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Topo Gigio è un pupazzo antropomorfo realizzato nel 1959 da Maria Perego da un'idea del regista Guido Stagnaro per la trasmissione Serata di Gala. Fu doppiato prima da Domenico Modugno[1][2] e poi da Peppino Mazzullo. Riscosse un notevole successo, tanto da apparire in altre trasmissioni sia italiane, come lo Zecchino d'Oro[3], che straniere, come l'Ed Sullivan Show negli Stati Uniti. Fu protagonista di cartoni animati[4][5], fumetti[6] e campagne promozionali.

Disambiguazione – Se stai cercando la serie animata, vedi Topo Gigio (serie animata).
Topo Gigio
Autori
  • Guido Stagnaro
  • Maria Perego
  • Federico Caldura
1ª app.1959
1ª app. inSerata di Gala
Voci orig.
  • Domenico Modugno (1959-1960)
  • Peppino Mazzullo (1961-2006)
  • Davide Garbolino (2007-2009)
  • Leo Valli (dal 2010)
  • Claudio Moneta (Topo Gigio)
SpecieTopo antropomorfo
SessoMaschio

«Ma cosa mi dici mai!»

(frase tipica di Topo Gigio)

Personaggio


Il personaggio è caratterizzato da un forte romanticismo, innocenza pura e senso dell'umorismo, ricreando quella tipologia di effusioni proprie dei bambini desiderosi di tenerezza. Visivamente si presenta con le orecchie molto grandi, la faccia larga, i denti sporgenti, i capelli biondi, il colorito roseo e il corpo con sembianze di tipo umano, anche se di dimensioni ridotte. È famoso per la sua golosità nei confronti del formaggio e per il suo timore nei confronti dei gatti (memorabili sono le battute in cui definisce canzonacce quelle canzoni dove si citano i gatti come "Volevo un gatto nero", "Quarantaquattro gatti" ecc.). In molti spettacoli televisivi mostra di essere sensibile al fascino delle belle donne dello spettacolo presenti nelle trasmissioni in cui appare, ricercando in loro la figura materna oppure della fidanzata (tra queste Raffaella Carrà, Maria Teresa Ruta, Elisabetta Gardini, Heather Parisi, Rita dalla Chiesa, Mara Venier e altre). La sua creatrice in un'intervista attribuì il suo enorme successo al fatto che esso fosse "il ritratto del candore, della fiducia in un mondo flagellato dai pericoli, dalla satira e dalle paure". Al personaggio vennero affiancati dei comprimari come i topi Ino, compagno di avventure, e Rosy Rosicchia, la sua fidanzata; suo antagonista nei cartoni animati era il gatto Megalo, mentre nelle favole raccontate con il pupazzo era il gatto Attila. Raramente sul piccolo schermo - ma ripetutamente evocato - era invece il nonno Teodoro, tutte le volte infatti che il personaggio enunciava un proverbio lo faceva precedere da uno squillante "come diceva mio nonno Teodoroooo....".


Storia


Peppino Mazzullo con Topo Gigio nel 1961
Peppino Mazzullo con Topo Gigio nel 1961
Maria Perego con il marito Federico Caldura (al centro) e Guido Stagnaro, con Topo Gigio e Rosy, in una foto pubblicata nel febbraio 1962
Maria Perego con il marito Federico Caldura (al centro) e Guido Stagnaro, con Topo Gigio e Rosy, in una foto pubblicata nel febbraio 1962

La sua prima apparizione televisiva si ebbe nel 1959, nella trasmissione Serata di Gala con la voce di Domenico Modugno.[1] Nel 1960 è protagonista del programma per bambini Storie di Topo Gigio, trasmesso ogni mercoledì pomeriggio per mezz'ora.[senza fonte]

Nel 1961 fa il suo esordio al doppiaggio Peppino Mazzullo. Quell'anno Topo Gigio fu il primo pupazzo animato ad apparire nel Carosello, come testimonial di una marca di biscotti,[1] e divenne poi protagonista del film Le avventure di Topo Gigio, diretto da Federico Caldura con sceneggiatura di Maria Perego.[1][4][7][8] Esordì anche come protagonista di una serie a fumetti disegnata da Dino Battaglia su sceneggiatura di Maria Perego e pubblicata sul Corriere dei Piccoli dal 1961 al 1963, e di una serie di fotoromanzi scritti da Alberto Ongaro e pubblicati sempre sul Corriere dei Piccoli nel 1961.[2]

Nel 1962 partecipa a "Alta fedeltà" e negli anni sessanta venne pubblicata una serie di libri con testo di Guido Stagnaro e illustrazioni di Maria Perego.

Nel 1967 è protagonista di una produzione cinematografica nipponica diretta da Kon Ichikawa, トッポ・ジージョのボタン戦争 (Toppo Jījo no botan sensō Topo Gigio e la guerra del missile?).[2] Nel 1974 presenta Canzonissima con Raffaella Carrà.[1]

La voce di Topo Gigio è decisamente particolare, caratterizzata da un registro grave, marcati portamenti e salti improvvisi in un acutissimo falsetto. È entrata anche in sala d'incisione, con numerose canzoni edite negli anni settanta, come Strapazzami di coccole (rilanciata anche negli anni novanta nella trasmissione Non è la Rai), insieme a un certo numero di cover di successi dell'epoca. Il cantautore Memo Remigi, durante le sue partecipazioni alla TV dei ragazzi, scrisse per lui alcuni brani musicali come Che tipo di topo su testo della creatrice Maria Perego.

Negli anni successivi partecipa a varie trasmissioni della Rai, in particolare come spalla fissa di Cino Tortorella nella manifestazione musicale Zecchino d'Oro e di Memo Remigi in L'inquilino del piano di sotto.

Nel 1987 è protagonista delle serie Topo Gigio e le favole e Topo Gigio Gira il Mondo in 80 giorni andati in onda nel programma di Rai 1 Il Sabato dello Zecchino.

Nel 1988 è protagonista nell'anime Bentornato Topo Gigio.

Negli anni novanta esce un giornalino a fumetti intitolato Topo Gigio, con numerose storie scritte da Sergio Crivellaro, e disegnate, tra gli altri, da Luciano Gatto. Sempre in questi anni è ospite fisso nei programmi La Banda dello Zecchino dove è protagonista della serie Miti e Leggende e La festa della mamma.

Nel 2004 Maria Perego firma un contratto con la Mediaset che stabilisce anche il passaggio di Topo Gigio alla televisione commerciale dove è già stato negli anni ottanta in numerose trasmissioni di varietà e in programmi per ragazzi e, tra le altre cose, la sostituzione della voce Mazzullo. Nonostante il contratto preservasse la presenza del pupazzo nelle trasmissioni storiche, quell'anno nello Zecchino d'Oro esso viene sostituito da Geronimo Stilton della Piemme.

Nel 2005 è presente a tutte le cinque puntate dello Zecchino d'Oro; nel 2006 alla 49ª Edizione partecipa solamente alla finale e negli speciali di Natale dello stesso anno; per la 50ª edizione non è stato presente e Cino Tortorella alla presentazione ha polemizzato al riguardo con il direttore di Rai 1 Fabrizio Del Noce.[9] Il 27 aprile 2008 compare in Tg2 Dossier, trasmissione di approfondimento giornalistico di Rai 2, dove venne ripercorsa la sua carriera. Il 9 marzo 2009 compie 50 anni e il 22 settembre compare nel programma Tutti pazzi per la tele. Nell'autunno 2009 è il testimonial per la campagna del governo italiano di prevenzione contro l'influenza A lanciata su televisioni, giornali, radio e settimanali.

Nell'anno 2010 Topo Gigio trova la sua nuova voce, l'attore Leo Valli, ad oggi la nuova voce ufficiale.

Nel 2017, dopo 11 anni di assenza, ritorna allo Zecchino d'Oro 2017, al fianco di Carlo Conti in occasione della puntata speciale dell'8 dicembre 2017 per festeggiare le 60 edizioni e contemporaneamente alla finale della sessantesima edizione, condotta da Francesca Fialdini e Gigi e Ross.

Maria Perego creatrice del personaggio Topo Gigio è morta a Milano il 7 novembre 2019 all'età di 95 anni.

Da gennaio 2022 Topo Gigio conduce il programma Crazy Late Show sulla webTV TVLoft, legata a il Fatto Quotidiano. Il 28 marzo 2022 è ospite della prima puntata della terza stagione di Una pezza di Lundini, in cui interpreta la canzone vincitrice del Festival di Sanremo "Brividi" in duetto con Valerio Lundini.

Dal giugno 2022 è nel programma Drusilla e l'almanacco del giorno dopo, condotto da Drusilla Foer, nella rubrica La Rubrica del Giorno Topo.


Influenza culturale


Il personaggio è apparso e ha avuto successo in trasmissioni televisive di tutto il mondo, in particolare in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Ecuador, Germania, Giappone, Messico, Paesi Bassi, Paraguay, Perù, Portogallo, Spagna, Uruguay, Venezuela e in Jugoslavia.[senza fonte] Successo ebbe anche nel The Ed Sullivan Show della CBS, con 94 presenze, divenendo quasi un ospite fisso.[1]

In Giappone, la Nippon Animation ha realizzato nel 1988 una serie animata per la televisione di 34 episodi intitolata Bentornato Topo Gigio, trasmessa in Italia nel 1992, in cui Topo Gigio viene rappresentato come il primo topo astronauta a viaggiare nella Via Lattea. Essa sarà poi trasmessa in Italia da Italia 1 e in Spagna da Telecinco. La versione italiana della sigla è cantata da Cristina D'Avena insieme a Peppino Mazzullo (la voce di Topo Gigio): il coro dei bambini è quello dei Piccoli Cantori di Milano diretti da Laura Marcora, la stessa base musicale è stata utilizzata per la versione spagnola che è stata cantata da Soledad Pilar Santos insieme a Mazzullo.

In Uruguay, la squadra di calcio dell'Huracán Buceo di Montevideo, che prima dello scioglimento militava in seconda divisione del campionato di calcio del Paese sudamericano, aveva adottato Topo Gigio come propria mascotte.[10]


Altri media


Cinema

Fumetti

Cartoni animati

Televisione

Editoria

Collana di volumi realizzati da Guido Stagnaro e Maria Perego, editi negli anni sessanta:


Discografia


Sono stati pubblicati alcuni dischi in studio a nome di Topo Gigio.


Note


  1. Topo Gigio si anima, su ilmanifesto.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  2. TOPO GIGIO, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 agosto 2019.
  3. Topo Gigio scatenato: "Non c’è nessuna differenza tra Prima e Seconda Repubblica, dovremmo seguire i consigli di Karl Marx", su L'HuffPost, 7 dicembre 2017. URL consultato il 28 agosto 2019.
  4. LE AVVENTURE DI TOPO GIGIO, su Cinematografo. URL consultato il 28 agosto 2019.
  5. Topo Gigio nuova serie animata, in arrivo il cartone su Rai YoYo, su Movie for Kids. URL consultato il 28 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2019).
  6. Le avventure di Topo Gigio, su guidafumettoitaliano.com. URL consultato il 28 agosto 2019.
  7. LE AVVENTURE DI TOPO GIGIO - Film (1961), su ComingSoon.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  8. Mo-Net s r l Milano-Firenze, Le avventure di Topo Gigio (1961), su mymovies.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  9. Mezzo secolo per lo Zecchino d'Oro, ma Topo Gigio non c'è, su qn.quotidiano.net. URL consultato il 16 dicembre 2010.
  10. (ES) Club Social y Deportivo Huracán Buceo: Reseña histórica, su Futbolvida.com.uy - Segunda División Profesional - Sitio oficial. URL consultato il 30 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2009).
  11. Topo Gigio e la guerra del missile - Film (1967), su ComingSoon.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  12. Topo Gigio e la guerra del missile, su Cinematografo. URL consultato il 28 agosto 2019.
  13. repubblica.it, Topo Gigio e la guerra del missile (1968), su trovacinema.repubblica.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  14. www.webngo.net, TOPO GIGIO E LA GUERRA DEL MISSILE regia di Kon Ichikawa con -, FilmScoop.it vota e commenta film al cinema, su filmscoop.it. URL consultato il 28 agosto 2019.
  15. (PT) Pedro Siaretta, Topo Gigio no castelo do Conde Drácula (Pedro Siaretta, 1989), 1989. URL consultato il 4 settembre 2020.
  16. Topo Gigio - No Castelo do Conde Drácula (TV Movie 1987) - IMDb. URL consultato il 4 settembre 2020.

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На других языках


[es] Topo Gigio

El Topo Gigio es un protagonista de un espectáculo infantil de marionetas en la televisión italiana, creado por Maria Perego en 1958.[1] Su primera aparición televisiva fue en 1959 en el programa italiano Canzonissima y su voz original en español fue interpretada por el actor Raul Gómez, y más tarde David Gómez.

[fr] Topo Gigio

Topo Gigio ( prononcé : [ˈtɔːpo ˈdʒiːdʒo] ) est le personnage principal d'un spectacle de marionnettes pour enfants à la télévision italienne du début des années 1960.
- [it] Topo Gigio



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