Don't Worry Darling è un film statunitense del 2022 diretto da Olivia Wilde.
Don't Worry Darling | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2022 |
Durata | 122 min |
Rapporto | 2,39:1 |
Genere | drammatico, orrore, thriller |
Regia | Olivia Wilde |
Soggetto | Katie Silberman, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke |
Sceneggiatura | Katie Silberman |
Produttore | Roy Lee, Katie Silberman, Olivia Wilde e Miri Yoon |
Produttore esecutivo | Richard Brener, Daria Cercek, Catherine Hardwicke, Celia Khong, Alex G. Scott, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke |
Casa di produzione | New Line Productions, Vertigo Entertainment |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Fotografia | Matthew Libatique |
Montaggio | Affonso Gonçalves |
Effetti speciali | Jeremy Hays |
Scenografia | Katie Byron |
Costumi | Arianne Phillips |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Anni cinquanta. Alice e Jack Chambers sono una giovane coppia che vive a Victory, in California, un quartiere che è stato creato dalla misteriosa compagnia omonima per la quale Jack lavora. Ogni giorno, gli uomini vanno a lavorare al quartier generale di Victory nel deserto circostante, mentre le mogli rimangono a casa a preparare la cena. Le donne sono scoraggiate dal fare domande sul lavoro dei loro uomini e viene detto loro di non avventurarsi al quartier generale. Margaret è diventata una emarginata tra le altre mogli dopo aver portato suo figlio nel deserto, causandone l'apparente morte. La donna afferma che Victory le ha tolto suo figlio come punizione, ma queste affermazioni vengono viste dagli altri come paranoiche. Mentre partecipa a una festa ospitata da Frank, l'enigmatico fondatore e leader di Victory, Alice vede il marito di Margaret che tenta di darle i suoi farmaci. Più tardi, mentre Alice e Jack fanno sesso nella camera da letto di Frank, Alice si rende conto che Frank li sta osservando.
Una mattina, mentre prende il tram attraverso la città, Alice assiste a un incidente di un biplano rosso che precipita da qualche parte nel deserto. Preoccupata, giunge nel deserto per aiutare, inciampando accidentalmente nel quartier generale di Victory. Dopo aver toccato una delle finestre, sperimenta allucinazioni surreali, e quando, più tardi, si risveglia, si ritrova a casa e trova Jack che prepara la loro cena. Nei giorni successivi, Alice inizia a sperimentare eventi sempre più strani: è quasi schiacciata tra una finestra e un muro in movimento, e trova una scatola di uova cave. Riceve poi una telefonata da Margaret, che afferma di aver visto le stesse cose. Più tardi, durante una lezione di danza tenuta dalla moglie di Frank, Shelley, Alice ha una visione: Margaret che sbatte la testa contro uno specchio, quindi torna a casa giusto in tempo per vedere Margaret tagliarsi la gola e cadere dal tetto della sua casa. Subito dopo viene trascinata via da strani uomini in tute rosse, prima di poter raggiungere il corpo esanime di Margaret.
Alice tenta di spiegare gli eventi a Jack, ma lui cerca di spiegarle che Margaret è semplicemente caduta mentre puliva le finestre e che si trova in ospedale con suo marito, che è stato costretto a lasciare il progetto Victory per prendersi cura di lei. Questa versione è corroborata dal dottor Collins, che afferma di aver trattato Margaret e tenta di dare ad Alice gli stessi farmaci. Alice in seguito apre la valigetta di Collins e trova un fascicolo medico redatto per Margaret, ma che poi brucia in preda alla frustrazione, la ragazza vuole credere al marito e stare con lui, tuttavia diventa sempre più confusa. Durante un evento in cui Frank dà a Jack una promozione, Alice ha una crisi e litiga con Bunny.
Qualche tempo dopo, Alice e Jack invitano il resto del quartiere a cena, con Frank e Shelley come ospiti speciali. Frank parla con Alice, confermando i suoi sospetti e confessando che stava aspettando che qualcuno come lei lo sfidasse. Alice tenta di esporre lui e le incongruenze in Victory durante la cena. Frank però smentisce tutto. In seguito, Alice implora Jack di andarsene entrambi da Victory per riavere la loro vita felice insieme. Jack sembra d'accordo, ma quando Alice sale in macchina, il ragazzo lascia che venga portata via dagli uomini di Frank, anche se in preda ai rimorsi. Il dottor Collins costringe Alice a sottoporsi alla terapia di elettroshock. Durante la procedura, Alice vede visioni di se stessa in un'altra vita - come una chirurga attuale di nome Alice Warren, che vive con il disoccupato Jack lottando per sopravvivere economicamente.
Alice torna a Victory e si riunisce con Jack e Bunny. Tuttavia, mentre Alice riprende la sua vita normale, continua ad avere allucinazioni. In seguito ricorda tutta la verità: lei era davvero un chirurgo ma Jack era disoccupato e anche se si amavano avevano continui litigi per questioni economiche, così Jack per disperazione si unisce al misterioso progetto Victory e tiene costretta legata ad un letto Alice praticando assieme la "simulazione" , nella speranza di condurre una vita perfetta insieme.Victory è un mondo simulato creato da Frank. Quando Jack si rende conto che sua moglie ormai ricorda tutto afferma di averlo fatto per lei, perché era infelice nella sua vita reale, ma Alice è arrabbiata perché Jack le ha tolto la sua autonomia. Jack abbraccia Alice, implorandola di continuare a stare insieme lì, quando all'improvviso cerca di soffocarla, lei cerca di liberarsi ma non riuscendoci afferra per autodifesa un bicchiere di vetro e lo spacca sulla testa di Jack, ma il ragazzo muore e viene ucciso anche nel mondo reale.
Frank viene avvisato della morte di Jack e manda i suoi uomini a catturare Alice. La ragazza viene trovata da Bunny con il corpo di Jack. Bunny spiega ad Alice che ha sempre saputo la verità su "Victory", ma sceglie di rimanere in modo da poter stare con i suoi figli, che nel mondo reale sono morti. Bunny dice ad Alice di fuggire al quartier generale di Victory, che è un portale di uscita dalla simulazione, e trattiene Bill quando tenta di fermare la giovane. Le altre mogli iniziano gradualmente a rendersi conto della verità mentre i loro mariti iniziano a farsi prendere dal panico. Alice ruba l'auto di Jack e guida verso il quartier generale di Victory, inseguita dal sinistro dottor Collins e dagli scagnozzi di Frank. Riesce ad ingannare il dottor Collins per ucciderlo in un incidente d'auto. Intanto Shelley pugnala Frank a morte, sostenendo che ora è "il suo turno". Alice arriva al quartier generale di Victory, dove incontra una visione di Jack che le chiede di rimanere, lei sembra ripensarci, in realtà ama ancora Jack, ma quando la visione svanisce si precipita verso le finestre del quartier generale vedendo gli uomini di Frank che la stanno per ri-prendere.
Il film viene annunciato nell'agosto 2019, dopo una grande lotta tra diciotto case di distribuzione,[1] tra le quali vince la New Line Cinema, aggiudicandosi i diritti della pellicola.[2]
La sceneggiatura è stata inserita nella Black List del 2019,[3] lista che raccoglie le migliori sceneggiature non prodotte.
La sceneggiatura finale è stata accreditata alla sola Katie Silberman, mentre il soggetto è firmato dalla stessa Silberman insieme a Carey Van Dyke e Shane Van Dyke.[4]
Shia LaBeouf era stato inizialmente scelto per il ruolo di Jack, ma ha abbandonato il progetto, così il ruolo è passato ad Harry Styles.[5]
Le riprese del film sono iniziate il 20 ottobre 2020 a Los Angeles[6] ma vengono fermate, per due settimane dal 4 novembre, a causa della positività al COVID-19 da parte di quattro membri della troupe, sottoponendo gli attori Florence Pugh, Chris Pine e Harry Styles in quarantena.[7] La produzione è terminata il 13 febbraio 2021.[8][9]
Il budget del film è stato di 20 milioni di dollari.[2]
Il primo teaser trailer del film è stato diffuso il 13 settembre 2021 dalla regista Wilde attraverso il suo profilo instagram.[10]
Il 2 maggio 2022 al CinemaCon, dove viene diffuso il primo trailer esteso,[12] la regista Wilde presenta la pellicola affermando di essersi ispirata a film come Matrix, The Truman Show ed Inception.[13][14]
Il 21 luglio 2022 viene diffuso il secondo trailer esteso.[15]
Il film è stato presentato fuori concorso alla 79ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 5 settembre 2022[16] e distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 23 settembre 2022,[10] mentre in Italia dal 22 settembre.[17]
Nel dicembre 2020, la rivista Variety rivela che Shia LaBeouf è stato licenziato da Olivia Wilde a causa del suo comportamento scorretto sul set nei confronti del cast e della troupe[18]. Evento di cui la Wilde parla per la prima volta nell'agosto del 2022:[19]
«Il metodo [di LaBeouf] non si adattava all'etica che esigo nelle mie produzioni. Lui ha un modo di recitare che, in un certo senso, sembra richiedere un'energia combattiva, e personalmente non credo che questo sia il modo giusto per ottenere le migliori performance. Credo che creare un ambiente sicuro e basato sulla fiducia sia il modo migliore per far sì che le persone diano il meglio di sé. Alla fine, è mia responsabilità proteggere la produzione e il cast. Questo era il mio lavoro.» |
Tuttavia, sempre ad agosto 2022, LaBeouf ha smentito queste affermazioni, dichiarando di non esser stato licenziato ma di aver lasciato volontariamente il film per il poco tempo avuto per provare le scene,[20] e sostenendo di aver fornito le prove alla testata Variety. A queste dichiarazioni segue anche la pubblicazione online non autorizzata di un video, risalente all'agosto 2020 a detta di LaBeouf, che sembra mostrare Olivia Wilde alludere a una tensione tra l'attore e Florence Pugh.
In un'intervista per Vanity Fair, a settembre 2022, Wilde torna a parlare della vicenda ribadendo ancora quanto già dichiarato: "La questione è molto più complessa di quanto si possa spiegare con dei messaggi privati diffusi fuori contesto. Quello che dirò è che è stato sostituito [LaBeouf] e che non si poteva andare avanti con lui".[21]
Durante la promozione del film, si è parlato molto anche delle presunte tensioni tra Olivia Wilde e Florence Pugh per motivi mai confermati. Nonostante Wilde abbia più volte negato queste voci, [22] ringraziando e lodando più volte l'attrice pubblicamente, Pugh da parte sua ha limitato la promozione del film, partecipando soltanto al red carpet per la presentazione della pellicola alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia,[23] ma adducendo tale comportamento all'impegno per le riprese di Dune: Part Two a Budapest.
Il film è stato inoltre accusato di essere mera propaganda "woke" misandrista, accuse validate dalle dichiarazioni fatte dalla stessa Olivia Wilde nel tentativo di promuovere il film.[24][25]
Nel suo primo weekend d'apertura il film ha incassato oltre 20 milioni di dollari nel Nord America,[26] e altri 10 milioni nel resto del mondo, per un totale di circa 39 milioni.[27][28][29]
Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film riceve il 38% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 5,4 su 10 basato su 225 recensioni; il consenso della critica recita: "Nonostante un'intrigante e talentuoso cast, sia tra gli attori che tra la troupe, Don't Worry Darling è un remake per lo più confuso, trattante temi eccessivamente familiari".[30]
Su Metacritic il film ottiene un punteggio di 47 su 100, basato su 55 critiche, indicando "recensioni contrastanti o nella media";[31] il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato mediamente un voto corrispondente a "B-", su una scala compresa tra "A+" a "F".[32]
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