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Il Vangelo secondo Matteo è un film del 1964, scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini e incentrato sulla vita di Gesù come è descritta nel Vangelo secondo Matteo.

Il Vangelo secondo Matteo
Enrique Irazoqui in una scena del film.
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1964
Durata137 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,66 : 1
Generedrammatico, storico, biblico
RegiaPier Paolo Pasolini
SoggettoVangelo secondo Matteo
SceneggiaturaPier Paolo Pasolini
ProduttoreAlfredo Bini
Produttore esecutivoManolo Bolognini
Casa di produzioneArco Film (Roma) / Lux Compagnie Cinématographique de France (Parigi)
Distribuzione in italianoTitanus Distribuzione S.p.A.
FotografiaTonino Delli Colli
MontaggioNino Baragli
Effetti specialiS.P.E.S.
MusicheLuis Bacalov; estratti da Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Sergej Prokofiev, Anton Webern e canti gospel
ScenografiaLuigi Scaccianoce, Dante Ferretti
CostumiDanilo Donati
TruccoMarcello Ceccarelli
Lamberto Marini
Mimma Pomilia
Interpreti e personaggi
  • Enrique Irazoqui: Cristo
  • Margherita Caruso: Maria da giovane
  • Susanna Pasolini: Maria anziana
  • Marcello Morante: Giuseppe
  • Mario Socrate: Giovanni Battista
  • Settimio Di Porto: Pietro
  • Otello Sestili: Giuda Iscariota
  • Ferruccio Nuzzo: Matteo
  • Giacomo Morante: Giovanni apostolo
  • Giorgio Agamben: Filippo
  • Luigi Barbini: Giacomo di Zebedeo
  • Amerigo Bevilacqua: Erode il Grande
  • Francesco Leonetti: Erode Antipa
  • Eliseo Boschi: Giuseppe di Arimatea
  • Ninetto Davoli: un pastore
  • Natalia Ginzburg: Maria di Betania
  • Enzo Siciliano: Simone
  • Alessandro Tasca: Ponzio Pilato
  • Paola Tedesco: Salomè
  • Rosario Migale: Tommaso
  • Rodolfo Wilcock: Caifa
  • Rossana Di Rocco: l'angelo
  • Renato Terra: un fariseo
  • Franca Cupane: Erodiade
  • Alfonso Gatto: Andrea
  • Guido Cerretani: Bartolomeo
  • Marcello Galdini: Giacomo di Alfeo
  • Elio Spaziani: Taddeo
Doppiatori originali
  • Enrico Maria Salerno: Cristo
  • Gianni Bonagura: Giuseppe
  • Pino Locchi: Giovanni Battista
  • Emanuela Rossi: l'angelo
  • Cesare Barbetti: un apostolo
  • Giuseppe Ungaretti: re magio
Logo ufficiale del film

«Il miglior film su Cristo, per me, è Il Vangelo secondo Matteo, di Pasolini. Quando ero giovane, volevo fare una versione contemporanea della storia di Cristo ambientata nelle case popolari e per le strade del centro di New York. Ma quando ho visto il film di Pasolini, ho capito che quel film era già stato fatto.»

(Martin Scorsese, intervista a La Civiltà Cattolica, quaderno 3996, 24 dicembre 2016.)

Trattando in maniera antidogmatica un argomento di carattere religioso, l'opera fece sensazione e scatenò un aspro confronto intellettuale sulla stampa, proseguendo le non sopite polemiche per le accuse di vilipendio della religione e per i forti interventi censori che avevano condizionato l'uscita dell'episodio de La ricotta, inserito nel film Ro.Go.Pa.G.


Trama


Riproposizione fedele al Vangelo di Matteo della vita di Gesù Cristo (con solo qualche lievissima inversione temporale), dall'annunciazione a Maria della nascita del figlio di Dio, al matrimonio con Giuseppe e la fuga in Egitto per sfuggire ad Erode e alla strage degli innocenti.

Divenuto adulto, Gesù affronta le prove nel deserto e dopo quaranta giorni di tentazioni, prosegue per Israele, in compagnia degli Apostoli, a predicare il suo verbo, compiendo miracoli.

Processato da Ponzio Pilato, viene condannato alla crocifissione e la resurrezione conclude la sua vita terrena.


Produzione


I Farisei si ispirano agli astronomi del Battesimo di Cristo di Piero della Francesca
I Farisei si ispirano agli astronomi del Battesimo di Cristo di Piero della Francesca
Da sinistra: Enrique Irazoqui, Pier Paolo Pasolini e Maurizio Lucidi a Matera, in pausa durante le riprese
Da sinistra: Enrique Irazoqui, Pier Paolo Pasolini e Maurizio Lucidi a Matera, in pausa durante le riprese

Il regista utilizza attori non professionisti e comparse scelte tra la locale popolazione contadina. Molti gli amici del regista che parteciparono alle riprese e, tra questi, alcuni intellettuali di fama come Natalia Ginzburg, Alfonso Gatto ed Enzo Siciliano, oltre Ninetto Davoli, che debutta proprio in questo film. Il filosofo Giorgio Agamben, allora solo ventiduenne, ebbe anch'egli una parte nel film. Scelta particolare di Pasolini fu quella della madre Susanna per interpretare la Madonna anziana.

La figura di Cristo fu affidata al catalano Enrique Irazoqui allora sindacalista diciannovenne, in Italia per cercare appoggi alla lotta contro il regime franchista[1]. Venne doppiato da Enrico Maria Salerno.

In occasione dei 50 anni del film al Festival di Venezia, Mauro Leonardi ha raccontato che nella prima versione del film Pasolini aveva ritratto un Gesù senza Resurrezione e senza miracoli[2]. Fu in ossequio al giudizio a quei tempi autorevole del direttore del Centro Cattolico Cinematografico, don Francesco Angelicchio, che il regista, a film già girato, tornò sul set e aggiunse quelle scene da allora presenti nella versione definitiva[3].


Riprese


Il film fu girato in diverse località italiane, ma senza seguire una traccia geografica precisa. L'idea iniziale era di ambientarlo negli stessi luoghi di Israele dove realmente si erano svolte le vicende narrate, ma presto essa si rivelò poco praticabile, anche per via dei mutamenti subiti dal paesaggio nel corso dei secoli.

Il cortile interno del Castello di Gioia del Colle. Vi è stata girata la scena di Erode e la danza di Salomè
Il cortile interno del Castello di Gioia del Colle. Vi è stata girata la scena di Erode e la danza di Salomè

Di qui la decisione di girarlo nell'Italia centro-meridionale: prevalentemente nella città di Matera[4] in cui ritrovava la Gerusalemme che fu ed in particolare negli ambienti rupestri di varie regioni:


Distribuzione



Date di uscita



Accoglienza



Critica


Pasolini con Aldo Moro alla presentazione del film alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia
Pasolini con Aldo Moro alla presentazione del film alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia

«...fedele al racconto non all'ispirazione del Vangelo»

(L'Osservatore Romano[8][9])

«...il nostro cineasta ha soltanto composto il più bel film su Cristo che sia stato fatto finora, e probabilmente il più sincero che egli potesse concepire. Di entrambe le cose gli va dato obiettivamente, ma non entusiasticamente atto.»

(l'Unità[9])

«Il regista ha sottolineato alcuni episodi della vita di Gesù che sembrano contenere semi più rivoluzionari...»

(Il Tempo[9])

«Combattuto tra ideologia e sentimento Pasolini ha tentato di recuperare al suo laicismo i caratteri della religiosità, ma poiché l'operazione ha un accento volontaristico, gli è sfuggito quel carattere precipuo che è il senso del mistero.»

(Corriere della Sera[9])

«Un ottimo film, più cattolico che marxista.»

(La Notte[9])

«Il più bel film su Gesù di tutti i tempi.»

(L'Osservatore Romano[10])

Riconoscimenti



Mostre


Nel cinquantenario dell'uscita del film la soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Basilicata allestisce a Matera nel Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata e nel MUSMA, una mostra intitolata Pasolini a Matera. Il Vangelo secondo Matteo cinquant'anni dopo. Nuove tecniche di immagine: arte, cinema, fotografia che mette in relazione la vita nei Sassi di Matera, lo sfollamento dei Sassi, Il Vangelo secondo Matteo ed il pensiero di Pier Paolo Pasolini. Per il suo alto valore scientifico la mostra ha ricevuto menzione dalla Presidenza della Repubblica, il patrocinio dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e il gradito Premio dalla Presidenza del Senato e dalla Presidenza della Camera.


Note


  1. (ES) Mariano Sigman, Entrevista a Enrique Irazoqui, in Tres Puntos (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2002).
    traduzione in italiano su:
    Intervista a Enrique Irazoqui, su pasolini.net. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2013).
  2. PASOLINI/ Chi lo convinse a mettere la Resurrezione nel suo 'Vangelo'?, in Il Sussidiario.net. URL consultato il 24 febbraio 2018 (archiviato il 10 marzo 2018).
  3. ELIS, 5/8 Mons. Angelicchio - Intervista RAI sul film "Il Vangelo secondo Matteo" di Pasolini, 7 maggio 2012. URL consultato il 24 febbraio 2018.
  4. Pasolini regista fra i Sassi: le foto sul set del 'Vangelo', in La Repubblica, 23 ottobre 2017. URL consultato il 24 ottobre 2017 (archiviato il 24 ottobre 2017).
  5. Vito Attolini, Il Vangelo secondo Matteo, su vintage.apuliafilmcommission.it, Apulia Film Commission. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato il 25 maggio 2014).
  6. Il Vangelo di Pasolini rivive sulla Murgia cinquanta anni dopo - MrFogg Puglia, su infopointbari.com. URL consultato il 4 luglio 2015 (archiviato il 5 luglio 2015).
  7. Nice New Italian Cinema Events, su nicefestival.org (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2002).
  8. Nello Ajello, Una lettera inedita a Nenni all'epoca del Vangelo secondo matteo, in la Repubblica, 30 settembre 2008. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato il 12 gennaio 2014).
  9. Citato in Il Vangelo secondo Matteo, su pasolini.net. URL consultato il 24 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2014).
  10. Alessandro Gnocchi, Il «Vangelo» di Pasolini? Il miglior film su Gesù (ora...), in Il Giornale, 22 luglio 2014. URL consultato il 18 novembre 2016 (archiviato il 18 novembre 2016).

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[en] The Gospel According to St. Matthew (film)

The Gospel According to St. Matthew (Italian: Il vangelo secondo Matteo, "The Gospel According to Matthew"; "St. Matthew" would be "San Matteo") is a 1964 Italian biblical drama film in the neorealist style, written and directed by Pier Paolo Pasolini. It is a cinematic rendition of the story of Jesus (portrayed by non-professional actor Enrique Irazoqui) according to the Gospel of Matthew, from the Nativity through the Resurrection. The dialogue is taken directly from the Gospel of Matthew, as Pasolini felt that "images could never reach the poetic heights of the text."[2] He reportedly chose Matthew's Gospel over the others because he had decided that "John was too mystical, Mark too vulgar, and Luke too sentimental."[3]

[es] El Evangelio según san Mateo

El Evangelio según san Mateo (título original en italiano: Il Vangelo secondo Matteo) es una película ítalo-francesa de 1964. Escrita y dirigida por Pier Paolo Pasolini, producida por Alfredo Bini y con Enrique Irazoqui como actor principal. La obra retrata la vida de Jesucristo (desde su nacimiento hasta su resurrección) tal como es narrada en el Evangelio de san Mateo.
- [it] Il Vangelo secondo Matteo

[ru] Евангелие от Матфея (фильм)

«Евангелие от Матфея» (итал. Il Vangelo secondo Matteo) — итальянский драматический фильм 1964 года режиссёра Пьера Паоло Пазолини, экранизация истории Иисуса Христа от рождения до Воскресения, как она рассказана в Евангелии от Матфея. Фильм, точно следуя Евангелию от Матфея в сюжете и диалогах, описывает жизнь Иисуса с марксистско-католической точки зрения режиссёра.



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