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Il Wakanda, ufficialmente Regno di Wakanda (Kingdom of Wakanda), è un luogo fittizio dei fumetti creato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Fantastic Four (Vol. 1[1]) n. 52 (luglio 1966).

Wakanda
Nome originaleWakanda
Nome localeWakanda
Altri nomiRegno di Wakanda
Creazione
SagaUniverso Marvel
IdeatoreStan Lee
Appare inFantastic Four (Vol. 1[1]) n. 52
IllustrazioneJack Kirby
Caratteristiche immaginarie
Tiponazione
Governomonarchia costituzionale[2]
CapoT'Challa
FondatoreBashenga
Nascita8000 a.C.
ContinenteAfrica
StatoWakanda
CapitaleBirnin Zana[3]
Suddiviso inregioni
Razzeumani, mutanti
Linguewakandano, yoruba, hausa[4]
Terrenoforestale

Isolata nazione dell'Africa Orientale tra le più ricche e tecnologicamente avanzate della Terra grazie ai suoi immensi giacimenti di Vibranio, il Wakanda è governato dal Tchalla e confina con il lago Turkana, la Somalia, il Kenya, l'Etiopia e le altrettanto fittizie nazioni di Canaan e Narobia[4]; sebbene nel corso della sua storia editoriale alcune fonti lo abbiano situato a nord della Tanzania[5] o tra il Sudan e la Repubblica Democratica del Congo[6].


Etimologia


Ci sono diverse teorie per il nome Wakanda, il nome può essere ispirato a una divinità chiamata Wakanda, Wakonda o Waconda dei Nativi americani degli Stati Uniti d'America delle Grandi Pianure; ai Wakandas, una tribù africana immaginaria del romanzo "The Man-Eater" di Edgar Rice Burroughs (creatore di Tarzan), scritto nel 1915 ma pubblicato postumo nel 1957;[7] alla tribù keniota dei Kamba che, nella loro lingua natia, il kikamba, si chiamano Akamba o Wakamba;[8][9] o alla parola "kanda", che significa famiglia in kikongo.[10]


Linguaggio


Nei fumetti, il Wakanda ha tre lingue ufficiali: Wakandano, Yoruba e Hausa.[4] Nell'universo cinematografico Marvel i personaggi di Wakanda sono ritratti mentre parlano la lingua Xhosa dell'Africa sudorientale.[11] La tribù Jabari è raffigurata mentre parla un dialetto simile all'igbo della Nigeria.[12]


Localizzazione


Nel Marvel Cinematic Universe, Wakanda si trova appena a nord del lago Turkana, in un punto immaginario al confine tra Kenya, Etiopia, Uganda e Sud Sudan.
Nel Marvel Cinematic Universe, Wakanda si trova appena a nord del lago Turkana, in un punto immaginario al confine tra Kenya, Etiopia, Uganda e Sud Sudan.

Wakanda si trova nell'Africa Orientale, sebbene la sua esatta ubicazione sia variata nella storia della pubblicazione nazionale: alcune fonti collocano Wakanda appena a nord della Tanzania, mentre altre - come Marvel Atlas # 2 - lo mostrano all'estremità nord del lago Turkana, in Sudan del Sud, Uganda, Kenya, Somalia ed Etiopia (e circondato da paesi immaginari come Azania, Canaan e Narobia).[13] Nel Marvel Cinematic Universe, le mappe sullo schermo utilizzano la posizione indicata in Marvel Atlas # 2. Nelle recenti storie dello scrittore Ta-Nehisi Coates, Wakanda si trova sul Lago Vittoria, vicino a Mohannda, Canaan, Azania e Niganda.[14]

Nel film Black Panther del 2018, nella parte iniziale, si può notare come il Wakanda corrisponda esattamente con lo stato del Ruanda.


Storia


Prima dell'emergere della nazione Wakanda, gli esseri mistici noti come Originators dominavano la regione fino a quando furono espulsi dagli Orishas, il pantheon dei Wakanda, composto da Thoth, Ptah, Mujaji, Kokou e Bast, la Dea Pantera.[15][16]

Circa 10.000 anni prima dell'era moderna[17], un enorme meteorite costituito interamente da vibranio si schianta sulla superficie di un piccolo paese nordafricano costituito da varie tribù in guerra tra di loro generando una sopraelevazione rocciosa che diviene nota come la grande "montagna sacra" attorno a cui si radunano una serie di clan che eleggono come loro capo il saggio guerriero Bashenga, il quale inizia una campagna di unificazione di tutte le tribù del paese fondando il Wakanda e divenendone il primo re[17]. Nel corso dei secoli la figura del monarca diviene legata alla protezione del monte e al Culto della Pantera, difatti ogni re del Wakanda viene insignito anche del titolo di "Pantera Nera"[18]. Contemporaneamente le proprietà mutagene del vibranio influenzano la flora e la fauna della nazione portandola ad avere un numero vorticosamente alto sia di mutanti che di mutati[19] nonché allo sviluppo dell'Erba a Foglia di Cuore (Heart-Shaped Herb) la cui ingestione dona capacità sovrumane ai membri della famiglia reale dopo aver assunto il titolo di Pantera Nera[20].

Raggiunto il ventesimo secolo T'Chaka, sovrano e Pantera Nera di allora, temendo che le altre nazioni possano cercare di manipolare o dominare il Wakanda mirando alle sue preziose risorse naturali, adotta per proteggerlo una politica fortemente isolazionista che limita i contatti col resto del mondo al mero commercio del vibranio e al mandare surrettiziamente i migliori studenti del paese a studiare all'estero[20], cosa che trasforma la nazione in una delle più tecnologicamente all'avanguardia del pianeta. Tempo dopo l'esploratore mercenario Ulysses Klaw riesce a entrare di nascosto in Wakanda estraendo illegalmente vibranio e servendosene per alimentare un'arma a onde sonore ma viene scoperto da T'Chaka e lo uccide[21][22] venendo poi mutilato e costretto alla fuga da suo figlio T'Challa, che in seguito diviene la nuova Pantera Nera[20] mettendo parzialmente fine all'isolazionismo del regno, migliorando i rapporti con le altre nazioni e continuando a servirsi dei profitti del vibranio per arricchire ed ammodernare in misura sempre maggiore la sua terra[21].

Il Wakanda ha per diverso tempo affrontato una situazione di guerriglia con Narobia[23] ma i due regni sono successivamente riusciti a ristabilire rapporti pacifici[24]. Durante l'invasione segreta degli Skrull l'armata del Wakanda riesce nell'impresa di respingere senza alcun supporto un intero plotone alieno rispedendo i loro corpi mutilati alla nave madre come monito a non invadere mai più la loro terra[25]; successivamente, nel momento in cui T'Challa rifiuta di unirsi alla Cabala di Norman Osborn, messo a capo della sicurezza degli Stati Uniti, il Dottor Destino lo assale mandandolo in coma[26], fatto che costringe la sua sorellastra Shuri a salire al trono succedendogli come Pantera Nera e continuando a rivestire tale ruolo anche dopo il suo risveglio[27][28]. Nel corso della guerra tra Vendicatori e X-Men il Wakanda si schiera coi primi offrendo loro ospitalità, ciò porta tuttavia Namor a prendere d'assalto il regno distruggendone buona parte[29] provocando di conseguenza la sanzione di una legge che mette al bando i mutanti e lo scoppio di una guerra lampo con Atlantide, che viene rasa al suolo[30].


Religioni


Wakanda contiene una serie di culti religiosi provenienti da vari luoghi dell'Africa, il Pantheon di Wakanda è conosciuto come Orishas[15][16], orisha è una parola yoruba che significa spirito o divinità[31], Bast la Dea Pantera, Thoth, dio della luna e della saggezza e Ptah, il Plasmatore sono divinità eliopolitiche, che hanno lasciato l'antico Egitto al tempo dei faraoni,[32] Kokou è un'orisha guerriera del Benin,[33][34] Mujaji è una dea della pioggia della tribù Balobedu del Sudafrica[35]. Altre divinità sono adorate in Wakanda, come Sekhmet[36] e Sobek,[32] altre divinità elipolitane, e gli dei gorilla Ghekre[32] e Ngi, adorati dalla tribù Jabari[37].


Culto della Pantera


Bast, la Dea Pantera, è la principale divinità del Wakanda[18]. Il Culto della Pantera ha origine poco dopo la caduta del meteorite di vibranio che, secondo la leggenda, ha tramutato alcuni abitanti in feroci "spiriti demoniaci" successivamente sconfitti da un guerriero della Tribù della Pantera, Bashenga[17]; ciò porta alla fondazione di un ordine religioso e all'unificazione dell'intero regno a partire dalla "montagna sacra", luogo d'impatto del corpo celeste. "Pantera Nera" diviene poi un titolo religioso e cerimoniale dato al capo del regno con una cerimonia a seguito della quale egli ingerisce l'Erba a Foglia di Cuore ottenendo capacità fisiche sovrumane[18][20].


Culto del Gorilla Bianco


La tribù che sarebbe diventata Jabari adorava Ngi, responsabile della creazione dell'Uomo-Gorilla[37]. Ngi è basato sull'omonima divinità Yaoundé[38]. Attualmente, la tribù Jabari adora il dio gorilla Ghekre, basato sulla divinità Baulé[32]. Il Culto del Gorilla Bianco, evolutosi di pari passo a quello della Pantera, è terminato dopo l'unificazione del paese rimanendo in vigore solamente nella tribù Jabari mentre il gorilla bianco (simbolo del culto) è divenuto una specie protetta in tutto il regno[39] sia poiché in pericolo di estinzione che poiché, in qualità di razza mutata dal vibranio, uccidendone un esemplare, facendo il bagno nel suo sangue e cibandosi della sua carne è possibile ottenere poteri sovrumani[39]. Secondo il film del 2018, la tribù dei Jabari (o la tribù della montagna) venera il dio scimmia Hanuman[40].


Culto del Leone


Sekhmet, la Dea Leonessa, è una delle divinità minori del Wakanda[41]. Il Culto del Leone è considerato pagano e severamente proibito in quanto prevede dei sacrifici umani; inoltre l'entità venerata dagli adepti di tale dottrina è una forza malevola nemica della dea Bast, capace di manipolare le menti, apparire fisicamente ai propri seguaci e possedere i loro corpi o quelli delle sue vittime sacrificali[36][41].

Nel film Captain America: Civil War (2016), T'Challa spiega: "Nella mia cultura, la morte non è la fine. È più un punto di partenza. Raggiungi con entrambe le mani Bast e Sekhmet, ti portano nella veld verde dove puoi correre per sempre."[42]


Culto del Coccodrillo


Sobek, il Dio Coccodrillo, è un'antica e per lo più dimenticata divinità del Wakanda[32][43].


Altri media



Cinema



Televisione



Videogiochi



Note


  1. Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  2. Black Panther (Vol. 6) n. 16, luglio 2017.
  3. Black Panther (Vol. 6) n. 3, giugno 2016.
  4. Marvel Atlas (Vol. 1) n. 2, maggio 2008.
  5. Fantastic Four (Vol. 3) n. 21, settembre 1999.
  6. Black Panther (Vol. 4) n. 1, aprile 2005.
  7. The surprising religious backstory of ‘Black Panther’s’ Wakanda
  8. (EN) Kenya: The Kamba tribe, including its traditions and beliefs; the religion practised; and whether female genital mutilation is practised, su UNHCR. URL consultato l'8 gennaio 2016.
  9. Black Panther: storia, cultura, geografia e religioni del Wakanda
  10. Black Panther – Découvrez la vraie signification de Wakanda, su sunubuzzsn.com. URL consultato il 7 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2018).
  11. (EN) Black Panther's language: Where 'Civil War' found the words of Wakanda, su EW.com. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  12. Nigerians Are Convinced 'Black Panther' Scene-Stealer, M'Baku Is Actually Igbo, su web.archive.org, 24 febbraio 2018. URL consultato il 23 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2018).
  13. Searching for Wakanda: The African Roots of the Black Panther Story
  14. Conceptualizing the Black Panther
  15. Black Panther’s Sequel Could Bring a New Mythology Into the MCU
  16. (EN) A Guide to the Myths, Legends, and Gods of Wakanda, su Marvel Entertainment. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  17. Black Panther (Vol. 1) n. 7 (gennaio 1978)
  18. (EN) The religion of Black Panther (T'Challa), su Adherents.com. URL consultato l'8 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2006).
  19. Jungle Action (Vol. 2) n. 6, settembre 1973.
  20. Fantastic Four (Vol. 1) n. 52, luglio 1966.
  21. Fantastic Four (Vol. 1) n. 53, agosto 1966.
  22. Black Panther (Vol. 4) n. 3, giugno 2005.
  23. Black Panther (Vol. 4) n. 1-6, aprile-settembre 2005.
  24. Black Panther (Vol. 4) n. 35-39, maggio-settembre 2008.
  25. Black Panther (Vol. 4) n. 38-41, settembre-novembre 2008.
  26. Black Panther (Vol. 5) n. 2, maggio 2009.
  27. Black Panther (Vol. 5) n. 1-12, aprile 1009-marzo 2010.
  28. Doomwar (Vol. 1) n. 1-6, aprile-ottobre 2010.
  29. Avengers vs. X-Men (Vol. 1) n. 7, settembre 2012.
  30. New Avengers (Vol. 3) n. 7, agosto 2013.
  31. (EN) Jim Landry, Orishas: African Hidden gods of Worship, Truth Book Publishers, 8 dicembre 2016, ISBN 978-1-61813-281-9. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  32. Thor & Hercules: Encyclopaedia Mythologica #1 (luglio 2009)
  33. (EN) Stuart Butler, Benin: The Bradt Travel Guide, Bradt Travel Guides, 2006, ISBN 978-1-84162-148-7. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  34. (FR) Au-delà de l’Afrique: l’épopée yoruba, su AfriqueRenouveau, 20 gennaio 2020. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  35. (EN) Neil Philip e Philip Wilkinson, Eyewitness Companions: Mythology: World Myths, Gods, Heroes, Creatures, Mythical Places, Penguin, 3 settembre 2007, ISBN 978-0-7566-4221-1. URL consultato il 23 dicembre 2020.
  36. Lion God (Egyptian goddess Sekhmet, Avengers foe), su marvunapp.com. URL consultato il 24 dicembre 2020.
  37. Jabari (Wakandan tribe, Black Panther foes), su marvunapp.com. URL consultato il 6 febbraio 2020.
  38. (EN) Larousse Encyclopedia of Mythology, Prometheus Press, 1959. URL consultato il 6 febbraio 2020.
  39. Avengers (Vol. 1) n. 62, marzo 1969.
  40. (EN) The Religion of Black Panther's Jabari Tribe Raises Questions About Cultural Appropriation, su io9. URL consultato il 6 febbraio 2020.
  41. Avengers (Vol. 1) n. 112, giugno 1973.
  42. Identifying Bast and Sekhmet in Captain America: Civil War, The Black Panther Movie Lore
  43. Black Panther (Vol. 5) n. 3, aprile 2009.
  44. (EN) ‘Runaways’ Season 2 Drops ‘Black Panther’ Reference, su Marvel. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  45. (EN) Mike Fleming Jr, Mike Fleming Jr, ‘Black Panther’ Helmer Ryan Coogler Stakes His Proximity Media Banner To 5-Year Exclusive Disney Television Deal; Wakanda Series In Works For Disney+, su Deadline, 1º febbraio 2021. URL consultato il 3 febbraio 2021.
  46. (EN) Todd Spangler, Disney Infinity ‘Marvel Battlegrounds’ Play Set to Feature New Captain America Character, su Variety.com, 9 ottobre 2015. URL consultato il 13 gennaio 2016.

Collegamenti esterni


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