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La fontana della vergine (Jungfrukällan) è un film del 1960 diretto da Ingmar Bergman, tratto da una leggenda svedese del XIV secolo, Töre's dotter i wänge. Nel 1961, il film vinse l'Oscar al miglior film straniero e il Golden Globe per il miglior film straniero.

La fontana della vergine
La vergine con i briganti
Titolo originaleJungfrukällan
Paese di produzioneSvezia
Anno1960
Durata89 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,37:1
Genereepico, drammatico
RegiaIngmar Bergman
SoggettoLeggenda popolare
SceneggiaturaUlla Isaksson
Casa di produzioneSvensk Filmindustri
FotografiaSven Nykvist
MontaggioOscar Rosander
MusicheErik Nordgren
ScenografiaP.A. Lundgren
CostumiMarik Vos-Lundh
(come Marik Vos)
TruccoBörje Lundh
Interpreti e personaggi
  • Birgitta Pettersson: Karin
  • Gunnel Lindblom: Ingeri
  • Max von Sydow: Töre
  • Birgitta Valberg: Märeta
  • Axel Düberg: Pastore magro
  • Tor Isedal: Pastore muto
  • Ove Porath: Bambino
  • Allan Edwall: Mendicante
  • Oscar Ljung: Simon
  • Gudrun Brost: Frieda
  • Axel Slangus: Il guardiano del ponte
  • Tor Borong: Un bracciante
  • Leif Forstenberg: Un bracciante
Doppiatori italiani
  • Fiorella Betti: Karin
  • Anna Miserocchi: Ingeri
  • Giuseppe Rinaldi: Töre
  • Lydia Simoneschi: Märeta
  • Pino Locchi: Pastore magro
  • Manlio Busoni: Mendicante
  • Maria Saccenti: Frieda
  • Amilcare Pettinelli: Il guardiano del ponte

Trama


Nella Svezia medievale, il proprietario terriero Töre insiste perché la sua giovane figlia Karin consegni di persona dei ceri alla Madonna in un giorno di festa, in accordo alla tradizione che vuole che a farlo sia una ragazza vergine. La giovane è accompagnata da Ingeri, serva disonorata e pagana. Durante il viaggio però, dei briganti violentano e uccidono la giovane Karin, senza che Ingeri possa aiutarla, ma senza nemmeno che tenti di farlo, bloccata dall'invidia provata per la ragazza. Nella fuga, gli assassini cercano riparo per la notte proprio dal padre di Karin, a loro insaputa.

Dopo essersi rifocillati, essi commettono un inconsapevole e fatale errore: quello di offrire in vendita alla madre della ragazza la veste della figlia uccisa, veste che la donna prende dalle mani di uno dei briganti dicendo però che sull'acquisto solo il padrone di casa può decidere. Ai genitori non occorre molto per intuire quale sorte sia toccata alla loro Karin, specie dopo il racconto di Ingeri, che nel frattempo è tornata alla casa del padrone, benché inizialmente si sia nascosta in preda ai rimorsi.

Töre metterà in pratica la sua vendetta uccidendo i briganti, tra i quali purtroppo anche un bambino innocente. Più tardi, Ingeri accompagna la famiglia nel luogo in cui si trova il cadavere di Karin e, mentre cercano di spostarlo per dare sepoltura alla sfortunata ragazza, dal punto in cui era poggiata la testa prende a sgorgare una sorgente d'acqua.


Distribuzione


Il film uscì nei circuiti cinematografici della Svezia l'8 febbraio 1960 e vinse l'Oscar al miglior film straniero l'anno successivo; fu inoltre candidato allo stesso premio per i costumi. Vinse anche il Golden Globe, sempre per il miglior film straniero, e la "menzione speciale" del Festival di Cannes in Francia, mentre in Giappone si aggiudicò il Kinema Junpo Awards per il miglior film e il miglior regista stranieri.


Riconoscimenti



Voci correlate



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 186066073 · BNF (FR) cb16459417q (data)
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На других языках


[de] Die Jungfrauenquelle

Die Jungfrauenquelle (Originaltitel: Jungfrukällan) ist ein in Schwarzweiß gedrehtes schwedisches Filmdrama von Ingmar Bergman aus dem Jahr 1960. Als Vorlage diente die mittelalterliche Ballade Töres dotter i Wänge.[1]

[en] The Virgin Spring

The Virgin Spring (Swedish: Jungfrukällan) is a 1960 Swedish rape and revenge film directed by Ingmar Bergman. Set in medieval Sweden, it is a tale about a father's merciless response to the rape and murder of his young daughter. The story was adapted by screenwriter Ulla Isaksson from a 13th-century Swedish ballad, "Töres döttrar i Wänge" ("Töre's daughters in Vänge"). Bergman researched the legend of Per Töre with an eye to an adaptation, considering an opera before deciding on a film version. Given criticism of the historical accuracy of his 1957 film The Seventh Seal, he also invited Isaksson to write the screenplay. Other influences included the 1950 Japanese film Rashomon. Max von Sydow played Töre.

[es] El manantial de la doncella

El manantial de la doncella (en sueco: Jungfrukällan) es una película sueca realizada en 1959,[1] estrenada en 1960,[2] dirigida por Ingmar Bergman.[3] Con la Suecia medieval como escenario es un cuento de venganza de una familia tras el asesinato de su hija.[4] La historia está basada en una balada sueca del siglo XIII adaptada a la pantalla por Ulla Isaksson.[5]
- [it] La fontana della vergine

[ru] Девичий источник

«Девичий источник» (швед. Jungfrukällan) — художественный фильм шведского режиссёра Ингмара Бергмана 1960 года. Сюжет фильма основан на шведской народной балладе «Дочери Тёре из Вэнге» (Tores Dotter I Vange), также возможна отсылка к шведской народной песне «Шла девушка к источнику». Это один из нескольких фильмов Бергмана, действие которых происходит в далёком прошлом (как «Седьмая печать» или «Лицо»).



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