Hellraiser è un film del 1987 diretto da Clive Barker.
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Hellraiser | |
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Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1987 |
Durata | 94 min |
Genere | orrore, thriller, fantastico |
Regia | Clive Barker |
Soggetto | Clive Barker (romanzo) |
Sceneggiatura | Clive Barker |
Produttore | Christopher Figg |
Produttore esecutivo | David Saunders, Christopher Webster, Mark Armstrong |
Casa di produzione | New World Pictures, Cinemarque Entertainment BV, Film Futures Production |
Distribuzione in italiano | Eagle Pictures |
Fotografia | Robin Vidgeon |
Montaggio | Richard Marden |
Musiche | Christopher Young |
Scenografia | Michael Buchanan |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Il film è tratto dal breve romanzo dell'orrore Schiavi dell'inferno dello stesso Barker che ha scritto anche la sceneggiatura. È il primo film della saga di Hellraiser, composta da dieci sequel e un remake.
Il film tratta di una misteriosa scatola che evoca i Cenobiti, un gruppo di esseri sadomasochisti da un'altra dimensione che non fanno differenza tra estremo dolore ed estremo piacere.
Per l'home video il film è stato distribuito col titolo Hellraiser - Non ci sono limiti.
In un caffè in Marocco, Frank Cotton, un edonista che conduce una vita sregolata tra sesso e droghe, acquista da un venditore una piccola scatola rompicapo cubica che si dice dia accesso a dei piaceri ai confini dell'esperienza. Tornato nella villetta di famiglia dove vive da solo, Frank, nella soffitta, apre la scatola rompicapo ma facendolo evoca degli spiriti che servendosi di alcune lenze strappano via la carne dal suo corpo riducendolo a brandelli.
Tempo dopo, il fratello di Frank, Larry, e la sua seconda moglie Julia decidono di trasferirsi nella stessa villetta ignari di quello che proprio lì è accaduto a Frank. Inoltre, ad insaputa di Larry, Julia ha una relazione con Frank, che però non vede da tempo, ma a cui aveva giurato eterna fedeltà. Durante il trasloco Larry si ferisce a una mano e il sangue caduto sul pavimento della soffitta fa sì che Frank, in realtà imprigionato in una mostruosa condizione di disfacimento fisico e i cui resti sono ancora sul posto, torni in vita. Julia, sentendo degli strani rumori provenienti dalla soffitta, va a controllare e scopre che il suo ex amante è ancora vivo seppur in condizioni fisiche disastrose. Per tornare alla sua condizione normale ha bisogno di sangue e Julia decide di aiutarlo fornendogli delle vittime. Nei giorni seguenti Julia seduce due uomini convincendoli a seguirla nella sua villetta dove, una volta nella soffitta, li ferisce mortalmente in modo tale che Frank possa nutrirsi del loro sangue e rivitalizzarsi.
Larry si accorge che c'è qualcosa di strano nel comportamento della moglie e ne parla con la figlia, Kirsty, alla quale chiede di fare compagnia a sua moglie mentre lui è al lavoro. La ragazza il giorno seguente si reca nella villetta e vede Julia entrare nell'abitazione con uno sconosciuto, in realtà la terza vittima da dare "in pasto" a Frank. Insospettita entra in casa e una volta raggiunta la soffitta scopre il terribile segreto. Frank non può permettere che si venga a sapere della sua condizione e tenta invano di uccidere la ragazza che scappando entra in possesso della pericolosa scatola.
Kirsty, in stato di shock, viene ricoverata in ospedale, dove apre la scatola evocando anche lei gli spiriti già evocati dallo zio Frank e scoprendo quindi l'esistenza di un'altra angosciante dimensione. Gli spiriti, detti Cenobiti (nel doppiaggio italiano del film chiamati Supplizianti), per parola del loro leader (chiamato dai fan "Pinhead") si dichiarano come degli "esploratori" da un'altra dimensione in cerca di esperienze carnali e dicono di voler portare Kirsty con loro. Per sfuggire alle loro torture la giovane fa un patto con i Cenobiti, portandoli da Frank in cambio di essere risparmiata. I Cenobiti, contrariati dal fatto che Frank sia l'unico che sia riuscito a scappargli, accettano. Arrivata a casa la ragazza scopre la relazione tra lo zio (che ha preso possesso della pelle di Larry) e Julia. Frank tenta di uccidere la nipote con un coltello, colpendo però Julia per errore. Decide poi di assorbirla, dimostrando una totale assenza di compassione per la ormai ex amante.
L'uomo viene poi fatto vittima dei Cenobiti che poi cercano di attaccare Kirsty, infrangendo il patto tra loro e la giovane. Kirsty riesce a salvarsi con l'aiuto del fidanzato, la casa crolla travolgendo uno dei Cenobiti, mentre gli altri vengono "risucchiati" nella loro dimensione. Infine, Kirsty e l'amico che l'ha aiutata tentano di eliminare il Cubo bruciandolo, ma un misterioso barbone, che già aveva importunato precedentemente la ragazza, recupera la scatola e, trasformandosi in un demone a forma di un drago scheletrico, vola via.
Il film si chiude nello stesso caffè in Marocco visto in apertura mostrando la scatola di nuovo in possesso del venditore che l'aveva venduta a Frank, che la vende ora ad un nuovo acquirente.
Scontento del film basato su Rawhead Rex e altri ispirati ai suoi racconti, Clive Barker decise di adattare il suo romanzo più recente The Hellbound Heart per il grande schermo. Assemblando, citando testualmente l'autore, una collezione "primitiva" di appunti e disegni che indicavano come il film avrebbe dovuto essere, Barker entrò in contatto con il produttore britannico Christopher Figg che gli assicurò un contratto con la New World Pictures. Il film fu filmato in una casa vera e con un budget piuttosto limitato, che costrinse Barker a essere il più creativo possibile. In casa c'era spesso lo spazio per una sola telecamera, il che spiega perché molte delle inquadrature sono fatte da un solo angolo. In particolare, i movimenti verticali della telecamera erano gli unici possibili per gli operatori, costringendoli a ripetuti zoom. Soltanto una stanza nella casa, l'attico, è stata ricostruita su un set, benché il suo utilizzo fu limitato alle scene con effetti speciali.
La New Line contribuì fornendo altri fondi per rigirare la scena della rinascita di Frank. La prima scena girata prevedeva un cadavere essiccato emergere dalla parete, ma Barker e il direttore degli effetti speciali Bob Keen, trovarono il risultato piuttosto insoddisfacente. Tuttavia anche la nuova scena girata, molto più complessa e "ricca" fu ritenuta di scarsa qualità da molti spettatori del film. Clive Barker spiegò che, considerando il budget molto ridotto, i mezzi a disposizione e la quantità di alcol consumata durante le riprese, l'effetto speciale era riuscito abbastanza bene.
Originariamente venne autorizzata una colonna sonora per Hellraiser dalla band Coil. La musica che loro avevano fornito venne rifiutata, e Christopher Young provvide a una composizione orchestrale più tradizionale per il film completato. Lo score dei Coil, descritto positivamente da Barker stesso come "da far torcere le budella"[1], venne pubblicato in un album isolato chiamato The Unreleased Themes for Hellraiser e come parte della compilation Unnatural History II.
La colonna sonora è stata scritta da Christopher Young:[2]
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«He'll tear your soul apart» |
(Tagline del film) |
Il titolo indicato sulla locandina italiana del film era Hellraiser - Non ci sono limiti.[3]
Nella sua prima settimana di proiezioni il film ha incassato un totale di 4.453.232 dollari, diventando il terzo più visto del weekend, dietro Attrazione fatale ed Ehi... ci stai?. In totale il film ha incassato 14.564.027 dollari nei soli Stati Uniti, a fronte di un costo stimato intorno a un milione di dollari.[4]
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