fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

Cleopatra è un film del 1963 diretto da Joseph L. Mankiewicz.

Cleopatra
La locandina originale di Cleopatra
Titolo originaleCleopatra
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Regno Unito, Svizzera
Anno1963
Durata243 min (anteprima)
217 min (versione cinematografica)
192 min (versione ridotta)
251 min (versione estesa)[1]
Genereepico, storico, drammatico
RegiaJoseph L. Mankiewicz
Soggettodal libro di Carlo Maria Franzero
SceneggiaturaJoseph L. Mankiewicz, Ranald MacDougall, Sidney Buchman
ProduttoreWalter Wanger
FotografiaLeon Shamroy
MontaggioDorothy Spencer
Effetti specialiEmil Kosa Jr.
MusicheAlex North
ScenografiaHerman Blumenthal, Hilyard Brown, John DeCuir, Boris Juraga, Maurice Pelling, Jack Martin Smith, Elven Webb, Paul S. Fox, Ray Moyer, Walter M. Scott
CostumiVittorio Nino Novarese
Interpreti e personaggi
  • Elizabeth Taylor: Cleopatra
  • Richard Burton: Marco Antonio
  • Rex Harrison: Giulio Cesare
  • Roddy McDowall: Ottaviano
  • Martin Landau: Rufio
  • George Cole: Flavio
  • Hume Cronyn: Sosigene
  • Cesare Danova: Apollodoro
  • Kenneth Haigh: Bruto
  • Andrew Keir: Agrippa
  • Robert Stephens: Germanico
  • Francesca Annis: Eiras, ancella di Cleopatra
  • Gregoire Aslan: Potino
  • Martin Benson: Ramos
  • Herbert Berghof: Teodoto
  • John Cairney: Febo
  • Jacqui Chan: Lotos, degustatore reale
  • Pamela Brown: grande sacerdotessa
  • Isabelle Cooley: Charmian
  • John Doucette: Achilla
  • Andrew Faulds: Canidio
  • Michael Gwynn: Cimber
  • Michael Hordern: Cicerone
  • John Hoyt: Cassio
  • Marne Maitland: Eufrane
  • Carroll O'Connor: Casca
  • Richard O'Sullivan: faraone Tolomeo XIII
  • Gwen Watford: Calpurnia
  • Douglas Wilmer: Decimo
  • Marina Berti: regina di Tarso
  • Finlay Currie: Tito
  • John Valva: Valvus
  • Laurence Naismith: Arcesilao
  • Jean Marsh: Ottavia minore
  • Luigi Martocci: Marcello
  • Furio Meniconi: Mitridate
  • Loris Loddi: Cesarione
  • Ben Wright: voce narrante
Doppiatori italiani
  • Rita Savagnone: Cleopatra
  • Giuseppe Rinaldi: Marco Antonio
  • Emilio Cigoli: Giulio Cesare
  • Massimo Turci: Ottaviano
  • Nando Gazzolo: Rufio
  • Manlio Busoni: Sosigene
  • Glauco Onorato: Apollodoro
  • Sergio Tedesco: Bruto
  • Luigi Pavese: Agrippa
  • Luciano De Ambrosis: Germanico
  • Gianfranco Bellini: Potino
  • Nino Pavese: Teodoto
  • Cesare Barbetti: Febo
  • Lydia Simoneschi: grande sacerdotessa
  • Vittoria Febbi: Charmian
  • Bruno Persa: Canidio
  • Gino Baghetti: Cicerone
  • Bruno Persa: Cassio
  • Ferruccio Amendola: Eufrane
  • Oreste Lionello: faraone Tolomeo XIII
  • Flaminia Jandolo: Ottavia minore
  • Sandro Acerbo: Cesarione a 4 anni
  • Renato Turi: voce narrante

Scene aggiunte (2002):

  • Claudia Razzi: Cleopatra
  • Emilio Cappuccio: Marco Antonio
  • Michele Kalamera: Giulio Cesare
  • Francesco Bulckaen: Ottaviano
  • Glauco Onorato: Apollodoro

La sceneggiatura è stata adattata da Sidney Buchman, Ben Hecht, Ranald MacDougall e Joseph L. Mankiewicz dal libro di Carlo Maria Franzero. Il colossal, celebre per il suo spropositato budget, è interpretato da Elizabeth Taylor, Richard Burton, Rex Harrison, Roddy McDowall e Martin Landau. La fotografia, in 70 mm Todd-AO, è a cura di Leon Shamroy e Jack Hildyard. È il film più costoso della storia regolando l'inflazione[2].


Trama


Rex Harrison è Gaio Giulio Cesare
Rex Harrison è Gaio Giulio Cesare

Cesare ha sconfitto Pompeo, che è fuggito verso l'Egitto, per ottenere l'appoggio del giovane faraone Tolomeo XIII e di sua sorella Cleopatra.

Liz Taylor è Cleopatra
Liz Taylor è Cleopatra

Cesare insegue Pompeo ed entra con le sue navi in Alessandria, dove incontra il faraone e ai suoi cortigiani. Potino, eunuco e consigliere del re, si guadagna l'antipatia di Cesare quando gli presenta la testa mozza di Pompeo in un vaso, una morte indegna per un condottiero romano.

Cesare e i suoi generali
Cesare e i suoi generali

Non appena Cesare si è insediato nel palazzo, Apollodoro (servo fedele di Cleopatra) gli porta un prezioso tappeto in regalo. Cesare srotola il tappeto e ne fa uscire sorpreso la giovane Cleopatra, che ha usato questo espediente per avvicinarlo.

Trionfo a Roma
Trionfo a Roma

Durante la notte la flotta egiziana viene data alle fiamme per ordine di Cesare, ma le fiamme si propagano agli edifici di Alessandria, tra i quali la celebre biblioteca che viene distrutta, con sgomento di Cleopatra.

Cleopatra sul trono dei faraoni
Cleopatra sul trono dei faraoni

Le truppe di Tolomeo attaccano il palazzo, ma i rinforzi attesi da Cesare arrivano e prevalgono. Il giorno seguente Cesare fa da arbitro sul conflitto tra Tolomeo e Cleopatra. Potino viene condannato a morte e Tolomeo ed il suo precettore sono mandati in battaglia contro l'esercito romano. Cleopatra viene così incoronata unica regina d'Egitto. Dopo l'incoronazione, Cleopatra fa progetti con Cesare dinanzi alla tomba di Alessandro il Grande e annuncia di essere incinta. Dà poi alla luce Tolomeo Cesare, che il condottiero riconosce come suo.

Assassinio di Cesare in Senato
Assassinio di Cesare in Senato

Dopo essere stato nominato dittatore a vita, Cesare invita Cleopatra a Roma, dove la regina conquista in trionfo l'ammirazione del popolo. Il giorno delle idi di marzo (15 marzo) nonostante gli avvertimenti di sua moglie Calpurnia e di Cleopatra, Cesare si reca in Senato, dove viene pugnalato a morte.

Al termine delle onoranze funebri, Ottaviano viene riconosciuto quale erede di Cesare. La regina d'Egitto comprende che nell'immediato non ha alcuna possibilità di far valere i diritti di suo figlio e che, anzi, restando a Roma sono in pericolo di vita. Nonostante le rassicurazioni di Antonio, riparte nottetempo per l'Egitto. Dopo poco tempo tutti i congiurati assassini di Cesare pagano con la vita il loro omicidio: chi cadendo nella battaglia di Filippi e chi, come Bruto, per sua stessa mano.

Sulla nave reale
Sulla nave reale

Antonio stabilisce il secondo triumvirato con Ottaviano e Lepido: i tre si dividono il territorio mettendo Lepido a capo delle province africane, Ottaviano a capo della Spagna e della Gallia ed Antonio a capo delle province orientali. Mentre comincia a pianificare la campagna contro i Parti, Antonio si rende conto di aver bisogno di denaro e supporto logistico e di poterlo trovare soltanto in Egitto. La regina Cleopatra, dopo numerosi inviti da parte di Antonio, accetta di incontrarlo a Tarso. La regina ha preparato una grandiosa festa sulla sua nave, che culmina in una danza orgiastica in onore del dio Bacco.

Ottaviano dichiara guerra all'Egitto
Ottaviano dichiara guerra all'Egitto
Antonio e Cleopatra
Antonio e Cleopatra

Antonio, ubriaco e disorientato, raggiunge le stanze di Cleopatra. La regina lo tratta con sufficienza finché lui non le strappa la preziosa collana, ricordo di Cesare. I due trascorrono la notte insieme, dando sfogo alla passione reciproca da tempo esistente ma soffocata. Tempo dopo, Antonio fa ritorno a Roma e Ottaviano gli offre un matrimonio di stato con sua sorella Ottavia. Il condottiero non può rifiutare. La furia di Cleopatra, tradita come donna prima ancora che come sovrana, è inarrestabile: distrugge abiti ed oggetti che Antonio ha lasciato nel suo palazzo e lacera a colpi di spada le coltri del letto dove lei ed Antonio hanno consumato il loro amore. Quando Antonio fa ritorno ad Alessandria, per negoziare l'alleanza tra l'Egitto e Roma, Cleopatra lo obbliga ad umiliarsi inginocchiandosi dinanzi a lei e gli enumera le condizioni: dovrà cedere all'Egitto un terzo dei domini di Roma. Antonio acconsente alla cessione, scatenando le ire di Ottaviano. Egli presenta in Senato il testamento di Antonio, che si conclude con la richiesta di seppellirlo ad Alessandria, così che tutti i senatori votano per la guerra contro l'Egitto.

Battaglia navale
Battaglia navale
Richard Burton è Marco Antonio
Richard Burton è Marco Antonio

Le sorti della guerra vengono decise nella Battaglia di Azio. Antonio viene intrappolato da Agrippa e l'equipaggio della sua nave si dà alla fuga. Vedendo in fiamme la nave di Antonio, Cleopatra ordina di tornare in Egitto. Quando si rende conto che Cleopatra sta fuggendo senza di lui, Antonio è furioso. La coppia si ritrova al Alessandria, dove Antonio cade in depressione. Cleopatra riesce a scuoterlo ed a riaccendere in lui il desiderio di riprendere il comando dell'esercito egiziano.

Ottaviano, frattanto, si avvicina all'Egitto. Le forze di Antonio abbandonano l'accampamento durante la notte. Al suo arrivo al campo, il giorno dopo, Antonio trova il cadavere del suo comandante, Rufio. Tenta di sfidare Ottaviano a duello, ma la sfida viene rifiutata.

Quando Antonio ritorna, Cleopatra si è rinchiusa nel suo mausoleo. Apollodoro gli riferisce falsamente che ella è morta. Antonio, disperato, si uccide gettandosi sulla sua spada. Pentito, Apollodoro gli rivela la verità e lo porta da Cleopatra perché muoia tra le sue braccia. L'esercito di Ottaviano arriva, si impadronisce della città e prende la regina prigioniera. Ottaviano vuole tornare in trionfo a Roma, dove Cleopatra sarà il suo trofeo. La invita perciò a giurare che non tenterà di farsi del male. Cleopatra dà ordini alle sue ancelle perché la preparino per il viaggio. Le due giovani la implorano di poterla seguire nella morte portandole poi un cesto di fichi con dentro, ben nascosto, un aspide. Cleopatra introduce la mano sinistra nel cesto e il serpente la morde. Ottaviano riceve frattanto la lettera nella quale Cleopatra lo prega di seppellirla accanto ad Antonio. Non appena Agrippa ne termina la lettura, corrono alla tomba. Trovano Cleopatra già morta, distesa in pompa regale sul suo letto funebre, tra le sue ancelle anch'esse morenti.


Produzione


«Cleopatra è stato concepito nell'isteria, girato nel casino, montato nel panico.»

(Joseph L. Mankiewicz, Panorama, 23 agosto 1987)
Premio Oscar per le scenografie
Premio Oscar per le scenografie

Il film è celebre per aver quasi mandato in fallimento la 20th Century Fox. Inizialmente il costo era stimato attorno ai 2 milioni di dollari[3], ma la sua realizzazione ne richiese ben 44 milioni (equivalenti a più di 300 milioni di dollari attuali), piazzando la pellicola al terzo posto tra i film più costosi prodotti nel mondo e al secondo tra quelli prodotti negli Stati Uniti (dopo Pirati dei Caraibi - Ai confini del mondo). Tali somme erano in parte dovute al fatto che gli elaborati scenari, costumi e materiali furono costruiti due volte, la prima durante le prime riprese a Londra e la seconda quando la produzione si trasferì a Roma, poi nella caratteristica Ischia Ponte, a est dell'isola d'Ischia nell'arcipelago campano.

Con ben 194 800 $ per i costumi di Elizabeth Taylor, Cleopatra detiene il record per la maggior somma di denaro spesa per un singolo attore[senza fonte]. Tra i 65 costumi della diva c'era anche un vestito fatto a mano con oro da 24 carati.

Le riprese iniziarono a Londra nel 1960. Mankiewicz entrò nella produzione dopo le dimissioni del precedente regista (Rouben Mamoulian), che aveva in mente l'attrice afroamericana Dorothy Dandridge per il ruolo principale.[4] Mankiewicz "ereditò" un film che aveva già superato di 5 milioni di dollari il budget previsto, oltre ad avere moltissimi problemi, soprattutto perché i due attori originariamente scelti per impersonare Cesare (Peter Finch) ed Antonio (Stephen Boyd) lasciarono il film per altre produzioni. Mankiewicz fu inoltre licenziato durante la lavorazione, salvo essere riassunto quando nessun altro volle assumersi la responsabilità di portare a termine la pellicola.

Martin Landau fu contattato per interpretare Eufranore, ma quando non si trovò nessuno per interpretare Rufio, fu deciso che Landau avrebbe interpretato quest'ultimo personaggio. Per il ruolo di Marco Antonio furono pensati diversi attori prima di affidarlo a Burton; tra di loro ci furono: Marlon Brando, Stephen Boyd, Richard Johnson, Michael David, Peter O'Toole, Peter Finch e Laurence Harvey.[5]

Per il ruolo di Cleopatra furono considerate diverse attrici prima di affidarlo alla Taylor; tra di loro ci furono: Susan Hayward, Joan Collins e Audrey Hepburn.

Elizabeth Taylor venne scritturata con un contratto pari a un milione di dollari, un record per l'epoca, con l'aggiunta di altri sette milioni di dollari come percentuale sugli incassi (il tutto pari a oltre 47 milioni di dollari odierni). L'attrice si ammalò di polmonite durante le riprese e fu necessario ricoverarla d'urgenza in ospedale, dove le venne praticata una tracheotomia per salvarle la vita. La produzione dovette essere trasferita a Roma dopo sei mesi, in quanto il clima inglese pregiudicava la guarigione della Taylor e deteriorava i set, particolarmente le piante esotiche. La cicatrice della tracheotomia effettuata alla Taylor durante il periodo delle riprese è visibile in numerose scene.

Richard Burton ed Elizabeth Taylor
Richard Burton ed Elizabeth Taylor

Nel corso della lavorazione Elizabeth Taylor incontrò Richard Burton e i due iniziarono una relazione, che divenne immediatamente di dominio pubblico e scatenò uno scandalo, portando cattiva pubblicità su una produzione già problematica.

Il taglio ed il montaggio delle scene girate da Mankiewicz ridusse dapprima il film alla durata di quattro ore (delle sei totali) ma, su richiesta degli studios e nonostante le obiezioni del regista, furono operati ulteriori tagli che lo ridussero a poco più di tre ore. Questo per far sì che le sale cinematografiche potessero incrementare il numero delle proiezioni quotidiane. Tra le scene tagliate c'è quella della morte di Rufio.[6]

Mankiewicz tentò senza successo di persuadere la produzione a dividere il materiale in due film distinti, così da preservare tutte le scene. Le difficoltà e i costi per portare a termine il film segnarono la fine del genere peplum.


Colonna sonora


La colonna sonora del film è stata scritta da Alex North. È stata pubblicata più volte, la prima come un album, e le successive con aggiunte: la più famosa è stata la Deluxe Edition del 2001 composta dalla Varèse Sarabande.


Distribuzione


Inizialmente il film era stato programmato per l'uscita nel giugno del 1961 ma, a causa dei vari ritardi dovuti alle numerose complicazioni nella fase di produzione, la pellicola arrivò nei cinema solo due anni dopo.


Altre edizioni


Nel 1979 la Fox lo ripropose nelle sale in una versione accorciata della durata di circa tre ore e, in seguito, fu riproposto anche in TV. Durante tutti questi anni, si è diffusa la voce dell'esistenza della versione completa del film della durata di sei ore. Infatti, l'opera doveva essere divisa in due parti: la prima dal titolo "Caesar and Cleopatra" e la seconda con quello di "Antony and Cleopatra". Questa, almeno, era l'intenzione iniziale ma, con il ritorno di Zanuck a capo della società cinematografica, fu ridotto alle quattro ore complessive.

Agli inizi degli anni 2000, la pellicola venne completamente restaurata per la pubblicazione in DVD. Il film Cleopatra è edito in DVD nei suoi originari 243 minuti, mentre si sta cercando di recuperare le due ore di pellicola rimanenti. Successivamente, nel 2012, fu pubblicato nell'edizione in doppio Blu-ray e integrato di alcune scene mancanti. In occasione del cinquantesimo anniversario, nel maggio del 2013, fu proiettato nei cinema di tutto il mondo: questa volta nella sua interezza. Nonostante le varie ricerche di materiale, in ogni caso, la versione divisa in due parti non fu mai ripristinata a causa del mancato ritrovamento della pellicola in questione.


Doppiaggio italiano


Le edizioni home video distribuite a partire dal 2002 includono varie scene con voci diverse per gli stessi interpreti. Difatti, queste non erano state precedentemente doppiate perché escluse dal montaggio iniziale. Questo è riscontrabile facilmente perché, oltre a variare la qualità del suono, differiscono anche per gli effetti sonori di base.


Riconoscimenti


  • 1964 - Premio Oscar
    • Migliore fotografia a Leon Shamroy
    • Migliore scenografia a John DeCuir, Jack Martin Smith, Hilyard Brown, Herman Blumenthal, Elven Webb, Maurice Pelling, Boris Juraga, Walter M. Scott, Paul S. Fox e Ray Moyer
    • Migliori costumi a Vittorio Nino Novarese, Irene Sharaff e Renié
    • Migliori effetti speciali a Emil Kosa Jr.
    • Nomination Miglior film a Walter Wanger
    • Nomination Miglior attore protagonista a Rex Harrison
    • Nomination Miglior montaggio a Dorothy Spencer
    • Nomination Miglior sonoro a James Corcoran e Fred Hynes
    • Nomination Miglior colonna sonora a Alex North
  • 1963 - National Board of Review Award
    • Miglior attore protagonista a Rex Harrison
  • 1964 - Golden Globe
    • Nomination Miglior film drammatico
    • Nomination Migliore regia a Joseph L. Mankiewicz
    • Nomination Miglior attore in un film drammatico a Rex Harrison
    • Nomination Miglior attore non protagonista a Roddy McDowall
  • 1964 - American Cinema Editors
    • Nomination Miglior montaggio a Dorothy Spencer
  • 1964 - Grammy Award
    • Nomination Miglior colonna sonora ad Alex North
  • 1964 - Laurel Award
    • Top Roadshow
    • Nomination Miglior attore protagonista a Rex Harrison

Opere derivate



Note


  1. IMDb, su imdb.com.
  2. A Daughter of the Gods: p. 42 Foolish Wives: p. 52 Quo Vadis: p. 137 Ben-Hur (1959): p. 162 Ben-Hur (1925): p. 163 Cleopatra: p. 166 Rambo III: pp. 239–240. "Rambo III (1988) cost a then-record $58 million." The Ten Commandments (1923): p. 274 Gone with the Wind: p. 283 (note 6.2) Duel in the Sun and Forever Amber: p. 285 (note 6.56) Money-losing epics of the 1960s: p. 179
  3. Null, Christopher. Cleopatra Review
  4. Bogle, Donald. Dorothy Dandridge: A Biography. New York: Amistad. 1997. pgs. 488-89.
  5. Cleopatra, la femme fatale dell'Antico Egitto che ammaliò Cesare e Antonio, su Artspecialday, 12 agosto 2017. URL consultato il 16 gennaio 2019.
  6. Cleopatra from Johnny Web, su fakes.net. URL consultato il 12 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2005).

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 182477157 · LCCN (EN) no98022892 · GND (DE) 1041237472 · BNE (ES) XX4224601 (data) · BNF (FR) cb164598510 (data)
Portale Antica Roma
Portale Antico Egitto
Portale Cinema

На других языках


[en] Cleopatra (1963 film)

Cleopatra is a 1963 American epic historical drama film directed by Joseph L. Mankiewicz, with a screenplay adapted by Mankiewicz, Ranald MacDougall and Sidney Buchman from the 1957 book The Life and Times of Cleopatra by Carlo Maria Franzero, and from histories by Plutarch, Suetonius, and Appian. The film stars Elizabeth Taylor in the eponymous role. Richard Burton, Rex Harrison, Roddy McDowall, and Martin Landau are featured in supporting roles. It chronicles the struggles of Cleopatra, the young queen of Egypt, to resist the imperial ambitions of Rome.

[es] Cleopatra (película de 1963)

Cleopatra es una coproducción cinematográfica de 1963, dirigida por Joseph L. Mankiewicz, con un guion adaptado por Mankiewicz, Ranald MacDougall y Sidney Buchman del libro de 1957 "The Life and Times of Cleopatra" de Carlo Maria Franzero, y de historias de Plutarco, Suetonio y Apiano. La película está protagonizada por Elizabeth Taylor en el papel del mismo nombre. Richard Burton, Rex Harrison, Roddy McDowall y Martin Landau aparecen en papeles secundarios. Narra las luchas de Cleopatra, la joven reina de Egipto, para resistir las ambiciones imperiales de Roma.
- [it] Cleopatra (film 1963)

[ru] Клеопатра (фильм, 1963)

«Клеопа́тра» (англ. Cleopatra) — эпическая историческая драма режиссёра Джозефа Манкевича. Одна из вершин жанра, а также одна из наиболее известных работ актёрского дуэта Элизабет Тейлор и Ричарда Бёртона. Картина повествует о событиях 48—30 годов до н. э., рассказывая историю жизни и смерти Клеопатры, её отношений с Юлием Цезарем и Марком Антонием. Съёмки фильма прошли в Италии, Испании и Англии. Производство заняло более четырёх лет, и на съёмки было потрачено около 44 миллионов долларов (358 миллионов в ценах 2019 года). Элизабет Тейлор потребовала в качестве гонорара свыше 1 миллиона долларов и всего получила за участие в съёмках, по некоторым оценкам, до 7 миллионов[1].



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии