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Forrest Gump è un film del 1994 diretto da Robert Zemeckis e interpretato da Tom Hanks. Liberamente ispirato all'omonimo romanzo di Winston Groom del 1986, il film narra l'intensa vita di Forrest Gump, un uomo statunitense dotato di uno sviluppo cognitivo inferiore alla norma che, grazie a una serie di coincidenze favorevoli, diventa diretto testimone di importanti avvenimenti della storia della sua nazione.

Disambiguazione – Se stai cercando il romanzo omonimo, vedi Forrest Gump (romanzo).
Forrest Gump
Tom Hanks in una scena del film
Lingua originaleInglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1994
Durata142 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico, commedia
RegiaRobert Zemeckis
Soggettodal romanzo di Winston Groom
SceneggiaturaEric Roth
ProduttoreWendy Finerman, Steve Tisch, Steve Starkey
Casa di produzioneParamount Pictures, Wendy Finerman Productions
FotografiaDon Burgess
MontaggioArthur Schmidt
Effetti specialiKen Ralston, George Murphy, Stephen Rosenbaum, Allen Hall
MusicheAlan Silvestri
ScenografiaRick Carter, Leslie McDonald, William James Teegarden, Nancy Haigh
CostumiJoanna Johnston
TruccoDaniel Strepeke, Hallie D'Amore, Judith Cory
Interpreti e personaggi
  • Tom Hanks: Forrest Gump
  • Robin Wright: Jenny Curran
  • Gary Sinise: Tenente Dan Taylor
  • Sally Field: signora Gump
  • Mykelti Williamson: Benjamin Buford "Bubba" Blue
  • Haley Joel Osment: Forrest Gump, Jr.
  • Michael Conner Humphreys: Forrest da bambino
  • Hanna R. Hall: Jenny da bambina
  • Mary Ellen Trainor: babysitter di Jenny
  • Geoffrey Blake: Wesley
  • Sonny Shroyer: coach Paul "Bear" Briant
  • Sam Anderson: preside Hancock
  • Afemo Omilami: sergente istruttore
  • Marlena Smalls: signora Blue, madre di Bubba
  • Siobhan Fallon Hogan: Dorothy Harris, autista dell'autobus
  • Tiffany Salerno: Carla
  • Marla Sucharetza: Lenore
  • Michael Jace: membro delle pantere nere
  • Michael Burgess: Cleveland
  • Dick Cavett: sé stesso
  • Lenny Herb: corridore
  • Rebecca Williams: infermiera alla fermata
  • Bill Roberson: uomo robusto alla fermata
Doppiatori originali
  • Kurt Russell: Elvis Presley
Doppiatori italiani
  • Francesco Pannofino: Forrest Gump
  • Emanuela Rossi: Jenny Curran
  • Antonio Sanna: Tenente Dan Taylor
  • Maria Pia Di Meo: signora Gump
  • Simone Mori: Benjamin Beauford "Bubba" Blue
  • Alessio Puccio: Forrest Gump, Jr.
  • George Castiglia: Forrest da bambino
  • Domitilla D'Amico: Jenny da bambina
  • Massimo De Ambrosis: Wesley
  • Cesare Barbetti: coach Paul "Bear" Briant
  • Sandro Iovino: preside Hancock
  • Alessandro Rossi: sergente istruttore
  • Franca Lumachi: signora Blue, madre di Bubba
  • Anna Rita Pasanisi: Dorothy Harris, autista dell'autobus / Lenore
  • Tiziana Avarista: Carla / infermiera in fermata
  • Claudio Fattoretto: membro delle pantere nere
  • Vittorio De Angelis: Cleveland
  • Manlio De Angelis: Dick Cavett / uomo grasso alla fermata
  • Corrado Conforti: corridore
  • Roberto Chevalier: Elvis Presley
Logo ufficiale del film

Il film spazia su circa trent'anni di storia degli Stati Uniti d'America: Forrest Gump, un uomo affetto da un lieve ritardo mentale, comincia a raccontare la propria storia, che inizia dalla sua nascita negli anni quaranta e si conclude approssimativamente nel 1982. Durante questi anni Forrest conoscerà importanti personaggi della seconda metà del XX secolo come Elvis Presley, John F. Kennedy, Lyndon B. Johnson, John Lennon, George Wallace e Richard Nixon, stabilirà un nuovo clima di pace tra Stati Uniti d'America e Cina, diventerà una stella prima del football e poi del ping-pong e parteciperà alla guerra del Vietnam e a un raduno hippy, senza tuttavia rendersi realmente conto di quanto tutto questo sia straordinario.

Forrest Gump è stato accolto in modo estremamente positivo sia dalla critica sia dal pubblico, dominando gli Oscar del 1995, portando a casa 6 statuette, sfiorando il record di 14 nomination di Eva contro Eva, Titanic e La La Land. Il film si trova inoltre al 13º posto nella classifica dei 250 migliori film di sempre redatta voto per voto dagli utenti di IMDb.[1] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al settantunesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[2] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è posizionato al settantaseiesimo posto.[3]

Il film ebbe anche un notevole impatto sulla cultura popolare. Frasi come «corri, Forrest, corri» sono diventate parte del linguaggio comune. Lo stesso Tom Hanks riadatterà una frase del suo personaggio nel suo discorso alla cerimonia degli Oscar.


Trama


«Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita.»

(Forrest Gump)
La carta del percorso di Forrest Gump interattiva. (carta interattiva)
La carta del percorso di Forrest Gump interattiva. (carta interattiva)

Nel 1982 Forrest Gump, un uomo di età intorno ai quarant'anni, mentre attende un autobus seduto su una panchina a una fermata di Savannah (Georgia), inizia a raccontare la storia della sua vita ad ascoltatori occasionali.

Forrest nasce e cresce nel piccolo paesino di Greenbow, in Alabama, dove vive con la sola madre. Fin da bambino è affetto da gravi problemi di postura, che lo costringono a portare dei tutori alle gambe, e soprattutto da uno sviluppo cognitivo lievemente inferiore alla media, motivo per cui la madre lo cresce dicendogli che non dovrà mai permettere che gli altri si considerino superiori a lui e che come tali lo trattino. Nonostante l’iscrizione di Forrest alla scuola pubblica venga respinta a causa appunto del suo quoziente intellettivo, la madre, determinata nel dare al figlio le stesse opportunità degli altri bambini, riesce a farlo ammettere al prezzo di concedersi sessualmente al preside. Il primo giorno di scuola Forrest incontra sull'autobus la piccola Jenny Curran e i due diventano subito amici. Si scopre in seguito che Jenny viene molestata e maltrattata insieme alle sorelle dal padre alcolista. L’uomo, denunciato da Forrest, viene successivamente arrestato e Jenny va a vivere con la nonna. Un giorno Forrest scopre le proprie straordinarie doti di corridore mentre cammina con Jenny, che lo incita a fuggire correndo (e rompendo le protesi) dai compagni bulli che lo perseguitano. Qualche anno dopo Forrest, adolescente, viene notato dall'allenatore della squadra di football dell'Università dell'Alabama, dove viene ammesso per meriti sportivi. Qui le vite di Forrest e Jenny cominciano a separarsi, in quanto lei studia ad un college femminile e frequenta altri ragazzi. Gump prende involontariamente parte all'integrazione razziale nell'Università dell'Alabama, contro la volontà del governatore George Wallace. Terminata l'università, con una laurea ottenuta in buona parte per meriti sportivi, Forrest decide di arruolarsi nell'esercito, rivelandosi da subito un eccellente soldato, anche se il suo carattere particolare gli causa a volte qualche problema con la ferrea disciplina militare. Nel campo di addestramento, Forrest fa amicizia con il caporale Benjamin Buford Blue, detto Bubba, soldato afroamericano anch'esso affetto da un leggero ritardo mentale, che sogna di possedere un peschereccio di gamberi, dato che le sue antenate e sua madre hanno cucinato e cucinano gamberi prestando servizio presso molte ricche famiglie.

Forrest continua a pensare a Jenny e un giorno scopre che lei è stata espulsa dalla sua università per aver posato per la rivista Playboy indossando la felpa dell'università. Riesce a trovarla in un night club mentre sta cantando Blowin' in the Wind nuda, coperta solo da una chitarra; vedendola importunata da alcuni spettatori uomini, la porta via dal palcoscenico. Dopo una discussione, in cui lei gli fa promettere di tornare vivo dalla guerra, i due si separano un'altra volta.

Tom Hanks sul set del film nel ruolo di Forrest Gump
Tom Hanks sul set del film nel ruolo di Forrest Gump
Gary Sinise sul set del film nel ruolo del tenente Dan Taylor
Gary Sinise sul set del film nel ruolo del tenente Dan Taylor

Dopo l'addestramento, Forrest e Bubba vengono mandati a combattere in Vietnam, dove conoscono il tenente Dan Taylor, comandante del loro plotone. Forrest non dimentica mai di scrivere a Jenny, che nel frattempo ha iniziato a girovagare per l'America con un gruppo di hippies. Bubba convince Forrest a diventare socio della sua futura barca, con la quale intende lanciarsi, una volta finita la guerra, nel commercio di gamberi. Durante una delle consuete marce attraverso la foresta, il plotone cade in un'imboscata ed è costretto a ripiegare in quanto in inferiorità numerica. Forrest desidera salvare Bubba e nel cercarlo trova e salva altri quattro commilitoni, compreso il tenente Dan, ferito gravemente alle gambe; dopo essere stato colpito da una pallottola alle natiche, riesce infine a trovare anche Bubba, che però è stato ferito gravemente e pochi istanti dopo muore tra le sue braccia.

Ricoverato all'ospedale militare, Gump vi trova anche il tenente Dan, che ha perso entrambe le gambe[4], non è felice di essere stato salvato da Forrest e, anzi, lo accusa di aver cambiato il suo destino che, a suo dire, era quello di morire con onore sul campo di battaglia, come da tradizione della sua famiglia. Nell'esercito Forrest impara a giocare a ping pong e, diventato velocemente un ottimo giocatore, viene mandato in Cina come esponente della squadra dell'esercito, per un grande torneo che segnerà l'inizio della diplomazia del ping pong.

Per aver salvato i suoi compagni, Forrest viene premiato con la Medal of Honor dal presidente Lyndon B. Johnson. Nel frattempo a Washington si tiene un convegno pacifista di hippies, al quale Forrest ritrova Jenny. La ragazza racconta a Forrest della sua vita e dei suoi problemi con le droghe. In breve i due si separano nuovamente.

Mentre si trova a Washington, dove era stato nuovamente invitato per i suoi meriti sportivi, Gump provoca involontariamente lo scandalo Watergate e le conseguenti dimissioni del Presidente Richard Nixon. Poco dopo viene congedato, ma prima di fare ritorno a casa incontra il tenente Dan e scopre che si è dato all'alcool. Forrest parla al tenente della promessa fatta a Bubba di comprare una nave per la pesca dei gamberi e il tenente, sarcastico, promette a Forrest che, se mai diventasse capitano di una barca, gli farà da primo ufficiale.

Mentre Jenny continua la sua vita sregolata, dandosi anche alla prostituzione, Forrest usa i soldi ricevuti dai suoi sponsor quando giocava a ping pong per acquistare un peschereccio per gamberi, e viene raggiunto dal tenente Dan che, in cerca di motivazione, tiene fede alla sua promessa e si offre come primo ufficiale. Una notte, mentre i due sono in mare, sulle coste degli Stati Uniti si abbatte l'uragano Carmen, che distrugge tutte le imbarcazioni dei pescatori tranne quella di Forrest, che, essendo rimasto l'unico in grado di gettare le reti, riesce a pescare gamberi in grande quantità e a venderli ad alto prezzo. In questo periodo il tenente Dan ricomincerà a sorridere alla vita, fino a ringraziare Forrest per averlo salvato in Vietnam.

Saputo che sua madre si è ammalata, Forrest si reca da lei e le resta accanto fino a quando lei muore, lasciando la gestione dell'azienda al tenente Dan, il quale ne usa i profitti per acquistare ingenti quote della Apple, rendendo entrambi miliardari. Forrest, tuttavia, capendo che il denaro non è importante per lui, decide di cedere parte del patrimonio ai familiari di Bubba, per permettere loro finalmente un po' di serenità.

Forrest decide di rimanere a vivere nella casa in cui è nato e cresciuto e trascorre le giornate tagliando l'erba per i concittadini, quando Jenny si presenta a casa sua e i due trascorrono di nuovo del tempo assieme. Una sera, prima di andare a dormire, Forrest le chiede di sposarlo. Lei rifiuta, considerandosi una minaccia per un uomo puro come lui; l'unico modo che trova per dimostrargli il suo affetto è andare a letto con lui, fuggendo però la mattina dopo e restituendogli la medaglia d'onore che Forrest le aveva regalato.

Svegliatosi e resosi conto della fuga di Jenny, Forrest avverte una forte voglia di correre, quindi si alza ed inizia a correre, partendo da casa sua, e arriva fino alla fine della strada, poi della città, poi dell'Alabama. Corre quindi fino all'oceano Pacifico e poi indietro fino a quello Atlantico, fermandosi solo per mangiare, dormire e andare in bagno. L'avventura di Forrest suscita l'attenzione mediatica. La gente lo prende come esempio e guida, anche se lui ammette di non capire esattamente quale sia il motivo per cui corre, se non la voglia di farlo. Dopo più di tre anni di corsa Forrest si ferma, dicendo semplicemente di essere stanco, e torna a casa. Qui riceve una lettera di Jenny, che lo invita ad andarla a trovare.

Con questo finisce il lungo flashback, tornando nel 1981 alla fermata dell'autobus. Si capisce che è proprio la lettera di Jenny il motivo per cui Forrest è seduto su quella panchina in attesa dell'autobus: sta andando a casa del suo unico grande amore. Alla fine Forrest non prende il bus, perché una signora con cui ha parlato gli ha detto che il luogo dove deve recarsi è poco distante, quindi decide di andarvi a piedi. Arrivato a casa di Jenny scopre che ella è diventata madre di un bambino, Forrest Jr., che la donna afferma essere figlio di Forrest. All'inizio Forrest teme che il bambino possa aver ereditato il suo problema mentale, ma Jenny lo tranquillizza dicendogli che si è dimostrato fin da subito molto sveglio e lucido. Jenny chiede a Forrest di sposarla e lui accetta, ma gli rivela anche di essere malata di un virus che i medici non sono ancora riusciti a identificare. Poco tempo dopo il loro matrimonio, alla cui cerimonia partecipa anche un tenente Dan di nuovo in perfetta forma, Jenny muore. Forrest la fa seppellire alla base di un albero dove si vedevano da bambini e, andandola a trovare, le racconta di aver acquistato la casa del padre di lei, che la molestava, e di averla fatta abbattere, per poi riflettere su tutto quello che li ha portati ad essere lì. Le racconta anche, commosso, di come Forrest Jr. si stia dimostrando molto intelligente ed abbia un solido rapporto paterno con lui. Nella stessa occasione Forrest piange per la prima volta e lascia sulla tomba di Jenny una lettera scritta per lei dal figlio, senza aprirla, e se ne va dicendole che, se lei avrà bisogno ancora di lui, non sarà mai lontano.

Il bambino resta quindi con Forrest e, al suo primo giorno di scuola, il padre lo accompagna alla stessa fermata del pullman scolastico da cui lui stesso partiva ogni mattina. Dopo aver salutato il figlio, Forrest resta seduto su di un ceppo, mentre ai suoi piedi una piuma bianca viene sollevata dal vento, volando via.


Produzione


Il film, che concentra gli spettatori soprattutto sul personaggio di Forrest, presenta un notevole passo avanti nella tecnologia di ripresa e di post produzione, che può non essere notato a un primo sguardo. Le tecniche CGI hanno permesso che il personaggio di Forrest incontrasse fisicamente personaggi che nel 1994 erano già defunti, come John Fitzgerald Kennedy e John Lennon, e perfino che stringesse loro la mano. Per questo innovativo uso degli effetti visivi il film ha vinto il Premio Oscar. In particolare per la realizzazione di queste sequenze sono stati usati filmati di repertorio. L'effetto finale è un notevole coinvolgimento dello spettatore, che è inconsciamente indotto a pensare che Forrest Gump sia realmente esistito, aumentando così l'illusione scenica che già normalmente si crea quando si guarda un film.

Tom Hanks non percepì un vero e proprio compenso, ma decise di chiedere una percentuale sugli incassi, portandosi a casa alla fine 40 milioni di dollari, una cifra molto alta all'epoca, considerando che Hanks, al tempo in cui il film fu girato, non era molto richiesto come attore in quanto reduce dalle riprese di Philadelphia (terminate il 4 febbraio 1993), il film diretto da Jonathan Demme che lo porterà a vincere il primo Oscar come miglior attore la sera del 21 marzo 1994.

Nel film sono numerose le frasi pronunciate dal protagonista e divenute celebri. Fra tutte si ricorda: «Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita»Mama always said life was like a box of chocolates. You never know what you're gonna get»), che è stata scelta dall'American Film Institute come la numero 40 tra le 100 migliori citazioni cinematografiche di tutti i tempi tratte da film di produzione USA[5]. Il film compare inoltre al 37º posto della lista, sempre stilata dall'AFI, dei 100 film da applausi[6].


Riprese


Le riprese del film si sono svolte tra il 27 agosto ed il 9 dicembre 1993 negli Stati Uniti[7], in particolare a Savannah (Georgia), per quanto riguarda le scene iniziali della panchina, nonché in California, Carolina del Nord, Carolina del Sud, Utah e Arizona[8].


Colonna sonora


Alcune delle canzoni che compongono la colonna sonora del film:

Il compositore Alan Silvestri ha composto The Feather Theme, cioè il tema che accompagna i titoli iniziali, in cui si vede la piuma che cade. Silvestri ha scritto anche tutti i pezzi musicali strumentali che accompagnano il film. La colonna sonora di Forrest Gump è stata uno degli album più venduti negli Stati Uniti, arrivando a 12 milioni di copie.[9]


Distribuzione



Date di uscita


Date di uscita internazionali
PaeseDataTitolo
 Stati Uniti (première) 23 giugno 1994 Forrest Gump
 Stati Uniti 6 luglio 1994 Forrest Gump
 Spagna 23 settembre 1994 Forrest Gump
 Francia 5 ottobre 1994 Forrest Gump
 Italia 6 ottobre 1994 Forrest Gump
 Regno Unito 7 ottobre 1994 Forrest Gump
 Germania 13 ottobre 1994 Forrest Gump

Il film è andato in onda in prima visione su Canale 5 il 3 novembre 1997, totalizzando un ascolto medio di 12.915.000 telespettatori.


Accoglienza



Incassi


Prodotto con un budget di 55 milioni di dollari,[10] il film debuttò al primo posto del botteghino nordamericano con un incasso di oltre 24 milioni nel suo primo weekend.[10] Divenne un successo finanziario, incassando 330.252.182 nei soli Stati Uniti e 347.693.217 all'estero, per un totale di 677.945.399 in tutto il mondo.[10] Fu il maggior successo dell'anno negli Stati Uniti,[11] e il secondo complessivo in tutto il mondo dopo Il re leone.[12]


Critica


Il film fu accolto ottimamente dalla critica. Il sito Rotten Tomatoes riporta che il 71% delle 102 recensioni professionali ha dato un giudizio positivo sul film, con un punteggio medio di 7.2/10. Il consenso critico del sito recita: "Forrest Gump potrebbe essere un film eccessivamente sentimentale con un messaggio alquanto problematico, ma la sua dolcezza e il suo fascino sono di solito sufficienti per approssimare profondità e grazia".[13] Su Metacritic ha invece un punteggio di 82 basato su 20 recensioni.[14]

Roger Ebert diede al film un giudizio di quattro stelle su quattro, definendolo "una commedia, credo, o forse un dramma o un sogno" e "un atto di equilibrio mozzafiato tra commedia e tristezza, in una storia ricca di grandi risate e verità silenziose".[15]


Riconoscimenti


Nel 2011 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[16]


Influenza culturale


La Bubba Gump Shrimp Company è una catena di ristoranti di pesce nata nel 1996 ispirandosi ai personaggi del film (la proprietà della catena è legata alla Paramount Pictures, distributrice del film)
La "Bubba Gump Shrimp Company" è una catena di ristoranti di pesce nata nel 1996 ispirandosi ai personaggi del film (la proprietà della catena è legata alla "Paramount Pictures", distributrice del film)
La Lt. Dan Band fondata da Kimo Williams e Gary Sinise. Il nome della band s'ispira al personaggio del tenente Dan (Gary Sinise racconta nelle interviste di essere più conosciuto come tenente Dan che con il suo vero nome)
La "Lt. Dan Band" fondata da Kimo Williams e Gary Sinise. Il nome della band s'ispira al personaggio del tenente Dan (Gary Sinise racconta nelle interviste di essere più conosciuto come "tenente Dan" che con il suo vero nome)

Nonostante la sua popolarità, l'accoglienza riservata al film non fu ovunque positiva. Alcune critiche notano come il successo di Forrest risulti quasi sempre derivare dal fare ciò che gli è detto da altri, in contrasto con il carattere forte e indipendente di Jenny, che tocca più volte il fondo (cadendo vittima di droga e prostituzione). Jenny, che dovrebbe essere dei due quella forte e "normale", quella che sta accanto a Forrest e lo aiuta, è invece quella che più di tutti ha bisogno del suo aiuto. Altri, al contrario, colgono nella figura di Forrest un'apertura totale ed entusiastica a tutto ciò che avviene intorno a sé, apertura che è continua occasione per operare scelte di vita, sempre portate alle estreme conseguenze. Questo messaggio "esistenziale" finisce per caratterizzare l'intero film. Dopo l'uscita del film, Forrest Gump divenne comunque un vero e proprio fenomeno di costume e frasi come «Stupido è chi lo stupido fa» e «La vita è come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita» diventarono famosissime.[17]

Nel linguaggio giornalistico in Italia, il nome del protagonista viene a volte usato per designare personaggi che hanno raggiunto obiettivi rilevanti nella vita senza avere particolari capacità o per puro caso.[18]


Curiosità e riferimenti storici



Sequel


Visto il clamoroso successo del film, nel 2001 i produttori incaricarono Eric Roth di scrivere una sceneggiatura per un possibile secondo capitolo, adattandosi a Gump & Co., seguito del libro su cui era basato Forrest Gump, entrambi scritti da Winston Groom. Il film proseguirebbe con le avventure di Forrest, negli anni ottanta e '90, compresa la caduta del muro di Berlino, ma nulla è andato in porto[22] anche se la Paramount ha recuperato lo script di Roth.[23] Il progetto si arenò definitivamente in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001, quando Roth, Tom Hanks e Robert Zemeckis convennero di comune accordo che il progetto non fosse più rilevante.[22]


Note


  1. (EN) IMDb Top 250, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 26 dicembre 2013.
  2. (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  3. (EN) AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition, su afi.com, American Film Institute. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  4. L'illusione di Gary Sinise senza gambe, su seremailragno.com.
  5. (EN) American Film Institute, AFI's 100 YEARS...100 MOVIE QUOTES, su afi.com. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  6. (EN) 100 Most Inspiring American Movies, su filmsite.org. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  7. Forrest Gump [Film Locations - Movie Locations], su mybts.it. URL consultato il 6 giugno 2021.
  8. (EN) Kristine McKenna, He's Serious About This One For Tom Hanks, it's been a long ride from 'Splash' to 'Philadelphia,' in which the likable comedy actor plays an AIDS patient who's fired from his job, in Los Angeles Times, 19 dicembre 1993. URL consultato il 13 giugno 2010 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  9. (EN) Top Albums at the Recording Industry Association of America, su riaa.com, Recording Industry Association of America. URL consultato il 2 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2004).
  10. (EN) Forrest Gump, su Box Office Mojo, Amazon.com. URL consultato il 17 settembre 2018.
  11. (EN) 1994 Domestic Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 17 settembre 2018.
  12. (EN) 1994 Worldwide Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 17 settembre 2018.
  13. (EN) Forrest Gump, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 17 settembre 2018.
  14. (EN) Forrest Gump, su Metacritic, Red Ventures. URL consultato il 17 settembre 2018.
  15. (EN) Forrest Gump Movie Review, su rogerebert.com, 6 luglio 1994. URL consultato il 17 settembre 2018.
  16. (EN) 2011 National Film Registry More Than a Box of Chocolates, su loc.gov, Library of Congress, 28 dicembre 2011. URL consultato il 1º gennaio 2012.
  17. Cinque cose su Forrest Gump, su ilpost.it, 6 luglio 2014. URL consultato il 6 luglio 2014.
  18. Abruzzo, Cialente: 'Basta tangenti, mi sento un Forrest Gump della politica', su Repubblica TV - Repubblica, 23 gennaio 2014. URL consultato il 19 gennaio 2022.
  19. Forrest Gump: Niente cachet per Tom Hanks e il rifiuto (con successivo pentimento) di John Travolta. I 10 segreti, su Corriere della Sera, 2 agosto 2020. URL consultato il 14 giugno 2021.
  20. 21 ottobre 1967. 100 mila a Washington contro la guerra in Vietnam, su verona-in.it, 20 ottobre 2012. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  21. Forrest Gump, ecco cosa dice sul Vietnam nella scena del comizio, su Movieplayer.it. URL consultato il 14 giugno 2021.
  22. (EN) Peter Sciretta, 9/11 Killed the Forrest Gump Sequel, in /Film, 7 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2009).
  23. (EN) Josh Tyler, Forrest Gump Gets A Sequel, in Cinema Blend, 7 marzo 2007. URL consultato il 21 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 ottobre 2010).

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Collegamenti esterni


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[de] Forrest Gump

Forrest Gump ist eine US-amerikanische Tragikomödie von Robert Zemeckis aus dem Jahr 1994. Sie basiert – mit erheblichen Abweichungen – auf dem gleichnamigen Roman von Winston Groom und wurde mit sechs Oscars und drei Golden Globes ausgezeichnet. Für die Darstellung der Hauptfigur erhielt Tom Hanks den Oscar als bester Hauptdarsteller.

[en] Forrest Gump

Forrest Gump is a 1994 American comedy-drama film directed by Robert Zemeckis and written by Eric Roth. It is based on the 1986 novel of the same name by Winston Groom and stars Tom Hanks, Robin Wright, Gary Sinise, Mykelti Williamson and Sally Field. The film follows several decades in the life of a slow-witted and kindhearted Alabama man named Forrest Gump (Hanks) and his experiences in the 20th-century United States. The film differs substantially from the novel.

[es] Forrest Gump (película)

Forrest Gump es una película estadounidense cómica dramática estrenada en 1994. Basada en la novela homónima del escritor Winston Groom, la película fue dirigida por Robert Zemeckis y protagonizada por Tom Hanks, Robin Wright, Gary Sinise y Sally Field. La historia describe varias décadas de la vida de Forrest Gump, un nativo de Alabama que sufre una leve discapacidad mental. Eso no le impide ser testigo privilegiado, y en algunos casos actor decisivo, de muchos de los momentos más transcendentales de la historia de los Estados Unidos en la segunda mitad del siglo XX, específicamente entre 1945 y 1982.
- [it] Forrest Gump

[ru] Форрест Гамп

«Фо́ррест Гамп» (англ. Forrest Gump) — комедийная драма, девятый полнометражный фильм режиссёра Роберта Земекиса. Поставлен по одноимённому роману Уинстона Грума (1986), вышел на экраны в 1994 году. Наиболее успешный фильм режиссёра как среди зрителей (первое место по сборам в 1994 году), так и среди критиков и профессиональных кинематографистов (38 наград по всему миру, включая 6 премий «Оскар»).



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