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Benvenuti al Nord è un film del 2012 diretto da Luca Miniero e interpretato da Claudio Bisio e Alessandro Siani. È il seguito del film Benvenuti al Sud, uscito nel 2010 e diretto sempre da Miniero.

Benvenuti al Nord
Alessandro Siani e Claudio Bisio in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2012
Durata110 min
Rapporto2,35:1
Generecommedia, satirico
RegiaLuca Miniero
SoggettoLuca Miniero, Francesco Patierno, Fabio Bonifacci
SceneggiaturaLuca Miniero, Francesco Patierno, Massimo Gaudioso, Fabio Bonifacci
ProduttoreRiccardo Tozzi, Marco Chimenz, Giovanni Stabilini
Produttore esecutivoDany Boon
Casa di produzioneMedusa Film, Cattleya in collaborazione con Radio Italia, Libero Mail, Sky Cinema e Mediaset Premium
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaPaolo Carnera
MontaggioValentina Mariani
MusicheUmberto Scipione
CostumiEleonora Rella
Interpreti e personaggi
  • Alessandro Siani: Mattia Volpe
  • Claudio Bisio: Alberto Colombo
  • Angela Finocchiaro: Silvia Colombo / Erminia
  • Valentina Lodovini: Maria Flagello
  • Paolo Rossi: Giorgio Palmisan
  • Nando Paone: Costabile piccolo
  • Giacomo Rizzo: Costabile grande
  • Nunzia Schiano: signora Volpe
  • Salvatore Misticone: signor Scapece
  • Gianmarco Pozzoli: Magonza
  • Carlo Gabardini: barista
  • Alessandro Vighi: Chicco Colombo
  • Fulvio Falzarano: Mario
  • Ippolita Baldini: La Dodi
  • Francesco Brandi: Sandrino
  • Francesco Migliaccio: Comisoni
  • Katia Follesa: tassista
  • Teco Celio: il leghista
  • Emma: se stessa

Trama


Due anni dopo gli eventi narrati nel primo film, i lavoratori delle Poste Italiane Alberto Colombo e Mattia Volpe sono tornati alla loro vita normale. Il primo dopo la partenza vive e lavora al Nord, come direttore di un ufficio postale a Milano, e cerca di accontentare moglie e capo. Il secondo invece abita e lavora come da programma al Sud, come postino e impiegato nella sua Castellabate, e, pur avendo cambiato carattere, soggiorna ancora in casa della madre con la moglie Maria e il piccolo figlio Edinson (nome scelto evidentemente in riferimento a Edinson Cavani, allora attaccante del Napoli). Maria, non sopportando più la situazione e l'immaturità del marito (che, quando lei gli parla di comprare una casa tutta per loro, viene sopraffatto dall'ansia e non riesce nemmeno a pronunciare la parola mutuo), se ne va di casa portando Edinson con lei. Mattia prima prova a legarsi a un cassonetto dell'immondizia per amore (e viene quasi prelevato da un camion della nettezza urbana), poi pensa addirittura di suicidarsi e infine, per impressionare Maria e farle credere di essere cambiato sul serio, decide di fare una cosa che ritiene essere ancora peggiore del suicidio: chiedere un trasferimento al Nord, a Pordenone. A causa dell'intervento dei colleghi Costabile piccolo e Costabile grande, tuttavia, Mattia viene sì trasferito al Nord (cosa che in realtà non intendeva fare davvero, intendeva solo farlo credere a Maria per stupirla), ma a Milano, dove va a vivere a casa di Alberto, che lo prende a lavorare nell'ufficio in città del quale lui è direttore.

L'accoglienza per Mattia non è delle migliori, perché Alberto è in crisi con la moglie Silvia ed è oberato di lavoro: il nuovo direttore generale delle poste, il dottor Giorgio Palmisan, ha deciso di attuare e cercare di diffondere in tutta Italia un progetto pilota che consiste in un nuovo metodo di lavoro, chiamato con l'infelice acronimo e.r.p.e.s. (efficienza, rapidità, puntualità, energia, sorriso) e basato sull'eliminare tutti i tempi morti sul lavoro, al fine di ottenere risultati brillanti, al livello di quelli delle multinazionali giapponesi. Alberto viene designato come curatore del progetto, ma, preso dalla situazione familiare (aveva promesso alla moglie che avrebbero trascorso tutti i weekend nella loro nuova casa in montagna, dicendole che il progetto pilota sarebbe durato solo due mesi, poi Silvia ha scoperto da Mattia che in realtà il progetto dura un anno e ha lasciato il marito per questo), scarica su Mattia tutte le responsabilità e si riduce da direttore a postino.

Tra le varie vicissitudini, in cui Mattia comincia ad apprezzare il Nord, i due amici migliorano caratterialmente: Alberto riscopre il valore del tempo con la famiglia che ha abbandonato, mentre Mattia impara a non fuggire dalle proprie responsabilità, ma piuttosto a gestirle.

Nel frattempo al Sud Maria e i parenti e gli amici di Mattia, credendo che il suo cambiamento sia solo una colossale sceneggiata, lo raggiungono a Milano e assistono ad una conferenza in cui Palmisan lo chiama ad intervenire, ritenendolo un ottimo esempio di serietà e dedizione al lavoro. La conferenza, apparentemente catastrofica, si rivela invece essere l'occasione per la riconciliazione delle due coppie, che verrà celebrata poi durante un raduno degli Alpini nel paese di montagna dove Alberto e Silvia sono in possesso della casa.

Sembra che Maria, Alberto e Mattia debbano perdere il lavoro e stiano rischiando di finire nei guai con la legge per essersi ribellati all'e.r.p.e.s. in pubblico (dichiarando in pubblico che tale progetto non può funzionare da nessuna parte in Italia), ma, poiché il pubblico è in totale accordo con loro, le Poste Italiane licenziano invece Palmisan ed offrono ad Alberto la possibilità di realizzare qualsiasi sua richiesta. Alberto, diventato direttore generale, può quindi far tornare un Mattia completamente cambiato nella sua Castellabate con la madre, il figlio e la moglie, che ha fatto promuovere a direttrice dell'ufficio del paesino, in modo da farle avere uno stipendio maggiore per mantenere senza difficoltà la famiglia. A questo punto Mattia riesce finalmente a parlare del fare un mutuo e compra una casa per la sua famiglia. Dal canto suo, Erminia, l'anziana madre di Silvia, piena di pregiudizi sui meridionali, che è rimasta vedova negli ultimi due anni, si fidanza con Scapece, l'anziano meridionale amico di Mattia.


Produzione



Progetto


A seguito del successo avuto in Italia dal primo film, fu subito annunciata la produzione di un sequel dal titolo Benvenuti al Nord[1], definito dallo stesso regista Luca Miniero come un "sequel obbligatorio"[2]. Alessandro Siani, interprete del protagonista Mattia Volpe, ha affermato che questo film non è una sorta di remake come lo era Benvenuti al Sud bensì un film tutto nuovo e originale[3]. Questo, a detta dell'attore Claudio Bisio, è stato un fatto positivo nel corso della produzione, poiché ha permesso agli attori di seguire passo passo la realizzazione del film[4].


Cast


Al cast, che viene completamente riconfermato, si aggiunge Paolo Rossi che interpreta il capo di Alberto e Mattia. Rossi ha affermato di essersi ispirato all'ex ministro Renato Brunetta per la sua interpretazione.[5] Nei titoli di coda del film, c'è anche la partecipazione speciale della cantante Emma.


Riprese


Alessandro Siani sul set a Castellabate nel settembre 2011, accanto al Castello dell'Abate
Alessandro Siani sul set a Castellabate nel settembre 2011, accanto al Castello dell'Abate

Le riprese sono iniziate nel giugno 2011 in diverse località del Nord Italia, tra cui Lodi, Milano e Piobbico[6], per proseguire dal 4 al 9 settembre 2011 a Castellabate, la location principale dove era stato ambientato Benvenuti al Sud.


Distribuzione


Il primo teaser trailer e la prima locandina sono stati distribuiti il 19 dicembre 2011, mentre il primo trailer è stato distribuito il 23 dicembre dello stesso anno. Il film è uscito nelle sale italiane il 18 gennaio 2012.[7]


Colonna sonora


Lo stesso argomento in dettaglio: Benvenuti al Nord (colonna sonora).

I temi originali della colonna sonora sono stati scritti da Umberto Scipione, già autore delle musiche di Benvenuti al Sud.

L'album contenente la colonna sonora è stato pubblicato il 17 gennaio 2012.

Oltre ai brani presenti nell'album, completano la colonna sonora del film il tradizionale Funiculì funiculà, nella storica versione di Bruno Venturini[8] e 'O ballo do cavallo di Alberto Selly (già presente in Benvenuti al Sud), questa volta eseguita in versione strumentale dalla banda di paese di Castellabate.


Accoglienza



Incassi


Benvenuti al Nord è il terzo miglior debutto della storia del cinema italiano (1,3 milioni di incasso in un solo giorno dopo Che bella giornata e Ho voglia di te).[9] Fino a domenica 22 gennaio, il film ha incassato 12 milioni di euro[10]. Anche durante la seconda settimana ottiene un gran successo, raggiungendo un incasso parziale di 20,8 milioni di euro[11] ed arrivando al 31º posto nella lista dei film con maggiori incassi in Italia[12]. Fino al 13 febbraio, ha incassato €. 25.693.219[13] Ha chiuso il primo trimestre con la cifra record di 27.139.201 Euro, la più alta della stagione in Italia. [14]


Critica


Il film ha avuto diverse critiche, che definiscono questo sequel non all'altezza del primo, ma comunque bello. Puntando solo verso le gag, la storia viene trascurata incentrandosi verso i cambiamenti dei due protagonisti, avvenuti con troppa velocità, come lo sviluppo del film[15].


Riconoscimenti



Note


  1. Benvenuti al Sud avrà un sequel: Benvenuti al Nord, su cineblog.it, 12 ottobre 2010.
  2. Bisio e Siani, benvenuti al Nord!, su mymovies.it, 4 agosto 2011.
  3. Alessandro Siani, benvenuto al Nord, su mymovies.it, 31 agosto 2011.
  4. “Benvenuti al Nord”, la conferenza stampa a Roma, su newscinema.it, 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 4 febbraio 2012).
  5. Ci vuole umanità per fare ridere: Benvenuti al Nord!, su primissima.it, 13 gennaio 2012. URL consultato il 5 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2012).
  6. Benvenuti a Piobbico… paese degli alpini e della polenta, su pu24.it. URL consultato il 27 ottobre 2021.
  7. (EN) Benvenuti al Nord, su Internet Movie Database, IMDb.com.
  8. Benvenuti al nord nella colonna sonora funiculi funicula di Bruno Venturini, su ilcinemaitaliano.com. URL consultato il 22 febbraio 2012.
  9. Benvenuti al Nord, Bisio e Siani conquistano il box office, su bestmovie.it, 19 gennaio 2012. URL consultato il 21 gennaio 2012.
  10. Benvenuti al Nord incassa di venerdì 1.6 milioni di euro, Underworld secondo, su blog.screenweek.it, 21 gennaio 2012.
  11. Benvenuti al Nord è record. Miniero: "È l'aria di provincia", su trovacinema.repubblica.it, la Repubblica, 30 gennaio 2012. URL consultato il 30 gennaio 2012.
  12. Benvenuti al Nord - Incassi, su movieplayer.it.
  13. Benvenuti al Nord (2012) - Box Office e incassi
  14. Fonte: L'Espresso - 19 aprile 2012 - pag. 76.
  15. Silvia Urban, Recensione di Benvenuti al Nord, su bestmovie.it, 16 gennaio 2012.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[en] Benvenuti al Nord

Benvenuti al Nord (eng: "Welcome to the North") is a 2012 Italian comedy film directed by Luca Miniero.
- [it] Benvenuti al Nord



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