Saw IV è un film del 2007 diretto da Darren Lynn Bousman. Il film ha debuttato il 26 ottobre 2007 negli USA, mentre in Italia è uscito il 30 aprile 2008.
Saw IV | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2007 |
Durata | 93 min 96 min (unrated director's cut) |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | thriller, orrore |
Regia | Darren Lynn Bousman |
Sceneggiatura | Patrick Melton, Marcus Dunstan, Thomas Fenton |
Produttore | Oren Koules, Mark Burg |
Produttore esecutivo | Daniel Jason Heffner, James Wan, Leigh Whannell, Stacey Testro, Peter Block, Jason Constantine, Greg Copeland, Troy Begnaud |
Casa di produzione | Twisted Pictures |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | David A. Armstrong |
Montaggio | Kevin Greutert |
Effetti speciali | Tim Barraball e Daniel White |
Musiche | Charlie Clouser |
Scenografia | David Hackl |
Costumi | Alex Kavanagh |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Durante l'autopsia di Jigsaw, i due medici che l'hanno sottoposto ad un'accurata dissezione scoprono una cassetta rivestita di cera dentro lo stomaco. Chiamato all'obitorio, il Detective Hoffman ascolta tramite un registratore le parole di John: Ho giurato che avrei continuato la mia opera. Pensavate che sarebbe tutto finito con la mia morte? Non è finita: il gioco è appena cominciato.
All'interno di un mausoleo, due uomini, Trevor e Art, sono incatenati ad un dispositivo di grandi dimensioni. A Trevor sono state cucite le palpebre mentre ad Art è stata cucita la bocca, rendendo la comunicazione tra loro impossibile. Il dispositivo viene accidentalmente attivato nel momento in cui entrambi tirano le loro catene. Art nota una chiave al collo di Trevor, ma questi fraintende le intenzioni dell'altro, avendo gli occhi cuciti, e lo attacca, salvo poi morire per mano di Art che lo percuote con un grosso martello. Pochi attimi dopo Art recupera la chiave, si libera dalla catena e libera la sua bocca dai punti che la bloccavano.
Nel frattempo le forze di polizia scoprono il cadavere della Detective Kerry. Pochi minuti dopo che il tenente Rigg aveva sfondato una porta non protetta, giungono gli agenti dell'FBI Peter Strahm e Lindsay Perez, tenutisi segretamente in contatto con la Kerry. I due deducono che Amanda Young, apprendista dell'Enigmista, avrebbe avuto bisogno di aiuto per trasportare il corpo della Kerry, il che indica che c'è un altro complice nell'omicidio. L'agente Strahm dice a Hoffman che loro sono lì proprio per scoprire l'identità del complice che ha aiutato Amanda Young. La scena mostra una registrazione dell'interrogatorio dell'ex moglie di John, Jill Tuck, che risponde ad alcune domande del Detective Hoffman; la registrazione viene interrotta proprio da quest'ultimo, il quale invita Rigg a tornare a casa dalla moglie Tracy e di riposarsi senza più pensare ad Eric Matthews.
Una sera l'agente Rigg viene colpito alle spalle da un uomo misterioso e si risveglia nella sua vasca da bagno. Uscito dal bagno, vede la televisione accendersi e apparire il pupazzo Billy, che lo informa che Eric (che nel secondo film era stato lasciato a morire da Amanda salvo poi venire salvato da Jigsaw) è ancora vivo e si trova appeso con una corda al soffitto di una stanza in cui c'è anche Hoffman, imbavagliato e legato ad una sedia elettrica. Se Rigg vuole salvare entrambi dovrà sottoporsi a novanta minuti di quattro mortali giochi, durante i quali gli viene chiesto di non fare nulla per salvare le vittime.
Nel primo test, Rigg trova una certa Brenda, legata a una sedia nel suo salotto, ma attiva accidentalmente una trappola che strappa via parte del cuoio capelluto della donna. Nonostante venga liberata, attacca Rigg per non farsi arrestare per i suoi crimini, costringendo l'uomo a ucciderla. Nella prova successiva, Rigg deve rapire Ivan Landsness, proprietario di un motel e stupratore seriale; lo raggiunge e lo costringe a finire in una trappola dalla quale potrà fuggire accecandosi gli occhi: Ivan riesce ad accecarsi in un solo occhio, e la trappola lo smembra. Rigg viene quindi portato in una scuola dove un tempo aveva investigato sull'abuso di una studentessa per mano del padre, e vi trova i genitori infilzati da degli spuntoni di metallo: il padre, Rex, è già morto dissanguato, mentre Morgan, la moglie che ha subito gli abusi anch'essa, è rimasta viva dopo aver tirato gli spuntoni dai loro corpi. Rigg dà alla donna una chiave per liberarsi, poi attiva l'allarme anti-incendio e raggiunge il luogo dell'ultima prova.
Investigando nell'appartamento di Rigg, gli agenti Strahm e Perez trovano un indizio che li porta a Jill Tuck, ex-moglie di John; questa rivela che, tempo fa, durante un furto di farmaci, il tossicodipendente Cecil Adams aveva sbattuto una porta sulla moglie di Kramer, causando la morte del bambino che teneva in grembo, una perdita che distrusse il matrimonio e la vita di John. Al motel, gli agenti raggiungono la stanza dove Ivan è morto, e scoprono che essa è stata affittata dall'avvocato Art Blank, ex-partner d'affari di John e superstite della trappola del mausoleo a inizio film, e che si rivela essere l'uomo che sorveglia il gioco attuale mentre che da a Eric una pistola. Giunti alla scuola, Strahm e Perez trovano un pupazzo; il volto del giocattolo esplode e i suoi frammenti finiscono in faccia a Perez, che viene mandata in ospedale. Rimasto solo, Strahm interroga Jill, e scopre che John ha finito il suo lavoro con Art dopo essere caduto in depressione, e che Cecil è divenuto la sua prima vittima dei suoi giochi infami. Strahm collega la sua storia a un indizio precedente e scopre che l'ultima prova di Rigg si svolgerà alla Centrale Gideon Meatpacking.
Durante l'inseguimento, Strahm finisce però per seguire Jeff Denlon, che si trova anche lui coinvolto in un gioco: lo raggiunge in un'infermeria dove si trovano i corpi di John, Amanda e sua moglie Lynn, e lo uccide in auto-difesa dopo che Jeff gli punta la sua pistola scarica. Intanto, Art tira fuori un dispositivo che libererà lui, Eric e Hoffman dopo che saranno passati 90 minuti; se attivato prima, Art verrà spaccato in due da un paio di tenaglie. In quel momento, Rigg raggiunge il luogo in cui i detective sono tenuti in trappola. Dopo che entra nella camera appena prima dello scadere del tempo, rimane ferito in una sparatoria per mano di Eric, ma apre lo stesso la porta e due blocchi di ghiaccio sfracellano la testa di Eric, mentre Hoffman viene percorso da una scarica elettrica. Rigg uccide allora Art per auto-difesa, quindi prende il registratore che questi aveva addosso e scopre che Eric sarebbe ancora vivo se Rigg non fosse stato tanto ossessionato dalla voglia di salvare tutti. Mentre agonizza, Hoffman si libera, svelando di essere anch'egli un seguace dell'enigmista, e lascia Rigg a morire per le ferite. Prima di andarsene, Hoffman chiude anche la porta dell'infermeria, intrappolando Strahm al suo interno.
Il film finisce con Hoffman all'obitorio, rivelando così che Saw III e Saw IV si svolgono contemporaneamente e finiscono nello stesso momento e nello stesso luogo, e l'autopsia di John è avvenuta dopo gli eventi del film.
I creatori della serie James Wan e Leigh Whannell osteggiarono inizialmente la produzione del quarto capitolo volendosi dedicare ad altri progetti, ma dopo i risultati eccelsi del film precedente diedero vita alle prime bozze.
Saw IV è entrato in pre-produzione il 12 febbraio 2007, con la decisione di produrre un capitolo annuale della serie. Durante la pre-produzione furono iniziate delle contrattazioni con David Moreau e Xavier Palud per il ruolo di regista, dopo le conclusioni negative dei negoziati fu assunto Darren Lynn Bousman come regista.[1]
In un'intervista riguardante la produzione del film, Darren Lynn Bousman ha detto:
«L'idea di Saw IV mi è venuta mentre stavo girando Saw III...oramai sta diventando una tradizione. Non penso ci sia stato un via libera ufficiale, siamo andati avanti per inerzia. Sicuramente abbiamo avuto una conferma di quanto facevamo dopo il risultato di Saw III ai botteghini, si...credo che la certezza si arrivata al 100% a quel punto.[2]» |
Durante la fase di produzione è ritornato il 90% del personale tecnico dei precedenti capitoli.[3]
Le riprese del film sono state effettuate a Toronto dal 16 aprile 2007 al 30 maggio 2007. La post-produzione è iniziata il 19 maggio 2007 ed è finita nel corso di agosto dello stesso anno.[2]
Analogamente al 2º e 3º capitolo, il film è stato vietato ai minori di 14 anni, soprattutto per le numerose sequenze horror e splatter.
Il film, di fronte ad un budget di 10000000 $, ha incassato a livello mondiale 139352633 $,[4] di cui 31.756.764 nel week end d'esordio.
Sul sito aggregatore Rotten Tomatoes detiene il 17% delle recensioni professionali positive, basato su 78 recensioni e con un voto medio di 3.7 su 10.[5] Su Metacritic detiene una valutazione di 36 su 100, basata su 16 recensioni.[6] Su IMDb detiene un punteggio di 5,9 su 10.[7]
«La morte sarà una scorciatoia» |
(Tagline del film) |
Nella colonna sonora del film è presente la canzone I.V. eseguita dal gruppo giapponese X Japan e composta dal leader pianista/batterista Yoshiki, la quale segna il ritorno della band dopo 10 anni di inattività. La canzone tuttavia non fu inclusa nella versione CD della colonna sonora ufficiale, ma unicamente nella versione pubblicata sull'iTunes Store.
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