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Kisuke Urahara (浦原 喜助 Urahara Kisuke?) è uno dei personaggi della serie manga e anime Bleach di Tite Kubo.

Kisuke Urahara
Kisuke Urahara durante lo scontro con Aizen
UniversoBleach
Nome orig.喜助 浦原 (Kisuke Urahara)
Lingua orig.Giapponese
AutoreTite Kubo
EditoreShūeisha
1ª app. in
  • Manga: Capitolo 13, Capitolo 1 (si vede la gamba nella pagina bianca prima del capitolo 2)
  • Anime: Episodio 6
Editore it.Panini Comics - Planet Manga
Interpretato daSeiichi Tanabe
Voce orig.Shinichiro Miki
Voci italiane
  • Claudio Moneta Bleach: Memories of Nobody
  • Matteo De Mojana
SpecieShinigami
SessoMaschio
Data di nascita31 dicembre
Poterivedi sotto
AffiliazioneShinigami

Nei primi tre sondaggi sulla popolarità dei personaggi dell'opera si è classificato al sesto, quarto e ottavo posto; solo nel quarto sondaggio ha avuto un brusco calo scendendo al ventesimo posto.


Aspetto e personalità


Dopo essere stato bandito Urahara indossa sempre un paio di zoccoli Geta senza calzini, un cappello da pescatore bianco e verde (motivo per il quale Ichigo l'ha soprannominato "Mister zoccoli e cappello") e un kimono verde, mentre l'haori bianco da capitano è stato sostituito con uno marrone; porta inoltre la sua Zanpakuto nascosta in un bastone da passeggio. Quando era il capitano della Dodicesima Divisione non portava il cappello e oltre agli zoccoli portava anche dei calzini.

Sempre sorridente e disponibile, ama molto scherzare ma al momento giusto sa diventare serio; di indole gentile e amichevole, è capace di confortare chi ne ha bisogno senza fargli sentire il peso di eventuali errori. Soprattutto all'inizio della storia si dimostra anche abile nel commercio.

È amico di vecchia data di Yoruichi Shihōin: sul loro passato assieme non si hanno grandi notizie se non che, da bambini, hanno costruito un loro personale "parco giochi" sotto il Sokyoku dove poi si alleneranno una volta entrati nel Gotei 13.


Storia


Più di cento anni prima dell'inizio della storia, Urahara era l'ufficiale di terzo seggio della Seconda Divisione e quindi un sottoposto di Yoruichi, che lo propose come capitano della Dodicesima Divisione solo una settimana dopo che il posto divenne vacante: dopo aver passato l'esame di abilitazione, Urahara venne scelto come successore di Kirio Hikifune, promossa a membro della Divisione Zero, e il suo luogotenente era Hiyori Sarugaki, alla quale era molto affezionato sebbene inizialmente questa non ne riconoscesse il valore. Nello stesso periodo fondò un istituto di ricerca scientifica nel quale operava anche il suo ufficiale di terzo seggio, il futuro capitano Mayuri Kurotsuchi (liberato dallo stesso Urahara dalla prigione nota come "Tana del verme" a causa delle sue qualità), e si guadagnò in breve tempo la fama di genio grazie agli incredibili oggetti che riuscì a creare.

Un giorno, volendo superare sé stesso, Urahara creò il potentissimo Hōgyoku, un oggetto che forse, come afferma Sōsuke Aizen, perfino lui non riuscì a comprendere del tutto: l'artefatto, infatti, trasformò alcuni Shinigami (tra cui la stessa Hiyori) in Hollow deteriorando a poco a poco la loro potenza spirituale. A causa della pressione esercitata dallo stesso Aizen, allora luogotenente della Quinta Divisione, e dai suoi sottoposti, Urahara venne ingiustamente processato per aver "hollowificato" il gruppo (di lì in poi conosciuti come Vizard), mentre in realtà voleva salvare loro la vita dopo la trasformazione subita a causa di un esperimento dello stesso Aizen: venne quindi esiliato dalla Soul Society e, per impedirgli di ritornare, venne eretta una speciale barriera a lui impenetrabile[1]. Nella fuga venne aiutato dall'amica Yoruichi, che gli chiese di prepararsi al peggior scenario possibile: Urahara prevederà così l'invasione di Karakura ad opera di Aizen con circa cento anni di anticipo.

All'inizio della storia Urahara si presenta come lo scanzonato direttore del suo emporio, in cui vende oggetti da lui stesso creati agli Shinigami di passaggio in compagnia dei suoi sottoposti; poco prima dell'arrivo di Byakuya e Renji e del conseguente rapimento di Rukia, ritrova la sua vecchia amica Yoruichi, che era andata a trovarlo nella sua forma di gatto. Deciso ad aiutare Ichigo a recuperare l'amica, attraverso tre prove riuscirà a fargli riottenere i suoi poteri da Shinigami dopo essere stato quasi ucciso dal capitano della Sesta Divisione; presterà inoltre l'enorme caverna che si trovo sotto al suo emporio a Renji e Yasutora Sado, che si alleneranno anch'essi sotto la sua supervisione.

Grazie ai suoi allenamenti Ichigo diverrà un guerriero indomito e risoluto; sentendosi inoltre responsabile delle sventure portate dal folle desiderio di Aizen di mettere le mani sull'Hogyoku, celato nell'anima di Rukia, chiede scusa al suo allievo alla prima occasione[2].

Con l'aiuto di Yoruichi, Urahara salva Ichigo da morte certa intervenendo contro i due Espada Yammy Rialgo, di cui blocca un poderoso pugno, e Ulquiorra, che attacca senza successo con la sua Benihime[3]. Dopo l'attacco di Grimmjow inciterà Orihime a non presentarsi sul campo di battaglia per via della perdita dei suoi poteri offensivi adducendo come giustificazione la momentanea distruzione di Tsubaki; in realtà il suo intento è quello di tenere la ragazza lontano dai combattimenti per via dei suoi poteri curativi, che potrebbero interessare Aizen. Durante il terzo attacco degli Arrancar viene colto di sorpresa dal nuovo alleato di Aizen, Wonderweiss Margela, ma resiste comunque agli attacchi e risponde; si ritrova quindi costretto ad affrontare di nuovo Yammy, ma lo scontro non termina neanche questa volta poiché gli Arrancar torneranno nell'Hueco Mundo per ordine di Ulquiorra.

Quando Orihime viene rapita dal Quarto Espada, Urahara aiuta Ichigo e i suoi amici a recarsi nell'Hueco Mundo aprendo il Garganta; quando il suo allievo gli chiede se è davvero sicuro di andare contro le leggi della Soul Society, Urahara gli risponde che è proprio perché ha sempre contravvenuto a tali precetti che è stato bandito sulla Terra. In questa occasione rivela di aver allontanato Orihime dal campo di battaglia per non sottoporre i suoi poteri all'attenzione di Aizen ma di aver agito troppo tardi; in seguito apre di nuovo il Garganta per permettere ai capitani Retsu Unohana, Byakuya Kuchiki, Kenpachi Zaraki e Mayuri Kurotsuchi di andare ad aiutare Kurosaki e gli altri. Prima che Aizen arrivi nel mondo reale, Urahara sostituisce la vera Karakura con una copia creata dalla Soul Society su ordine di Yamamoto per far sì che gli Shinigami del livello di capitano potessero combattere senza trattenersi: a tale scopo piazza quattro pilastri ai limiti della città che verranno difesi da altrettanti membri del Gotei 13.

Entra in scena per la prima volta durante lo scontro fra Isshin e Aizen, colpendo alle spalle quest'ultimo[4]; notando lo strano aspetto del capitano traditore e accorgendosi della sua fusione con l'Hogyoku, parte all'attacco assieme al vecchio capitano della Decima Divisione: utilizza quindi quattro Kido immobilizzando Aizen e colpendolo con attacchi micidiali e, infine, gli applica un sigillo grazie al quale tutto il suo potere viene accumulato in maniera eccessiva provocandone l'implosione[5]. Come da lui stesso previsto Aizen torna all'attacco iniziando uno scontro con lui, Isshin e Yoruichi per la quale, in vista della battaglia, ha creato appositamente delle protezioni dure come lo Hierro degli Espada. Aizen, tuttavia, si rivela più forte del previsto e riesce a distruggere due delle quattro protezioni; Urahara scaglia quindi contro Aizen due attacchi del suo Shikai e un Hado, prontamente assistito dagli interventi di Yoruichi e Isshin, ma nonostante ciò Aizen raggiunge la massima potenza fondendosi definitivamente con la gemma e riesce a sconfiggere i tre avversari con facilità. Sarà tuttavia lui a terminare definitivamente la battaglia sigillando Aizen dopo che il Mugetsu di Ichigo farà sì che l'Hogyoku non lo riconosca più come padrone.

Riappare dopo diciassette mesi mentre dona a Karin Kurosaki un repellente contro gli spiriti; in seguito ottiene il permesso da Yamamoto di usare il reiatsu degli shinigami per ripristinare quello di Ichigo.

Durante la saga della Guerra dei mille anni offre il proprio aiuto per fermare i Quincy e, dopo aver condotto Ichigo e compagni nel territorio del Vandenreich, aiuta Yoruichi e suo fratello Yushiro nello scontro con lo Stern Ritter Askin Nakk Le Vaar sfoderando per la prima volta il suo Bankai; dopo un violento scontro con la Schutzstaffel riesce a cogliere l'avversario di sorpresa, grazie ad una strategia messa in atto con Grimmjow, trapassandolo e privandolo del cuore: quando tuttavia la battaglia sembra volgere a loro favore con la dipartita di Askin, il potere della Gift Ball Deluxe si amplifica per effetto della morte del suo proprietario facendo collassare Kisuke al suolo.


Emporio Urahara



Oggetti


Ecco una lista degli oggetti che si trovano al suo emporio:


Impiegati


Ecco una lista e una breve descrizione dei suoi aiutanti:


Jinta Hanakari

Jinta è il ragazzo che lavora all'emporio. Sempre armato di una mazza da baseball ha i capelli rossi, un carattere molto nervoso e maltratta spessissimo la povera Ururu. Nel tempo libero si allena pensando di giocare in campo. Il suo attacco, chiamato "Jinta Home Run", con cui colpisce l'avversario con la sua mazza, è abbastanza forte da uccidere un Hollow. Lo riutilizza poi contro un Arrancar per difendere Ururu, ma senza successo e perciò fugge via. Dopo diciassette mesi è più alto e formato nel fisico; i capelli, inoltre, sono più lunghi e tirati all'indietro.


Ururu Tsumugiya

Ururu è la timida ragazzina con i capelli lunghi e le treccine che si lascia sempre maltrattare da Jinta. Con lei Ichigo effettuerà il suo primo allenamento: a dispetto delle apparenze, infatti, è molto forte, tanto che proprio durante questo allenamento i suoi colleghi l'hanno dovuta bloccare altrimenti avrebbe ucciso il protagonista a causa dell'"addestramento anti-Shinigami avanzato" cui Urahara l'ha sottoposta.

Quando si reca in battaglia porta con sé una gigantesca arma, probabilmente costruita da Urahara, che spara all'impazzata. Nella saga degli Arrancar salva Renji combattendo nella "modalità genocidio" contro Yylfordt Grantz, ma viene colpita quasi a morte dalla Zanpakuto dell'Arrancar. Dopo diciassette mesi è più alta e dai capelli più lunghi.


Tessai Tsukabishi

Il più anziano del terzetto. È un uomo dall'aspetto serio caratterizzato da codino, pochi capelli, occhiali e due grandi baffi. È molto abile nell'uso del Kidō e anche fisicamente, tanto che riesce ad uccidere un Hollow a mani nude. Cent'anni prima della storia era il Capitano dei Corpi del Kidō e venne esiliato sulla Terra per aver usato delle tecniche proibite (fermare il tempo e teletrasporto) per aiutare Kisuke a trasportare i corpi dei Vizard nel suo laboratorio ed impedirne la completa trasformazione in Hollow causata da Aizen.[6]


Invenzioni


Fondatore dell'istituto di ricerca, Urahara ha creato innumerevoli oggetti. Questi i più importanti:


Zanpakutō


La Zanpakutō di Urahara si chiama Benihime (紅姫? "Principessa Scarlatta"): nella forma sigillata si presenta come un comune bastone da passeggio, mentre il comando per attivare lo Shikai è "Svegliati" (起きろ okiro?).

Benihime è una Zanpakuto di tipo Kido e ha il potere di rilasciare un'energia rossa scarlatta che può essere usata per vari scopi:

Il suo Bankai si chiama Kannon Biraki Benihime Aratame (観音開紅姫改メ[10], Kannon Biraki Benihime Aratame "Inquisizione Della Principessa Cremisi Delle Porte Di Avalokitesvara"): alle spalle di Urahara si materializza la personificazione di Benihime e il suo potere principale consiste nel poter ricostruire e modificare tutto ciò con cui entra in contatto.


Poteri e abilità


Urahara ha più volte dimostrato di essere, a dispetto del suo comportamento, un guerriero straordinario: come confermato dallo stesso autore, infatti, è tra i personaggi più forti dell'intero manga, con un potere paragonabile a quello di Aizen e Yamamoto. Lo stesso Aizen ammette che Urahara è l'unico ad avere capacità maggiori di lui, tanto da riconoscere che non potrebbe affrontarlo senza usare estrema cautela, e proprio per questo, al termine del suo scontro con Ichigo, si infuria con lui perché non capisce come uno con le sue abilità possa piegarsi alle logiche della Soul Society.

Le sue capacità fisiche e nel combattimento corpo a corpo sono tali da essere stato nominato capo della Tana del verme, una prigione in cui sono bandite le Zanpakutō, e da risultare secondo solo a Yoruichi nell'uso dello Shunpo; è molto esperto anche nel Kido, tanto da aver dimostrato di poter utilizzare anche i più devastanti incantesimi come il n. 91 senza difficoltà: riesce addirittura ad eseguire incantesimi fino al n. 79 senza pronunciarne la formula senza diminuirne minimamente la potenza e a nascondere un incantesimo dentro un altro senza che nemmeno un nemico fenomenale come Aizen se ne accorga.

È inoltre in grado di sigillare i punti di fuga della reiatsu presenti sui polsi di ogni Shinigami con un semplice tocco, facendo sì che se l'avversario ne è dotato di una quantità particolarmente elevata essa non trovi alcuna via di sfogo e finisca col far esplodere dall'interno il nemico, mentre grazie alla sua intelligenza è capace di analizzare l'energia dell'avversario anche dopo un solo colpo; ha inoltre dimostrato di saper aprire passaggi segreti tra i mondi ed eludere barriere di ogni genere (tranne quella che lo bandisce sulla Terra per sempre).

Altra prova del suo grande talento è il raggiungimento del Bankai in soli tre giorni scontrandosi con lo spirito della sua Zanpakutō: questo primato verrà successivamente eguagliato da Ichigo, allenato nelle basi del combattimento proprio da Urahara.


Origine del personaggio


Il personaggio di Urahara è ispirato a Snukfin (il nome italiano è Tabacco), presente nei "Racconti della valle dei Mumin", della scrittrice finlandese Tove Jansson.[11]


Curiosità


Urahara compie gli anni il 31 dicembre mentre Yoruichi il 1º gennaio: i due sono soliti lamentarsi di come nessuno, poiché occupato con le feste che celebrano la fine dell'anno in corso e l'inizio del nuovo anno, se ne ricordi.


Note


  1. Kisuke prova ad entrarvi ma viene subito respinto, come si osserva in BLEACH, manga numero 8, edizione italiana, pag. 188, traduzione a cura di Simona Stanzani
  2. Kisuke nell'occasione si inginocchia di fronte al ragazzo. Da BLEACH, manga numero 21, edizione italiana, pag 79-80, traduzione a cura di Simona Stanzani
  3. Yammy in quell'occasione aveva il braccio destro mozzato per via dello scontro sostenuto precedentemente con Ichigo. Da BLEACH, manga numero 22, edizione italiana, pag 141-142, traduzione a cura di Simona Stanzani
  4. cap 401
  5. cap 402 pag. 19
  6. Saga del Pendolo, ep. 206-212
  7. come spiega Aizen nel cap 401
  8. Metodo utilizzato dallo stesso Urahara per nascondere l'Hōgyoku nel corpo di Rukia.
  9. Saga del pendolo, volume 37, pag. 173-174, edizione italiana a cura di Simona Stanzani.
  10. Kisuke urahara, su Bleach Wiki (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2016).
  11. Intervista apparsa sul numero 11 del settimanale Shonen Jump del 2008

Collegamenti esterni


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