Shrek è un personaggio immaginario ed è il protagonista dell'omonima serie di film. È un orco verde che compare in tutti i film e i cortometraggi della serie, doppiato da Mike Myers nell'edizione originale e da Renato Cecchetto in lingua italiana. L'originale è protagonista del libro del 1990 di William Steig Shrek!, forse l'adattamento cinematografico si è ispirato al wrestler francese Maurice Tillet[1].
Shrek | |
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Shrek nel secondo film | |
Universo | Shrek |
Lingua orig. | Inglese |
Autori |
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Studio | DreamWorks Animation |
1ª app. | 2001 |
1ª app. in | Shrek! |
Voci orig. |
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Voci italiane |
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Specie | Orco |
Sesso | Maschio |
Il suo nome deriva dal termine in tedesco "Schreck" e dal termine in yiddish "שרעק" (shreck), che significano "paura", "terrore".[2]
Il 21 maggio 2010, Shrek ha ricevuto una star nella Hollywood Walk of Fame a Los Angeles e nel giugno 2010, Entertainment Weekly ha nominato Shrek tra i 100 Greatest Characters of the Last 20 Years (100 migliori personaggi degli ultimi 20 anni).[3]
Shrek è un orco verde, orfano sin da piccolo, che vive da solo in una palude lavorando come contadino. Nella versione originale parla con un accento scozzese. Ritrovatosi a vivere in solitudine a causa del suo aspetto di creatura mostruosa e terrificante, è in realtà assolutamente tranquillo e pacifico e non oserebbe mai fare del male a nessuno.
Un giorno però incontra l'asino parlante Ciuchino, che riesce a guardare oltre le apparenze, facendoci scoprire la sensibilità e l'intelligenza di Shrek.
Nel primo film, Shrek e Ciuchino liberano la principessa Fiona dal drago (in realtà una draghessa). I patti iniziali consistevano nel portare la fanciulla a Lord Farquaad, il quale vuole sposarla, ma l'amore sboccia tra orco e principessa.
In Shrek 3-D Lord Farquaad, nella forma di fantasma, tenta di ottenere la sua vendetta, fallendo.
In Shrek 2 viene raccontato l'incontro di Shrek coi genitori di Fiona, i regnanti del regno di Molto Molto Lontano.
In Shrek terzo re Harold muore e Shrek si appresterebbe a diventare il suo successore, sennonché si rifiuta categoricamente. Scoprendo che un altro pretendente al trono è Artù di Pendragon, decide di andare a cercarlo per poter tornare tranquillo alla sua palude, rifuggendo ogni velleità nobiliare.
In Shrekkati per le feste Shrek si misura col Natale e con la sua ormai ingombrante famiglia allargata, con il battesimo dei figli.
In Shrek e vissero felici e contenti, il quarto e ultimo capitolo, Shrek è nostalgico della sua passata tranquillità da orco scapolo. Circuito dal nano Tremotino, cade in una realtà parallela, dove i personaggi non conoscono il protagonista. Un rinnovato "bacio di vero amore" con Fiona di questo universo fittizio dissolverà l'incantesimo. Shrek comprende in tal modo che fonte di felicità può essere anche la sua famiglia.
Come già noto, Shrek è un orco gigantesco, fisicamente intimidatorio e con un accento scozzese (solo nella versione originale). È alto 226 centimetri e pesa più di 190 chili. Ha la pelle verde, una corporatura molto massiccia (anche se Shrek è più magro rispetto ai suoi simili), una dentatura, simile a quella umana, delle orecchie a forma di trombetta e alcune macchie sul suo capo.
In forma umana ha il naso a patata, i capelli castani, occhi dello stesso colore, il pelo del tronco più folto e un fisico molto più atletico e asciutto.
Sebbene scontroso, intimidatorio, cinico, misantropo e irritabile, Shrek è pacifico e non si preoccupa di ferire nessuno, ma vuole solo vivere in solitudine ed essere lasciato solo.
Durante la sua ricerca per salvare Fiona e la sua palude, tuttavia, Shrek inizia lentamente ad aprirsi ai suoi compagni, rivelando le sue insicurezze su come gli altri lo vedono. Con l'aiuto di Ciuchino, Shrek comprende i suoi sentimenti per Fiona e finalmente le confessa il suo amore. È ferocemente protettivo nei confronti di Fiona e dei suoi alleati e fa di tutto per aiutarli in qualsiasi modo.
Nel primo film, durante una conversazione con Ciuchino, si lamenta di essere costantemente giudicato dal mondo esterno nel momento in cui le persone lo incontrano, e quindi sta meglio da solo. Ciò implica che è diventato un recluso dopo aver provato e non essere riuscito a trovare accettazione tra gli altri. Un altro fattore che causa la mancanza di accettazione può essere trovato nel terzo film, dove viene rivelato che il padre di Shrek ha cercato di mangiarlo.
Shrek ha difficoltà a socializzare a causa del fatto che la gente pensa che sia un brutto orco, anche se il suo aspetto è notevolmente umanoide, con poche eccezioni estetiche. Nel processo, si dice che Shrek abbia la sociofobia.[4]
Tuttavia, da Shrek terzo in poi, è diventato una celebrità benvoluta, almeno in Molto Molto Lontano. Nel quarto film, le persone riescono a rendersi conto che Shrek non è pericoloso e perdono la paura e i pregiudizi nei suoi confronti, ma con sgomento di Shrek arrivano anche a considerarlo un eroe popolare e lo visitano con ancora più frequenza di prima, disturbandolo. Ma dopo le esperienze del film, Shrek arriva ad apprezzare la sua vita più che mai.
Essendo un orco, Shrek ha una notevole forza fisica, essendo in grado di rompere costruzioni in legno e metallo, sconfiggere umani corazzati in combattimento e sollevare o girare oggetti troppo pesanti per un essere umano. Anche la sua resistenza è migliore di quella umana: grazie alla sua fisiologia da orco, può viaggiare a piedi per chilometri senza stancarsi. È sopravvissuto dopo l'atterraggio nella Torre di Fiona ed è stato colpito da una freccia nel fondoschiena.
A volte, Shrek mostra un alto grado di astuzia e intelligenza, usando una spada e delle catene per intrappolare il drago, oltre ad avere l'idea di creare Mongo vedendo Zenzy in piedi accanto al Castello di Molto Molto Lontano, rivelatosi un fine stratega. Vivendo nel mezzo di una palude per la maggior parte della sua vita, Shrek ha imparato a vivere della terra per mantenere se stesso e in seguito la sua famiglia. È un eccellente cacciatore, raccoglitore e cuoco, che crea piatti improvvisati come lo stufato di topo di erbacce. Shrek ha una conoscenza approfondita delle fiabe e della tradizione degli Ogre, come le storie di Ritorno al passato e Bloodnur il Flatulento.
Come tutti i suoi simili, è in grado di emettere un richiamo otturando le narici e soffiando aria dalle orecchie. Il suono prodotto ricorda quello di un corno da guerra e sembra essere, appunto, un grido di battaglia per gli orchi. In più occasioni ha dato prova di non essere in grado di controllare completamente la sua forza, soprattutto nel corso di cerimonie o inaugurazioni. Nel terzo film, per esempio, durante il varo di una nave sfonda per errore lo scafo dell'imbarcazione con una bottiglia, facendola affondare. Sembra anche essere esperto di equitazione. Nel secondo film, infatti, cavalca abilmente Ciuchino (tramutato in cavallo da una pozione magica) senza sella né briglie.
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