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Il conformista è un film del 1970 diretto da Bernardo Bertolucci e tratto dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia.

Il conformista
Marcello (Jean-Louis Trintignant) e Giulia (Stefania Sandrelli) in una scena del film
Paese di produzioneItalia, Francia, Germania Ovest
Anno1970
Durata112 minuti
Rapporto1,66:1
Generedrammatico
RegiaBernardo Bertolucci
SoggettoAlberto Moravia (romanzo)
SceneggiaturaBernardo Bertolucci
ProduttoreMaurizio Lodi-Fè
Produttore esecutivoGiovanni Bertolucci
Casa di produzioneMars Film, Marianne Productions, Maran Film
FotografiaVittorio Storaro
MontaggioFranco Arcalli
MusicheGeorges Delerue
ScenografiaFerdinando Scarfiotti
CostumiGitt Magrini
Interpreti e personaggi
  • Jean-Louis Trintignant: Marcello Clerici
  • Stefania Sandrelli: Giulia
  • Dominique Sanda: Anna Quadri
  • Gastone Moschin: agente speciale Manganiello
  • Pierre Clémenti: Lino Semirama
  • Enzo Tarascio: Luca Quadri
  • José Quaglio: Italo Montanari
  • Fosco Giachetti: il colonnello
  • Yvonne Sanson: la madre di Giulia
  • Milly: la madre di Marcello
  • Giuseppe Addobbati: il padre di Marcello
  • Antonio Maestri: Don Lattanzi
  • Christian Aligny: Raoul
  • Pasquale Fortunato: Marcello a 13 anni
  • Alessandro Haber: Senigallia, il cieco ubriaco
Doppiatori originali
  • Sergio Graziani: Marcello Clerici
  • Rita Savagnone: Anna Quadri
  • Giuseppe Rinaldi: Italo Montanari
  • Arturo Dominici: il colonnello
  • Lydia Simoneschi: la madre di Giulia

Trama


Roma, 1938. Marcello Clerici, spia fascista e docente di filosofia, è promesso a Giulia, ragazza gioviale e solare e di media borghesia, l'esatto opposto di lui. Prima di sposarsi, però, Marcello deve confessarsi e qui rivela di aver subito da ragazzo gli abusi sessuali dell'autista di famiglia che poi ha ucciso per errore. Così, abbandonato il cattolicesimo, con il padre fanatico, violento ed ora infermo - probabilmente menomato da uno stadio tardivo di sifilide - ed una madre oppiomane, si avvicina alla polizia segreta fascista, la quale gli affida una delicata missione, che lui stesso ha sollecitato: uccidere il professore Luca Quadri, suo vecchio insegnante di filosofia e noto dissidente politico rifugiatosi in Francia.

Approfittando del viaggio di nozze con Giulia, che gli confessa di non essere vergine e di essere stata violentata all'età di 15 anni da con un uomo molto più grande di lei e per giunta testimone al matrimonio, Marcello giunge a Parigi, sotto la costante sorveglianza dell'agente Manganiello, e si mette subito in contatto con Quadri il quale lo invita a casa sua. Marcello rimane colpito dalla bellezza di Anna, la moglie del professore, e le propone addirittura di fuggire insieme, ma lei, pur non rifiutando la sua corte, sembra essersi invece invaghita di Giulia.

Clerici e Manganiello giungono in auto sul luogo scelto per l'agguato a Quadri, tra le montagne della Savoia, nel quale diventa inevitabile uccidere anche Anna che ha deciso all'ultimo momento di accompagnare il marito nel viaggio.

La notte del 25 luglio 1943, alla caduta del fascismo, Marcello esce in strada e incontra per caso l'uomo che aveva tentato di violentarlo, l'autista Pasqualino, e che credeva di aver ucciso. A quel punto si rende conto che l'episodio che l'aveva segnato e per il quale aveva cercato per tutta la vita di conformarsi agli altri, in realtà non era mai avvenuto. Clerici gridando, gli attribuisce gli orrori che lui stesso aveva commesso.


Produzione


Nel 1969, nei giorni in cui Bernardo Bertolucci stava preparando e montando il film Strategia del ragno, arrivava improvvisamente la richiesta di un'idea per un film da parte della Paramount, che in Italia si chiamava Mars Film. Il regista raccontò la storia del romanzo Il conformista di Alberto Moravia che in realtà non aveva ancora letto ma gli era stato raccontato dettagliatamente dalla sua compagna di allora, Maria Paola Maino. Bertolucci lesse il romanzo e in un mese scrisse la sceneggiatura che venne poi approvata. Con un budget di 750 000 dollari[1], iniziò la ricerca dei collaboratori assieme al cugino Giovanni in qualità di produttore[2].


Cast tecnico


Stefania Sandrelli interpreta Giulia.
Stefania Sandrelli interpreta Giulia.

Bertolucci e lo scenografo Ferdinando Scarfiotti decisero di ambientare la prima parte del film all'EUR per dare la sensazione della Roma fascista, mentre con Parigi davano l'idea del fronte popolare. Il direttore della fotografia era Vittorio Storaro, che aveva già fatto la Strategia del ragno. Si aggiunse poi Gitt Magrini, costumista di molti film della Nouvelle Vague e anche attrice ne La notte di Antonioni. Il produttore Giovanni Bertolucci scelse come montatore Franco Arcalli, e non Roberto Perpignani che aveva lavorato a quasi tutti i film precedenti del regista, in quanto offriva un nuovo modo di lavorare segmentando maggiormente il montaggio[2].


Cast artistico


Il primo attore a essere contattato fu Jean-Louis Trintignant che si trovava già in Italia per girare un altro film. Il ruolo di Giulia venne offerto inizialmente a Florinda Bolkan, ma l'attrice rifiutò scegliendo di girare il film L'ultima valle di James Clavell, così il ruolo venne assegnato a Stefania Sandrelli[senza fonte] che aveva recentemente lavorato in Partner. La prima idea per il ruolo di Anna, la moglie del professor Quadri, fu Brigitte Bardot che però non accettò l'offerta. In quei giorni Bertolucci si trovava a Parigi per i sopralluoghi del film, al cinema e vide Così bella, così dolce di Robert Bresson nel quale recitava Dominique Sanda e con cui si trovò subito un accordo[2].


Riprese


Il film fu girato in gran parte a Roma e Parigi, ma anche all'Abetone (la scena finale ambientata in Savoia) e a Joinville-le-Pont (la scena del ballo). Le riprese si svolsero tra l'ottobre del 1969 e il gennaio del 1970[1].

Il teatro di Marcello dove Clerici incontra Lino nel 1943.
Il teatro di Marcello dove Clerici incontra Lino nel 1943.

Distribuzione


Il film era stato presentato in concorso al Festival di Berlino nel giugno del 1970, poi a settembre era stato proiettato anche al New York Film Festival assieme a Strategia del ragno. L'anteprima nazionale era avvenuta a Saint-Vincent l'8 dicembre, a partire dal gennaio del 1971 era stato distribuito nel resto del territorio. In Francia uscì il 17 febbraio, a marzo negli Stati Uniti e in aprile in Germania[1].

Nel 1993 il film è stato restaurato dalla Cineteca Nazionale, con la supervisione di Storaro, ed è stata ripristinata la scena del ballo dei ciechi, questa versione è stata poi presentata lo stesso anno al Festival di Locarno[1]. Nel 2011, in occasione del restauro digitale a cura della Cineteca di Bologna, il film è stato proposto nelle sale di alcune città italiane[3].


Accoglienza



Critica


La critica italiana dell'epoca aveva apprezzato la "qualità criticamente conscia e raffinata del suo linguaggio figurativo"[4] e sottolineato come Bertolucci "abbia dimostrato chiaramente di aver raggiunto la pienezza delle proprie capacità espressive"[5].

Il film è stato poi selezionato tra i 100 film italiani da salvare[6].


Incassi


In Italia ha incassato 207 269 000 lire[1].


Riconoscimenti


  • David di Donatello 1971
  • Festival internazionale del cinema di Berlino 1970
    • Premio Interfilm
    • Premio speciale dei giornalisti
    • In concorso per l'Orso d'oro
  • British Film Institute Award 1970
    • Sutherland Trophy
  • Sindacato belga della critica cinematografica 1971
    • Grand Prix al miglior film
  • National Society of Film Critics Award 1972
    • Miglior regia
    • Miglior fotografia
  • Premi Oscar 1972
    • Candidatura Migliore sceneggiatura non originale
  • Golden Globe 1972
    • Candidatura Miglior film straniero in lingua straniera

Note


  1. Booklet del DVD/Blu-ray.
  2. Videosaggio All'ombra del conformista di Adriano Aprà con intervista a Bernardo Bertolucci
  3. IL CONFORMISTA di Bertolucci al Cinema, su minervapictures.com. URL consultato il 7 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2011).
  4. Giovanni Raboni, Avvenire, 30 gennaio 1971
  5. Callisto Cosulich, ABC, 12 febbraio 1971
  6. Rete degli Spettatori, su retedeglispettatori.it.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 189375358 · LCCN (EN) n00024690 · GND (DE) 4672151-4 · BNE (ES) XX4912628 (data) · BNF (FR) cb135689572 (data)
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[de] Der große Irrtum

Mit dem Film Der große Irrtum (Originaltitel: Il conformista, auch Der Konformist) gelang dem italienischen Regisseur Bernardo Bertolucci im Jahr 1970 sein erster kommerzieller Erfolg; die internationale Kritik erkannte ihn als einen der großen Gegenwartsregisseure an. Die in Rom und Paris spielende internationale Koproduktion beruht auf der Romanvorlage Der Konformist von Alberto Moravia. Jean-Louis Trintignant spielt einen Konformisten, der sich aus einem übertriebenen Anpassungsbedürfnis heraus der Geheimpolizei des faschistischen Italien anschließt. Die Handlung lässt einiges offen; Bertolucci erzählt die politische Spionagehandlung in einer sprunghaften Chronologie als subjektive Erinnerung der Hauptfigur, in einem lyrischen Ton und mit Action-Elementen. Er und sein Kameramann und Freund Vittorio Storaro entwickeln einen ausgeprägten visuellen Stil mit luxuriöser Ausstattung und Anleihen beim Unterhaltungskino der 1930er Jahre. Die Ausleuchtung geht über das bloße Erzeugen von Stimmungen hinaus, das Licht wird zu einem Inhalte mitteilenden Erzählmittel – insbesondere in der Umsetzung von Platons Höhlengleichnis, der Hauptmetapher des Werks.

[en] The Conformist (1970 film)

The Conformist (Italian: Il conformista) is a 1970 political drama film directed by Bernardo Bertolucci, whose screenplay is based on the 1951 novel The Conformist by Alberto Moravia. The film stars Jean-Louis Trintignant, Stefania Sandrelli, Gastone Moschin, Enzo Tarascio, Fosco Giachetti, José Quaglio, Dominique Sanda and Pierre Clémenti. The film was a co-production of Italian, French, and West German film companies.

[es] El conformista

El conformista (Il conformista, 1970) es una película política de Bernardo Bertolucci basada en la novela homónima de 1951, escrita por Alberto Moravia. En la novela, el personaje del antifascista Luca Quadri está inspirado en la figura de Carlo Rosselli.[1]
- [it] Il conformista (film)

[ru] Конформист (фильм)

«Конформист» (итал. Il Conformista) — кинофильм итальянского режиссёра Бернардо Бертолуччи, снятый в 1970 году по одноимённому роману Альберто Моравиа (1951). Брошенный 29-летним режиссёром безрадостный взгляд на мотивацию человеческих поступков косвенно отразил его разочарование в майских событиях 1968 года[1].



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