Ci troviamo in galleria è un film del 1953, diretto da Mauro Bolognini.

Ci troviamo in galleria
Nilla Pizzi in una scena del film
Lingua originale	italiano
Paese di produzione	Italia
Anno	1953
Durata	95 min
Dati tecnici	Ferraniacolor
Genere	commedia, musicale
Regia	Mauro Bolognini
Soggetto	Fede Arnaud, Alberto Liberati
Sceneggiatura	Fede Arnaud, Mauro Bolognini, Sandro Continenza, Lucio Fulci, Agenore Incrocci, Steno, Luigi Vigagnotti
Produttore	Ermanno Donati, Luigi Carpentieri
Casa di produzione	Athena Cinematografica
Distribuzione in italiano	E.N.I.C.
Fotografia	Marco Scarpelli
Montaggio	Mario Serandrei
Musiche	Carlo Rustichelli, dirette da Ugo Giacomozzi
Costumi	Maria Baronj
Trucco	Romolo De Martino
Interpreti e personaggi
Carlo Dapporto: Ignazio Panizza detto Gardenio Nilla Pizzi: Caterina Lari Sophia Loren: Marisa Mario Carotenuto: Tittoni, l'impresario Gianni Cavalieri: Sep Fiorenzo Fiorentini: Pippo Carletto Sposito: Poppo Gianni Agus: interprete della pubblicità alla radio Giusi Raspani Dandolo: interprete della pubblicità alla radio Lino Robi: Mezzometro Maria Gloria Crociani: Agata Lily Granado: Pamela Marta Marcelli: padrona della pensione Alberto Sordi: sé stesso Alberto Talegalli: Ciccio Cino Tortorella: Catalani Franco Giacobini: funzionario Rai Mario Passante: padrone del teatrino Enio Girolami: spettatore intransigente Franco Migliacci: Michel Janet Vidor: annunciatrice radio Wilma Aris: soubrettina
Doppiatori originali
Lydia Simoneschi: Caterina Lari (dialoghi) Clara Bindi: Marisa Tina Lattanzi: Agata Pino Locchi: funzionario Rai Vinicio Sofia: padrone del teatrino Bruno Persa: dottor Morelli Mario Besesti: commendator Parodi Lauro Gazzolo: commendatore Giorgio Capecchi: esaminatore Paolo Stoppa: voce narrante

Trama

Ignazio Panizza, in arte "Gardenio", è un capocomico di avanspettacolo che passa da un insuccesso all'altro finché non incontra in un recondito paesino di montagna, una cantante, Caterina, fornita di una voce eccezionale. La scrittura e poi la sposa, ma il successo arride solo a lei, mentre per lui c'è sempre la solita desolazione.

Una sera un noto impresario assiste allo spettacolo e propone a Caterina un notevole contratto che prevede anche la presenza sulla scena di Gardenio. La giovane cantante passa di successo in successo, finché si afferma anche alla radio.

Gardenio invece lavora alla nascente televisione sperimentale, ma un giorno, stanco di delusioni e di incarichi di nessun conto lascia la televisione e torna al suo varietà, abbandonando anche la moglie. Per l'affettuosa e segreta solerzia della moglie, riesce a mettere su, a Roma, uno spettacolo nel quale raggiunge finalmente l'agognato successo e quando viene a scoprire che Caterina aveva organizzato e sovvenzionato il tutto, la ringrazia pubblicamente e torna a dividere la vita con lei.

Critica

Per Maurizio Porro, Ci troviamo in galleria, primo film di Mauro Bolognini, «non ha meriti d’arte ma memoria storica in un ramo dello spettacolo in cui il cinema ha curiosato alla grande (Fellini in testa), da Luci del varietà a Vita da cani, Polvere di stelle, Basta guardarla, Roma»[1].

Note

Bibliografia

• Maurizio Porro, Pizzi e Dapporto in una rarità per gli amanti della rivista, in Corriere della Sera, 12 agosto 2021, p. 43.

Voci correlate

• Rivista (cinema)

Collegamenti esterni

• Ci troviamo in galleria, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
• (EN) Ci troviamo in galleria, su Internet Movie Database, IMDb.com.
• (EN) Ci troviamo in galleria, su AllMovie, All Media Network.
• (EN, ES) Ci troviamo in galleria, su FilmAffinity.

Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema