno: è Abigail, in iper-sonno dal giorno dell'incidente. Hiro e Baymax entrano nel portale e la trovano, ma vengono investiti da una pioggia di detriti e Baymax subisce il colpo per proteggere Hiro e la navicella di Abigail, non potendo tornare indietro poiché la forza dell'impatto gli ha distrutto gran parte dell'armatura e danneggiato i suoi propulsori. Baymax decide di sacrificarsi per farli uscire e chiede a Hiro di disattivarlo, ma il ragazzo non vuole perdere anche il suo migliore amico, ma il robot lo rassicura dicendogli che sarà sempre con lui. Hiro e Baymax si dicono addio con un abbraccio, e il ragazzo pronuncia la frase: "Sono soddisfatto del trattamento", disattivandolo, che con una spinta di un pugno-propulsore manda indietro Hiro e Abigail. Una volta fuori, Abigail viene portata in ospedale, mentre Callaghan, pentito delle sue azioni, viene arrestato.
Tempo dopo Hiro, ora iscritto all'Istituto di Tecnologia di San Fransokyo, riesce a superare il lutto per le perdite di Tadashi e Baymax, e trova nel pugno del robot il suo chip sanitario, che contiene tutta la programmazione originale, così come i ricordi delle esperienze passate da lui: Hiro ricostruisce Baymax, lo riattiva con successo e quando lui lo riconosce, il ragazzo, pieno di gioia, corre ad abbracciarlo. Più tardi, il ragazzo riunisce i compagni di lotta; nascono così i Big Hero 6.
Dopo i titoli di coda, Fred scopre a casa sua il covo segreto di un supereroe. In quel momento sopraggiunge suo padre, un supereroe in pensione, che gli dice che hanno molto di cui parlare.
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È il terzo film d'animazione di supereroi distribuito dalla Walt Disney Pictures dopo il film Pixar Gli Incredibili - Una "normale" famiglia di supereroi e il film Disney Sky High - Scuola di superpoteri e la quarta produzione Disney generalmente sullo stesso tema dopo la serie animata Darkwing Duck.
Nel 2009, quando la Disney acquisì la Marvel Comics, il C.E.O. Disney Bob Iger incoraggiò le vari divisioni della compagnia ad esplorare le proprietà Marvel per trovare un franchise su cui realizzare un film d'animazione. Un giorno il regista Don Hall (che all'epoca si stava occupando di Winnie the Pooh) stava guardando i database Marvel quando si è imbattuto in un fumetto di cui non aveva mai sentito parlare: Big Hero 6. Ha presentato il progetto a John Lasseter nel 2010, oltre ad altri 5 progetti per i Walt Disney Animation Studios, e l'idea di Big Hero 6 è stata presa in mano da Lasseter, Hall e Chris Williams (che aveva già diretto Bolt). Nel 2012, è stato confermato che la Walt Disney Animation Studios stava lavorando ad un film basato sulla serie di fumetti e che il film era in piena fase di sviluppo. Visto che volevano far sembrare il film un prodotto fresco, Paul Briggs (capo della storia e doppiatore di Yama) ha letto solo alcuni numeri del fumetto, mentre lo sceneggiatore Robert Baird ha ammesso di non averlo mai letto.
Big Hero 6 è stato prodotto esclusivamente dalla Walt Disney Animation Studios, sebbene diversi membri del team creativo della Marvel siano stati coinvolti nella produzione del film, tra cui Joe Quesada, chief creative officer della Marvel, e Jeph Loeb, capo della Marvel Television. Stando a un'intervista di Alex Alonso del Comic Book Resources, la Marvel non voleva pubblicare un fumetto tie-in. Disney aveva pianificato di ristampare la versione originale di Big Hero 6, ma secondo quanto riferito la Marvel non era d'accordo. Alla fine sono arrivati ad un accordo che Yen Press pubblicherebbe la versione manga di Big Hero 6 per Disney.
Big Hero 6 (Original Motion Picture Soundtrack) colonna sonora | |
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Artista | Henry Jackman |
Pubblicazione | 4 novembre 2014 |
Durata | 53:57 |
Genere | Colonna sonora |
Produttore | Chris Montan |
Registrazione | 2014 |
Singoli | |
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La colonna sonora strumentale è stata composta da Henry Jackman.
Musiche di Henry Jackman (eccetto "Immortals").
I brani Immortals e My Songs Know What You Did in The Dark dei Fall Out Boy fanno parte della colonna sonora. Nell'edizione italiana il brano Immortals è cantato in lingua italiana dallo stesso Patrick Stump dei Fall Out Boy[2]. Il rapper Moreno scrive ed esegue il brano Supereroi in San Fransokyo, prodotto da Don Joe dei Club Dogo appositamente per la versione italiana della colonna sonora del film.
Il 9 maggio 2013 la Disney ha pubblicato on-line una breve clip del film.[3] Il 22 maggio 2014 è uscito il primo trailer ufficiale.[4] L'8 agosto è stato pubblicato un secondo trailer in lingua originale e il 29 agosto è stata diffusa la versione in italiano, il 30 settembre è stato pubblicato il trailer ufficiale.
Per l'uscita in Giappone la produzione si è rivolta all'artista indipendente Tekken, autore del cortometraggio di successo Furiko, che ha prodotto una breve animazione sulla canzone della cantante Ai come introduzione al film di Disney[5].
Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 7 novembre 2014,[4] mentre in quelle italiane il 18 dicembre dello stesso anno, incassando un totale di 9.586.813 euro e piazzandosi così al terzo posto fra gli incassi dei film usciti in Italia durante le feste natalizie del 2014, dietro a Lo Hobbit - La battaglia delle cinque armate e Il ricco, il povero e il maggiordomo.[6]
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Massimiliano Manfredi, con il testo della canzone "Immortali" adattata da Lorena Brancucci.
La proiezione del film è stata preceduta dal cortometraggio Winston (Feast), vincitore del Premio Oscar 2015 al miglior cortometraggio d'animazione[7].
Il film è stato accolto in maniera positiva. Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 90% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 7,4 su 10 basato su 227 critiche, con il consenso dei critici che recita: "Piacevolmente divertente e ben animato, Big Hero 6 ha un ritmo incalzante, è ricco d'azione ed è spesso commovente"; su Metacritic ottiene un punteggio di 74 su 100 basato su 52 critiche, mentre su CinemaScore riceve una valutazione "A" (in una scala da "A+" a "F").
Durante il D23 Expo 2015, Square Enix e Disney hanno annunciato che il mondo di Big Hero 6 apparirà in Kingdom Hearts III e gli eventi saranno ambientati dopo il film.[10] Nel mondo in questione Sora, Paperino e Pippo combattono al fianco di Baymax.[11][12][13]
Il 2 marzo 2016 la Disney ha annunciato l'arrivo nel corso del 2017 sul canale Disney XD della serie animata tratta dal film le cui vicende si svolgeranno dopo di esso. È intitolata Big Hero 6 - La serie, realizzata in 2D e trasmessa su Disney Channel dal 2017. Un'altra serie intitolata Baymax! è stata annunciata da Jennifer Lee, la direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, nel dicembre del 2020 ed è stata pubblicata il 29 giugno 2022 su Disney+.
Altri progetti
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