Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead) è un film del 1977 scritto, diretto e montato da David Lynch. È il primo lungometraggio diretto da David Lynch, realizzato nell’arco di 5 anni. Il film ad oggi è considerato un vero cult del genere, nonché fonte d’ispirazione per altri registi.
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Eraserhead - La mente che cancella | |
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Locandina del film che mostra il protagonista | |
Titolo originale | Eraserhead |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1977 |
Durata | 89 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,85:1 |
Genere | grottesco, orrore |
Regia | David Lynch |
Soggetto | David Lynch |
Sceneggiatura | David Lynch |
Produttore | David Lynch |
Distribuzione in italiano | CLAB distributori associati, Cineteca di Bologna (riedizione del 2018) |
Fotografia | Frederick Elmes, Herbert Cardwell |
Montaggio | David Lynch |
Effetti speciali | David Lynch, Frederick Elmes |
Musiche | Peter Ivers |
Scenografia | David Lynch |
Interpreti e personaggi | |
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Logo ufficiale del film |
«A dream of dark and troubling things.» |
(David Lynch[1]) |
Nel 2004 il film è stato dichiarato "culturalmente significativo" dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ed è stato selezionato per la conservazione dal National Film Registry.[2]
All'inizio del film, un misterioso essere sfigurato attiva delle leve in una casupola situata su un pianeta.
In una città tetra e industriale, il tipografo in ferie Henry Spencer torna al suo squallido appartamento quando riceve dalla vicina di casa la notizia di essere stato invitato da una ragazza, Mary X, con cui Henry ha avuto in precedenza una relazione.
Arrivato a casa di Mary, Henry conosce in un'atmosfera surreale sua madre, sua nonna e il padre, Bill. Il giovane ha tuttavia l'impressione che gli nascondano qualcosa. Invitato a cena, Henry esortato da Bill taglia la carne di polli sintetici minuscoli. Henry comincia ma improvvisamente il pollo inizia a muoversi e dal taglio inizia a colare del sangue, mentre i componenti della famiglia mostrano comportamenti anomali. Preso in disparte dalla madre di Mary, Henry viene interrogato sui rapporti sessuali che ha avuto con la figlia. Henry balbetta qualche scusa ma viene informato della nascita di un bambino e scopre di doversi sposare al più presto con Mary.
Pochi giorni dopo il matrimonio: Mary vive con Henry nel suo appartamento. Con loro si trova il bambino, talmente deforme da non sembrare umano. Non fa che piangere e una sera Mary abbandona Henry con l'essere. Da quel momento per Henry inizia l'incubo: costretto ad ascoltare ininterrottamente il pianto del figlio, non può uscire di casa per via della malattia del bambino. Ogni notte sogna una figura femminile dalle guance gonfie, che sorridendo balla schiacciando embrioni giganti.
Un giorno Henry riceve la visita dell'avvenente vicina, che lo provoca. I due fanno sesso nel letto di Henry, trasformato in una vasca, e sprofondano in un liquido lattiginoso. Quella notte Henry ha un incubo più surreale del solito: la figura femminile dei suoi sogni gli canta In Heaven. Poi si avvicina ad Henry, ma scompare e al suo posto appare l'essere sfigurato comparso all'inizio del film. Entra in scena anche una pianta, da cui inizia misteriosamente a sgorgare sangue. La testa di Henry si stacca dal corpo e al suo posto spunta quella del figlio mutante. La testa di Henry precipita invece in uno sperduto villaggio, dove viene raccolta da un bambino che la porta ad una fabbrica, dove viene usata per produrre gomme per matite.
Svegliatosi, Henry bussa alla porta della vicina, ma lei non c'è. In quel momento il piccolo mutante emette strane risate, come se si stesse burlando di lui. Poco dopo, lei rientra nel proprio appartamento in compagnia di un altro. Henry rimane profondamente scosso e rivolge la propria disperazione nei confronti del figlio, uccidendolo.
Nel 1971, Lynch si sposta a Los Angeles per frequentare il conservatorio dell'American Film Institute. Qui, grazie ad una sovvenzione di 10.000 dollari dell'AFI, inizia a lavorare al suo primo lungometraggio, Eraserhead - La mente che cancella (Eraserhead), ma dopo un anno dall'inizio delle riprese termina il budget a sua disposizione. Nel frattempo lavora per conto dell'AFI realizzando un cortometraggio, The Amputee, in un solo giorno. Il macabro cortometraggio dura soltanto 5 minuti e Lynch vi figura anche come attore.
Le riprese di Eraserhead - La mente che cancella terminano finalmente nel 1977, a sei anni dal loro inizio. Durante le riprese del film, i problemi finanziari hanno portato Lynch anche a perdere la casa, costringendolo a dormire sul set. Lynch racconterà di Eraserhead - La mente che cancella come del suo Scandalo a Filadelfia (un film degli anni quaranta di George Cukor, con Katharine Hepburn e Cary Grant), spiegando che riflette le paure e i pericoli che ha incontrato studiando e vivendo a Filadelfia[3]. Il film potrebbe riflettere indirettamente l'ansia e della paura del regista nei confronti della paternità, personificate entrambe nel mostruoso neonato.
Il bambino deforme è stato probabilmente creato dal feto imbalsamato di un vitello, sebbene David Lynch non abbia mai confermato ciò o descritto come lo abbia animato. Durante le riprese, aveva persino fatto in modo che il proiezionista si coprisse gli occhi quando venivano effettuate le riprese col bambino, in modo che nessuno potesse sapere come era stato fatto.Terminato il film, Lynch ha seppellito il "vitello imbalsamato" in una località sconosciuta e alla festa di chiusura il cast ha partecipato ad una finta veglia funebre.[4] David Lynch ha fornito commenti criptici sul mostruoso bambino, affermando cose come "è nato nelle vicinanze” o "forse è stato trovato".[4]
Il film viene inizialmente giudicato impossibile da distribuire, ma grazie all'aiuto del distributore Ben Barenholtz viene proiettato negli spettacoli di mezzanotte per i successivi dieci anni. Eraserhead - La mente che cancella ottiene un sorprendente successo di critica, che lancia Lynch come rappresentante dell'avanguardia cinematografica postindustriale. La realizzazione di Eraserhead - La mente che cancella crea già una profonda unione nel gruppo di attori e tecnici che vi hanno partecipato e che continuerà a lavorare con Lynch negli anni successivi, in particolare l'operatore Frederick Elmes, il tecnico del suono Alan Splet e l'attore Jack Nance.
Il titolo italiano è una traduzione un po' artificiosa di una parola che in inglese indica semplicemente la matita con cancellino incorporato sulla parte superiore. Del resto, in una scena del film si vede qualcuno che fabbrica queste matite e le testa. Una eraserhead pencil, per l'appunto, altro non è che la matita con cancellino usata comunemente a scuola dai bambini. Ci sarebbe anche da discutere sul perché si dovrebbe usare il termine head in luogo di mind; head infatti indica il "capo", la sommità, la parte fisica di un corpo, che sia anche una matita e non la mente come centro delle attività intellettive del soggetto.
«Ero un pittore. Dipingevo e frequentavo una scuola d’arte. Non ero interessato ai film. Un giorno ero seduto in un enorme studio, davanti a me avevo un dipinto non ancora ultimato, ritraeva un giardino notturno. C’era molto nero, e dall’oscurità emergevano alcune piante verdi. Improvvisamente queste piante iniziarono a muoversi, e fu come se sentissi un alito di vento. “Fantastico”, dissi fra me e me, e fu così che pensai ai film come la via con cui permettere ai dipinti di muoversi» |
(David Lynch[5]) |
Eraserhead è un film che negli anni si è guadagnato un'importanza capitale nell'ambito della cinematografia. Risulta probabilmente il film più autobiografico del regista americano, non semplicemente perché gli avvenimenti del film ricalcano in maniera oscura e confusa la permanenza di Lynch a Philadelphia e la prima paternità, ma soprattutto per la profondità formale e contenutistica della pellicola che espone i temi della pittura dell’autore e che, con Eraserhead, esplodono grazie al mezzo cinematografico. Eraserhead si rivela come l’audace esordio di un pittore che riconosce nel mezzo cinematografico il perfetto connubio di suono e dinamicità.[senza fonte]
Musiche di Peter Ivers, eccetto dove indicato.
Durata totale: 44:06
Altri progetti
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