Il ponte dei sospiri è un film del 1940 diretto da Mario Bonnard.
Il ponte dei sospiri | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1940 |
Durata | 107 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | drammatico, storico, sentimentale, epico |
Regia | Mario Bonnard |
Soggetto | Michel Zevaco (romanzo) |
Sceneggiatura | Mario Bonnard, Tomaso Smith |
Casa di produzione | Scalera Film |
Distribuzione in italiano | Scalera Film |
Fotografia | Massimo Terzano |
Montaggio | Eraldo Da Roma |
Musiche | Giulio Bonnard |
Scenografia | Gustavo Abel, Alfredo Manzi |
Costumi | Domenico Gaido |
Trucco | Raimondo Van Riel |
Interpreti e personaggi | |
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Il soggetto è basato sull'omonimo romanzo di Michel Zevaco, ambientato nella Venezia del XVI secolo.
Nel 1538, dopo la disfatta della flotta cristiana guidata da Andrea Doria nella battaglia navale di Preveza contro i turchi ottomani di Khayr al-Dīn, detto il Barbarossa, Rolando Candiano torna amareggiato a Venezia, dove i suoi avversari tramano per screditarne l'immagine.
Rolando è innamorato di Eleonora Grado, la figlia del nuovo doge, che pur appartenendo ad una famiglia rivale dei Candiano, ricambia il suo amore. La loro relazione è ostacolata da Imperia, la ex amante di Rolando, decisa a riconquistarlo.
Durante una festa, Imperia invita Rolando ad entrare di nascosto nella sua stanza. Sorpresa dal marito Pietro Davila, che per gelosia vorrebbe ucciderla, Imperia è costretta involontariamente a pugnalarlo durante la colluttazione.
Il conte Negroni, nemico di Rolando, approfitta dell'occasione per farlo incolpare dell'omicidio con la connivenza di Imperia. Una volta tolto di mezzo il rivale, gli è facile conquistare la mano di Eleonora Grado, con il favore del padre.
Condannato e imprigionato, Rolando fugge dai Piombi, con l'aiuto di Scalabrino, tuffandosi in un canale dal ponte dei Sospiri. Spacciandosi per gondoliere riesce a parlare con Eleonora e a convincerla della sua innocenza.
Eleonora supplica Imperia di confessare il suo reato. Imperia si reca dal doge e finalmente racconta la verità sull'omicidio per legittima difesa. Il doge libera Rolando e lo nomina comandante del contingente veneziano nella nuova guerra contro i turchi.
Eleonora si dichiara pronta ad attendere il suo ritorno per coronare il loro amore.
La pellicola è stata girata negli stabilimenti della Scalera Film di Roma.
La pellicola venne distribuita nelle sale cinematografiche italiane il 18 giugno del 1940.
In base ai dati disponibili[1], Il ponte dei sospiri sarebbe stato il film di maggior successo di pubblico in Italia del 1940, con quasi 9 milioni di lire dell'epoca d'incasso.
Il romanzo di Zevaco verrà trasposto al cinema in Italia altre due volte: nel 1952 con la pellicola diretta da Antonio Leonviola e nel 1964 con il film diretto a quattro mani da Carlo Campogalliani e Piero Pierotti.
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