Everett Kenneth Ross è un personaggio dei fumetti, creato da Christopher Priest (testi) e Kenny Martinez (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Ka-Zar (Vol. 4[1]) n. 17 (settembre 1999).
Everett Ross | |
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Everett Ross interpretato da Martin Freeman nel film Black Panther: Wakanda Forever | |
Universo | Universo Marvel |
Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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Editore | Marvel Comics |
1ª app. | settembre 1998 |
1ª app. in | Ka-Zar (Vol. 4[1]) n. 17 |
Editore it. | Panini Comics |
1ª app. it. | giugno 1999[2] |
1ª app. it. in | inedito[2] |
Interpretato da | Martin Freeman |
Voce italiana | Roberto Certomà |
Specie | umano |
Sesso | Maschio |
Etnia | statunitense |
Luogo di nascita | Washington |
Affiliazione |
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Ironico e sarcastico impiegato del Dipartimento di Stato, Everett K. Ross è un intimo amico e prezioso alleato di Pantera Nera nonché agente di collegamento tra il governo statunitense e il Regno di Wakanda.
Esordito nel settembre del 1999 su Ka-Zar (Vol. 4) n. 17, Everett K. Ross è stato ispirato dai personaggi di Chandler Bing della serie televisiva Friends e Alex P. Keaton della sit-com Casa Keaton[3] Christopher Priest lo ha poi inserito come comprimario di Black Panther (Vol. 3) affinché rispecchiasse la visione che, secondo lui, molti lettori e la stessa casa editrice si erano fatti allora di Pantera Nera, ossia che fosse un personaggio regolarmente messo in ombra[4]; stando allo sceneggiatore: «I fumetti sono tradizionalmente creati da maschi bianchi per maschi bianchi. Ho pensato, credo giustamente, che perché Black Panther avesse successo dovesse avere un maschio bianco al centro, e che quel maschio bianco dovesse dare voce ai dubbi o ai timori del pubblico. Ross doveva essere non-PC fino al punto da sfiorare il razzismo. [...] Non credo affatto che Ross sia razzista. Penso solo che il suo flusso di coscienza narrativo sia una finestra su cose che immagino molti bianchi dicano o almeno pensino quando non ci sono neri nei paraggi; miti sulla cultura e sul comportamento dei neri[4]».
Nato a Washington, Everett K. Ross si laurea in legge all'Università di Oxford per poi divenire un consulente dell'NSA impiegato presso il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d'America in qualità di accompagnatore e guida dei diplomatici esteri sul suolo statunitense[5]. Dopo aver assistito Ka-Zar e Shanna durante una visita negli Stati Uniti[6], Ross viene assegnato alla delegazione del Wakanda, guidata da T'Challa (Pantera Nera) in persona, con cui stringe amicizia e vive varie disavventure[5] affrontando al suo fianco perfino il demone Mefisto[7] e Kraven il cacciatore[8], per poi accompagnarlo a un meeting dei Vendicatori[9] ed aiutarlo a sconfiggere il conglomerato di ex-agenzie di intelligence noto come "Xcon"[10], il folle reverendo Achebe[11] e il tentativo di affossare l'economia della nazione orchestrato dal resuscitato Killmonger[12] scongiurando dunque un colpo di stato[13].
Successivamente la fidanzata di Ross, Nikky Adams, muore in uno scontro a fuoco provocato dalle autorità del Wakanda[14] ma, nonostante ciò, l'uomo rimane fedele al sovrano del paese e aiutandolo a scongiurare una guerra con Lemuria e i Devianti[15]. Dopo aver spalleggiato Pantera Nera in battaglie contro vari supercriminali[16][17], Ross compie un breve viaggio nel tempo assieme a lui a causa della "rana del re Salomone" vivendo una breve avventura nel 1875[18].
Il suo rispetto per T'Challa è tale che, nel momento in cui questi si ritira temporaneamente dal ruolo di Pantera Nera cedendo il manto a Kevin Cole, Ross accetta la richiesta di offrire la sua assistenza anche a quest'ultimo[19].
Nel momento in cui Klaw organizza un'invasione del Wakanda, la Casa Bianca incarica Ross di dirigere le United States Army Special Forces al fine di prestare soccorso ai loro alleati[20]; non molto tempo dopo collabora inoltre con lo S.H.I.E.L.D. per organizzare la sicurezza del matrimonio tra Pantera Nera e Tempesta[21].
Nel futuro ipotetico di Once and Future King, l'anziano Everett K. Ross viene rapito da T'Charra per attirare in trappola Pantera Nera e usurparne il trono, ma l'eroe corre in suo soccorso liberandolo; successivamente Ross rianima il sovrano dopo che questi ha un attacco cardiaco[22].
Su Terra 161, dove Tempesta è una supercriminale che assume il controllo del Wakanda dopo avervi ottenuto l'asilo Ross diviene un suo fervente oppositore e rappresentante degli Stati Uniti d'America all'ONU[23].
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