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L'avventura è un film del 1960, diretto da Michelangelo Antonioni.

L'avventura
Gabriele Ferzetti e Lea Massari in una scena del film
Paese di produzioneItalia, Francia
Anno1960
Durata142 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,85:1
Generedrammatico, giallo, sentimentale
RegiaMichelangelo Antonioni
SoggettoMichelangelo Antonioni
SceneggiaturaMichelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Elio Bartolini
ProduttoreAmato Pennasilico per Cino Del Duca, P.C.E.,
Distribuzione in italianoCino Del Duca (1960)
FotografiaAldo Scavarda
MontaggioEraldo Da Roma
MusicheGiovanni Fusco
ScenografiaPiero Poletto
CostumiAdriana Berselli
Interpreti e personaggi
  • Gabriele Ferzetti: Sandro
  • Monica Vitti: Claudia
  • Lea Massari: Anna
  • Lelio Luttazzi: Raimondo
  • Giovanni Danesi: il fotografo
  • Renzo Ricci: padre di Anna
  • Dominique Blanchar: Giulia
  • James Addams: Corrado
  • Esmeralda Ruspoli: Patrizia
  • Dorothy De Poliolo: Gloria
  • Angela Tomasi di Lampedusa: la principessa
  • Giovanni Petrucci: il principe Goffredo
  • Renato Pinciroli: Zuria, il giornalista
Doppiatori italiani
  • Clara Bindi: Anna
  • Ivo Garrani: padre di Anna
  • Isa Bellini: Giulia
  • Pino Colizzi: il principe Goffredo

È il primo capitolo della cosiddetta "trilogia esistenziale" o "trilogia dell'incomunicabilità", proseguita con La notte e conclusa da L'eclisse. Il film, il più lungo del cineasta estense (2 ore e 25 minuti), segna l'inizio del sodalizio sentimentale-artistico fra Antonioni e Monica Vitti.

Presentato in concorso al 13º Festival di Cannes, vinse il Premio della giuria, mentre quell'anno la Palma d'oro andò a La dolce vita di Federico Fellini.[1]

Secondo Sandro Bernardi, insieme a La dolce vita e a Rocco e i suoi fratelli, L'avventura è l'apripista della "seconda rinascita del cinema italiano" grazie ai registi dello sguardo (Fellini, Visconti e, appunto, Antonioni).[senza fonte]


Trama


Durante una sosta sull'isolotto deserto di Lisca Bianca in occasione di una gita in barca alle isole Eolie, Anna, una giovane donna che aveva dato ripetuti segni di insofferenza, scompare nel nulla. Il suo compagno, l'architetto Sandro e una delle sue amiche, Claudia, si mettono alla sua ricerca, seguendo labili indizi e segnalazioni scarsamente attendibili.

Con il passare dei giorni e la mancanza di risultati, la preoccupazione per la sorte della persona cara a entrambi tende a svanire e prende il sopravvento la reciproca attrazione, che i due riescono a esprimere liberamente in quei luoghi così pieni di fascino (Noto) e insieme inospitali (musei chiusi, turisti malvisti, ecc.).

Quando i due si riuniscono agli amici a Taormina, la loro avventura sembra avere termine per trasformarsi in una relazione riconosciuta agli occhi degli altri, ma già la prima notte Sandro si concede una pericolosa distrazione con l'aspirante scrittrice Gloria. Claudia, innamorata, è però pronta a perdonarlo e ad accettare una relazione tormentata, come quella che aveva fatto soffrire Anna prima di lei.

Il mistero della sparizione di Anna rimane insoluto.


La produzione


«Ho con me ventimila metri di negativo, ho la macchina da presa e pochi amici: Monica Vitti, i miei aiuti Franco Indovina e Gianni Arduini, lo scenografo Piero Poletto, l'operatore Aldo Scavarda, il fonico Claudio Maielli. Ecco la mia troupe. I soli pronti a seguirmi con qualsiasi mare, contro qualsiasi ostacolo materiale e morale, per non fermare il film.»

(Michelangelo Antonioni)

L'idea del film nacque quando, durante una crociera con Monica Vitti, l'attrice si inoltrò nella natura dell'isola di Ventotene e perse la strada. Al regista venne allora "in mente una storia su una ragazza che sparisce su un'isola".[2]

L'avventurosa produzione del film, «cinque mesi straordinari: violenti, logoranti, spesso drammatici, ma pieni» (giorni caratterizzati dall'isolamento sull'isola deserta, la sparizione di alcuni produttori, lo sciopero della troupe per le mancate retribuzioni, un violento maltempo...), è stata raccontata da Antonioni in un diario contenuto nel volume L'avventura, ovvero l'isola che c'è, a cura di Vittorio Giacci.

Alcune scene del film sono girate a Schisina, un villaggio fantasma del comune di Francavilla di Sicilia, posto nella Valle dell'Alcantara. Altre scene sono state girate a Casalvecchio Siculo.


Accoglienza


Alla presentazione a Cannes il film venne fischiato dal pubblico, ma fu apprezzato dalla giuria, che lo premiò. Nell'occasione Roberto Rossellini così si espresse in merito: «L'avventura è il più bel film mai presentato a un festival».[3]


Omaggi e citazioni


Nel 2009 il Festival di Cannes scelse un fotogramma del film per il poster ufficiale della 62ª edizione.

Nel film Un'adorabile infedele del 1984 il protagonista insegue di nascosto la moglie che entra in un cinema in cui stanno proiettando L'avventura.


Incassi


Il film incassò 338.423.835 lire.[4]


Riconoscimenti



Note


  1. (EN) Awards 1960, su festival-cannes.fr. URL consultato il 19 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2013).
  2. Monica Vitti, Sette sottane, pag. 180
  3. La Repubblica, 27 luglio 2000
  4. Catalogo Bolaffi del cinema italiano 1956/1965 a cura di Gianni Rondolino

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Collegamenti esterni


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[de] Die mit der Liebe spielen

Die mit der Liebe spielen (Originaltitel: L’avventura) ist ein in Schwarzweiß gedrehtes italienisch-französisches Filmdrama von Michelangelo Antonioni. Aufgrund seiner außergewöhnlichen Filmsprache gilt der Film als Meilenstein des europäischen Kinos und bildet zusammen mit Die Nacht und Liebe 1962 eine Trilogie.

[en] L'Avventura

L'Avventura (English: "The Adventure") is a 1960 Italian drama film directed by Michelangelo Antonioni. Developed from a story by Antonioni with co-writers Elio Bartolini and Tonino Guerra, the film is about the disappearance of a young woman (Lea Massari) during a boating trip in the Mediterranean, and the subsequent search for her by her lover (Gabriele Ferzetti) and her best friend (Monica Vitti). It was filmed on location in Rome, the Aeolian Islands, and Sicily in 1959 under difficult financial and physical conditions. The film is noted for its unusual pacing, which emphasizes visual composition, mood, and character over traditional narrative development.

[es] La aventura

La aventura (título original: L'Avventura) es una película italiana de 1960 dirigida por Michelangelo Antonioni y protagonizada por Gabriele Ferzetti, Monica Vitti y Lea Massari. Desarrollada a partir de una historia de Antonioni con los co-escritores Elio Bartolini y Tonino Guerra, la película trata sobre la desaparición de una joven (Massari) durante un viaje en bote por el Mediterráneo, y la consecuente búsqueda por parte de su amante (Ferzetti) y su mejor amiga (Vitti). La película se caracteriza por su ritmo inusual, que enfatiza la composición visual, el estado de ánimo y el carácter sobre el desarrollo narrativo tradicional.
- [it] L'avventura

[ru] Приключение (фильм)

«Приключение» (итал. L'Avventura) — кинодрама итальянского режиссёра Микеланджело Антониони. Фильм получил специальную премию на Каннском кинофестивале (1960), породил массу споров среди зрителей и сделал Антониони величиной мирового масштаба. «Приключение» открывает чёрно-белую «трилогию отчуждения» Микеланджело Антониони. В двух других фильмах трилогии — «Ночь» и «Затмение» — также снялась подруга режиссёра, Моника Витти.



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