Borsalino and Co. è un film del 1974 diretto da Jacques Deray, seguito del film Borsalino.
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Borsalino and Co. | |
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Titolo originale | Borsalino and Co. |
Lingua originale | francese |
Paese di produzione | Francia, Germania Ovest, Italia |
Anno | 1974 |
Durata | min 104 |
Genere | poliziesco |
Regia | Jacques Deray |
Sceneggiatura | Pascal Jardin |
Produttore | Maurice Jacquin, Alain Delon |
Fotografia | Jean-Jacques Tarbès |
Montaggio | Henri Lanoë |
Musiche | Claude Bolling |
Scenografia | François de Lamothe |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Gli uomini del potente malavitoso Roch Siffredi, riescono a rintracciare Francesco Volpone, il sicario che ha assassinato Capella, sul treno Parigi-Marsiglia e lo uccidono scaraventandolo dal treno in corsa. L'indomani mattina alla stazione di Marsiglia Giovanni Volpone è in attesa del fratello; non vedendolo scendere e incontrando subito dopo Roch, intuisce cosa potrebbe essere accaduto. Dopo aver subìto alcune intimidazioni, Siffredi viene messo in guardia dall'ispettore Fanti circa la pericolosità di Volpone, il quale ha un enorme giro di affari.
Dopo essere scampato ad un attentato, Roch viene catturato insieme al suo guardaspalle Fernand, dai superstiti capeggiati da Sam, il sicario più spietato del clan Volpone. I due vengono condotti prima al porto, dove Fernand viene legato ad un masso e gettato in mare; Roch viene invece condotto nella periferia di Marsiglia, dove è situata la villa-nascondiglio di Volpone. Per vendicare la morte del fratello si è avvalso degli stessi metodi di Siffredi, ora nelle sue mani. Poco dopo Roch viene legato ad una sedia e costretto per giorni a bere alcool. Alcuni mesi dopo Fernand, scampato al tentato omicidio, senza lavoro e costretto ad elemosinare pasti, girovaga per Marsiglia in cerca del suo capo, di cui non ha più notizie. Viene caricato su un'auto con a bordo Sam e altri sicari e condotto in un bar, in cui trova Roch, ubriaco ed umiliato da alcune foto, destinate ad essere pubblicate sui giornali, che lo ritraggono in quello stato. Roch viene rinchiuso in un manicomio e grazie all'aiuto di Fernand, assunto nella falegnameria per costruire bare, riesce a fuggire nascondendosi in una di queste e insieme si imbarcano per Genova, dove trascorrerà un periodo di riposo prima di fare ritorno in Francia. Forte del potere ottenuto dopo aver eliminato altri concorrenti scomodi, Volpone ha intenzione di detenere il monopolio del traffico di eroina e fare di Marsiglia la principale piazza di smercio. ma il ristabilito Roch ha molti conti da regolare. Ci riuscirà, anche se a caro prezzo, prima di trasferirsi in America con Lola.
Pino Locchi, che nel film precedente aveva doppiato Belmondo, qui presta la sua voce a Delon.
Rocco Siffredi si è ispirato al protagonista per scegliere il suo nome d'arte.[senza fonte]
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