Carmanore (in greco antico: Καρμάνωρ, Karmánōr) è un personaggio della mitologia greca, consorte della dea Demetra e padre con lei di Eubolo e di Crisotemi[1]. Il personaggio deriva probabilmente da una divinità cretese dei raccolti, e fu identificato con Iasione, che altrove è detto essere il consorte di Demetra[1].
Carmanore | |
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Nome orig. | Καρμάνωρ |
Sesso | maschio |
Luogo di nascita | Creta |
Professione | sacerdote |
Attraverso Eubolo, è nonno della ninfa Carme, che ne condivide il nome e la funzione.
Carmanore, figlio di Alessiroe[senza fonte] (una delle amanti di Dioniso) era un sacerdote che viveva nell'isola di Creta ed era famoso per la sua ospitalità poiché si racconta che più volte diede la sua casa anche a divinità, in particolare Apollo[1].
Purificò Apollo e Artemide, dopo che questi avevano ucciso il drago Pitone. Entrambi si erano recati in precedenza in un altro luogo e vedendo un'epidemia in corso furono colti da paura e fuggirono sull'isola di Creta. Successivamente diede nuovamente ospitalità ad Apollo, ma questa volta come nido d'amore per la sua amante Acacallide[2].