Il mostro è un film del 1994, diretto da Roberto Benigni e basato sulla sceneggiatura scritta dallo stesso Benigni in collaborazione con Vincenzo Cerami.
Il mostro | |
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Loris (Roberto Benigni) in una scena del film | |
Paese di produzione | Italia, Francia |
Anno | 1994 |
Durata | 112 min |
Rapporto | 1,66:1 |
Genere | commedia |
Regia | Roberto Benigni |
Soggetto | Roberto Benigni, Vincenzo Cerami |
Sceneggiatura | Roberto Benigni, Vincenzo Cerami |
Produttore | Roberto Benigni, Yves Attal |
Produttore esecutivo | Elda Ferri |
Casa di produzione | IRIS Film, Melampo Cinematografica |
Distribuzione in italiano | Filmauro Cecchi Gori Home Video |
Fotografia | Carlo Di Palma |
Montaggio | Nino Baragli |
Effetti speciali | Giovanni Corridori, Germano Natali |
Musiche | Evan Lurie |
Scenografia | Giantito Burchiellaro |
Costumi | Danilo Donati |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Logo ufficiale del film |
Da alcuni anni, in una zona della periferia romana, si verificano diversi omicidi, che a giudicare dai luoghi dove avvengono e dalle tecniche utilizzate per compierli, si pensa siano opera dello stesso criminale, definito "il mostro”. A causa di una serie di equivoci, i sospetti ricadono su Loris, un quarantenne disoccupato che si arrangia con espedienti e facendo diversi lavoretti part-time.
La polizia, per scoprire se sia realmente lui il misterioso assassino, ingaggia Jessica, una giovane e bella poliziotta, incaricandola di provocarlo sessualmente, nella speranza che questi si abbandoni alle sue tendenze psicopatiche, per poterlo cogliere con le mani nel sacco. Con uno stratagemma, la donna riesce ad introdursi nell'abitazione di Loris e a convincerlo a farla venire ad abitare lì come coinquilina; comincia così la sua missione, provocando Loris nei modi più svariati ed estremi, ma, stranamente, Loris non reagisce in modo aggressivo a tutte queste provocazioni, pur subendo il fascino dell'avvenente Jessica, la quale comincia dunque a sospettare che questi non abbia niente a che fare con i delitti perpetrati dal mostro e lo riferisce ai suoi superiori, in particolare al prof. Taccone, medico psichiatra in stretta collaborazione con la polizia per sventrare gli attacchi del mostro. Ma questi, ancora convinti che Loris sia colpevole, non la ascoltano, e appena si verifica un ennesimo omicidio, decidono di arrestare il sospettato.
Venuto a sapere di essere ricercato, Loris, per sfuggire alla polizia che lo sta inseguendo, si va a rifugiare in fretta e furia in casa di un suo amico professore di lingua cinese, presso il quale aveva preso alcune lezioni fino a qualche giorno prima. Scopre così che è proprio lui il famigerato "mostro", e un attimo prima di essere ammazzato dallo stesso, viene salvato da Jessica, che nel frattempo ha scoperto la verità e l'ha comunicata ai suoi superiori.
Una volta messo finalmente in carcere il famigerato serial killer, Jessica può svelare a Loris chi è realmente; alla fine i due, ormai innamorati, si mettono insieme.
Il film è stato girato interamente a Roma, in particolare nel quartiere Ardeatino.[1][2]
Uscito il 22 ottobre 1994 nelle sale italiane, la pellicola incassò oltre 35 miliardi di lire (circa 18 milioni di euro), risultando campione d'incassi assoluto nella stagione 1994/1995 davanti al disneyano Il re leone e al film premio Oscar Forrest Gump.[3]
Controllo di autorità | LCCN (EN) no2013050569 |
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