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Romeo e Giulietta è un film del 1968 diretto da Franco Zeffirelli, trasposizione dell'omonima opera teatrale di William Shakespeare.

Romeo e Giulietta
Olivia Hussey e Leonard Whiting in una scena del film
Titolo originaleRomeo and Juliet
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito, Italia
Anno1968
Durata138 min (in origine 150 min)
Rapporto1,85:1
Generedrammatico, sentimentale, storico
RegiaFranco Zeffirelli
SoggettoWilliam Shakespeare (opera teatrale)
SceneggiaturaFranco Brusati, Masolino D'Amico, Franco Zeffirelli
ProduttoreJohn Brabourne, Anthony Havelock-Allan
FotografiaPasqualino De Santis
MontaggioReginald Mills
MusicheNino Rota (dirette da Bruno Nicolai)
ScenografiaLorenzo Mongiardino e Luciano Puccini
CostumiDanilo Donati
TruccoMauro Gavazzi, Luciano Vito
Interpreti e personaggi
  • Leonard Whiting: Romeo
  • Olivia Hussey: Giulietta
  • John McEnery: Mercuzio
  • Milo O'Shea: padre Lorenzo
  • Pat Heywood: la Balia
  • Robert Stephens: Escalo, principe di Verona
  • Michael York: Tebaldo
  • Bruce Robinson: Benvolio
  • Paul Hardwick: Capuleti padre
  • Natasha Parry: Capuleti madre
  • Antonio Pierfederici: Montecchi padre
  • Esmeralda Ruspoli: Montecchi madre
  • Roberto Bisacco: conte Paride
  • Roberto Antonelli: Abram
  • Bruno Filippini: il menestrello
  • Paola Tedesco: Rosalina
  • Laurence Olivier: Coro
Doppiatori originali
  • Giancarlo Giannini: Romeo
  • Anna Maria Guarnieri: Giulietta
  • Giorgio Albertazzi: Mercuzio
  • Mario Feliciani: padre Lorenzo
  • Dhia Cristiani: la Balia
  • Sergio Fantoni: Escalo, principe di Verona
  • Pino Colizzi: Tebaldo
  • Massimo Turci: Benvolio
  • Roberto Bertea: Capuleti padre
  • Marina Dolfin: Capuleti madre
  • Vittorio Gassman: Coro

È stato adattato per il grande schermo da Franco Brusati, Masolino D'Amico e dallo stesso Zeffirelli, ed è noto per essere, oltre che tra le rappresentazioni più fedeli al testo scritto, una delle prime versioni dell'opera di Shakespeare in cui gli attori principali sono molto vicini all'età dei personaggi originali; infatti, durante le riprese Leonard Whiting (Romeo) aveva diciassette anni e Olivia Hussey (Giulietta) sedici. È stato girato in lingua inglese[1].

A causa della scena di nudo tra i due protagonisti e della loro minore età, il film provocò qualche polemica e il rating originale in Gran Bretagna e negli Stati Uniti fu "A", per adulti. Zeffirelli, per mostrare in una scena il seno di Olivia Hussey, dovette ottenere un permesso speciale dalla censura italiana; alla stessa Hussey fu proibita la visione a causa della scena da lei interpretata e l'attrice commentò come fosse possibile che non potesse vedere qualcosa che "vedo nello specchio ogni giorno".


Trama


(EN)

«Two households, both alike in dignity, in fair Verona, where we lay our scene, from ancient grudge break to new mutiny, where civil blood makes civil hands unclean.»

(IT)

«Due grandi casate, entrambe ricche e potenti, nella bella Verona, dove la nostra storia ha luogo, attizzano il fuoco di vecchi rancori, macchiando mani fraterne di fraterno sangue.»

(Voce fuori campo)

Come nella tragedia in cinque atti scritta in versi e in prosa per il teatro da William Shakespeare tra il 1594 e il 1596, l'antico odio tra le ricche famiglie Veronesi dei Montecchi e dei Capuleti insanguina la città.

Verso l'inizio della vicenda Romeo Montecchi si reca mascherato a un ballo dei Capuleti, dove vede Giulietta, la figlia del suo nemico, e si innamora perdutamente di lei. A fine ballo, egli scavalca il muro di casa Capuleti, e nascosto sotto il balcone dell'amata, al quale ella è affacciata, scopre, sentendola parlare, che è ricambiato, e nel corso della serata i due decidono di sposarsi in segreto.

Il giorno seguente la cerimonia è celebrata da Padre Lorenzo, ma le cose cominciano subito ad andare male per i due giovani: Romeo incontra Tebaldo, cugino di Giulietta, e anche se viene offeso da quest'ultimo, rifiuta di battersi per la nuova, segreta parentela che li unisce. Interviene Mercuzio, figlio del Principe e amico fidato di Romeo, che viene ucciso da Tebaldo: allora Romeo, preso dalla rabbia, vuole vendicare l'amico, e dopo un duello riesce ad uccidere l'avversario.

Il Principe di Verona, per questo fatto, lo bandisce dalla città, così egli, dopo una notte con Giulietta, è costretto a fuggire a Mantova.

Nel frattempo il padre Capuleti vuole che Giulietta sposi il conte Paride, ed ella pur di non farlo accetta la proposta di Padre Lorenzo: una messa in scena in cui finga di acconsentire alle nozze e alla vigilia di esse beva una pozione che le dia una morte apparente, da cui si sarebbe destata dopo quarantotto ore; al momento del risveglio il frate, assieme a Romeo, che nel frattempo sarebbe stato debitamente informato di tutti i particolari dell'accaduto, sarebbe stato presente nella cripta dove sarebbe stata deposta la ragazza e avrebbe aiutato i due sposi a fuggire indisturbati. Ma il frate addetto a portare la lettera con su scritta tutta la faccenda non fa in tempo ad arrivare da Romeo che il ragazzo viene informato dal suo servitore Baldassarre, il quale aveva assistito al funerale della giovine, della morte della sua amata, e quindi decide di correre a Verona. Giunto davanti alla tomba nella quale è seppellita Giulietta, allontana il suo servo e scende nella cripta, dà l'estremo saluto a Giulietta, beve un forte veleno e si accascia vicino alla tomba di Giulietta:

«Così, con un bacio, io muoio.»

Intanto anche Padre Lorenzo giunge alla tomba, convinto di trovare lo sposo già informato, ma, scoprendo invece il cadavere di Romeo, quando Giulietta si sveglia, cerca di portarla fuori senza farle capire cosa è realmente successo nella cripta. La ragazza invece nota subito il corpo dell'amato e rimane con lui mentre il frate fugge impaurito a causa delle grida di alcune persone che si stanno avvicinando alla tomba. A questo punto Giulietta, piena di dolore, decide di seguire anche lei l'infelice sorte dello sposo: prima cerca di bere il veleno dalla fiala del marito, ma essa è stata interamente prosciugata del suo contenuto; gli bacia allora le labbra, ma pure lì non vi è più traccia della bevanda fatale. Allora, pure lei intimorita dai rumori della gente che si avvicina alla cripta, prende il pugnale dello sposo e inizia a colpirsi con lenta forza al cuore, fino a accasciarsi sul corpo dell'amato, morta:

«Che, del rumore? Devo fare in fretta. Oh, pugnale felice, questa è la tua guaina!

Arrugginisci qui dentro e fammi morire»

Nell'ultima sequenza si assiste al funerale dei due infelici sposi, al seguito del quale i Capuleti e i Montecchi infine si riconciliano.

(EN)

«A glooming peace this morning with it brings. The sun, for sorrow, will not show his head. For never was a story of more woe than this of Juliet and her Romeo.»

(IT)

«Un livido silenzio è disceso su Verona. Neppure il sole osa affacciarsi all’orizzonte. Perché mai storia fu più dolorosa di quella di Giulietta e del suo Romeo.»

(Voce fuori campo)

Produzione



Esterni


Il film è stato girato in varie parti d'Italia. Le scene del balcone di Giulietta furono girate nel Palazzo Borghese di Artena (Roma). Il matrimonio tra i due innamorati venne invece celebrato nella Basilica Romana di S.Pietro a Tuscania (VT), dove furono girate anche le scene finali della tomba di famiglia di Giulietta. I duelli di spade furono ambientati nel centro storico di Gubbio (PG), dove si svolge anche il dialogo tra Mercuzio e Benvolio. Il cortile e gli interni di Palazzo Piccolomini a Pienza (SI) furono invece scelti dal maestro Zeffirelli, per ambientare la festa a casa Capuleti, per il primo incontro tra i due innamorati e per tutte le scene in casa Capuleti. Nella piazza della stessa Pienza fu anche girata la scena nella quale Mercuzio, Benvolio, Romeo e tutti i compagni si recano al ballo in maschera. Di Verona, città in cui William Shakespeare ambienta la tragedia, possiamo solamente vedere, all'inizio del film (prologo), il panorama del centro storico, con la grande ansa dell'Adige che vi gira attorno.inoltre anche piazza Dante viene girata una scena ,la quale comprende la ricezione delle missive da parte di Giulietta verso Romeo attraverso la di lei, balia.Il film ha anche alcune scene girate a Montagnana (PD).


Cast


Inizialmente a Paul McCartney fu chiesto di recitare la parte di Romeo.[2]. Venne poi scelto Leonard Whiting dopo tre mesi di provini ad altri trecento ragazzi, e venne così descritto dal regista: «Ha un viso magnifico, soavemente melanconico, dolce, il tipo di giovane idealista che Romeo dovrebbe essere.»

La Hussey era apparsa in un provino a Londra nella parte di Jenny nell'opera The Prime di Miss Jean Brodie (La strana voglia di Jean) di fronte a Vanessa Redgrave. È stato durante questa rappresentazione che Franco Zeffirelli venne colpito dalla sua bellezza e abilità teatrale. Il regista l'aveva comunque inizialmente scartata per il ruolo di Giulietta, perché in sovrappeso. L'attrice che egli scelse però si tagliò i capelli appena prima delle riprese, rovinando l'effetto che aveva avuto su di lui. La Hussey fece allora un altro provino, ma questa volta si era trasformata in una bellissima adolescente e fu scelta tra 500 ragazze. Ebbe la parte.[senza fonte] Il regista rimase preoccupato dalla figura intera della protagonista durante le riprese, e ordinò che non venisse più servita pasta sul set.[senza fonte]

Durante la scena del duello dove Mercuzio lancia una spada verso il piede di Tebaldo, l'ombra di Mercuzio è in realtà l'ombra di Zeffirelli, lì al suo posto perché l'attore John McEnery era indisposto quel giorno.[senza fonte]

Da rilevare che il film di Zeffirelli è una delle poche rappresentazioni in cui viene dato un ruolo visibile al personaggio di Rosalina (interpretato da Paola Tedesco).


Colonna sonora


La colonna sonora del film è stata composta e diretta da Nino Rota, originariamente registrata su disco in vinile, contenente nove brani, tra cui la famosa "What Is a Youth" (Love Theme From Romeo and Juliet) con testo di Eugene Walter, interpretata da Glen Weston.

Il brano Ai giochi addio (versione italiana di: What is a Youth) con testo di Elsa Morante, venne affidato al cantante Bruno Filippini, che nel film è il menestrello e che aveva vinto il Festival di Castrocaro insieme a Gigliola Cinquetti. Questa versione è stata interpretata anche da Luciano Pavarotti e Natasha Marsh (soprano inglese).

Altre versioni di What is a Youth: A Time for Us con testo di Larry Kusik e Eddie Snyder, Un giorno per noi testo di Alfredo Rapetti (in arte: Cheope), Um momento para nós testo di Alf Soares e Kun aika testo di Aarno Raninen[3].

Numerose le interpretazioni tra cui citiamo quelle di Fausto Papetti, Stelvio Cipriani, Ray Conniff, Richard Clayderman, Shirley Bassey, Stevie Wonder, Jackie Evancho, André Rieu, Loreena McKennitt.

La colonna sonora ha vinto un Nastro d'argento ed è stata nominata per altri due premi (BAFTA Award e Golden Globe).


Doppiaggio


Il doppiaggio italiano è a cura della C.I.D.


Critica


Il film è stato un enorme successo di pubblico in tutto il mondo (quasi 40 milioni di dollari d'incasso nei soli Stati Uniti).[4] Caratterizzato da un'estrema fedeltà al dramma originale nei dialoghi, nelle ambientazioni e con due attori giovanissimi che rispettano così le reali età dei personaggi, il risultato che ne segue è un'opera moderna e appassionante con un efficace ritmo narrativo, capace di mantenere inalterati la poesia e il romanticismo della tragedia di Shakespeare. Zeffirelli ha così realizzato il suo film migliore, oltre che una delle più memorabili traduzioni cinematografiche dell'opera. Contribuiscono a ciò in maniera determinante i giovanissimi interpreti; Olivia Hussey, con la sua sfolgorante e luminosissima bellezza e un'interpretazione fresca e spontanea, è una strepitosa Giulietta e altrettanto dicasi di Leonard Whiting, così da render credibilissimi i fremiti, le ingenuità, le passioni e l'esaltazione amorosa di due adolescenti. Impeccabile la ricostruzione d'epoca e bellissima la colonna sonora composta da Nino Rota . Due premi Oscar: per la fotografia di Pasqualino De Santis e per i costumi di Danilo Donati.

Il critico cinematografico Roger Ebert ha scritto: "Credo che il Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli sia il più eccitante film mai fatto tratto da un'opera di Shakespeare".[5].

Secondo le valutazioni del sito internet Rotten Tomatoes, il film è recensito positivamente dal 97% dei critici.


DVD


Il film è disponibile in formato DVD (EAN-13: 8010773202466 - ASIN: B000SL1S9I) e in formato Blu-ray (EAN-13: 5050582947304 - ASIN: B00CO8AFGK) distribuiti entrambi da Paramount.


Promozione


(EN)

«No ordinary love story.»

(IT)

«Una storia d'amore non ordinaria.»

(Tagline del film)

Riconoscimenti


  • 1969 - Premio Oscar
    • Migliore fotografia a Pasqualino De Santis
    • Migliori costumi a Danilo Donati
    • Nomination Miglior film a Anthony Havelock-Allan e John Brabourne
    • Nomination Migliore regia a Franco Zeffirelli
  • 1969 - Golden Globe
    • Miglior film straniero in lingua inglese
    • Miglior attore debuttante a Leonard Whiting
    • Miglior attrice debuttante a Olivia Hussey
    • Nomination Migliore regia a Franco Zeffirelli
    • Nomination Miglior colonna sonora a Nino Rota
  • 1969 - British Academy Film Award
    • Migliori costumi a Danilo Donati
    • Nomination Migliore regia a Franco Zeffirelli
    • Nomination Miglior attore non protagonista a John McEnery
    • Nomination Miglior attrice non protagonista a Pat Heywood
    • Nomination Migliore scenografia a Renzo Mongiardino
    • Nomination Miglior montaggio a Reginald Mills
    • Nomination Miglior colonna sonora a Nino Rota
  • 1968 - National Board of Review Award
    • Migliore regia a Franco Zeffirelli
  • 1969 - David di Donatello
    • Migliore regia a Franco Zeffirelli
    • Targa d'Oro a Leonard Whiting
    • Targa d'Oro a Olivia Hussey
  • 1969 - Nastro d'argento
    • Regista del miglior film a Franco Zeffirelli
    • Migliore fotografia a Pasqualino De Santis
    • Migliore scenografia a Luciano Puccini
    • Migliori costumi a Danilo Donati
    • Miglior colonna sonora a Nino Rota

Note


  1. «Cosa sarà successo agli spiriti di Romeo e di Giulietta, perché non fai un film […] Nell'aldilà in quel paese meraviglioso ove saranno» […] «Ma perché meraviglioso?» «Perché se lo sono conquistati dando in cambio la vita». Dall'intervista concessa da Franco Zeffirelli alle telecamere di Voyager, puntata n. 182, serie 23, del 21 gennaio 2013, dedicata a Gustavo Adolfo Rol cit. in Gustavo Adolfo Rol News 2013
  2. Did You Know?, su imdb.com, IMDb. URL consultato il 3 agosto 2009.
  3. (EN) List of arrangements of "What Is a Youth" from 1968 to 2011, su secondhandsongs.com.
  4. (EN) Romeo e Giulietta, su Internet Movie Database, IMDb.com.
  5. Roger Ebert, Romeo and Juliet, su RogerEbert.com, Roger Ebert, 15 ottobre 1968. URL consultato il 17 gennaio 2014.

Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[en] Romeo and Juliet (1968 film)

Romeo and Juliet (Italian: Romeo e Giulietta) is a 1968 period coming-of-age romantic tragedy film based on the play of the same name by William Shakespeare. Directed and co-written by Franco Zeffirelli, the film stars Leonard Whiting as Romeo and Olivia Hussey as Juliet. Laurence Olivier spoke the film's prologue and epilogue and dubs the voice of the actor Antonio Pierfederici, who played Lord Montague, but was not credited on-screen. The cast also stars Milo O'Shea, Michael York, John McEnery, Bruce Robinson, and Robert Stephens.

[es] Romeo y Julieta (película de 1968)

Romeo y Julieta (título original en inglés: Romeo and Juliet) es una película italo-británica de drama y romance del año 1968, basada en la obra homónima de William Shakespeare. Es la historia de dos adolescentes, cuya incontenible y desbordada pasión coloca el amor por encima de la muerte. Su relación se ve dramáticamente marcada por el absurdo y ancestral odio que se profesan sus familias: los Montesco y los Capuleto. La lucha por llevar adelante su amor desencadenará en una tragedia que los unirá finalmente en la muerte.
- [it] Romeo e Giulietta (film 1968)

[ru] Ромео и Джульетта (фильм, 1968)

«Ромео и Джульетта» (англ. Romeo and Juliet) — экранизация одноимённого произведения Уильяма Шекспира, двухсерийный художественный фильм совместного производства Англии и Италии, режиссёр — Франко Дзеффирелли. Фильм завоевал две премии «Оскар», три премии «Золотой Глобус» и другие награды.



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