Etilla (in greco antico: Αἴθιλλα, Áithilla) è un personaggio della mitologia greca. Fu una principessa di Troia.
Etilla | |
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Nome orig. | Αἴθιλλα |
Sesso | femmina |
Luogo di nascita | Troia |
Professione | principessa di Troia |
Figlia di Laomedonte[1].
Non ci sono notizie di sposi o progenie.
Etilla, sorella di Priamo sopravvisse alla guerra di Troia e fu fatta prigioniera dagli uomini di Protesilao insieme a due delle sue sorelle (Medesicasta ed Astioche).
Il lungo viaggio fu percorso via mare e la ragazza cercò di coinvolgere tutte le schiave della nave per bruciarla e riuscendo nel loro intento, costrinsero i greci attraccare alla terra più vicina ed una volta stabilitisi fondarono una città chiamata Scione[2][3].
Apollodoro posiziona l'evento in Italia e vicino al fiume Nauaethus e scrive che le schiave (chiamate Nauprestides) ed i greci si stabilirono lì[1].
Secondo Strabone, il fiume siciliano Neaethus (una variante per "Nauaethus") fu chiamato così perché quando i greci che si erano allontanati dalla flotta sbarcarono li vicino e si diressero nell'entroterra per esplorare il paese, le donne troiane che erano con loro, osservarono la fertilità della terra e decisero di incendiare le navi per ottenere che gli uomini restassero lì[4].