Presentato fuori concorso al 32º Festival di Cannes,[1] è stato inserito dall'American Film Institute al quarantaseiesimo posto nell'AFI's 100 Years... 100 Laughs del 2000. Nel 2001 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[2]
Trama
Isaac Davis è un autore televisivo di 42 anni che abita a Manhattan. Ha appena divorziato dalla sua seconda moglie, Jill, che l'ha lasciato per un'altra donna, Connie, e che sta scrivendo un libro su quel matrimonio fallimentare. Isaac, a sua volta, frequenta una ragazza di 17 anni, Tracy, in una relazione che egli immagina breve, a causa della differenza di età. Il suo migliore amico, Yale, sta attraversando un periodo difficile perché, pur essendo sposato con Emily, si è affezionato a un'altra donna, Mary, una giornalista divorziata. Isaac la incontra a una mostra fotografica e ne ricava una prima impressione di donna troppo sofisticata, saccente e pedante.
Durante una discussione sul luogo di lavoro, Isaac si licenzia. In attesa che il libro che sta scrivendo venga pubblicato, decide di risparmiare cercando un nuovo appartamento, più economico. A una festa incontra nuovamente Mary, e comincia a stringere amicizia con lei che, nel frattempo, è indecisa fra l'amore per Yale e il desiderio di non rovinarne il matrimonio. A Tracy viene offerto di studiare alla scuola d'arte drammatica di Londra, e vorrebbe andarci con Isaac. Questi declina l'invito sapendo che quella relazione non potrà durare. Proprio per questo motivo, incoraggia la ragazza a cogliere l'opportunità. Yale lascia Mary perché ritiene il loro rapporto una strada senza uscita; lei allora, col pretesto di cercare qualcuno che la consoli, frequenta Isaac sempre più spesso, finché i due s'innamorano. Isaac, a sua volta, decide di troncare la sua relazione con Tracy, che ne rimane sconvolta e amareggiata.
Qualche mese dopo, Mary informa Isaac che ha intenzione di lasciarlo, poiché sta ricominciando a frequentare Yale, il quale ha lasciato sua moglie. Riflettendo, Isaac si rende conto di quanto gli manchi Tracy e corre a casa sua. La incontra mentre si sta accingendo alla partenza per Londra. Le chiede di restare a New York, ma lei decide di partire, sapendo quanto importante sia quell'occasione per il proprio futuro, e chiede ad Isaac di attendere con fiducia il suo ritorno, che lei prevede avverrà dopo sei mesi.
Produzione
Sviluppo
Secondo quanto dichiarato dallo stesso Allen, l'idea per Manhattan gli venne dal suo amore per la musica di George Gershwin.
L'attrice Stacey Nelkin raccontò a posteriori che Manhattan era basato sulla relazione sentimentale da lei avuta con Woody Allen negli anni precedenti la stesura del film e che in particolare il personaggio di Tracy, interpretato sullo schermo da una giovane Mariel Hemingway, era a lei ispirato. La sua piccola parte in Io e Annie finì sul pavimento della sala di montaggio, e la loro relazione era iniziata quando lei aveva 17 anni ed era una studentessa alla Stuyvesant High School di New York.[3] Allen non rese pubblica la loro relazione fino al 2014.[4]
Riprese
Allen parlò con il direttore della fotografia, Gordon Willis, di quanto sarebbe stato divertente girare un film in bianco e nero, su schermo panoramico, in modo da rendere al cinema la stessa città di New York la protagonista del film, come fosse uno dei personaggi della storia.[5] Allen decise di girare il film in bianco e nero perché così erano i film che vedeva da bambino: «Forse è una reminiscenza di vecchie fotografie, film, libri e tutto quel genere di cose. Ma è così che mi ricordo New York». In Manhattan, Allen pensò di essere pienamente riuscito, insieme a Gordon Willis, a mostrare la città in tutto il suo splendore "oscuro": «Quando la vedi sul grande schermo, è veramente decadente».[6] Nella scena del cocktail sembra di vedere Mia Farrow; in realtà si tratta di sua sorella: Tisa Farrow.
Colonna sonora
La colonna sonora di Manhattan, formata da brani composti da George Gershwin, è eseguita dalla New York Philharmonic diretta da Zubin Mehta e dalla Buffalo Philharmonic Orchestra diretta da Michael Tilson Thomas, venne pubblicata per la prima volta nel 1979 dalla CBS e dalla Columbia nei formati CD (solo in Giappone), LP e musicassetta[7].
Tracce
Rhapsody in Blue
Land of the Gay Caballero
Someone to Watch Over Me - Buffalo Philharmonic
I've Got a Crush on You
Do-Do-Do
Mine
He Loves and She Loves Me - Buffalo Philharmonic
Bronco Busters
Oh, Lady Be Good
'S Wonderful
Love Is Here To Stay
Sweet and Low Down
Blue, Blue, Blue
Embraceable You
He Loves and She Loves Me
Love is Sweeping the Country/Land of the Gay Caballero
Strike Up the Band
But Not for Me - Buffalo Philharmonic
Accoglienza
Incassi
In Italia, con un incasso di oltre sei miliardi di lire, fu il terzo maggior successo della stagione 1979-80, dietro Kramer contro Kramer e Qua la mano.[8]
Critica
Scritto da Woody Allen e Marshall Brickman, Manhattan fonde la violenta passione di Interiors e la satira matura di Io e Annie, riuscendo a creare una sintesi di dramma e di commedia, come lo stesso Allen ha affermato.[9] Si alternano e si fondono tenerezza e ironia in una prova convincente di un intellettuale infelice, un uomo complicato e un artista sicuro.[10]
Riconoscimenti
1980 - Premio Oscar
Nomination Migliore attrice non protagonista a Mariel Hemingway
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Woody Allen e Marshall Brickman
1980 - Golden Globe
Nomination Miglior film drammatico
1980 - Premio BAFTA
Miglior film
Migliore sceneggiatura a Woody Allen e Marshall Brickman
Nomination Miglior regia a Woody Allen
Nomination Miglior attore protagonista a Woody Allen
Nomination Miglior attrice protagonista a Diane Keaton
Nomination Miglior attrice non protagonista a Mariel Hemingway
Nomination Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep
Nomination Miglior fotografia a Gordon Willis
Nomination Miglior montaggio a Susan E. Morse
Nomination Miglior sonoro a James Sabat, Dan Sable e Jack Higgins
1980 - Premio César
Miglior film straniero a Woody Allen
1980 - Nastro d'argento
Regista del Miglior film straniero a Woody Allen
1979 - National Board of Review Awards
Miglior film
Migliori dieci film
Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep
1981 - Awards of the Japanese Academy
Nomination Miglior film straniero
1979 - New York Film Critics Circle Awards
Miglior regia a Woody Allen
Nomination Miglior film
Nomination Miglior sceneggiatura a Woody Allen
1980 - Premio Bodil
Miglior film non europeo a Woody Allen
1980 - DGA Award
Nomination Miglior regia a Woody Allen
1980 - Fotogramma d'argento
Miglior film straniero a Woody Allen
1981 - Fotogramma d'argento
Nomination Miglior attrice straniera a Meryl Streep
1979 - Los Angeles Film Critics Association Award
Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep
1980 - National Society of Film Critics Awards
Miglior regia a Woody Allen
Miglior attrice non protagonista a Meryl Streep
Nomination Miglior film
Nomination Miglior attrice protagonista a Diane Keaton
Nomination Miglior sceneggiatura a Marshall Brickman e Woody Allen
Nomination Miglior fotografia a Gordon Willis
1980 - WGA Award
Nomination Miglior sceneggiatura originale a Woody Allen e Marshall Brickman
1980 - Young Artist Awards
Nomination Miglior attrice giovane a Mariel Hemingway
1981 - Guild of German Art House Cinemas
Miglior film straniero a Woody Allen
1980 - Sant Jordi Awards
Nomination Miglior film straniero a Woody Allen
Note
(EN) Official Selection 1979, su festival-cannes.fr. URL consultato il 1º gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 26 dicembre 2013).
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