Pamela Easley, Al Giddings, Grant Hill, Rae Sanchini
Casa di produzione
20th Century Fox, Paramount Pictures, Lightstorm Entertainment
Distribuzione in italiano
20th Century Fox
Fotografia
Russell Carpenter
Montaggio
Conrad Buff, James Cameron, Richard A. Harris
Effetti speciali
Robert Legato, Mark A. Lasoff, Thomas L. Fisher, Michael Kanfer, John Bruno, Craig Barron, Mat Beck, Industrial Light & Magic, Digital Domain, 4-Ward Productions, Banned from the Ranch Entertainment, CIS Hollywood, Cinesine, Digiscope, Donald Pennington Inc., Hammerhead Productions, Light Matters Inc., Matte World Digital, POP Film, Pacific Title Digital, Perpetual Motion Pictures, Title House, Video Image, Anatomorphex, Blue Sky/VIFX, Digikore VFX, Pixel Envy, The Post Group, Rainmaker Digital Pictures, Vision Crew Unlimited
Musiche
James Horner
Scenografia
Peter Lamont
Costumi
Deborah Lynn Scott
Trucco
Polly Earnshaw, Sian Grigg, Rebecca Lafford, Vincenzo Mastrantonio, Giulio Pezza, Tina Earnshaw, Greg Cannom, Simon Thompson
Gloria Stuart: Rose a 101 anni (Rose Dawson Calvert)
Frances Fisher: Ruth DeWitt Bukater
Kathy Bates: Margaret "Molly" Brown
Victor Garber: Thomas Andrews
Bernard Hill: comandante Edward Smith
Jonathan Hyde: Joseph Bruce Ismay
David Warner: Spicer Lovejoy
Danny Nucci: Fabrizio De Rossi
Jason Barry: Tommy Ryan
Bill Paxton: Brock Lovett
Suzy Amis: Lizzy Calvert
Lewis Abernathy: Lewis Bodine
Nicholas Cascone: Bobby Buell
Anatoly M. Sagalevitch: Anatoly Milkailavich
Mark Lindsay Chapman: comandante in 2ª Henry T. Wilde
Ron Donachie: Henry J. Bailey
Ewan Stewart: 1º uff. William M. Murdoch
Jonathan Phillips: 2º uff. Charles Lightoller
Kevin De La Noy: 3º uff. Herbert Pitman
Simon Crane: 4º uff. Joseph Boxhall
Ioan Gruffudd: 5º uff. Harold Lowe
Edward Fletcher: 6º uff. James P. Moody
Amy Gaipa: Trudy Bolt
Rocky Taylor: Bert Cartmell
Alexandrea Owens: Cora Cartmell
Camilla Overbye Roos: Helga Dahl
Eric Braeden: John Jacob Astor
Charlotte Chatton: Madeleine Astor
Bernard Fox: colonnello Archibald Gracie IV
Michael Ensign: Benjamin Guggenheim
Fannie Brett: Madame Léontine Pauline Aubart
Martin Jarvis: Sir Cosmo Duff Gordon
Rosalind Ayres: Lady Lucy Duff Gordon
Doppiatori italiani
Chiara Colizzi: Rose DeWitt Bukater (giovane)
Francesco Pezzulli: Jack Dawson
Fabio Boccanera: Caledon "Cal" Nathan Hockley
Wanda Tettoni: Rose a 101 anni (Rose Dawson Calvert)
Elettra Bisetti: Ruth DeWitt Bukater
Angiola Baggi: Margaret "Molly" Brown
Stefano De Sando: Thomas Andrews
Bruno Alessandro: comandante Edward Smith
Massimo Corvo: Joseph Bruce Ismay
Ugo Maria Morosi: Spicer Lovejoy
Nanni Baldini: Fabrizio De Rossi
Luigi Ferraro: Tommy Ryan
Tonino Accolla: Brock Lovett
Alessandra Korompay: Lizzy Calvert
Stefano Mondini: Lewis Bodine
Roberto Draghetti: comandante in 2ª Henry T. Wilde
Franco Chillemi: Henry J. Bailey
Andrea Ward: 1º uff. William M. Murdoch
Christian Iansante: 2º uff. Charles Lightoller
Francesco Prando: 5º uff. Harold Lowe
Renato Cortesi: colonnello Archibald Gracie IV
Francesco Bulckaen: Reginald Lee
Logo ufficiale del film
La pellicola è un colossal epico-romantico[1][2][3] di carattere storico, interpretato da Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nei ruoli di Jack e Rose, due membri di differenti classi sociali che si innamorano durante lo sfortunato viaggio inaugurale della nave RMS Titanic. L'ispirazione di Cameron per il film è venuta dalla sua passione per i naufragi e dalla sua percezione del fatto che una storia d'amore intervallata da una perdita umana sarebbe stata essenziale per trasmettere l'impatto emotivo del disastro. La produzione è iniziata nel 1995, quando Cameron ha effettuato le riprese nel vero relitto del Titanic. Le scene moderne sulla nave da ricerca sono state girate a bordo dell'Akademik Mstislav Keldyš, usata come base durante le riprese del relitto sia nella finzione scenica che nella produzione reale del film. Per ricreare il naufragio sono stati utilizzati modelli in scala, immagini generate al computer e una ricostruzione del Titanic costruito presso i Baja Studios.
Alla sua uscita il 19 dicembre 1997, il film ottenne un grandissimo successo di critica e commerciale, ricevendo poi numerosi riconoscimenti. Detiene il record di vittorie ai Premi Oscar (11, nel 1998), insieme a Ben-Hur e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re, nonché quello di candidature (14), insieme a Eva contro Eva e La La Land. È, al 2022, il terzo film con maggiori incassi nella storia del cinema, dopo Avatar del 2009 (il successivo film diretto da Cameron dopo Titanic stesso) e Avengers: Endgame del 2019.
Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'83º posto nella classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).[4] Si trova inoltre al sesto posto della classifica dei migliori film epici di tutti i tempi nella AFI's 10 Top 10 dell'American Film Institute.
Nel 2017 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto "culturalmente storico e significativo".
Trama
Oceano Atlantico, 1996. A bordo della nave da ricerca Akademik Mstislav Keldyš, il cacciatore di tesori Brock Lovett, insieme alla sua squadra di ricerca, sta conducendo una spedizione all'interno del relitto del transatlantico RMS Titanic, rimasto vittima 84 anni prima di un celebre naufragio, allo scopo di recuperare un grosso diamante chiamato Cuore dell'oceano, apparentemente andato perduto durante la tragedia. Il gruppo recupera la cassaforte di un certo Caledon Hockley, che si sa essere stato l'ultima persona ad aver acquistato il diamante, ma aprendola, vi trovano una cartella contenente il ritratto di una giovane donna nuda che indossa la collana con il diamante, che riporta la data del 14 aprile 1912, giorno in cui il Titanic si schiantò contro l'iceberg. Rose Dawson Calvert, una centenaria vedova dello Iowa, viene a sapere del ritrovamento guardando la televisione e telefona a Lovett sostenendo di essere la ragazza del ritratto, identificata in una passeggera della prima classe del Titanic ritenuta morta nel naufragio, anch'essa di nome Rose ma con un cognome diverso: Rose DeWitt Bukater. La signora arriva insieme alla nipote Lizzy Calvert sulla nave, dove viene accertata la sua identità, ed accetta di raccontare la propria storia e la vicenda del suo viaggio sul Titanic.
Southampton, 10 aprile 1912. Rose DeWitt Bukater, diciassettenne di buona famiglia, parte per New York imbarcandosi tra i passeggeri di prima classe del primo viaggio del Titanic, il più grande e lussuoso mezzo di trasporto mai costruito, definito da molti "inaffondabile", insieme all'altezzosa madre Ruth e al ricco fidanzato Caledon "Cal" Hockley, un trentenne arrogante e pieno di pregiudizi. La sera del secondo giorno di navigazione, in pieno Oceano Atlantico, depressa e provata dai comportamenti imposti dalla sua posizione sociale, Rose tenta di suicidarsi buttandosi dal parapetto di poppa, ma a farle cambiare idea interviene Jack Dawson, un affascinante e squattrinato artista giramondo di diciannove anni che ha vinto due biglietti per il Titanic giocando a poker (uno per lui e uno per il suo amico italiano Fabrizio De Rossi), che viaggia in terza classe e nel corso della stessa giornata aveva già visto Rose da lontano e ne era rimasto colpito. Cal sopraggiunge ed inizialmente aggredisce Jack, per poi, sentendo raccontare dalla fidanzata di essere stata salvata dopo che era scivolata da sola sporgendosi troppo, decidere inizialmente di ricompensarlo con del denaro; alla fine, dopo che Rose gli ha fatto capire di non essere d'accordo, sceglie di invitare il ragazzo a cenare al loro tavolo in prima classe la sera seguente. Innervosito per il comportamento della promessa sposa, Cal le mostra il regalo di fidanzamento ufficiale, una collana che ha come ciondolo un diamante blu di 56 carati originariamente appartenuto a Luigi XVI, il Cuore dell'oceano.
Il giorno seguente Rose decide di trascorrere un po' di tempo insieme a Jack, portandolo a passeggiare sul ponte di prima classe. La ragazza, che proprio non riesce a sopportare ed accettare il destino a cui dovrebbe andare incontro ed avrebbe desideri ben diversi per la sua vita, rimane affascinata dalle esperienze di vita umili e spensierate che il ragazzo le racconta, mostrandole i ritratti di diverse ragazze di Parigi nude da lui realizzati, che porta sempre con sé in una cartella. Tra i due si instaura una certa complicità che nei giorni successivi si trasforma in un'amicizia sempre più profonda. Grazie all'aiuto di Margaret "Molly" Brown, una ricchissima signora dall'animo altruista e gentile, Jack si procura un abito elegante e partecipa alla cena in prima classe insieme ai passeggeri più facoltosi ed importanti a bordo della nave. Il ragazzo apprende quindi cosa porti con sé l'alta società: una vita immersa nello sfarzo, concentrata sulla ricchezza, sul profitto e sulla politica ed in cui ostentare la propria realtà è più importante che viverla, concetti che non si adattano assolutamente con il suo stile di vita spensierato ed avventuroso. Dopo la cena, Jack invita segretamente Rose a trascorrere il resto della serata con lui ad una festa nella sala da ballo della terza classe, dove lei, per la prima volta, si diverte moltissimo. Spicer Lovejoy, guardia del corpo e maggiordomo di Cal, li segue e li spia durante la festa.
La mattina seguente Cal aggredisce verbalmente Rose imponendole di essergli fedele, mentre Ruth, resasi conto dell'attrazione della figlia verso Jack, le vieta di incontrare nuovamente il giovane, dicendole di pensare alla vita di miseria e alla perdita di prestigio che le attenderebbe se il matrimonio con Cal andasse a monte, matrimonio che si scopre essere combinato, dal momento che il padre di Rose è morto lasciando moglie e figlia senza denaro e con debiti irrisolti. Inizialmente Rose si sottomette, ma poi, sentendosi nuovamente infelice ed oppressa tra la gente del suo ceto sociale, si rende conto di essere molto più attratta da Jack: i due si incontrano e si dichiarano reciproco amore sulla prua del Titanic al tramonto del 14 aprile.
Rose porta Jack nella sua cabina e lo paga affinché lui le faccia un ritratto nuda, indossando solo la collana con il Cuore dell'oceano come segno di indipendenza e ribellione, per poi lasciare il disegno nella cassaforte di Cal assieme a una lettera. Poco dopo i due innamorati vengono scoperti e inseguiti da Lovejoy, il quale però alla fine li perde di vista. I protagonisti attraversano la sala macchine della nave e si nascondono nella stiva postale; una volta appurato di essere al sicuro, salgono a bordo di un'automobile Renault, sulla quale vengono travolti dalla passione e fanno l'amore.
In precedenza, durante la navigazione, il comandante Edward Smith aveva ricevuto delle segnalazioni relative alla presenza di ghiaccio galleggiante in zona, pur non sembrando preoccupato al riguardo; quella stessa notte, proprio mentre Jack e Rose, tornati sul ponte di prua, stanno progettando di scappare insieme non appena il Titanic attraccherà in America, le vedette Frederick Fleet e Reginald Lee avvistano all'improvviso un grosso iceberg poche centinaia di metri davanti alla nave. L'equipaggio reagisce prontamente, con il primo ufficiale William Murdoch che ordina una virata a babordo e un'inversione di marcia, ma non si riesce ad evitare che la prua colpisca di striscio la montagna di ghiaccio, con l'apertura di diverse falle nello scafo, dalle quali inizia ad entrare molta acqua. Jack e Rose vedono l'iceberg e sentono gli ufficiali discutere dell'accaduto insieme al progettista del transatlantico Thomas Andrews, il quale spiega che la nave inevitabilmente affonderà. Cal intanto scopre il disegno di Jack e il biglietto di Rose lasciati nella sua cassaforte, insieme alla collana. Quando Jack e Rose tornano per avvertire gli altri della collisione, Cal chiede a Lovejoy di infilare la collana nella tasca di Jack, in modo tale che possa accusarlo di averla rubata, come effettivamente avviene. Jack viene quindi arrestato, ammanettato e confinato nell'ufficio del capitano d'armi, dove viene sorvegliato da Lovejoy, che lo maltratta. Cal poi mette la collana nella tasca del soprabito.
Il comandante Smith, consapevole che le scialuppe bastano per portare in salvo soltanto circa la metà dei passeggeri, dà l'ordine di imbarcarvi donne e bambini per primi (ordine che tuttavia il secondo ufficiale Charles Lightoller fraintende, iniziando a caricare solo donne e bambini) e fa inviare dai marconisti Jack Phillips e Harold Bride una richiesta di soccorso, che viene ricevuta da varie navi, la più vicina delle quali è il transatlantico Carpathia; esse però sono tutte troppo lontane per poter accorrere prima che il Titanic coli totalmente a picco, cosa che avverrà in non più di tre ore.
Rose, sentendo Ruth domandare se le scialuppe siano divise per classi e capendo che Cal ha incastrato Jack, si ribella definitivamente, rifiuta un posto su una lancia, dice addio a sua madre e corre a cercare il suo amato, arrivando a sputare in faccia a Cal che tenta di trattenerla. Imprigionato nell'ufficio che si sta allagando, Jack viene liberato da Rose con un'accetta di emergenza trovata nei corridoi, usata per spezzare la catena delle manette, e la coppia riesce a salire ai piani superiori per raggiungere una scialuppa. Qui Cal dice a Rose di essersi accordato con il primo ufficiale Murdoch, pagandolo in cambio della salvezza sua e di Jack, quindi Rose sale sulla lancia; mentre questa viene calata in mare, la ragazza si rende conto che in realtà la garanzia vale per il solo Cal e, disperata, decide di tornare a bordo ricongiungendosi con l'amato e di rimanere insieme a lui fino alla fine, qualunque essa sia. Arrabbiatissimo, Cal prende la pistola di Lovejoy e comincia a inseguire Jack e Rose tentando di sparargli; quando l'arma finisce le munizioni è costretto a lasciarli andare, ma si rende conto di aver dato il suo cappotto con il diamante a Rose. Successivamente Cal riesce a imbarcarsi su una scialuppa dicendo di essere l'unico parente in vita di una bambina smarrita.
Dopo aver affrontato diversi ostacoli, Jack e Rose tornano in coperta, ma le lance sono ormai tutte partite e la poppa si sta alzando dall'acqua, quindi la scelta più saggia è quella di rimanere aggrappati allo scafo il più a lungo possibile, per non morire assiderati. Durante il naufragio il comandante Smith ed il signor Andrews si lasciano volontariamente morire a bordo della nave, mentre Joseph Bruce Ismay, amministratore della White Star Line, la compagnia di navigazione, riesce a salvarsi imbarcandosi di soppiatto su una scialuppa, pur consapevole di fare la figura del codardo e di aver contribuito all'affondamento della nave, in quanto in precedenza aveva tentato di convincere il comandante ad aumentare la velocità per arrivare in anticipo a New York, allo scopo di pavoneggiarsi con la stampa. La nave si spezza in due tronconi: la prua si inabissa, mentre la poppa, su cui si trovano Jack e Rose, rimane a galla per qualche minuto per poi affondare verticalmente. I due si ritrovano in mare in mezzo a tutti i circa millecinquecento passeggeri rimasti, molti dei quali già morti assiderati. Le lance si sono allontanate per evitare di essere assaltate dai naufraghi e a nulla valgono i tentativi di Molly Brown di convincere i passeggeri della sua lancia a tornare indietro. Jack e Rose riescono a trovare un grosso pezzo di legno che galleggia, che però non riesce a sostenere il peso di entrambi: Jack fa salire soltanto Rose, permettendo alla ragazza di resistere al gelo e facendole promettere di sopravvivere e vivere una vita lunga e avventurosa.
Soltanto una delle venti scialuppe, quella comandata dal quinto ufficiale Harold Lowe, torna indietro in cerca di superstiti; Jack purtroppo è già morto di ipotermia, mentre Rose, straziata dal dolore ma decisa a mantenere la promessa fatta all'amato, riesce a farsi notare avvicinandosi al corpo del comandante in seconda Henry Tingle Wilde, anche lui morto congelato, e suonando il suo fischietto, viene salvata. Circa un'ora e mezza dopo sopraggiunge sul posto il Carpathia, che carica a bordo i naufraghi e li porta fino a New York. Rose decide di nascondersi tra i passeggeri di terza classe per non farsi trovare da Ruth e Cal, anch'essi sopravvissuti e che la stanno cercando, e al momento di sbarcare negli Stati Uniti, quando un ufficiale le chiede le sue generalità, si presenta come “Rose Dawson”, adottando per amore il cognome di Jack. Da quel momento si farà chiamare sempre così, mentre Rose DeWitt Bukater verrà dichiarata deceduta nel naufragio. Cal e Rose non si rivedranno più; lui sposerà un'altra donna e condurrà affari di successo, ma si suiciderà nel 1929 a seguito del crollo di Wall Street, che lo colpirà duramente, mentre lei diventerà un'attrice e sposando un certo Calvert, con il quale formerà una famiglia.
Di nuovo nel presente, Lovett, visibilmente commosso, si rende conto di non aver mai veramente compreso la tragedia del Titanic e decide di abbandonare la ricerca del diamante. Quella stessa notte l'anziana Rose, di nascosto sale sul ponte della nave stringendo fra le mani il Cuore dell'oceano, facendo quindi capire che lo ha sempre custodito lei dal giorno del naufragio (in quanto lo aveva ritrovato nella tasca del cappotto di Cal, che le era rimasto addosso), e lo getta in mare nei pressi del relitto del transatlantico, come se volesse restituirlo alla nave ed all'amato dopo aver raccontato per la prima volta la loro storia.
L'ultima sequenza mostra l'anziana Rose a letto, circondata dalle fotografie che testimoniano la realizzazione di tutti i sogni di cui aveva parlato con Jack, che in sogno, non è chiaro se nel sonno o dopo la morte, torna sul Titanic: sulla nave tutto prende di nuovo vita come era durante il viaggio inaugurale e la giovane Rose si ricongiunge con l'amato Jack. I due si incontrano sulla grande scalinata della prima classe, dove l'orologio segna le 2:20 (l'ora esatta in cui il Titanic affondò), e si baciano, applauditi dalle figure delle persone decedute sulla nave.
Personaggi principali
Rose DeWitt Bukater/Dawson Calvert, interpretata da Kate Winslet da giovane e da Gloria Stuart da anziana e doppiata da Chiara Colizzi da giovane e da Wanda Tettoni da anziana: protagonista femminile del film, è una donna originaria di Filadelfia, che, da giovane, sarebbe stata costretta a sposarsi con Cal Hockley per garantire sicurezza economica alla propria famiglia, originariamente molto ricca ma caduta in disgrazia. Introdotta all'età di 101 anni come una distinta e gentile signora di cognome Dawson Calvert, all'età di diciassette anni si chiamava DeWitt Bukater ed era una ragazza dai lunghi capelli rossi molto bella, intelligente, istruita (conosce ciò che riguarda Pablo Picasso e Sigmund Freud), generalmente educata e riservata ma all'occorrenza coraggiosa (salva Jack da una morte certa rischiando a sua volta di annegare), grintosa e volitiva. Inizialmente molto triste e depressa a causa della vita noiosa ed opprimente nell'alta società e del fatto che è stata forzata a fidanzarsi con un uomo che la maltratta e che non ama per niente, nonché desiderosa di un futuro molto più spensierato e avventuroso, cerca di uccidersi gettandosi in mare ma viene persuasa a non farlo da Jack, grazie al quale inizia a ribellarsi alle convenzioni che le sono imposte. Una volta salvatasi dal naufragio del Titanic, smette di farsi chiamare con il suo cognome originario ed inizia ad usare quello di Jack, per non dimenticare mai il ragazzo che amava e che l'ha salvata sacrificandosi per lei e per nascondersi da Cal e da sua madre al momento di iniziare una nuova vita in America, facendo quindi credere che la passeggera di nome Rose DeWitt Bukater sia morta nel disastro. Diventa un'attrice, nella sua vita soddisfa tutti i desideri che aveva confidato a Jack e si sposa con un certo Calvert, con il quale si trasferisce a Cedar Rapids diventando madre e in seguito anche nonna, senza mai smettere di ricordare ed amare Jack, del quale però sceglie di non parlare a nessuno, neanche ai familiari più stretti. Durante il finale raggiunge in sogno l'amato Jack su un redivivo Titanic, anche se non si capisce se si tratti di un sogno mentre dorme o se sia morta e, di conseguenza, sarebbe la sua anima a ritornare sul transatlantico.
Jack Dawson, interpretato da Leonardo DiCaprio e doppiato da Francesco Pezzulli: protagonista maschile del film, è un artista di diciannove anni proveniente da Chippewa Falls, nel Wisconsin, che nonostante la sua limitata disponibilità economica ha visitato molte città grazie alla sua passione nel disegnare ritratti, in particolare nudi femminili. Affascinato da Parigi, dove è rimasto a lungo e si è interessato alla pittura di Claude Monet, si è poi spostato in Inghilterra, dove ha avuto l'occasione di tornare in America vincendo due biglietti per la terza classe del Titanic in una partita a poker insieme al suo amico Fabrizio. È un ragazzo dai capelli biondi affascinante, gentile, coraggioso, spiritoso, avventuroso (durante la cena in prima classe dichiara di apprezzare il dover vivere alla giornata, senza sapere cosa gli capiterà anche poco dopo) e persuasivo (convince con successo Rose a non suicidarsi); rimasto orfano e completamente solo all'età di quindici anni, si innamora fortemente di Rose e la salva dalla morte in tutte le occasioni durante il naufragio, occasione in cui arriva a sacrificare la sua stessa vita, facendo salire Rose su una delle macerie della nave ed evitandole l'ipotermia, a causa della quale invece morirà lui, non prima di aver fatto promettere all'amata di vivere a lungo, di formare una famiglia felice e di non arrendersi mai per nessun motivo. I ricordi e racconti di Rose, che grazie a lui riuscirà a ripudiare l'oppressivo mondo in cui era cresciuta ed a vivere seguendo i propri desideri, rimarranno per sempre l'unica testimonianza esistente su di lui.
Caledon "Cal" Hockley, interpretato da Billy Zane e doppiato da Fabio Boccanera: antagonista principale del film, è il fidanzato e promesso sposo di Rose, un giovane di circa trent'anni di bell'aspetto ma dal carattere cinico, arrogante, egoista, irascibile, spietato, vigliacco, violento e pieno di pregiudizi verso le classi sociali meno abbienti, figlio di un ricco magnate del settore dell'acciaio di Pittsburgh. A suo modo ama Rose, ma la considera e la tratta come un oggetto di sua esclusiva proprietà, arrivando ad urlarle contro ed a metterle le mani addosso; a un certo punto addirittura architetta un perfido piano per incolpare Jack di un furto che non ha commesso. In seguito ruba la pistola al suo maggiordomo Lovejoy e tenta di sparare a Jack e Rose mentre fuggono insieme, ma finisce i proiettili senza colpirli, quindi li abbandona alle correnti d'acqua; si salva dal naufragio dicendo di essere il padre di una bambina in difficoltà e buttando alcuni uomini giù dalle lance per non imbarcare acqua e, una volta arrivato sul Carpathia, cerca senza successo di ritrovare Rose, che si è nascosta per evitarlo. In America si sposa con un'altra donna, eredita il patrimonio del padre e conduce alcuni affari di successo, per poi suicidarsi sparandosi in bocca con una pistola a seguito del martedì nero di Wall Street del 1929, che lo fa cadere in crisi. In una scena tagliata si viene a sapere che Cal avrà dei figli, i quali, dopo che il padre si sarà ucciso, avranno pesantissimi litigi tra loro per l'eredità.
Spicer Lovejoy, interpretato da David Warner e doppiato da Ugo Maria Morosi: antagonista secondario del film, è il maggiordomo e la guardia del corpo armata di Cal, il quale lo incarica di tenere costantemente sotto controllo Rose, seguendola ovunque. Perfido, violento e odioso quanto il suo capo, è fortemente sospettoso verso Jack, dimostrando di essere l'unico ad aver capito che in realtà Rose intendeva gettarsi in mare. Poco prima che la nave colpisca l'iceberg insegue i due protagonisti senza riuscire a raggiungerli, dimostrandosi in grado di correre molto veloce e per molto tempo: come spiega Rose, ciò è dovuto al suo essere stato un poliziotto. Durante il naufragio sorveglia Jack mentre è imprigionato ingiustamente nell'ufficio del commissario di bordo, sferrandogli un violento pugno nello stomaco; esiste una scena tagliata in cui Cal gli dice che gli lascerà il Cuore dell'oceano se riuscirà a recuperarlo, allora il maggiordomo cerca i due protagonisti nella sala da pranzo allagata ma, quando li trova, Jack lo affronta in un duello e ne esce vittorioso (restituendogli inoltre lo stesso pugno ricevuto prima), lasciandolo armato ma ferito. In seguito è possibile vederlo per qualche secondo accanto al punto dove la nave si sta spezzando in due.
Ruth DeWitt Bukater, interpretata da Frances Fisher e doppiata da Elettra Bisetti: antagonista terziaria del film, è la madre di Rose. Caratterizzata dai tipici tratti caratteriali altezzosi e spocchiosi dei passeggeri di prima classe del Titanic ed allo stesso tempo severa ed intransigente, ha costretto la figlia a fidanzarsi con Cal per mantenere un'adeguata posizione sociale ed estinguere i debiti lasciati dal marito scomparso. Anche se vuole bene alla figlia, ritiene più importanti la sicurezza economica ed il prestigio familiare. Si capisce chiaramente che Rose non ha un buon rapporto con lei, soprattutto per il fatto di essere stata forzata al fidanzamento con Cal. Ha, ovviamente, un'avversione per Jack: tenta di umiliarlo mentre cenano insieme nella speranza di farlo evitare dagli altri ospiti di prima classe (ma lui risponde a tono a tutte le sue provocazioni riguardanti il suo essere povero e senza una residenza fissa) e proibisce a Rose di rivederlo. Si salva sulla seconda lancia di salvataggio e non rivedrà mai più la figlia, che l'ha abbandonata e rinnegata senza il minimo rimpianto ed ha cambiato nome per nascondersi da lei e da Cal una volta arrivata a New York. Non è risaputo cosa le succederà dopo, anche se molto probabilmente cadrà in povertà, lavorando come cucitrice (che è ciò che più temeva), e sarà accompagnata dal ricordo della figlia creduta morta per tutta la vita.
Margaret "Molly" Brown, interpretata da Kathy Bates e doppiata da Angiola Baggi: è una donna diventata milionaria poco tempo prima di imbarcarsi nella prima classe del Titanic grazie ad alcuni fortunati investimenti del marito, mal sopportata dalle compagne di viaggio, compresa Ruth. Salita sul piroscafo a Cherbourg, è molto gentile ed accomodante con Jack, a cui presta un vestito elegante ed insegna alcune regole di comportamento a tavola. Sopravvissuta al naufragio, durante il quale tenta senza successo di far ritornare indietro una scialuppa per soccorrere altri naufraghi, verrà soprannominata l'inaffondabile Molly Brown.
Thomas Andrews, interpretato da Victor Garber e doppiato da Stefano De Sando: è il costruttore navale che ha progettato il Titanic. Lui e Molly Brown sono gli unici personaggi di livello sociale elevato ad avere un carattere simpatico, gentile e modesto. Conosce profondamente la nave ed all'inizio è molto fiducioso verso di essa; dopo l'incidente tenta di convincere gli altri, in particolar modo il suo superiore Ismay, che è "matematicamente certo" che il transatlantico affonderà e cerca di far svolgere nel miglior modo possibile l'evacuazione, sgridando gli ufficiali che caricano troppo poco le scialuppe. Sceglie poi di sacrificarsi e, dopo un affettuoso addio a Rose e Jack, in cui dona alla ragazza il suo salvagente dicendole di essere dispiaciuto per non aver progettato per lei una nave migliore, rimane davanti all'orologio della sala fumatori finché la nave affonda completamente.
Edward John Smith, interpretato da Bernard Hill e doppiato da Bruno Alessandro: è il comandante della nave, che ha pianificato che il viaggio inaugurale del Titanic sarebbe stato l'ultimo da lui comandato, prima di andare in pensione. Caratterizzato da un modo di fare empatico e carismatico, finisce per sottovalutare gli avvisi di ghiaccio galleggiante lungo la rotta in quanto viene messo sotto pressione dal signor Ismay affinché la nave raggiunga New York in anticipo ed a causa della sua grande esperienza, che lo porta a pensare che la nave, incontrando degli iceberg, sia in grado di manovrare prontamente per evitarli. Quando la nave inizia ad affondare, colto dai sensi di colpa, decide di sacrificarsi e si ritira nella sala di comando, fino a che l'acqua non sfonda le vetrate.
Joseph Bruce Ismay, interpretato da Jonathan Hyde e doppiato da Massimo Corvo: è l'amministratore delegato della White Star Line, che ha avuto l'idea di far costruire il transatlantico e di battezzarlo con il nome Titanic ed utilizza la propria posizione per vantarsi di ciò e spingere il comandante Smith ad aumentare la velocità di navigazione, volendo raggiungere più velocemente New York per pubblicizzare la nave e la compagnia. In seguito alla collisione, non riesce ad accettare che la sua nave "inaffondabile" sia perduta. Riuscirà a salvarsi dalla tragedia imbarcandosi su una lancia di salvataggio, pur sapendo di finire etichettato come codardo e di essere in parte colpevole di ciò che è successo.
Fabrizio De Rossi, interpretato da Danny Nucci e doppiato da Nanni Baldini: è l'amico italiano di Jack, che ha potuto imbarcarsi in terza classe sul Titanic vincendo a poker in coppia con lui. Muore durante l'affondamento della nave quando uno dei fumaioli gli crolla addosso, mentre nuota nell'oceano cercando di aiutare gli altri naufraghi.
Thomas "Tommy" Ryan, interpretato da Jason Barry e doppiato da Luigi Ferraro: è un giovane irlandese che viaggia in terza classe e diventa amico di Jack e Fabrizio. Viene ucciso durante il naufragio da un colpo di pistola esploso dal primo ufficiale Murdoch, che lo colpisce inavvertitamente mentre, preso dal panico, sparava per calmare la folla; per il rimorso, Murdoch si toglierà la vita sparandosi con la stessa pistola pochi istanti dopo.
Produzione
Titanic è stato il film più costoso mai realizzato fino ad allora (200 milioni di dollari di budget[5] più altri 85 milioni spesi per la promozione).
La produzione del film iniziò nel 1996, quando Cameron fece alcune riprese del vero relitto del Titanic. Le scene vennero girate su una nave, la Akademik Mstislav Keldyš, che lo stesso Cameron usò come base per riprendere il relitto. Una ricostruzione del Titanic fu eseguita a Playas de Rosarito, Baja California, e modelli in scala e immagini generate al computer vennero usate per ricreare il naufragio. Il film venne in parte finanziato dalla Paramount Pictures e dalla 20th Century Fox, rispettivamente i distributori per il mercato americano e internazionale.
La post-produzione ritardò e fece slittare l'uscita del film al 19 dicembre 1997.
Cast
Personaggi fittizi
Kate Winslet è Rose DeWitt Bukater/Dawson Calvert. Cameron aveva ideato le caratteristiche di Rose sulla base dei personaggi interpretati da Audrey Hepburn ed ispirandosi anche, secondo un'opinione diffusa, alla vicenda reale dell'artista Beatrice Wood.[6][7] Per il ruolo furono prese in considerazione anche Gwyneth Paltrow, Claire Danes e Gabrielle Anwar.[6][8][9] La ventiduenne Winslet, per interpretare Rose, dovette tingere di rosso i propri capelli, che al naturale sono biondi. La storia del film viene raccontata attraverso le sue parole di centenaria superstite del Titanic, interpretata nel presente da Gloria Stuart.
Leonardo DiCaprio è Jack Dawson. Per il ruolo erano stati considerati vari attori come Matthew McConaughey, Chris O'Donnell, Billy Crudup e Stephen Dorff, ma James Cameron preferì un attore più giovane per interpretare un ventenne. Molto prima che il film venisse prodotto, Cameron aveva scelto River Phoenix per interpretare Jack; tuttavia, a causa della prematura scomparsa dell'attore, optò in seguito per il ventitreenne DiCaprio. Tom Cruise espresse interesse nell'interpretare il ruolo, ma considerando il suo cachet non fu mai presa veramente sul serio l'ipotesi di affidare a lui il ruolo di Jack.[10] Cameron considerò anche Jared Leto per il ruolo, ma l'attore non si presentò alle audizioni.[11] Presso il Fairview Cemetery di Halifax, dove sono seppellite molte delle vittime del naufragio i cui corpi furono recuperati nei mesi successivi,[12] vi è una lapide su cui è scritto il nome "J. Dawson"; dopo l'uscita del film di Cameron molti hanno preso d'assalto la lapide scattandole foto o ricalcandola sulla carta con la grafite, ritenendo che fosse la tomba di un passeggero del transatlantico di nome Jack Dawson realmente esistito a cui il regista si sarebbe ispirato. Il personaggio di Jack è in realtà immaginario, mentre sotto la lapide è tumulato Joseph Dawson, un macchinista irlandese del Titanic che perse la vita nel naufragio.[13]
Billy Zane è Caledon Hockley, detto "Cal".
Frances Fisher è Ruth DeWitt Bukater.
Danny Nucci è Fabrizio De Rossi.
Jason Barry è Thomas Ryan, detto "Tommy".
David Warner è Spicer Lovejoy.
Personaggi reali
Kathy Bates è Margaret Brown, detta "Molly". Cameron l'ha raffigurata nel film con un comportamento analogo a quello che ebbe nella realtà, scegliendo di non rappresentare, invece, le azioni di cui fu protagonista dopo il naufragio. È realmente passata alla storia come l'inaffondabile MollyBrown, dato che, insieme ad altre donne, ha assunto il comando della sesta lancia di salvataggio.[14]
Victor Garber è Thomas Andrews, il progettista del Titanic, che nella realtà rifiutò di salvarsi rimanendo in prima classe finché la nave colò a picco; tale suo comportamento è presente anche nella pellicola.
Bernard Hill è il comandante Edward John Smith. Nel film si sacrifica ritirandosi nella plancia di comando finché la nave affonda; nella realtà è certo che Smith, all'epoca il commodoro della White Star Line ed uno dei più esperti capitani al mondo, sia deceduto nel naufragio, ma non è mai stato chiarito in che modo, considerando anche che il suo corpo non è mai stato recuperato.
Jonathan Hyde è Joseph Bruce Ismay, amministratore delegato della White Star Line. A differenza di quanto avviene nel film, in cui lo si vede spronare il comandante Smith ad aumentare la velocità per arrivare prima e poi imbarcarsi di nascosto su una scialuppa, nella realtà si sa con certezza che era a bordo della nave, che quando salì sulla scialuppa che lo salvò lo fece perché gli era stato offerto e che a bordo del Carpathia rimase nascosto fino allo sbarco in America, ma non è mai stato accertato se fosse o meno coinvolto nelle circostanze che hanno portato al disastro.[15][16]
Mark Lindsay Chapman è il comandante in seconda Henry Tingle Wilde.
Ewan Stewart è il primo ufficiale William McMaster Murdoch. La scena del suo suicidio dopo aver accidentalmente ucciso Tommy è stata oggetto di grandi critiche da parte dei discendenti dell'ufficiale, in quanto, analogamente al comandante Smith, si sa che Murdoch, dopo aver curato l'evacuazione di molti passeggeri, morì nell'affondamento senza che il suo corpo venisse mai ritrovato, ma non si è mai appurato come; l'ipotesi più accreditata resta il suicidio, anche se sicuramente non tramite un colpo di pistola (alcuni sopravvissuti, nella realtà, sostennero di averlo visto gettarsi in mare).[17] La produzione del film ha pubblicamente chiesto scusa alla famiglia, presentando una donazione di 5000 dollari alla Dalbeattie High School per sostenere il William Murdoch Memorial Prize.[18] Lo stesso James Cameron si è scusato nei commenti audio presenti sul DVD del film, benché abbia sottolineato che secondo le testimonianze alcuni ufficiali spararono davvero sulla folla.[19]
Jonathan Phillips è il secondo ufficiale Charles Lightoller; il comportamento che ne viene ritratto nel film è analogo a quello che ebbe nella realtà.
Kevin De La Noy è il terzo ufficiale Herbert Pitman. Viene mostrato in poche scene nel film ed è l'unico personaggio a non pronunciare neanche una battuta.
Simon Crane è il quarto ufficiale Joseph Boxhall. Viene mostrato in poche scene del film.
Ioan Gruffudd è il quinto ufficiale Harold Lowe, che nella realtà, dopo l'affondamento della nave, comandò una lancia che tornò indietro in cerca di superstiti; anche nel film viene ritratto intento a fare ciò.
Edward Fletcher è il sesto ufficiale James Paul Moody. Nella realtà fu il più giovane degli ufficiali a perdere la vita nel naufragio, tuttavia la sua morte non viene mostrata nel film.
Eric Braeden è il colonnello John Jacob Astor IV, che nella realtà morì nel naufragio dopo che il secondo ufficiale Lightoller gli impedì di imbarcarsi su una scialuppa al fianco della giovanissima moglie Madeleine, incinta di cinque mesi.[20]
Bernard Fox è il colonnello Archibald Gracie IV, che nella realtà si salvò dal naufragio ma morì per problemi sanitari pochi mesi dopo.
Michael Ensign è l'uomo d'affari Benjamin Guggenheim, che nella realtà, una volta saputo che la nave era ormai perduta, rifiutò il giubbetto salvagente e disse di aver indossato il suo abito migliore e di essere pronto ad affondare come un gentiluomo; tale suo comportamento è ritratto anche nel film.
Martin Jarvis è lo schermidore Cosmo Duff-Gordon, che nella realtà, dopo la sua morte, essendo stato uno dei superstiti di prima classe di sesso maschile, fu accusato di aver ostacolato i soccorsi ai naufraghi quando il piroscafo era completamente affondato, ma le accuse si rivelarono infondate (quando ricompensò l'equipaggio con del denaro non lo fece per corromperlo, bensì per ringraziarlo per averlo salvato) e il suo nome venne riabilitato. Nel film, tuttavia, appare comunque con questo ruolo: è possibile vederlo in una delle scene tagliate, in cui si oppone al far tornare indietro una lancia.[21]
Rosalind Ayres è la stilista Lady Duff Gordon, moglie di Cosmo.
Rochelle Rose è Noël Leslie, la contessa di Rothes.
Scott G. Anderson è la vedetta Frederick Fleet.
Martin East è la vedetta Reginald Lee.
Jonathan Evans-Jones è il direttore d'orchestra Wallace Hartley; il comportamento che ne viene mostrato nel film rispecchia quello che ebbe nella realtà secondo i sopravvissuti.
Craig Kelly è il marconista Harold Bride.
Gregory Cooke è il marconista Jack Phillips, che invia il messaggio di emergenza dopo che, in una scena tagliata, quando il collega del Californian aveva tentato di avvertirlo riguardo agli iceberg, lo aveva zittito in malo modo; tali scene ritraggono fedelmente ciò che accadde nella realtà.
Lew Palter e Elsa Raven sono Isidor Straus e Ida Straus. Durante il naufragio, nella realtà, a Ida Straus venne offerto un posto su una lancia, ma lei rifiutò dicendo che sarebbe rimasta accanto al marito. Questo episodio è stato girato e si trova tra le scene tagliate. L'unica scena in cui sono presenti nella versione cinematografica, invece, li ritrae abbracciati nel proprio letto, appena prima che l'acqua inondi la cabina.
Liam Tuohy è il panettiere Charles Joughin. Viene mostrato mentre beve whisky e, in una scena tagliata, mentre lancia delle sedie in acqua per permettere ai naufraghi di aggrapparvisi; pare che si sia comportato davvero in tale modo e che la grossa quantità di alcol che ingerì gli permise di restare a mollo nelle gelide acque oceaniche per tutto il tempo trascorso tra l'affondamento del Titanic e l'arrivo del Carpathia senza quasi riportare sintomi da congelamento.
James Lancaster è il sacerdote Thomas Byles, che nella realtà amministrò la confessione ad alcuni passeggeri poco prima dell'affondamento.
Terry Forrestal è il direttore di macchina Joseph G. Bell. Nella realtà è stato considerato un eroe nascosto, in quanto lui ed i suoi sottoposti morirono tutti dopo che erano sempre rimasti in sala macchine, dove avevano mantenuto in funzione fino all'ultimo i gruppi elettrogeni, allo scopo di dare la possibilità alla nave di comunicare tramite telegrafo, di rimanere a galla il più possibile e di mantenere alimentati i sistemi elettrici e l'illuminazione, per permettere a più persone possibili di mettersi in salvo sulle lance di salvataggio. Se il personale di macchina non si fosse comportato in tale modo, la corrente elettrica si sarebbe interrotta molto tempo prima, interrompendo le comunicazioni radio e gettando nel buio l'intera nave.
Richard Ashton è il carpentiere John Hutchinson. Viene mostrato in due scene del film, quando discute con gli altri ufficiali di bordo sui danni causati dall'impatto con l'iceberg e quando parla con Smith, Ismay, Andrews e gli altri ufficiali di quanto tempo la nave impiegherà ad affondare, per poi presumibilmente morire nel naufragio.
Paul Brightwell è il timoniere Robert Hichens.
Richard Graham è il secondo timoniere George Rowe.
Derek Lea è il capo fuochista Frederick Barrett.
Riprese
Uno scatto avvenuto durante le riprese
Le riprese principali per Titanic iniziarono nel luglio del 1996 a Dartmouth, Nuova Scozia, a bordo della nave oceanografica russa Akademik Mstislav Keldyš. Nel settembre 1996 la produzione si spostò alla Baia degli studios di Rosarito in Messico dove la 20th Century Fox, non avendo teatri di posa sufficientemente grandi, aveva acquistato 16 milioni di metri quadrati di costa e fatto costruire una cisterna esagonale di circa 37000m² contenente 76 milioni di litri d'acqua, in cui furono poi ricostruiti, a grandezza naturale (scala 1:1), il 90% del Titanic (ne sarebbe stata tralasciata una porzione di 27 metri, pari al 10%), il cassero di poppa e parte del molo di Southampton. Il set principale venne costruito solo dal lato di dritta dopo che era stato condotto uno studio sui venti prevalenti della zona, da cui era risultato che il fumo emesso dai fumaioli sarebbe stato correttamente orientato verso poppa. Questa venne poi costruita ed incernierata ad un meccanismo che poteva farla ruotare da 0 a 6 gradi; durante le riprese dell'affondamento, i tecnici riuscirono a separare in due parti il gigantesco set e far realmente sprofondare nell'acqua la prima sezione per poi riallacciare digitalmente la sezione posteriore. Il cassero di poppa invece venne montato su un sistema idraulico ancora più complesso che permetteva un'inclinazione di 90°, per poter permettere le ultime scene dell'affondamento della nave. Per la sicurezza degli stuntmen, molti oggetti di scena furono realizzati in gomma e le dimensioni dei 4 fumaioli furono ridotte del 10%. Le riprese durarono sei mesi e terminarono il 23 marzo 1997, periodo durante il quale l'intero cast tecnico e artistico fu sottoposto a forte stress, tanto che molti membri del cast accusarono raffreddori, influenza o infezioni renali dopo aver trascorso svariate ore in acqua fredda; anche Kate Winslet si ammalò di polmonite, probabilmente per non aver voluto indossare protezioni contro il freddo sotto il vestito di scena.[22] Diversi altri soggetti hanno lasciato la produzione e tre stuntman hanno subito fratture, ma la Screen Actors Guild decise, a seguito di un'indagine, che nulla era intrinsecamente pericoloso per il set. Le aspettative erano tante e la post produzione risultò più lunga del previsto, tanto che l'uscita nelle sale fu rimandata dalla primavera alla fine dell'anno.
Dei set interni della nave venne ricostruito lo scalone monumentale di prua dal livello del ponte lance al ponte E, che appare svariate volte nelle scene più importanti del film, i relativi corridoi annessi, la sala da pranzo di prima classe, una porzione della sala caldaie, la suite presidenziale B-52, B-54 e B-56 (con qualche accorgimento a causa della documentazione), la stiva di carico, diversi spazi della terza classe, la sala fumatori di prima classe e il Palm Court Restaurant sul ponte A.
Gli oggetti di scena come i piatti, la tappezzeria, le posate, le sedie, i mobili, ecc. furono ricostruiti con cura maniacale sulla base di veri reperti recuperati dal relitto o dei disegni originali della White Star Line.[23] Per curare questo aspetto Cameron assunse due storici del Titanic ed una persona esperta del galateo di inizio '900, che servì per seguire i comportamenti degli attori nelle scene.[24] Questi ed altri particolari hanno fatto sì che l'intero film di Cameron diventasse l'opera audiovisiva più accurata, oltre che la più nota, a trattare la vicenda dello sfortunato piroscafo.
Ci fu anche un largo uso di set e location ricreate in scala ridotta e aggiunte ai set fisici tramite l'ausilio della computer grafica che lo stesso Cameron aiutò a creare. Il transatlantico venne ricostruito interamente più volte a diverse scale e a sezioni specifiche. Alcuni di questi modelli sono stati riutilizzati nel 2012 dallo stesso Cameron per il documentario di National Geographic sul centenario dell'affondamento. Scene ambiente nel salone di prima classe, nella sala macchine e svariate riprese dell'urto con l'iceberg, l'allagamento e l'affondamento sono risultati di scene ibride tra effetti pratici e digitali.
Per descrivere infine le scene dell'affondamento, la maggior parte dei set vennero realmente realizzati immersi in acqua, in vasche apposite. Alla fine delle riprese poco materiale è sopravvissuto, quello che rimane si trova nel museo Fox a Rosarito o alla Ronald Reagan Presidential Library, in Presidential Drive, Simi Valley, California, Stati Uniti.
Colonna sonora
La colonna sonora del film è stata curata dal compositore James Horner, che aveva già lavorato con Cameron per le musiche del film Aliens - Scontro finale. Il regista aveva offerto il lavoro alla cantante irlandese Enya, la quale rifiutò, quindi Cameron si rivolse a Horner per comporre la partitura, richiedendogli esplicitamente di utilizzare lo stesso stile vocalizzato di Enya. Per le sezioni vocali, Horner si rivolse all'artista norvegese Sissel Kyrkjebø, dopo aver provato con altri venticinque o trenta cantanti. I temi del film, diventati tra i più famosi della storia del cinema, sono stati descritti da Earle Hitchner per il Wall Street Journal come "evocativi".
Insieme a Will Jennings, Horner ha composto la famosissima canzone My Heart Will Go On. James Cameron non voleva parti cantate nei titoli di coda, così Horner scrisse in segreto la parte musicale, che costituisce il tema principale del film, e affidò la scrittura delle parole a Jennings. In seguito Horner incise una demo al sintetizzatore come base e presentò il brano, sempre in segreto, alla cantante Céline Dion, che dopo alcuni ripensamenti accettò di registrarlo. Dopo qualche giorno il risultato fu fatto ascoltare a Cameron, il quale lo apprezzò molto, decidendo quindi di cambiare idea relativamente al sottofondo musicale dei minuti finali; il regista non ebbe più dubbi sull'inserire o meno il brano nel film dopo averlo fatto ascoltare a sua figlia.
Per quest'opera Horner ricevette due Oscar (uno per la miglior colonna sonora e l'altro per la miglior canzone), due Golden Globe, un Chicago Film Critics Association Award per la miglior colonna sonora originale, due Satellite Award, un Grammy Award per la miglior canzone, un MTV Movie Awards per la miglior canzone. L'album della colonna sonora è tra i più venduti nel mondo.
Il 28 novembre 2017 la La-La Land Records ha pubblicato un'edizione a 4 dischi limitata a 5000 copie che presenta per la prima volta la colonna sonora composta da Horner nella sua completezza. Ad essa sono dedicati i primi due dischi: il primo, "SCORE PRESENTATION", contiene 17 tracce per un totale di 58:29 minuti, il secondo, "SCORE PRESENTATION (CONTINUED)", ne contiene 11 per un totale di 55 minuti. Il terzo disco, "ADDITIONAL MUSIC AND ALTERNATES", presenta 17 tracce (72:52 minuti) ed è dedicato a musica aggiuntiva e versioni alternative dei brani usati nel film, mentre il quarto ed ultimo, "SOURCE MUSIC", presenta 23 tracce (76:30 minuti) ed è dedicato alle musiche dell'epoca, soprattutto quelle suonate dall'orchestra che era presente sulla nave. Insieme a questi quattro dischi è allegato un libretto di 36 pagine.[25][26]
Distribuzione
Il film venne mostrato per la prima volta al Tokyo International Film Festival in Giappone il 1º novembre 1997. Negli Stati Uniti d'America uscì il 19 dicembre 1997.[27] In Italia uscì il 16 gennaio 1998[27] e restò nelle sale per sei mesi.[28] Per quanto riguarda il suo primo passaggio televisivo italiano, Titanic fu trasmesso su Canale 5 il 2 aprile 2001 totalizzando 12345000 telespettatori, dato che lo colloca attualmente al 20º posto fra i film con più ascolto nella televisione italiana.
Il film è stato ridistribuito nei cinema di tutto il mondo in 3D a partire dal 4 aprile 2012 (in Italia il 6 aprile), pochi giorni prima del centenario dell'unico viaggio del Titanic[29], ed è ritornato nelle sale italiane in esclusiva l'8, il 9 e il 10 ottobre 2018 per festeggiare i 20 anni dall'uscita nei cinema italiani. In occasione dei 25 anni dall’uscita, una versione restaurata del film sarà distribuita nel weekend di San Valentino del 2023, anche in 3D.[30]
Versione italiana
La direzione del doppiaggio e i dialoghi italiani sono a cura di Tonino Accolla per conto della Art Collage Srl.[31] La sonorizzazione venne affidata, invece, alla Fono Roma.[31]
Versione estesa del film per l'home video, scene tagliate e blu-ray 3D
Per rendere il film di durata adeguata alla proiezione nelle sale cinematografiche, numerose sono state le scene tagliate per un totale di 29 scene più un finale alternativo, tutte incluse nei contenuti speciali della versione DVD Collector's edition 2005 per una durata approssimativa di tutto il film di circa quattro ore.[32]
In tale versione è presente un finale alternativo del film, nel quale l'anziana Rose non getta in mare il Cuore dell'oceano da sola, ma mentre sta per farlo viene vista dalla nipote e da Lovett, che accorrono, e consente a Lovett di tenere in mano il prezioso gioiello prima di lanciarlo davanti a loro.
Oltre a numerose scene di breve durata, reintegrate nella versione estesa, le scene tagliate principali sono:
Rose viene stuzzicata da Cal nella loro suite, poco dopo l'arrivo sul Titanic (versione estesa).
Bodine prende in giro l'anziana Rose e successivamente si confida con Lizzy.
Rose, prima di dirigersi verso poppa per tentare di uccidersi, nella sua cabina chiama la sua cameriera Trudy e cerca di togliersi da sola il vestito senza successo.
Rose scende in terza classe, dove viene salutata con rispetto da tutti, per incontrare Jack, e quando lo trova lo invita a parlarle in privato.
Rose e Jack parlano di arte e Rose dice di sognare di diventare un'artista, una ballerina o un'attrice.
Rose e Jack, mentre cantano insieme dopo la festa in terza classe, vedono una stella cadente e Rose, volendo esprimere un desiderio, dice di desiderare qualcosa che non può ottenere, riferendosi a Jack.
Rose, Ruth e Cal visitano il Titanic sotto la guida del signor Andrews (versione estesa).
Jack accede non visto alla prima classe contro il regolamento, scavalcando i ponti grazie all'aiuto di Tommy e Fabrizio.
Rose spiega che l'ex poliziotto Lovejoy venne assunto dal padre di Cal per tenere sotto controllo il figlio da giovane.
Jack e Rose si baciano con passione in sala macchine (versione estesa).
Il marconista del Californian cerca di avvisare il Titanic della presenza di iceberg e viene zittito dicendo di lasciare libera la linea per inviare i messaggi personali dei passeggeri.
Il comandante ordina inutilmente a una lancia semivuota di tornare alla nave.
Bruce Ismay, colto dal panico, viene bruscamente fermato da Harold Lowe che lo fa tornare in sé.
Fabrizio dice addio alla sua fidanzata Helga.
Jack e Rose lottano contro Lovejoy.
Jack e Rose lottano per la sopravvivenza in acqua dopo il naufragio (versione estesa).
I naufraghi vengono recuperati dal Carpathia (versione estesa).
Il 13 settembre 2012 è stato inoltre distribuito in Blu-ray e Blu-ray 3D con oltre 6 ore di contenuti speciali.
Versione 3D
Nel novembre 2011 James Cameron presentò 18 minuti di una nuova versione del film in 3D, che, come annunciato, è stata distribuita nel 2012 nelle sale a partire dal 6 aprile.[33] Per promuovere il film in Italia venne organizzata un'anteprima in tutte le sale UCI Cinemas, che lo proiettarono gratuitamente il 14 febbraio 2012.[34] Vennero inoltre diffusi sul web dei nuovi poster realizzati ad hoc per l'uscita in tre dimensioni.[35] Il 27 marzo 2012 alla Royal Albert Hall di Londra si è tenuta la première di Titanic 3D.
In Italia Titanic in 3D è salito di nuovo in testa al botteghino incassando il primo giorno ben 815 000 euro e nei primi nove giorni di programmazione più di 5,3 milioni di euro. Altri 850000 euro vennero incassati domenica 15 aprile, per un totale all'aprile 2012 di 7 milioni di euro.
Al 20 luglio 2012 la versione in 3D ha incassato 343,6 milioni di dollari in tutto il mondo. Ad oggi le due versioni di Titanic hanno incassato complessivamente 2186772302 dollari.
Jon Landau, produttore di Titanic, ha spiegato come è stato convertito il film: innanzitutto il negativo originale di 35 mm è stato telecinemato in digitale 4K dalla Reliance MediaWorks, poi questo master digitale ha ricevuto un meticoloso processo di restauro. Successivamente un team di 450 tecnici della StereoD ha manipolato i fotogrammi per creare la prospettiva dell'occhio destro. James Cameron ha collaborato di persona con gli artisti per stabilire la profondità di ogni singolo elemento presente in ciascuna inquadratura. Il processo di riconversione è durato circa 14 mesi (più di 750000 ore-uomo di lavoro, per dare profondità ad un totale di circa 295000 fotogrammi) ed è costato ben 18 milioni di dollari (ampiamente recuperati già nei soli Stati Uniti, visti gli incassi). Cameron ha ammesso che, nonostante la tentazione di perfezionare la pellicola grazie alle innovazioni tecnologie avvenute in 15 anni fosse molto forte, non ha fatto nulla di simile perché ha ritenuto che un film debba appartenere all'epoca in cui è stato realizzato. È presente un'unica eccezione, la correzione della posizione delle stelle in un'inquadratura, in quanto già alcuni anni prima l'astrofisico Neil deGrasse Tyson aveva contattato il regista per informarlo della presenza di una scena in cui le stelle nel cielo apparivano in una posizione diversa da quella in cui si trovavano nelle prime ore del 15 aprile 1912 nella zona dell'oceano in cui ebbe luogo l'incidente del Titanic. Cameron ha quindi approfittato di questa riconversione in 3D per apportare tale correzione, chiedendo all'astrofisico di fornirgli la corretta mappa stellare.[36]
Edizione Dolby Vision
Il 1º dicembre 2017, in occasione del 20º anniversario della pellicola, il film è tornato in 87 sale americane in una nuova versione restaurata in HDR.[37]
Streaming
Con l'annuncio della sezione interna alla piattaforma Disney+ denominata Star, a seguito dell'acquisizione della 20th Century Fox nel 2019 da parte di Disney, il film appare nel catalogo della piattaforma a partire dal 23 febbraio 2021.
Molti membri dell'equipaggio della nave oceanografica russa Akademik Mstislav Keldyš appaiono nel film, incluso Anatoly Sagalevich, creatore e pilota del sommergibile MIR, e Anders Falk, che girò un documentario sul set per conto della Titanic Historical Society e che compare nelle vesti dell'emigrante svedese che Jack Dawson incontra nella sua cabina all'inizio del film. Anche Edward Kamuda e Karen Kamuda, allora presidente e vicepresidente della società, furono scelti come comparse.[38][39]
Oltre ai cameo, ai personaggi ed alle scenografie storiche fedelmente ricostruite che compaiono nel film, James Cameron, sebbene non lo abbia mai esplicitamente dichiarato,[40] ha inserito svariati riferimenti e reverenze implicite verso la tragedia ed i morti del reale naufragio del Titanic, a partire dalla scena simbolo sulla prua del transatlantico, in cui gli attori Kate Winslet e Leonardo DiCaprio assumono una posa del tutto simile a quella dell'uomo raffigurato nel Titanic Memorial di Washington, costruito nel 1931.[41]
Accoglienza
Critica
Il film ha raccolto recensioni principalmente positive dai critici cinematografici ed è stato valutato positivamente dal pubblico e dagli studiosi, che hanno commentato gli impatti culturali, storici e politici del film.[42][43][44] Gli aspetti romantici ed emotivamente carichi del film sono stati ugualmente elogiati.
Sul sito web aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha una valutazione di approvazione dell'89% basata su 193 recensioni, con un voto medio di 7,98/10. Il consenso critico del sito recita: "Un trionfo perlopiù incondizionato per James Cameron, che offre una miscela vertiginosa di immagini spettacolari e melodramma vecchio stile".[45] Metacritic ha assegnato una valutazione media ponderata di 75/100 basato su 35 recensioni, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[46] Il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato al film un voto medio di "A +" su una scala da A + a F, uno dei meno di 60 film nella storia del servizio a guadagnare tale punteggio.
Per quanto riguarda l'aspetto complessivo del film, Roger Ebert ha dichiarato: "È realizzato in modo impeccabile, costruito in modo intelligente, recitato con forza e affascinante... Film come questo non sono solo difficili da realizzare, ma quasi impossibili da realizzare bene". Ha attribuito alle "difficoltà tecniche" l'essere "così scoraggianti che è una meraviglia quando i registi sono anche in grado di portare il dramma e la storia in proporzione" e "si è trovato [se stesso] convinto sia dalla storia che dalla triste saga".[47] James Berardinelli ha dichiarato: "Meticoloso nei dettagli, ma vasto per portata e intento, Titanic è il tipo di evento cinematografico epico che è diventato una rarità. Non guardi semplicemente Titanic, lo vivi".[48] Owen Gleiberman di Entertainment Weekly ha descritto il film come: "Uno spettacolo lussureggiante e terrificante di destino romantico. Lo sceneggiatore e regista James Cameron ha rimesso in scena la catastrofe che definisce l'inizio del XX secolo su scala umana di desiderio e paura così purificati che tocca il più profondo livelli di cinematografia popolare." Janet Maslin del New York Times ha commentato che "il magnifico Titanic di Cameron è il primo spettacolo in decenni che invita onestamente il confronto a Via col vento."[49] Richard Corliss della rivista Time, d'altra parte, ha scritto una recensione per lo più negativa, criticare la mancanza di elementi emotivi interessanti.
Alcuni critici hanno ritenuto che la storia e i dialoghi fossero deboli, elogiando comunque le immagini come "spettacolari". Il regista Robert Altman l'ha definito "il lavoro più terribile che abbia mai visto in tutta la mia vita".[50] Nel suo studio del 2012 sulle vite dei passeggeri del Titanic, lo storico Richard Davenport-Hines ha detto: "Il film di Cameron ha diabolizzato i ricchi americani e ha istruito l'inglese, anatematizzando la loro moderazione emotiva, la buona sartoria, i modi puntigliosi e la formazione grammaticale, mentre ha reso gli eroi romantici dei poveri irlandesi e degli illetterati".[51]
Nel 2017, in occasione del 20º anniversario della sua uscita, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry degli Stati Uniti dalla Biblioteca del Congresso come "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo".
L'American Film Institute ha elencato il film in numerose classifiche:
100 Film: 83ª posizione (Lista del 2007 - Decimo anniversario);
10 Film per 10 generi: 6ª posizione (genere epico).
Titanic fu il protagonista e trionfatore annunciato della 70ª edizione della cerimonia di premiazione degli Oscar, che si svolse il 23 marzo 1998: l'unica incognita prima della serata riguardava il numero di Oscar che la pellicola si sarebbe aggiudicata. Su 14 candidature ricevute (al pari di Eva contro Eva del 1950 e La La Land del 2016), conquistò 11 statuette. Titanic arrivò quindi a eguagliare il record che Ben-Hur, del 1959, deteneva da solo da 38 anni e che dal 2004 è condiviso anche con Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re. Titanic è stato il primo film della storia con due attori che interpretavano lo stesso ruolo candidati entrambi al Premio Oscar come migliore interprete (Kate Winslet come protagonista e Gloria Stuart non protagonista, entrambe per il ruolo di Rose).[senzafonte]
Incassi
Il film ha totalizzato il terzo maggiore incasso mondiale di tutti i tempi, pari a 1 850 300 000 dollari (al 1998)[52][53] (venendo superato da Avatar, dello stesso James Cameron nel gennaio 2010). Il 5 maggio 2019 è stato superato da Avengers: Endgame scendendo al terzo posto.
Negli Stati Uniti d'America il film incassò nella prima settimana 28 milioni di dollari. Settimana dopo settimana il numero degli spettatori, invece di diminuire, aumentava; alla fine del dicembre 1997 nei soli Stati Uniti il film aveva già recuperato tutti i 285 milioni di dollari spesi per la produzione. Divenne il primo film a superare il miliardo di dollari d'incasso.[54]
Nei soli Stati Uniti raggiunse un incasso di 600 788 188 dollari mentre a livello mondiale raggiunse 2.186.772.302 dollari (al 2016),[53] grazie al quale divenne il film con maggior incasso della storia del cinema. Mantenne ineguagliato tale record per dodici anni, finché nel 2009 non venne superato da Avatar, il successivo film dello stesso regista. In una classifica che tenga conto dell'inflazione negli Stati Uniti, Titanic risulta invece al quinto posto (al 2016); considerando l'inflazione, è il terzo maggiore incasso di sempre.[53]
In Italia fu altrettanto campione di incassi già dal primo week-end di programmazione. L'unica città italiana dove il film arrivò secondo fu Napoli, dove nel primo week-end di programmazione, incredibilmente, fu surclassato dal film Annaré di Ninì Grassia, con protagonista il cantautore napoletano Gigi D'Alessio, che, proiettato solo a Napoli e in Campania, incassò più di Titanic e La maschera di ferro (entrambi con Leonardo DiCaprio) sommati insieme, come riportò a suo tempo il quotidiano la Repubblica.[55]
Una dodicenne di Castelfranco Emilia balzò alle cronache per averlo visto ben 45 volte in sala cinematografica,[56] mentre una donna australiana sembra aver raggiunto le 100 visioni.[57]
Riconoscimenti
1998 - Premio Oscar
Miglior film a James Cameron e Jon Landau
Miglior regista a James Cameron
Migliore fotografia a Russell Carpenter
Migliore scenografia a Peter Lamont e Michael Ford
Migliori costumi a Deborah Lynn Scott
Migliori effetti speciali a Robert Legato, Mark A. Lasoff, Thomas L. Fisher e Michael Kanfer
Sepolti ad Halifax, su titanicdiclaudiobossi.com. URL consultato il 30 aprile 2020.
(EN) The Real Jack Dawson, in Encyclopedia Titanica, 11 marzo 2001. URL consultato il 16 aprile 2012.
Stephanie L. Barczewski, Titanic: A Night Remembered, Continuum International Publishing Group, 2004, p.30, ISBN978-1-85285-434-8. URL consultato il 31 marzo 2009.
Lawrence Beesley, The Loss of the S.S. Titanic, London, Heinemann, 1912, p.56.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии