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Rossella O'Hara Hamilton Kennedy Butler (Katie Scarlett O'Hara nella versione originale e nella nuova traduzione del romanzo edita da Neri Pozza) è un personaggio immaginario, protagonista dell'unico romanzo di Margaret Mitchell Via col vento (1936, vincitore del Premio Pulitzer l'anno dopo) e di varie pellicole cinematografiche e televisive, in modo particolare l'omonimo film del 1939 di Victor Fleming, celeberrimo e vincitore di 8 Oscar.

Rossella O'Hara
Vivien Leigh nel film Via col vento (1939)
UniversoVia col vento
Nome orig.Scarlett O'Hara
Lingua orig.Inglese
AutoreMargaret Mitchell
1ª app. inVia col vento
Ultima app. inRossella
Interpretata da
  • Vivien Leigh in Via col vento (1939)
  • Lucia Mannucci in La storia di Rossella O'Hara (1964, TV)
  • Joanne Whalley in Rossella (1994, TV)
Voci italiane
  • Lydia Simoneschi in Via col vento (1º doppiaggio)
  • Ada Maria Serra Zanetti in Via col vento (2º doppiaggio)
  • Giuppy Izzo in Rossella
SessoFemmina
Etniacaucasica
(EN)

«After all, tomorrow is another day!»

(IT)

«Dopotutto, domani è un altro giorno!»

(Rossella in Via col vento)

Il nome Rossella è l'italianizzazione dell'originale Scarlett (di cui richiama efficacemente il senso, "rosso scarlatto"); a sua volta, il nome Scarlett venne scelto dalla Mitchell solo poco prima di dare il volume alle stampe, visto che fino ad allora si riferiva al personaggio chiamandolo "Pansy"[1]. Anche nelle varie versioni successive, in Italia il nome è rimasto sempre Rossella, grazie al grande successo del film di Fleming e l'identificazione con la protagonista. Solamente nel 2020, nella nuova traduzione del romanzo edita da Neri Pozza, Rossella è finalmente diventata Scarlett anche in italiano – così come anche tutti gli altri personaggi coi nomi italianizzati sono stati cambiati nei nomi originali.


I provini per il ruolo di Rossella


Lo stesso argomento in dettaglio: Via col vento § Vivien Leigh.
Clark Gable e Vivien Leigh sul set di Via col vento (1939)
Clark Gable e Vivien Leigh sul set di Via col vento (1939)

Mentre lo studio e il pubblico erano concordi sul dare la parte di Rhett Butler a Clark Gable, i provini per il ruolo di Rossella furono più difficili. I nomi più famosi nella storia del cinema, come Bette Davis (che era stato scelto come reginetta del sud in "La figlia del vento" nel 1938), e Katharine Hepburn, che arrivò a chiedere un appuntamento con il produttore David O. Selznick e dicendo, "Sono io Rossella O 'Hara! Il ruolo è praticamente scritto per me. ", tentarono di accaparrarsi la parte della protagonista femminile. Jean Arthur e Lucille Ball furono abbastanza seriamente considerate, così come l'attrice relativamente sconosciuta Doris Davenport. Susan Hayward è stata "scoperta" quando prese parte ai casting e la carriera di Lana Turner si è sviluppata rapidamente dopo il suo provino. Tallulah Bankhead e Joan Bennett sono state per parecchio tempo considerate le scelte più probabili fino a quando non sono state soppiantate da Paulette Goddard.

La giovane attrice britannica Vivien Leigh, praticamente sconosciuta in America, chiese al suo agente, rappresentante a Londra dell'agenzia di talenti Myron Selznick, guidata dal fratello di David Selznick, di intercedere presso Myron di candidarla per il ruolo di Rossella, in virtù dei suoi ultimi successi "Elisabetta d'Inghilterra" nel febbraio 1938, "Un americano a Oxford", che Selznick puntualmente vide, ritenendola anche molto brava, ma inadatta per il ruolo di Rossella, perché "troppo inglese". Ma Myron Selznick fece in modo che David incontrasse Leigh nel dicembre del 1938, mentre si stava girando la scene dell'incendio del deposito di Atlanta. La Leigh e Laurence Olivier (in seguito suo marito) erano in visita come ospiti di Myron Selznick, che era anche l'agente di Olivier, mentre Vivien era a Hollywood per una parte nell'attuale film di Olivier, "La voce nella tempesta" (1939). In una lettera alla moglie, due giorni dopo, David Selznick ha ammesso che Leigh aveva "il medesimo carattere resiliente ed imperioso di Rossella", e dopo una serie di prove, fu presa il 13 gennaio 1939. Poco prima delle riprese del film, Selznick fu informato da Ed Sullivan del fatto che "I genitori di Rossella O'Hara erano francesi e irlandesi, e identicamente i genitori di Miss Leigh sono francesi e irlandesi."

Una locandina originale del film Via col vento
Una locandina originale del film Via col vento

Per l'interpretazione, la Leigh ottenne il primo dei suoi due Oscar. "La sua indimenticabile interpretazione della civettuola, testarda e infine saggia eroina [...] offusca ogni prova successiva"[2].

La complicata vicenda del casting di Rossella è stata narrata nel film per la TV statunitense La guerra di Rossella O'Hara (1980) di John Erman[3], che vinse 2 Emmy per i migliori costumi e il miglior trucco: nella pellicola Vivien Leigh era interpretata da Morgan Brittany.


Volti di Rossella


Dopo la Leigh, il personaggio di Rossella si trasferisce sul piccolo schermo, trovando una nuova interprete in Lucia Mannucci nella produzione di Rai 1 La storia di Rossella O'Hara (1964).

Vivien Leigh nei panni di Rossella O'Hara
Vivien Leigh nei panni di Rossella O'Hara

Nei primi anni settanta il giapponese Kazuo Kikuta scrive il libro Scarlett, basandosi sui personaggi della Mitchell: dal libro venne tratto un fortunato musical di Harold Rome della durata di quattro ore e diviso in due parti[4]. La traduzione inglese dell'opera venne compiuta da Horton Foote che fece profondi cambiamenti, a partire dal titolo (divenuto ancora Via col vento): il nuovo musical, presentato al Teatro del West End di Londra nel 1972[5] aveva June Ritchie nel ruolo della protagonista.

Alla fine degli anni ottanta la scrittrice Alexandra Ripley acquista i diritti dell'opera della Mitchell e nel 1991 pubblica il romanzo Rossella[6], cronologicamente ambientato poco dopo la fine delle vicende del primo e l'addio di Butler. Nel 1994 da questa seconda opera venne tratta l'omonima miniserie televisiva Rossella in cui la protagonista è interpretata da Joanne Whalley (accreditata all'epoca come Joanne Whalley-Kilmer, in quanto moglie di Val Kilmer).


Caratteristiche del personaggio


Una scena del film Via col vento
Una scena del film Via col vento

Rossella è un personaggio atipico, soprattutto per la narrativa romantica. La troviamo già sedicenne, la sua vita è agiata e può permettersi una condotta frivola visto il grosso patrimonio dei genitori; pur avendo una mente acuta, è egocentrica, arrivista, viziata e superficiale. Si sforza molto e si preoccupa di apparire come impone la società e di esserne all'altezza, nascondendo così il suo vero io. Mostra molto affetto per il vicino di casa, Ashley Wilkes, a cui dichiara ripetutamente il suo amore e il desiderio di sposarlo, anche quando lui sarà già destinato ad un'altra. Questo la tormenterà per tutto il romanzo: crede che Ashley la ami quanto lei lo ama, pensa che siano solo le circostanze a separarli, e non riceve mai da lui un netto rifiuto o una negazione dei suoi sentimenti. Ashley sarà uno dei personaggi a conoscere meglio la natura di Rossella, secondo solo a Rhett Butler, che con la sua presenza le permette di essere se stessa e le dà ripetute occasioni per trasgredire regole informali, come il lutto. La vita di Rossella è fatta di pettegolezzi e ripicche: una di queste, per esempio, è sposare senza amore un altro uomo quando Ashley rifiuta la sua proposta per unirsi invece a Melania, l'unica donna per lui, confessione che farà a Rossella solo in punto di morte della moglie.

Rossella è anche una personalità forte, come dimostra la guerra, che la costringe a rimboccarsi le maniche, lavorare e prendere lei le redini della terra Tara. Le difficoltà che seguono il conflitto la renderanno ancora più aspra e soprattutto materialista, portandola a matrimoni di convenienza, inganni e a togliersi in parte la maschera che le vietava di compiere determinati atti per non destare scalpore, facendo parlare le malelingue di sé. In terze nozze si decide a sposare Rhett, ammettendo che lo fa anche per il suo denaro. Rhett sa bene quali sentimenti legano Rossella ad Ashley, ma l'amore che li lega alla loro figlia Diletta permette loro di riallacciare il rapporto, costringendo Rossella a non dare più adito ai pettegolezzi sul suo conto per non lasciare questo fardello sulle spalle anche della figlia. Dopo la morte di quest'ultima, e la morte di Melania, Rhett non trova più una ragione di continuare la loro vita matrimoniale, soprattutto sapendo che Rossella può finalmente buttarsi fra le braccia di Ashley, lasciandola con la famosa frase, in risposta alla domanda "Che sarà di me?", "Francamente me ne infischio". Ma Rossella, vedendo Ashley addolorato per la morte della moglie, e capendo che per lei non c'era mai stato spazio, intuisce di aver amato un'illusione, buttando invece l'occasione di essere felice con un uomo che l'amava per quel che era realmente.

Infine c'è da aggiungere che Rossella è molto legata a Tara, la sua terra natia, a cui fa sempre riferimento nei momenti di bisogno, come un luogo dove rifugiarsi dalle avversità.


Curiosità


Cocktail Scarlett
Cocktail Scarlett

In onore di Scarlett, nel 1939 è stato dato il suo nome ad un cocktail[7] formato da Southern Comfort, succo di mirtilli e limetta.


Note


  1. K.Grigsby Kates, Shrewd, Selfish Scarlett: A Complicated Heroine, MPR, 28 gennaio 2008 - Consultato il 10 febbraio 2011
  2. L'Universale Cinema - Garzanti, 2003 - p. 674
  3. Scheda di The Scarlett O'Hara War su IMDb
  4. La produzione giapponese fu diretta dal coreografo statunitense Joe Layton, con la direzione musicale di Lehman Engel
  5. Una produzione di Harold Fielding, anche questa diretta da Joe Layton
  6. Alexandra Ripley su IMDb, su imdb.com. URL consultato il 10 febbraio 2011.
  7. Cocktailtimes.com - Consultato il 24 marzo 2011

Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 308766737 · LCCN (EN) no2014072210 · GND (DE) 1064902499 · J9U (EN, HE) 987007323570205171 · WorldCat Identities (EN) lccn-no2014072210
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[en] Scarlett O'Hara

Katie Scarlett O'Hara Hamilton Kennedy Butler is a fictional character and the protagonist in Margaret Mitchell's 1936 novel Gone with the Wind and in the 1939 film of the same name, where she is portrayed by Vivien Leigh. She also is the main character in the 1970 musical Scarlett and the 1991 book Scarlett, a sequel to Gone with the Wind that was written by Alexandra Ripley and adapted for a television mini-series in 1994. During early drafts of the original novel, Mitchell referred to her heroine as "Pansy", and did not decide on the name "Scarlett" until just before the novel went to print.[2]

[es] Scarlett O'Hara

Scarlett O’Hara (conocida en España como Escarlata O’Hara),[1] nacida con el nombre de Katie Scarlett O'Hara y acreditada como Scarlett O' Hara – Hamilton – Kennedy – Butler, es la carismática protagonista de la novela de 1936 de Margaret Mitchell, Lo que el viento se llevó (ganadora del Premio Pulitzer de Ficción de 1937), y de la posterior película homónima de 1939 ganadora de 10 Premios de la Academia. La interpretación más recordada del personaje es la que realizó en 1939 la célebre actriz Vivien Leigh en dicha película.

[fr] Scarlett O'Hara

Scarlett O'Hara (nom complet Katie Scarlett O'Hara, veuve de Charles Hamilton, veuve de Franck Kennedy, épouse de Rhett Butler) est le personnage de fiction principal du roman de Margaret Mitchell Autant en emporte le vent, publié en 1936.
- [it] Rossella O'Hara

[ru] Скарлетт О’Хара

Кэти-Скарлетт О’Хара Гамильтон Кеннеди Батлер (англ. Katie Scarlett O'Hara Hamilton Kennedy Butler) — главное действующее лицо романа Маргарет Митчелл «Унесённые ветром», написанного в 1936 году, один из наиболее известных женских образов американской литературы, ставший символом предприимчивости, темперамента и умения выживать[1].



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