Evangelista Gonzaga (Mantova, 1440 – Mantova, maggio 1492) è stato un militare italiano.
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Evangelista Gonzaga | |
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Nascita | Mantova, 1440 |
Morte | Mantova, maggio 1492 |
Luogo di sepoltura | Santuario delle Grazie, Curtatone |
Dati militari | |
Paese servito | Marchesato di Mantova |
Specialità | cavalleria |
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Manuale |
Era figlio naturale di Carlo Gonzaga, nato da una relazione con una certa Dionigia.
Entrò giovanissimo come uomo d'armi alla corte dei Gonzaga e fu al servizio di tre marchesi: prima di Ludovico, poi di Federico per il quale ricoprì il ruolo di comandante delle truppe gonzaghesche, quindi di Francesco.
Nel 1484 fu accusato di aver tramato una congiura contro Francesco II Gonzaga che, anziché condannarlo a morte, lo imprigionò nella Torre della Fame del castello di Castellaro.[1] Nel 1491 venne scagionato e liberato, dopo la scoperta che portò a Francesco Secco[2] come ispiratore della congiura.
Morì nel maggio 1492 e venne sepolto nel Santuario delle Grazie, alle porte di Mantova.
Venne probabilmente ritratto da Andrea Mantegna nella celeberrima Camera degli sposi, Parete dell'incontro, a fianco di Federico I Gonzaga.[3]
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