Prigionieri delle tenebre è un film del 1952 diretto da Enrico Bomba, tratto dal romanzo La cieca di Sorrento di Francesco Mastriani.
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Prigionieri delle tenebre | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1952 |
Durata | 88 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | drammatico, sentimentale, storico |
Regia | Enrico Bomba |
Soggetto | Francesco Mastriani (romanzo) |
Sceneggiatura | Weiss Ruffilli |
Produttore | Sandro Bomba |
Casa di produzione | Bomba e Ci. |
Distribuzione in italiano | Zeus Film |
Fotografia | Tino Santoni |
Montaggio | Edmondo Lozzi |
Musiche | Carlo Innocenzi |
Scenografia | Virgilio Marchi |
Interpreti e personaggi | |
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Napoli borbonica. Oliviero Pisani è il figlio di Amedeo Pisani, il quale durante un furto nella villa dei marchesi Rionero uccide la marchesa Rionero. Oliviero va a studiare a Londra e diventa un grande oculista che ridarà la vista alla figlia della marchesa, Beatrice, diventata cieca a causa di Amedeo durante la rapina in villa.
Il film è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, allora molto in voga tra il pubblico italiano, in seguito ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice.
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Il romanzo di Mastriani verrà nuovamente trasposto al cinema l'anno successivo con un'omonima pellicola diretta da Giacomo Gentilomo.
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