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Il vento ci porterà via (Bad ma ra khahad bord) è un film del 1999 diretto da Abbas Kiarostami.

Il vento ci porterà via
una scena del film
Titolo originaleBad ma ra khahad bord
Paese di produzioneIran, Francia
Anno1999
Durata118 min
Generedrammatico
RegiaAbbas Kiarostami
SoggettoAbbas Kiarostami
SceneggiaturaAbbas Kiarostami
Distribuzione in italianoBiM Distribuzione
FotografiaMahmoud Kalari
MontaggioAbbas Kiarostami
MusichePeyman Yazdanian
Interpreti e personaggi
  • Behzad Dorani: Ingegnere

Trama


Behzad, Keyvan, Ali e Jahan si dirigono a bordo di una jeep da Teheran verso il villaggio curdo di Siah Dareh, per ragioni che rimangono ignote agli abitanti del villaggio. I quattro vengono accolti in una casa dalle finestre e dalle porte di colore azzurro e si abbandonano ben presto all'ozio.

Behzad comincia ad interessarsi alle condizioni di salute di una anziana signora ed è intenzionato a documentare i rituali funebri della gente del posto. Resta così in attesa della morte della donna e nel frattempo decide di girovagare per il villaggio con l'aiuto di un bambino del posto, con il quale stringerà un legame di amicizia.

Behzad comincia ad apprezzare lo stile di vita della gente del villaggio, che però appare quasi del tutto disinteressata ai quattro forestieri. Giunto al cimitero del villaggio, posto in cima ad una collina, unico punto in cui vi è sufficiente segnale per il telefono cellulare, Behzad prende con sé un osso dissotterrato da un uomo che sta scavando una fossa ma che non viene mai inquadrato.

Behzad continua così a girare per il villaggio con la sua auto, recandosi sulla collina ogni qualvolta riceve una telefonata. L'attesa della morte dell'anziana signora si fa snervante, Keyvan, Ali e Jahan decidono di lasciare il villaggio e Behzad ha un piccolo alterco con il bambino, con il quale si riconcilia subito dopo. L'uomo che scavava la buca ha un incidente e Behzad se ne accorge in tempo per chiedere aiuto e far trasportare l'uomo da un dottore con la sua auto.

Con la morte della signora, appena accennata dai lamenti di dolore dei familiari che l'assistevano, Behzad scatta alcune foto a un piccolo corteo di donne e decide, apparentemente soddisfatto, di fare ritorno a Teheran. Sulla via del ritorno, getterà in un fiume l'osso che aveva conservato con sé.


Accoglienza



Critica


Su L'Unità, Alberto Crespi si lamenta come nel film accada pochissimo e il regista lasci tutto volutamente "sospeso, misterioso e aleatorio". In definitiva, Kiarostami "avrebbe ben poco da dire, pur sapendolo dire ancora molto bene"[1].


Riconoscimenti



Curiosità


Il film è ispirato a una poesia di Forugh Farrokhzad, intitolata "Il vento ci porterà via":

Nella mia fuggente notte, ahimè!/Il vento dà udienza alle foglie degli alberi./Nella mia fuggente notte incombe l’angoscia della desolazione./Ascolta,/Odi il respiro delle tenebre?/A questa esultanza io mi sento aliena,/La disperazione mi è propria./Ascolta,/Odi il respiro delle tenebre?/Ora, nella notte, qualcosa accade./Infuocata e inquieta è la luna/E su questo tetto, che, ogni istante, rischia di crollare,/Le nuvole, come un corteo funebre,/Sembrano in attesa del momento di piovere./Un momento/E poi, nulla./Dietro questa finestra sta palpitando la notte/E la terra/Sta arrestando il suo moto./Dietro questa finestra uno sconosciuto/È in trepidazione per me e per te./Oh, mio tutto virente!/Rimetti le tue mani, come un cocente ricordo,/Nelle mie mani innamorate./Sciogli le tue labbra, come una vibrante sensazione di vita,/Alle lusinghe delle mie labbra innamorate./Il vento ci porterà via./Il vento ci porterà via.[2]


Note


  1. Il vento ci porterà via. Le vent nous emportera FRANCIA, IRAN - 1999, su cinematografo.it.
  2. Poesia - Il vento ci porterà via, su liosite.com.

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Der Wind wird uns tragen

Der Wind wird uns tragen (persisch باد ما را خواهد برد Bād Mā Rā Chāhad Bord) ist ein iranischer Film von Abbas Kiarostami. Der Titel bezieht sich auf ein Gedicht der bekannten, modernen iranischen Dichterin Forugh Farrochzad mit demselben Titel. Uraufgeführt wurde der Film 1999 auf dem Filmfestival von Venedig, wo er für den Goldenen Löwen nominiert war. Der Film gewann den Spezialpreis der Jury und den FIPRESCI-Preis.[1]

[en] The Wind Will Carry Us

The Wind Will Carry Us (Persian: باد ما را خواهد برد, Bād mā rā khāhad bord) is a 1999 Iranian film written and directed by Abbas Kiarostami. The title is a reference to a poem written by the modern Iranian poet Forough Farrokhzad. In the film, a journalist posing as a city engineer arrives in a Kurdish village to document the locals' mourning rituals that anticipate the death of an old woman. However, she remains alive, and the journalist is forced to slow down and appreciate the lifestyle of the village.

[es] El viento nos llevará

El viento nos llevará (en persa: باد ما را خواهد برد, Bâd mâ râ jâhad bord) es una película iraní dramática de 1999 dirigida y escrita por Abbas Kiarostami. Se inspira en el poema homónimo de Forugh Farrojzad.
- [it] Il vento ci porterà via



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