fiction.wikisort.org - Pellicola

Search / Calendar

L'angelo sterminatore (El ángel exterminador) è un film del 1962 diretto da Luis Buñuel.

L'angelo sterminatore
Patricia de Morelos e Silvia Pinal
Titolo originaleEl ángel exterminador
Paese di produzioneMessico
Anno1962
Durata89 min
Dati tecniciB/N
Generedrammatico, fantastico
RegiaLuis Buñuel
SoggettoJosé Bergamín
SceneggiaturaLuis Buñuel, Luis Alcoriza
ProduttoreGustavo Alatriste
FotografiaGabriel Figueroa
MontaggioCarlos Savage
Effetti specialiJ. Muñoz Ravelo
Musichebrani di Fryderyk Chopin e Paradisi coordinati da Raúl Lavista
ScenografiaJesús Bracho
Interpreti e personaggi
  • Silvia Pinal: Letitia
  • Jacqueline Andere: Alicia
  • José Baviera: Leandro
  • Augusto Benedico: dottore
  • Luis Beristain: Christian
  • Antonio Bravo: Russell
  • Claudio Brook: maggiordomo
  • César Del Campo: colonnello
  • Rosa Elena Durgel: Silvia
  • Lucy Gallardo: Lucia
  • Enrique Garcia Alvarez: Roc
  • Ofelia Guilmaín: Juana
  • Nadia Haro Oliva: Ana
  • Tito Junco: Raúl
  • Xavier Loya: Francisco
  • Xavier Masse: Eduardo
  • Ofelia Montesco: Beatriz
  • Patricia Román: Rita
  • Patricia de Morelos: Blanca
  • Bertha Moss: Leonora
  • Enrique Rambal: nobile
  • Pancio Cordova
  • Angel Merino: Lucas
  • Luis Lomeli
  • Guillermo A. Bianchi: Pablo
  • Elodia Hernandez
  • Florencio Castello
  • Chel Lopez
  • David H. Cohen
Doppiatori italiani
  • Flaminia Jandolo: Letitia
  • Paila Pavese: Alicia
  • Carlo D'Angelo: Leandro
  • Sergio Graziani: dottore
  • Luciano De Ambrosis: maggiordomo
  • Cesare Barbetti: colonnello
  • Fiorella Betti: Silvia
  • Benita Martini: Lucia
  • Roberto Bertea: Roc
  • Dhia Cristiani: Juana
  • Marina Dolfin: Ana
  • Mario Feliciani: Raúl
  • Massimo Turci: Francisco
  • Pino Colizzi: Eduardo
  • Melina Martello: Beatriz
  • Vittoria Febbi: Rita
  • Rosetta Calavetta: Blanca
  • Rita Savagnone: Leonora
  • Sergio Tedesco: nobile
  • Michele Gammino: Lucas
  • Vinicio Sofia: Pablo
Logo ufficiale del film

Trama


Dopo una serata a teatro, una famiglia dell'alta borghesia invita nel proprio palazzo alcuni ospiti per una cena. La servitù, nonostante i numerosi invitati, se ne va, a parte il maggiordomo. Iniziano ad accadere fatti insoliti: il maggiordomo inciampa con la prima portata, anche se tutti inizialmente pensano a uno scherzo; senza motivo apparente, un posacenere viene improvvisamente lanciato contro una finestra; un orso e un gregge di pecore passeggiano indisturbati nel palazzo; dalla borsetta di una signora spuntano due zampe di gallina. Finita la cena, gli invitati si riuniscono in salotto per conversare e ascoltare la musica suonata da un'invitata al pianoforte. Nonostante arrivino le 4 del mattino, nessuno sembra volersi congedare e, senza che nessuno ne parli, gli ospiti trascorrono la notte nel salotto.

Il mattino dopo, quando ormai gli invitati si decidono ad andarsene, si rendono conto che non riescono ad attraversare la porta, nonostante sia aperta. Il nervosismo e la tensione aumentano. Uno degli ospiti muore e il cadavere viene nascosto in un armadio. Il tempo trascorre e anche dall'esterno della casa i tentativi per entrare falliscono uno dopo l'altro. Gli ospiti, sorpresi dai bisogni primari tra cui la fame e la sete, iniziano a sentirsi addosso il peso dei giorni e della frustrazione: iniziano così i litigi e le accuse. L'atmosfera è talmente surreale che quando un gregge di pecore attraversa la sala, nessuno ci trova niente di anormale. Sarà Letitia a trovare il modo per uscire, cioè rimettersi nella posizione in cui si trovavano all'inizio della serata. Usciti dal palazzo si riuniscono tutti in chiesa, ma quando fanno per uscire, non ci riescono. Un altro gregge di pecore entra in chiesa mentre la polizia, all'esterno, disperde una folla di manifestanti.


Riferimenti culturali


Nel film Midnight in Paris il protagonista, Gil, suggerisce una storia su degli invitati, che arrivano a una cena e non riescono ad andarsene, a un perplesso Buñuel (interpretato da Adrien de Van), il quale chiede "Ma perché non riescono ad andarsene? Non capisco".


L'opera e la censura


Le tematiche sociologiche espresse da Buñuel, tratte da un soggetto di José Bergamín che sosteneva essere ispirato all'Apocalisse di Giovanni, sono in stile onirico e surreale, a indicare le assurdità eccentriche della classe borghese reazionaria, aristocratica e clericale, e pertanto proprio a indicare la perdizione di tutto il genere umano, bloccato e paralizzato nell'anima, prigioniero soprattutto delle sue stesse istituzioni. Secondo l'idea "iniziale" di Buñuel e Luis Alcoriza si trattava di descrivere e rappresentare surrealisticamente il naufragio psicologico di un'intera classe sociale, la borghesia, e proprio per questo l'opera inizialmente si doveva intitolare Los naufragos de la calle Providencia.

Da 30 anni di esilio in Messico e dopo aver appena realizzato il film Viridiana censurato dal regime franchista, il sessantenne Buñuel regala al suo Paese un'altra opera di decisa e alta critica nei confronti dell'ordine costituito, sbeffeggiando i riti e le usanze della borghesia. Ma il surrealista Buñuel colora il bianco e nero del suo famoso operatore Gabriel Figueroa con i toni della suggestione e della drammaticità.[1]


Riconoscimenti



Note


  1. Dizionario del cinema di Fernaldo Di Giammatteo, Newton & Compton, Roma, 1995, p. 21.

Voci correlate



Collegamenti esterni


Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Cinema

На других языках


[en] The Exterminating Angel

The Exterminating Angel (Spanish: El ángel exterminador) is a 1962 Mexican surrealist film written and directed by Luis Buñuel, starring Silvia Pinal, and produced by Pinal's then-husband Gustavo Alatriste. It tells the story of a group of wealthy guests who find themselves unable to leave after a lavish dinner party, and the chaos that ensues. Sharply satirical and allegorical, the film contains a depiction of the aristocracy that suggests they "harbor savage instincts and unspeakable secrets".[1]

[es] El ángel exterminador

El ángel exterminador es una película mexicana surrealista de 1962 escrita y dirigida por Luis Buñuel, protagonizada por Silvia Pinal, y producida por su entonces esposo, Gustavo Alatriste. La cinta sigue a un grupo de invitados adinerados que no pueden irse después de una lujosa cena, y el caos que sigue. Fuertemente satírica y alegórica, la película contiene una visión de la aristocracia que sugiere que «albergan instintos salvajes y secretos inconfesables».[1]
- [it] L'angelo sterminatore

[ru] Ангел-истребитель

«Ангел-истребитель» (исп. El ángel exterminador) — мексиканская чёрно-белая фантасмагорическая трагикомедия режиссёра Луиса Бунюэля.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии