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King Kong è un film del 2005 diretto, prodotto e co-scritto da Peter Jackson. Secondo remake del film omonimo del 1933, è interpretato da Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody e, tramite motion capture, da Andy Serkis nei panni di King Kong.

King Kong
Ann Darrow (Naomi Watts) e Kong (Andy Serkis) in una scena del film
Titolo originaleKing Kong
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneNuova Zelanda, Stati Uniti d'America
Anno2005
Durata187 min (versione cinematografica)
200 min (versione estesa)
Rapporto2,35:1
Genereavventura, azione, drammatico, fantastico
RegiaPeter Jackson
SoggettoMerian C. Cooper, Edgar Wallace
SceneggiaturaFran Walsh, Philippa Boyens, Peter Jackson
ProduttoreJan Blenkin, Carolynne Cunningham, Fran Walsh, Peter Jackson
Casa di produzioneUniversal Pictures, WingNut Films
Distribuzione in italianoUniversal Pictures
FotografiaAndrew Lesnie
MontaggioJamie Selkirk, Jabez Olssen
Effetti specialiJoe Letteri, Christian Rivers, Richard Taylor, Brian Van't Hul
MusicheJames Newton Howard
ScenografiaGrant Major, Dan Hennah, Simon Bright
CostumiTerry Ryan
TruccoRichard Taylor, Peter King, Gino Acevedo, Dominie Till
Interpreti e personaggi
  • Naomi Watts: Ann Darrow
  • Jack Black: Carl Denham
  • Adrien Brody: Jack Driscoll
  • Thomas Kretschmann: Cap. Englehorn
  • Colin Hanks: Preston
  • Jamie Bell: Jimmy
  • Andy Serkis: Kong, Lumpy
  • Evan Parke: Benjamin Hayes
  • Lobo Chan: Choy
  • Kyle Chandler: Bruce Baxter
  • Craig Hall: Mike
  • John Sumner: Herb
Doppiatori italiani
  • Claudia Catani: Ann Darrow
  • Fabrizio Vidale: Carl Denham
  • Massimiliano Manfredi: Jack Driscoll
  • Roberto Pedicini: Cap. Englehorn
  • Stefano Crescentini: Preston
  • Fabrizio De Flaviis: Jimmy
  • Nino Prester: Lumpy
  • Massimo Corvo: Benjamin Hayes
  • Sergio Lucchetti: Choy
  • Vittorio De Angelis: Bruce Baxter
  • Roberto Certomà: Mike
  • Saverio Moriones: Herb
Logo ufficiale del film

Le riprese si sono svolte in Nuova Zelanda da settembre 2004 a marzo 2005. Con un budget di 207 milioni di dollari, fu il film più costoso dell'epoca. Il film è stato distribuito il 14 dicembre 2005 nelle sale negli USA, mentre in Italia e in gran parte d'Europa la pellicola è stata distribuita nelle sale il 16 dicembre 2005.

Con un incasso di oltre 550 milioni di dollari, divenne il quarto film con il maggior incasso nella storia della Universal Pictures all'epoca, e il quinto film di maggior incasso del 2005.[1] Ha anche incassato ulteriori 100 milioni di dollari con le vendite in home video.[2]

King Kong ha ottenuto recensioni ampiamente positive da parte della critica ed è apparso in diverse classifiche dei dieci film migliori del 2005. Il film è stato elogiato per i suoi effetti speciali, le performance, il senso dello spettacolo e il confronto con l'originale del 1933, anche se alcune critiche si sono concentrate sulla sua durata di 3 ore. Ha vinto tre premi Oscar su quattro candidature: miglior sonoro, miglior montaggio sonoro e migliori effetti speciali.[3] Nel 2007 la Visual Effects Society lo inserì al 38º posto dei 50 film più influenti nel campo degli effetti visivi,[4] mentre nel 2008, la rivista Empire lo inserì nella lista dei 500 film migliori della storia.[5]


Trama


New York City, 1933. Durante la grande depressione, l'attrice di vaudeville Ann Darrow perde il lavoro. Presto sarà assunta da Carl Denham, un eccentrico e poco affidabile regista in crisi produttiva che la convince ad essere la protagonista del suo nuovo lungometraggio esotico a fianco del famoso Bruce Baxter con promesse di successo e denaro. Ann accetta quando le viene aggiunto che il copione è scritto da Jack Driscoll, un drammaturgo che lei ammira. La troupe di Denham si imbarca nella nave cargo SS Venture, partendo verso l'Oceano Pacifico. La ciurma dell'SS Venture, capitanata dal Capitano Englehorn, scopre il vero obiettivo di Denham: girare il suo film nell'Isola del Teschio, una misteriosa e leggendaria terra non segnata sulle carte di navigazione.

Dopo diversi giorni di navigazione, durante i quali tra Ann e Jack nasce il tenero, la nave arriva all'Isola del Teschio, circondata da una fittissima nebbia. Jack, Carl, Baxter, Ann, Preston (l'assistente di Carl), Mike (il fonico), Herb (il cameraman) e un paio di marinai scendono a terra per esplorare il luogo, raggiungendo un villaggio deserto ai piedi di un'altissima e gigantesca muraglia. Improvvisamente il gruppo viene attaccato da dei selvaggi indigeni: Mike viene trafitto da una lancia, un marinaio rimane ucciso con una brutale mazzata al cranio e Jack viene stordito da un colpo. Ann urla terrorizzata e immediatamente, da dietro la muraglia, si ode un fortissimo e temibile ruggito. La sciamana del villaggio inizia ad indicare Ann mormorando la parola "Kong" quando anche Carl sta per essere ucciso ma spunta il Capitano Englehorn che salva il gruppo uccidendo a colpi di pistola alcuni nativi, mettendo così in fuga gli altri. Quella sera, proprio mentre l'SS Venture sta finalmente salpando, Jack scopre che Ann è stata rapita dagli indigeni. Nel villaggio, la ragazza viene legata oltre la muraglia dai nativi. La ciurma di Englehorn arriva sparando agli indigeni ma ormai è troppo tardi: Carl vede esterrefatto che Ann è stata portata via da Kong, un gigantesco gorilla alto 8 metri.

Englehorn concede a Jack e a Carl un giorno di tempo per ritrovarla. Nel frattempo Ann, in mano a Kong, nota che gli scheletri delle donne offerte in sacrificio prima di lei indossano una caratteristica collana che la strega le ha legato al collo. Kong però quando la vede se ne innamora e la porta con sé nella giungla dell'Isola. Englehorn organizza un gruppo di uomini tra i quali ci sono, oltre a Jack e Carl, il primo ufficiale Hayes, l'eccentrico Lumpy (il cuoco di bordo), Choy (un altro marinaio), Jimmy (un giovane emarginato che si era clandestinamente imbarcato quattro anni prima), Herb, Preston e Baxter per ritrovare Ann e, convinto da Denham, catturare il gigantesco primate. Arrivati in un canyon, il gruppo si dà alla fuga da un branco di Brontosaurus baxteri impazziti cacciati da dei feroci Venatosauri. Tre marinai vengono uccisi involontariamente dagli enormi dinosauri: uno calpestato, uno schiacciato contro una parete e l'ultimo spinto giù da un dirupo in cui cade assieme ad un paio dei grossi animali; Herb invece viene divorato dai Venatosauri dal momento che a parte Carl, che cerca di aiutarlo ma non può uccidere gli animali in quanto senza pistola, nessuno si accorge di lui. Intanto, Ann si libera dalla presa di Kong e per non farsi attaccare, intrattiene il titanico primate eseguendo trucchi e mosse di danza. Kong non la uccide quando ella si rifiuta di continuare, così si limita ad abbandonarla. Nel frattempo, arrivati a una palude, Bruce Baxter decide di tornare indietro con un paio di marinai.

Il gruppo di sopravvissuti arriva su un enorme tronco posto sopra un dirupo. Qui Kong uccide Hayes schiantandolo di sotto, dopodiché muovendo il tronco per sradicarlo dalla roccia fa precipitare Choy che muore, e poi fa cadere i restanti avventurieri nell'abisso, tranne Preston, che riesce a scappare dal tronco prima che precipiti aggrappandosi a delle liane. Kong poi torna in tempo da Ann e la salva sconfiggendo tre Vastatosauri, immaginari eredi dei Tirannosauri e poi porta Ann nella sua tana, sul picco di una montagna. Nella gola intanto, gli unici sopravvissuti (Lumpy, Jack, Jimmy, Carl e un marinaio) si riprendono e vengono attaccati da dei mostruosi insetti giganti: Lumpy viene brutalmente divorato da alcune Carnictis, sanguisughe giganti, mentre tenta di difendere il cadavere del suo amico Choy che non era riuscito a salvare prima che precipitasse, ed un marinaio da un Deplector (granchio gigantesco). Jack, Carl e Jimmy invece, cercano a stento di resistere a delle raccapriccianti cavallette giganti. I tre sopravvissuti vengono salvati da Englehorn e Baxter, che alla fine mostra del coraggio. Una volta tirati fuori dal dirupo, Jack prosegue da solo nella giungla per ritrovare Ann.

Jack raggiunge la tana del gorilla e ritrova Ann, che viene liberata mentre Kong combatte contro un branco di Terapusmordax, dei pipistrelli giganti. Afferrando una delle bestie alate, Jack e Ann fuggono dalla tana di Kong e si tuffano in un fiume, raggiungendo la muraglia gigante. Un furibondo Kong riesce a penetrare il muro, ma Carl ha fatto posizionare uno stratagemma, cosicché anche Kong viene legato a terra, ma vedendo Ann trascinata via da Jack, si libera e inizia a inseguirli uccidendo dei marinai, ma Carl gli tende un tranello e gli scaraventa in faccia una bottiglia di cloroformio, addormentandolo.

Tornati a New York, durante il periodo natalizio, Carl presenta il gigantesco gorilla a Broadway con il nome di "King Kong, l'ottava meraviglia del mondo". Baxter ha la parte dell'eroe, come convenuto, mentre Ann è diventata una ballerina anonima di un altro teatro, poiché ha rifiutato di partecipare allo spettacolo di Denham (così viene rimpiazzata da una controfigura). Infuriato dai flash delle macchine fotografiche dei reporter Kong si libera dalle sue catene e inizia a sgominare ogni cosa che incontra nel suo cammino. Il gigantesco gorilla focalizza Jack, che viene inseguito per le strade della metropoli, seminando panico e distruzione (insegue Jack perché sa che anche lui è innamorato di Ann, e cerca di divorarlo). Si ferma quando Ann lo raggiunge e si lascia portare con lui. Ann e Kong passano un momento pacifico sul laghetto ghiacciato di Central Park, quando vengono improvvisamente interrotti dal fuoco dell'esercito americano. Kong si arrampica sull'Empire State Building, dove si scontra con i biplani dell'esercito. Nonostante riesca ad abbatterne alcuni, Kong alla fine soccombe e dopo aver guardato per l'ultima volta la sua amica Ann, si lascia cadere nel vuoto. Poco dopo, Ann viene raggiunta da Jack, mentre giù a terra i giornalisti circondano il corpo di Kong. Dopo che un uomo sostiene che siano stati gli aeroplani ad uccidere Kong, Carl Denham li smentirà dicendo che non sono stati loro, ma che "è stata la bella ad uccidere la bestia".


Produzione


«Signori e signore, ecco a voi Kong, l'ottava meraviglia del mondo!»

(Il regista Peter Jackson sul film)
Set della Venture
Set della Venture

La pre-produzione del film è iniziata a gennaio 2004 mentre le riprese del film sono iniziate il 6 settembre 2004 e si sono concluse il 22 marzo 2005; molti set del film sono stati girati in Nuova Zelanda, mentre gli interni sono stati realizzati negli studi della Universal Pictures in California; per molte scene interne è stata utilizzata la tecnologia green screen come era già accaduto con la trilogia de Il Signore degli Anelli. Il budget del film è stato di circa 207 milioni di dollari.


Colonna sonora


La colonna sonora è stata composta da James Newton Howard.

Pochissimi mesi prima dell'uscita del film l'autore delle musiche originariamente scritturato, il compositore canadese Howard Shore (vincitore del premio Oscar per due episodi della recente trasposizione cinematografica della trilogia de Il Signore degli Anelli, sempre ad opera di Jackson), è stato improvvisamente sostituito per volontà della casa di produzione da Newton Howard, nonostante la sua partitura fosse stata già completamente scritta.

Poco o nulla è trapelato sulle ragioni della sostituzione, salvo che la musica di Shore era parsa troppo "intellettuale" e poco consona alle molte scene d'azione del film. La colonna sonora definitiva è parzialmente disponibile su CD (prodotta dall'etichetta Decca Records). Al momento non è dato sapere se anche la partitura respinta di Howard Shore otterrà una commercializzazione.


Effetti speciali


Per dare i movimenti in digitale a King Kong, l'attore britannico Andy Serkis ha utilizzato la tuta dotata di sensori per i movimenti, la stessa usata nella trilogia de Il Signore degli Anelli per interpretare Gollum. Inoltre Jackson ha dato un ruolo in "carne e ossa" a Serkis, quello di Lumpy il cuoco.


Accoglienza


Titolo del film durante l'anteprima all'Odeon Leicester Square
Titolo del film durante l'anteprima all'Odeon Leicester Square

Incassi


Il film ha avuto un ottimo successo mondiale: ha incassato, a livello internazionale, 550517357 $ posizionandosi al 5º posto nella classifica dei film più visti nel 2005;[6] negli Stati Uniti il film ha incassato, in totale, 218080025 $ mentre nelle sale italiane ha incassato 10920325 $.[7]


Critica


Il film ha ottenuto un'ottima percentuale di critiche. Jackson si è rivelato un imitatore degli anni trenta del Novecento pari all'imitatore che è stato dell'universo tolkieniano nei film tratti da Il Signore degli Anelli.

Su Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento dell'84%, basato su 267 recensioni e con un voto medio di 7,68/10; il consenso critico del sito web recita: "Dotato di effetti speciali all'avanguardia, performance fantastiche e un maestoso senso dello spettacolo, il remake di King Kong di Peter Jackson è una potente epopea fedele allo spirito dell'originale del 1933".[8]

Su Metacritic, il film ha un punteggio di 81 su 100, basato sul parere di 39 critici, che indica "un plauso universale".[9]

È stato inserito nelle liste "top ten" di diversi critici.[10] Alcuni hanno criticato il film per aver mantenuto gli stereotipi razzisti che erano stati presenti nel film del 1933, anche se non è stato suggerito che Jackson lo avesse fatto intenzionalmente.[11]

Nel 2008, la rivista Empire ha inserito King Kong nella lista dei 500 migliori film della storia.[12]


Edizione home video


Contemporaneamente all'uscita del film nelle sale, è stato distribuito sul mercato DVD un cofanetto contenente i "production diaries".

Il 29 marzo 2006, distribuito da Universal, è uscito il DVD del film in duplice edizione: quella a doppio disco, ricca di contenuti extra (i post-production diaries, un documentario su Skull Island e uno sulla New York del 1933), e quella a disco singolo. Nel 2007 è stata messa in commercio la versione ad alta definizione del film in HD DVD.[13]

Successivamente è stata pubblicata anche l'edizione estesa, con nuove scene mai viste al cinema, come era successo nei precedenti film di Peter Jackson nella trilogia de Il Signore degli Anelli.


Scene presenti nell'edizione estesa



Riconoscimenti


  • 2006 - Premio Oscar
    • Miglior sonoro a Mike Hopkins e Ethan Van der Ryn
    • Miglior montaggio sonoro a Christopher Boyes, Hammond Peek, Michael Hedges e Michael Semanick
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura Migliore scenografia a Grant Major, Dan Hennah e Simon Bright
  • 2006 - Golden Globe
    • Candidatura Miglior regia a Peter Jackson
    • Candidatura Miglior colonna sonora a James Newton Howard
  • 2006 - Premio BAFTA
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura alla migliore scenografia a Grant Major
    • Candidatura al miglior sonoro a Christopher Boyes, Hammond Peek, Mike Hopkins e Ethan Van der Ryn
  • 2006 - Saturn Award
    • Migliore regia a Peter Jackson
    • Miglior attrice a Naomi Watts
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura al miglior film fantasy
    • Candidatura al migliore sceneggiatura a Peter Jackson, Fran Walsh e Philippa Boyens
    • Candidatura ai migliori costumi a Terry Ryan
    • Candidatura al miglior trucco a Richard Taylor, Gino Acevedo, Dominie Till e Peter King
  • 2005 - Chicago Film Critics Association
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura alla migliore regia a Peter Jackson
    • Candidatura alla miglior attrice protagonista a Naomi Watts
    • Candidatura alla migliore fotografia ad Andrew Lesnie
    • Candidatura alla miglior colonna sonora a James Newton Howard
  • 2006 - Empire Awards
    • Miglior film
    • Candidatura al miglior film sci-fi/fantasy
    • Candidatura alla migliore regia a Peter Jackson
    • Candidatura al miglior attore ad Andy Serkis
    • Candidatura alla miglior attrice a Naomi Watts
  • 2006 - Kansas City Film Critics Circle Awards
    • Premio Vince Koehler per il miglior film di fantascienza, fantasy o horror
  • 2005 - Las Vegas Film Critics Society
    • Migliore fotografia ad Andrew Lesnie
    • Migliore scenografia a Simon Bright e Dan Hennah
    • Migliori costumi a Terry Ryan
    • Miglior montaggio a Jamie Selkirk
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura al miglior film
  • 2006 - MTV Movie Award
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura al miglior combattimento (King Kong contro gli aeroplani)
  • 2006 - Critics' Choice Awards
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura alla migliore regia a Peter Jackson
  • 2006 - London Critics Circle Film Award
    • Attrice dell'anno a Naomi Watts
    • Candidatura al film dell'anno
    • Candidatura al regista dell'anno a Peter Jackson
  • 2005 - National Board of Review Awards
    • Premio speciale per gli effetti speciali
  • 2005 - Phoenix Film Critics Society Awards
    • Migliore scenografia a Grant Major
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
  • 2005 - San Diego Film Critics Society Award
    • Miglior film
  • 2006 - Scream Award
    • Miglior remake
    • Candidatura al miglior film fantasy
    • Candidatura Scream Queen a Naomi Watts
  • 2005 - Southeastern Film Critics Association Awards
    • Candidatura al miglior film
  • 2006 - Teen Choice Award
    • Candidatura al miglior combattimento (King Kong contro i T-Rex)
    • Candidatura al miglior film d'azione/avventura
    • Candidatura alla miglior forma (King Kong)
    • Candidatura al miglior squallido a Jack Black
  • 2005 - Visual Effects Society Award[14]
    • Miglior personaggio animato (King Kong) ad Andy Serkis, Christian Rivers, Atsushi Satō e Guy Williams
    • Miglior ambiente creato (Per l'attacco a New York) a Dan Lemmon, R. Christopher White, Matt Aitken e Charles Tait
    • Migliori effetti speciali a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura al miglior compositing (Per la lotta con il T-Rex) a Erik Winquist, Michael Pangrazio, Steve Cronin e Suzanne Jandu
  • 2006 - AFI Award
    • Film dell'anno
  • 2006 - American Society of Cinematographers
    • Candidatura alla migliore fotografia ad Andrew Lesnie
  • 2006 - ASCAP Award
    • Top Box Office Films a James Newton Howard
  • 2006 - AACTA Award
    • Candidatura alla migliore attrice internazionale a Naomi Watts
  • 2005 - Dallas-Fort Worth Film Critics Association Award
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura alla miglior regia a Peter Jackson
  • 2005 - Hollywood Film Award
    • Scenografo dell'anno a Grant Major
  • 2007 - Huabiao Awards
    • Candidatura al miglior film straniero
  • 2006 - Golden Reel Award
    • Candidatura al miglior montaggio sonoro (Colonna sonora) a Jim Weidman e Peter Myles
    • Candidatura al miglior montaggio sonoro in un film straniero
  • 2006 - Vancouver Film Critics Circle
    • Candidatura alla migliore attrice a Naomi Watts
  • 2006 - Art Directors Guild
    • Candidatura alla migliore scenografia a Grant Major, Dan Hennah, Simon Bright, Joe Bleakley, Simon Harper, David Cook e Jacqui Allen
  • 2005 - Awards Circuit Community Awards
    • Migliori effetti visivi
    • Candidatura al miglior film a Jan Blenkin, Carolynne Cunningham, Peter Jackson e Fran Walsh
    • Candidatura alla miglior attrice protagonista a Naomi Watts
  • 2006 - Cinema Audio Society
    • Candidatura al miglior sonoro a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek
  • 2006 - Fangoria Chainsaw Awards
    • Candidatura ai migliori effetti speciali
    • Candidatura al miglior eroe (King Kong)
    • Candidatura alla miglior scena di sangue (King Kong contro i T-Rex)
    • Candidatura al miglior body count
  • 2006 - Gold Derby Awards
    • Miglior montaggio sonoro
    • Migliori effetti visivi a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura alla miglior regia a Peter Jackson
    • Candidatura alla miglior attrice protagonista a Naomi Watts
    • Candidatura alla miglior scenografia a Grant Major, Dan Hennah e Simon Bright
    • Candidatura alla miglior fotografia a Andrew Lesnie
    • Candidatura ai migliori costumi a Terry Ryan
    • Candidatura al miglior montaggio a Jamie Selkirk
    • Candidatura al miglior trucco/acconciature a Rick Findlater
    • Candidatura alla miglior colonna sonora originale a James Newton Howard
  • 2005 - Golden Schmoes Awards
    • Migliori effetti speciali
    • Miglior sequenza d'azione (Kong contro i T-Rex)
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura alla miglior regia a Peter Jackson
    • Candidatura al film più sottovalutato dell'anno
    • Candidatura alla miglior attrice a Naomi Watts
    • Candidatura al personaggio più cool (Kong)
    • Candidatura alla miglior colonna sonora
    • Candidatura al miglior trailer
    • Candidatura alla scena più memorabile (Kong contro i T-Rex)
    • Candidatura alla scena più memorabile (Kong in cima allEmpire State Building)
  • 2006 - Hollywood Post Alliance
    • Candidatura alla miglior classificazione del colore a David Cole e Weta Digital
    • Candidatura alla miglior composizione a Erik Winquist, Charles Tait, Johan Åberg, G.G. Heitmann Demers e Weta Digital
  • 2006 - International Cinephile Society Awards
    • Miglior attrice a Naomi Watts
    • Candidatura alla miglior scenografia a Grant Major
  • 2005 - International Film Music Critics Award
    • Miglior colonna sonora originale in un film d'azione/di avventura a James Newton Howard
    • Candidatura alla colonna sonora dell'anno a James Newton Howard
  • 2006 - International Online Cinema Awards
    • Miglior attrice a Naomi Watts
    • Migliori effetti visivi
    • Miglior scenografia a Grant Major, Dan Hennah e Simon Bright
    • Miglior montaggio sonoro a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek
    • Candidatura al miglior film
    • Candidatura alla miglior regia a Peter Jackson
    • Candidatura alla miglior fotografia a Andrew Lesnie
    • Candidatura ai migliori costumi a Terry Ryan
    • Candidatura al miglior trucco e acconciature
    • Candidatura alla miglior colonna sonora originale a James Newton Howard
    • Candidatura al miglior montaggio sonoro a Ethan Van der Ryn e Mike Hopkins
  • 2006 - Italian Online Movie Awards
    • Migliori effetti speciali
    • Candidatura alla miglior attrice protagonista a Naomi Watts
    • Candidatura alla miglior scenografia
    • Candidatura ai migliori costumi
  • 2007 - Jupiter Award
    • Miglior regista internazionale a Peter Jackson
  • 2006 - Jupiter Award
    • Candidatura alla miglior attrice internazionale a Naomi Watts
  • 2006 - MTV Movie Awards, Russia
    • Candidatura al miglior film internazionale
  • 2006 - Online Film & Television Association
    • Miglior scenografia a Grant Major, Joe Bleakley, Simon Bright e Dan Hennah
    • Miglior montaggio sonoro a Christopher Boyes, Michael Semanick, Michael Hedges e Hammond Peek
    • Miglior montaggio negli effetti sonori a Mike Hopkins e Ethan Van der Ryn
    • Migliori effetti visivi a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura alla miglior attrice a Naomi Watts
    • Candidatura alla miglior colonna sonora originale a James Newton Howard
    • Candidatura alla miglior fotografia a Andrew Lesnie
    • Candidatura ai migliori costumi a Terry Ryan
    • Candidatura al miglior trucco e acconciature a Gino Acevedo, Rick Findlater, Peter King, Richard Taylor e Dominie Till
    • Candidatura alla miglior sequenza di titoli
    • Candidatura al miglior momento cinematico (La battaglia del T-Rex)
    • Candidatura al miglior website ufficiale
  • 2006 - Online Film Critics Society Award
    • Candidatura alla migliore regia a Peter Jackson
    • Candidatura alla migliore attrice a Naomi Watts
    • Candidatura alla miglior colonna sonora a James Newton Howard
  • 2005 - Rondo Hatton Classic Horror Awards
    • Miglior film a Peter Jackson
  • 2006 - Russian National Movie Awards
    • Candidatura al miglior successo
  • 2005 - St. Louis Film Critics Association
    • Miglior fotografia o effetti speciali/visivi a Joe Letteri, Brian Van't Hul, Christian Rivers e Richard Taylor
    • Candidatura alla miglior regia a Peter Jackson
  • 2005 - Stinkers Bad Movie Awards
    • Candidatura alla colonna sonora più invadente a James Newton Howard
    • Candidatura al film più sottovalutato
  • 2005 - Toronto Film Critics Association Awards
    • Premio Speciale ad Andy Serkis (Per il suo contributo nella realizzazione di King Kong)
  • 2006 - World Soundtrack Awards
    • Candidatura alla miglior colonna sonora dell'anno a James Newton Howard
    • Candidatura al compositore dell'anno a James Newton Howard

Altri media



Videogioco


Nel 2005 è uscito il videogioco ufficiale del film, Peter Jackson's King Kong: The Official Game of the Movie, sviluppato da Ubisoft e pubblicato per PlayStation 2, Xbox, GameCube, Microsoft Windows, Xbox 360, PlayStation Portable, Nintendo DS e Game Boy Advance.


Libri e fumetti


Il film ha avuto un'omonima trasposizione letteraria, scritta da Christopher Golden e pubblicata da Pocket Star Books il 13 dicembre 2005.[15]

Il 25 marzo 2005 è stato pubblicato un romanzo prequel del film intitolato King Kong: The Island of the Skull, scritto da Matthew Costello e pubblicato anch'esso da Pocket Star. Il libro documenta le vite dei personaggi principali prima degli eventi della pellicola, e introduce il personaggio originale Sam Kelley, colui che disegnò la mappa dell'isola del teschio trovata nel film.[15]

Nel novembre 2005, Weta Workshop ha pubblicato The World of Kong: A Natural History of Skull Island, una guida immaginaria sulla storia, flora e fauna dell'Isola del Teschio. Lo stesso anno furono pubblicati diversi libri per bambini basati sul film: Kong's Kingdom (di Julia Simon-Kerr, Peter Bollinger e Robert Papp), The Search for Kong (di Catherine Hapka, Peter Bollinger e Robert Papp), Meet Kong and Ann (scritto da Jennifer Frantsz e illustrato da Peter Bollinger e Robert Papp), Escape from Skull Island e King Kong: The Junior Novel (entrambi di Laura J. Burns e Melinda Metz).

Il 13 dicembre 2005 è stato pubblicato The Making of King Kong: The Official Guide to the Motion Picture, guida ufficiale sulla produzione della pellicola ad opera di Jenny Wake.

Nel 2006, Dark Horse Comics e DH Press hanno pubblicato un romanzo a fumetti basato sulla pellicola, intitolato King Kong: The 8th Wonder of the World, scritto da Christian Gossett e illustrato da Dustin Weaver.[16]

Ingresso dell'attrazione Skull Island: Reign of Kong
Ingresso dell'attrazione Skull Island: Reign of Kong

Attrazioni


il 1º luglio 2010, all'interno dell Studio Tour degli Universal Studios Hollywood, è stata inaugurata un'attrazione basata sul film, chiamata King Kong: 360 3-D. Progettata da Peter Jackson e dalla Weta Digital, essa ha rimpiazzato l'attrazione King Kong Encounter (basata sul film omonimo del 1976) andata distrutta nel 2008 a causa di un incendio.[17] L'attrazione è un simulatore 4D di una battaglia fra King Kong e dei V-Rex.[17]

Il 13 luglio 2016 è stata inaugurata una dark ride basata sul film, chiamata Skull Island: Reign of Kong, nel parco di divertimenti Islands of Adventure dell'Universal Orlando Resort.[18]


Merchandising


In occasione dell'uscita del film, la Playmates ha distribuito una linea di giocattoli basata sui personaggi e le creature del film, tra cui action figure e peluche, nota come Kong - The 8th Wonder of the World, distribuita in Italia dalla Giochi Preziosi.


Sequel cancellato e reboot


Nel marzo 2021, Adam Wingard ha rivelato in un'intervista che Peter Jackson gli propose di dirigere un sequel del film, intitolato Skull Island ("Isola del Teschio"), che tuttavia non venne mai realizzato.[19][20] Ha dichiarato: "Dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 2013 o giù di lì, quando You're Next stava per uscire nelle sale. Non so come ma Peter Jackson è riuscito a vedere una prima versione di You’re Next e voleva che dirigessi il sequel del suo film King Kong [...] Ma questo film è stato girato alla Universal, e in qualche modo i diritti di King Kong sono finiti alla Warner Bros. Quel film è finito nel dimenticatoio."[20][21] Il film sarebbe stato scritto da Simon Barrett.[21] Secondo Wingard, inizialmente Jackson aveva intenzione di ambientarlo durante la prima guerra mondiale, il che lo avrebbe quindi reso un prequel,[22] ma poiché lo studio non sembrava interessato, lui e Barrett proposero di ambientarlo nel presente.[22] Wingard ha inoltre affermato di aver discusso della sceneggiatura con Mary Parent, l'allora vice-presidente della Produzione Globale della Universal:

«Mi ricordo di aver parlato con Mary della mia idea per Skull Island e secondo lei era notevole. Io non ricordo praticamente nulla, ad eccezione di un paio di dettagli. Era ambientato ai giorni nostri. C'era una sorta di scena d'apertura in cui i personaggi erano in un museo e stavano parlando. Poi, alla fine della scena, veniva rivelato che il museo conteneva queste gigantesche ossa di King Kong. Lui era una reliquia del passato e l'Isola del Teschio una sorta di mito, e nessuno sapeva cosa gli fosse successo. E questi personaggi in qualche modo ci tornavano. Ricordo questa idea che l'isola fosse nascosta da un qualche genere di tecnologia. Queste sono le cose principali che riesco a ricordare. Non ricordo la trama.»

([19][23])

Nel 2017 la Warner distribuì Kong: Skull Island, un film originale su King Kong e secondo capitolo del MonsterVerse, che non possiede alcun legame con il film di Jackson.[24] Wingard ha successivamente diretto il quarto capitolo del MonsterVerse, Godzilla vs. Kong (2021).[19][20]


Note


  1. (EN) King Kong, su boxofficemojo.com. URL consultato il 13 ottobre 2019.
  2. (EN) King Kong DVD Sales Score Record High for Universal, su blogcritics.org. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2007).
  3. (EN) King Kong 2005, su awardsdatabase.oscars.org. URL consultato il 13 ottobre 2019.
  4. (EN) 50 Most Influential Visual Effects Films of All Time (PDF), su visualeffectssociety.com. URL consultato il 13 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2015).
  5. (EN) The 100 Greatest Movies, su empireonline.com. URL consultato il 13 ottobre 2019.
  6. (EN) 2005 Worldwide Grosses, su boxofficemojo.com. URL consultato il 3 settembre 2015.
  7. (EN) King Kong (2005), su boxofficemojo.com. URL consultato il 3 settembre 2015.
  8. (EN) King Kong (film 2005), su Rotten Tomatoes. URL consultato il 4 agosto 2021.
  9. (EN) King Kong (film 2005), su Metacritic. URL consultato il 4 agosto 2021.
  10. (EN) La top ten del 2005, su Awards Watch. URL consultato il 4 agosto 2021.
  11. (EN) Grandi stereotipi neri e cattivi, su Times Online. URL consultato il 4 agosto 2021.
  12. (EN) Empire Features, su Empire. URL consultato il 4 agosto 2021.
  13. King Kong (Hd Dvd) - Film Hd Dvd Archiviato il 27 ottobre 2007 in Internet Archive.
  14. (EN) 4th Annual VES Awards, su visualeffectssociety.com. URL consultato il 23 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2012).
  15. (EN) Pocket Star Books, su nobleknight.com.
  16. (EN) GCD :: Issue :: King Kong: The 8th Wonder of the World No. 1, su Comics.org.
  17. (EN) Brady MacDonald, Universal Studios Hollywood to replace 'King Kong' with new attraction, su Los Angeles Times, 2 giugno 2008.
  18. (EN) Mike West, Now Open - Skull Island: Reign of Kong, su Universal Orlando Close Up, Universal Orlando Resort, 13 luglio 2016.
  19. Andrea Bedeschi, Il regista di Godzilla vs Kong doveva dirigere il sequel del King Kong di Peter Jackson, su Badtaste.it, 6 aprile 2021.
  20. (EN) Ben Pearson, ‘Godzilla vs. Kong’ Director Adam Wingard Was Once Hand-Picked By Peter Jackson to Make a Sequel to 2005’s ‘King Kong’, su Slashfilm, 25 marzo 2021.
  21. Martina Volontè, Godzilla vs Kong: il regista avrebbe dovuto realizzare il sequel di King Kong di Peter Jackson, su Cinematographe.it.
  22. (EN) Don Kaye, Godzilla vs. Kong Director Almost Made a Sequel to Peter Jackson’s King Kong, su Den Of Geek, 3 aprile 2021.
  23. (EN) Spencer Perry, Godzilla vs. Kong Director Reveals Plans for Scrapped Sequel to 2005's King Kong, su comicbook.com, 4 maggio 2021.
  24. (EN) Brian Davids, Why Godzilla vs. Kong Director Adam Wingard Treated Kong Like an '80s Action Hero, su The Hollywood Reporter, 30 marzo 2021.

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[en] King Kong (2005 film)

King Kong is a 2005 epic adventure monster film co-written, produced, and directed by Peter Jackson. It is the eighth entry in the King Kong franchise and the second remake of the 1933 film of the same title, following the 1976 film. The film stars Andy Serkis, Naomi Watts, Jack Black, and Adrien Brody. Set in 1933, it follows the story of an ambitious filmmaker who coerces his cast and hired ship crew to travel to mysterious Skull Island. There, they encounter prehistoric creatures and a legendary giant gorilla known as Kong, whom they capture and take to New York City.

[es] King Kong (película de 2005)

King Kong es una película de acción y ciencia ficción dirigida por Peter Jackson en 2005 y protagonizada por Naomi Watts, Jack Black, Adrien Brody y Andy Serkis (en el papel del cocinero Lumpy pero también como actor mímico en la captura de movimiento que permitió la representación de King Kong). Se trata de una adaptación del clásico de 1933.
- [it] King Kong (film 2005)

[ru] Кинг-Конг (фильм, 2005)

«Кинг-Конг» (англ. King Kong) — приключенческий фильм 2005 года, ремейк одноимённых фильмов 1933 года и 1976 года. Главные роли исполнили Энди Сёркис, Наоми Уоттс, Джек Блэк и Эдриен Броуди. Действие картины происходит в 1933 году. Сюжет рассказывает историю амбициозного кинорежиссёра, который убеждает своих актёров и специально нанятую команду корабля отправиться на таинственный Остров Черепа. Там они встречают доисторических существ, живущих на острове, а также легендарную гигантскую гориллу, известную как Кинг-Конг, которую им удаётся отловить и доставить в Нью-Йорк. Съёмки проходили в Новой Зеландии с сентября 2004 года по март 2005 года. Бюджет проекта вырос с первоначальных 150 миллионов долларов до рекордных на тот момент 207 миллионов долларов.



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