Blow Out è un film del 1981 scritto e diretto da Brian De Palma. Fra i protagonisti John Travolta, Nancy Allen e John Lithgow. Le musiche sono di Pino Donaggio.
Blow Out | |
---|---|
Una scena del film. | |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1981 |
Durata | 108 min |
Rapporto | 2,35:1 |
Genere | thriller |
Regia | Brian De Palma |
Soggetto | Brian De Palma |
Sceneggiatura | Brian De Palma |
Produttore | George Litto |
Produttore esecutivo | Fred C. Caruso |
Fotografia | Vilmos Zsigmond |
Montaggio | Paul Hirsch |
Effetti speciali | Calvin Acord |
Musiche | Pino Donaggio |
Scenografia | Paul Sylbert, Bruce Weintraub |
Costumi | Laurie Riley, Ann Roth |
Trucco | Leo Lotito, Joseph Cranzano(per Nancy Allen) |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori italiani | |
|
Jack Terry è un ex-poliziotto di Philadelphia diventato tecnico del suono per film slasher di serie B. Sam, il produttore di Jack, esige che egli trovi rumore di vento e uno strillo di donna che suonino più realistici. Di notte, mentre è intento in campionamenti di suoni per un nuovo film, Sesso Sfrenato, Jack capta accidentalmente i rumori di un'automobile che cade in un torrente. Recatosi sul luogo dell'incidente riesce a salvare Sally Bedina, una ragazza intrappolata nell'auto, ma non il conducente, che altri non è che il governatore dello Stato George McRyan, attualmente candidato alle elezioni presidenziali.
All'ospedale, Jack viene preso in disparte da un detective che gli chiede di aiutarlo a tenere calme le acque accompagnando Sally lontano dall'incidente e farla rimanere in silenzio sulla cosa in quanto era la escort di McRyan, quindi evitare scalpore mediatico o gettando cattiva luce sul nome del politico. Ascoltando a casa il nastro registrato, Jack si accorge che in sottofondo si sente il rumore di uno sparo, che precede lo scoppio della gomma dell'auto di McRyan. Capisce allora che non è stato un incidente, ma un omicidio.
Vengono a sapere da un notiziario che, apparentemente per coincidenza, anche Manny Karp era nel parco quella notte e ha filmato l'incidente con una cinepresa. Quando Karp vende fotogrammi del suo film a un tabloid locale, Jack le unisce in una pellicola grezza, le sincronizza con l'audio registrato e scopre un lampo visibile e il fumo della pistola che ha sparato alla ruota. Sebbene inizialmente riluttante, Sally alla fine accetta di collaborare con Jack per indagare in privato sull'incidente. Quando escono per bere un drink, Jack racconta di avere abbandonato la carriera precedente dopo la morte di un agente sotto copertura che seguiva di nome Freddie Corso, che fu ucciso quando tentò di incastrare un capo della polizia corrotto per colpa di un guasto della cimice che aveva addosso.
All'insaputa di Jack, Sally e Karp erano entrambi co-cospiratori di ricatti frequenti che furono assunti come parte di un complotto più ampio contro McRyan. Un candidato rivale aveva assunto il sicario Burke per agganciare McRyan con una prostituta, scattare foto poco lusinghiere della coppia e pubblicarle in modo che McRyan abbandonasse la candidatura. Tuttavia, Burke ha deciso di modificare il piano facendo scoppiare la gomma dell'auto di McRyan con un colpo di pistola, provocando così l'incidente. Karp era presente per filmare le autorità che avrebbero scovato McRyan con Sally. Dopo aver fallito l'insabbiamento di Sally uccidendo un sosia, Burke si mette a uccidere altre due donne dall'aspetto simile a Sally strangolandole con il filo del pianoforte per attribuire le morti come opera di un maniaco omicida inesistente, in modo che possa coprire l'insabbiamento quando Sally verrà uccisa con successo.
Per aiutare Jack, Sally ruba il filmato di Karp, che, sincronizzato con l'audio di Jack, rivela chiaramente lo sparo che ha provocato l'incidente. Tuttavia, nessuno crede alla storia di Jack su di lui e una cospirazione apparentemente diffusa mette immediatamente a tacere ogni sua mossa su di lui. Il conduttore del talk show locale Frank Donahue si mette d'accordo con Jack per un'intervista in onda in cui pubblicherà i suoi nastri. Tuttavia Burke intercetta questo piano spiando segretamente la telefonata di Jack, poi contatta Sally pretendendo di essere Donahue e le chiede di incontrarlo alla stazione dei treni con il filmato. Quando Sally racconta a Jack della chiamata di Donahue, inizia a nutrire sospetti e per sicurezza copia i nastri audio, ma non è in grado di copiare la pellicola prima dell'incontro.
Seguendo da lontano Sally tramite microspia, Jack diventa allarmato nel vedere che Donahue è in realtà Burke. Rendendosi immediatamente conto che è in pericolo, Jack tenta di avvertirla, ma Sally e Burke vanno fuori portata. Jack si mette disperatamente ad attraversare di corsa la città per raggiungerli e salvare Sally, ma è in corso una parata che celebra la Campana della Libertà e finisce per schiantarsi con la sua Jeep, rimanendo temporaneamente stordito. Quando si riprende, Burke ha ormai preso il filmato da Sally e l'ha gettato in un fiume. Rivelata la sua vera natura, Burke porta Sally su un tetto e la assale. Jack li raggiunge e uccide Burke pugnalandolo a morte con la sua stessa arma, ma è troppo tardi: ha già strangolato Sally. Jack non può fare altro che collassare e stringere il corpo senza vita di lei.
La morte di Burke, unita alla scoparsa delle prove (l'audio dello schianto registrato da Jack è insufficiente), chiude tutte le questioni in sospeso dell'assassinio di McRyan, così i cospiratori ne escono inermi. Rimasto con la registrazione della voce di Sally, Jack continua ad ascoltarla ossessivamente, infine l'urlo che lei ha emesso poco prima di essere uccisa da Burke viene utilizzato nella pellicola slasher su cui lavorava. Sam è elettrizzato dal fatto che Jack gli abbia trovato uno strillo di donna perfetto e continua a ripeterlo entusiasta, mentre Jack si copre le orecchie, devastato.
All'uscita Blow Out ebbe critiche contrastanti. Alcuni critici, come Pauline Kael, definirono il film come un capolavoro. Nella sua recensione nel The New Yorker, la Kael affermò "È un grande film. Penso che De Palma abbia raggiunto i risultati ottenuti da Robert Altman con Nashville e da Francis Ford Coppola con Il padrino". Roger Ebert diede al film quattro stelle, nella sua recensione sul Chicago Sun Times, mentre Andrew Sarris al contrario disprezzò il film, ritenendolo misogino.
In Italia Morando Morandini nel suo dizionario, spiega che "la bravura di De Palma va colta nelle singole sequenze, nel virtuosismo della cinepresa e della presa del suono, nell'efficacia degli effetti e nell'amaro finale". Per Tullio Kezich in Blow Out "c'è un visibile gusto dello sberleffo intellettuale (tutto l'inizio è furbescamente ingannevole, vuol convincerci che stiamo vedendo un film pornomacabro ambientato in un collegio femminile), c'è una grande fantasia visiva sostenuta dal talento dell'operatore Vilmos Zsigmond e c'è la solita disponibilità alla divagazione e al «plagiarism»". Giovanni Grazzini del Corriere della Sera paragonò la pellicola a "un arzigogolo melodrammatico, che saccheggia le cineteche, un giocattolone che ogni tanto s'inceppa. Ma proprio De Palma ci ha insegnato a non prenderlo sul serio".
Col passare degli anni Blow Out diventò un film di culto, come gli altri film diretti da De Palma. Fra i maggiori ammiratori della pellicola ci sono anche Edgar Wright e Quentin Tarantino, quest'ultimo l'ha incluso nella lista dei suoi tre film preferiti, assieme a Un dollaro d'onore (1959) di Howard Hawks e a Taxi Driver (1976) di Martin Scorsese.[1] Il regista inoltre ha utilizzato un brano della colonna sonora di Pino Donaggio, Sally and Jack, nel suo film Grindhouse - A prova di morte (2007).
Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema |