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Stanno tutti bene - Everybody's Fine (Everybody's Fine) è un film drammatico statunitense del 2009, scritto e diretto da Kirk Jones, nel quale recitano Robert De Niro, Kate Beckinsale, Drew Barrymore e Sam Rockwell. È il remake dell'omonimo film del 1990 di Giuseppe Tornatore. In Brasile, Giappone e Russia il film è stato distribuito solo nella versione home video.

Stanno tutti bene -
Everybody's Fine
Robert De Niro in una scena del film
Titolo originaleEverybody's Fine
Paese di produzioneStati Uniti d'America, Italia
Anno2009
Durata99 min
Rapporto2,35:1
Generedrammatico
RegiaKirk Jones
SoggettoGiuseppe Tornatore
SceneggiaturaKirk Jones
ProduttoreGlynis Murray, Gianni Nunnari, Ted Field, Vittorio Cecchi Gori
Casa di produzioneMiramax Films, Hollywood Gang Productions, Radar Pictures
Distribuzione in italianoMedusa Film
FotografiaHenry Braham
MontaggioAndrew Mondshein
MusicheDario Marianelli
ScenografiaAndrew Jackness
Interpreti e personaggi
  • Robert De Niro: Frank Goode
  • Drew Barrymore: Rosie Goode
  • Kate Beckinsale: Amy Goode
  • Sam Rockwell: Robert Goode
  • Lucian Maisel: Jack
  • Damian Young: Jeff
  • James Frain: Tom
  • Melissa Leo: Colleen
  • Katherine Moennig: Jilly
  • Brendan Sexton III: scippatore
  • James Murtaugh: dottor Ed
  • Austin Lysy: David Goode
  • Chandler Frantz: David da bambino
  • Lily Mo Sheen: Amy da bambina
  • Seamus Davey-Fitzpatrick: Robert da bambino
  • Mackenzie Milone: Rosie da bambina
  • Kene Holiday: macellaio
  • E.J. Carroll: vinaio
  • Lou Carbonneau: venditore di barbecue
  • Lynn Cohen: anziana sul treno
  • Ben Schwartz: Thomas, lo scrittore
  • Debargo Sanyal: Steff, il direttore d'arte
  • Allie Woods Jr.: assistente stazione Greyhound
  • Sonja Stuart: Jean Goode
  • Mimi Lieber: Jean Goode (voce)
  • Ethan Munsch: Max
  • Harrison Munsch: Max
  • Mattie Hawkinson: gallerista
Doppiatori italiani
  • Stefano De Sando: Frank Goode
  • Ilaria Stagni: Rosie Goode
  • Chiara Colizzi: Amy Goode
  • Riccardo Rossi: Robert Goode
  • Manuel Meli: Jack
  • Gianluca Tusco: Jeff
  • Francesco Prando: Tom
  • Melina Martello: Colleen
  • Stella Musy: Jilly
  • Emiliano Coltorti: scippatore
  • Luca Biagini: dottor Ed
  • Francesco Bulckaen: David Goode
  • Ruggero Valli: David da bambino
  • Sara Labidi: Amy da bambina
  • Arturo Valli: Robert da bambino
  • Toni Orlandi: macellaio
  • Roberto Stocchi: vinaio
  • Gianfranco Miranda: venditore di barbecue
  • Graziella Polesinanti: anziana sul treno
  • Massimiliano Manfredi: Thomas, lo scrittore
  • Nanni Baldini: Steff, il direttore d'arte
  • Renato Cecchetto: assistente stazione Greyhound

Trama


Frank Goode è un pensionato, vedovo da circa 8 mesi e padre di Amy, Rosie, Robert e David, i quali hanno più di 30 anni e vivono ciascuno in una città diversa degli Stati Uniti. Frank è malato di fibrosi polmonare perché ha respirato per molti anni le polveri di PVC quando lavorava per una ditta che rivestiva i cavi elettrici e telefonici. L'anziano è anche malato di cuore ed è costretto a prendere ogni giorno delle medicine e non può agitarsi.

In occasione del giorno del ringraziamento, Frank organizza una cena a casa con i propri figli, i quali non sono più tornati in quella casa dalla morte della madre, quando all'improvviso ognuno di loro telefona al padre dicendo che non potrà essere a casa per una serie d'imprevisti.

Frank decide così di andare a trovare ognuno dei suoi figli senza preavviso, ignorando i consigli del medico.

Va a New York dove vive David, il figlio più piccolo, che fa il pittore e aveva comunicato al padre di essere stato invitato a un'importante mostra d'arte proprio nel giorno del ringraziamento. Arrivato davanti a casa, non trova nessuno; aspetta tutta la notte, ma senza successo, dopodiché se ne va, lasciando sotto il portoncino di David una delle quattro lettere che aveva preparato per ciascuno dei suoi figli. Mentre si allontana dall'edificio, l'anziano nota che un negozio di arte moderna ha esposto un quadro di David in vetrina.

Frank va a Chicago dove vive la figlia Amy, che non poteva andare alla cena del padre perché suo figlio Jack era malato e non c'era nessuno che potesse prendersi cura di lui. Amy è una dirigente di un'agenzia pubblicitaria e non ha mai rivelato al padre che il suo matrimonio era fallito e che adesso è fidanzata con un collega di lavoro. Frank si accorge che la figlia gli ha mentito dopo aver visto che il nipote Jack è in perfetta salute e che non va d'accordo con il padre naturale. Amy confessa al padre di dover partire per un importante viaggio di lavoro; in realtà è solo una scusa per allontanare il padre, poiché deve partire per il Messico perché David è in prigione dopo essere stato trovato in possesso di droga.

Da quel momento, iniziano una serie di telefonate tra ciascuno dei figli e si scoprono alcuni episodi spiacevoli delle loro vite. Ognuno dei fratelli promette di non rivelare al padre che David è in una prigione messicana, in modo da evitare che lo stress e il dispiacere possano causare altri problemi alla salute del genitore.

Frank va a Denver, dove abita il figlio Robert. Frank è sempre stato convinto che suo figlio sia il direttore di un'orchestra sinfonica, ma scopre che in realtà è un percussionista e che quindi ha dovuto accontentarsi di quel poco che gli ha offerto la vita. Robert rassicura il padre di essere felice così come è, ma il suo nervosismo e le risposte compiacenti rivelano il contrario. Il musicista annuncia al padre che il mattino seguente deve partire per una tournée in Europa e che non può ospitarlo. Anche questa è una scusa per non parlare al padre dei suoi fallimenti e per allontanarlo, poiché tramite le sorelle Amy e Rosie aveva scoperto che David è stato ricoverato in un ospedale messicano per avere ingerito alcool e droga.

Frank decide di spostarsi a Las Vegas dove vive e lavora la figlia Rosie. Durante il tragitto dal Colorado al Nevada, alla stazione dei treni un balordo aggredisce Frank e gli distrugge il contenitore con le pillole per il cuore. Frank riesce a recuperarne qualche frammento e si rende conto che dovrà rientrare presto a casa perché non può rimanere senza farmaci. Oltre a questo, Frank perde l'ultimo treno per Las Vegas perché non ha calcolato il fuso orario e arriva dalla figlia con molte ore di ritardo. Rosie è una ballerina in forte difficoltà economica che ha avuto un neonato da una precedente relazione, e che adesso vive con la sua compagna, ma Rosie non ha mai rivelato al padre né di essere una madre single, né la sua bisessualità, perché ha sempre pensato che il genitore non sarebbe stato in grado di comprendere questi orientamenti. Frank scopre la verità sul neonato e ascolta per caso un messaggio telefonico di un uomo che invita Rosie ad andarsene dall'appartamento in cui alloggia. Frank decide alla fine di tornare a casa il mattino seguente con un aereo rassicurando Rosie che andrà tutto bene, anche se è la prima volta che vola. Appena imbarcato, Rosie telefona ad Amy per avere notizie di David e scopre che il fratello non è ricoverato né incarcerato. Attraverso un impiegato dell'ambasciata americana in Messico, Amy sta cercando di capire cosa sia successo esattamente.

Durante il volo Frank è nervoso e sconsolato perché ha scoperto che i figli sono infelici e non hanno avuto il coraggio di raccontargli la verità. Intanto comincia ad avvertire dei dolori al petto perché non sta assumendo i farmaci per il cuore e, dopo qualche minuto, subisce un arresto cardiaco e sviene. Mentre è svenuto, Frank sogna i suoi figli ancora bambini che gli raccontano la verità sulle loro vite. Affermano di essere stati costretti a mentire perché non volevano ferire i sentimenti del padre e deludere le sue aspettative dopo tutti i sacrifici che aveva fatto per loro.

Frank si risveglia all'ospedale e tutti i figli, tranne David, sono al suo capezzale. I figli gli confessano che David era caduto in una profonda depressione dopo la morte della madre e Amy gli confessa che in realtà stava partendo per il Messico dove avrebbe scoperto che il fratello era morto di overdose. Inoltre David, prima di allontanarsi da New York City, aveva disimpegnato l'appartamento e venduto tutte le sue cose.

Dopo qualche giorno Frank viene dimesso dall'ospedale e torna a New York City per comprare il quadro di David che aveva visto al negozio di arte moderna. La titolare del negozio dice che conosceva David e che le raccontava di essere diventato un artista grazie al padre. La donna mostra un altro quadro di David che raffigura un paesaggio con dei pali pieni di cavi elettrici e telefonici. Frank capisce che David amava profondamente suo padre e che gli era grato per tutti i sacrifici compiuti per mantenere la famiglia e permettere ai figli di seguire i loro sogni.

La famiglia di Frank si riunisce quindi per la festa di Natale, ricordando i bei momenti.[1]


Differenze dal primo film


Il film originale finiva con il padre che andava a trovare la moglie al cimitero, raccontandole che stavano tutti bene. Nel film originale la famiglia non si riunisce.


Produzione


La maggior parte delle scene sono state girate tra il Connecticut e New York, mentre alcune sequenze sono state riprese all'Università di Yale a New Haven.[2]


Distribuzione


Il film è uscito negli Stati Uniti il 4 dicembre 2009, mentre in Italia è stato distribuito con circa un anno di ritardo, il 12 novembre 2010.[1]


Accoglienza



Incassi


In tutto il mondo il film ha avuto un incasso complessivo di 16271920 $ americani.[3] In Italia il film ha incassato 1486761 .[4]


Colonna sonora


Il cantautore britannico Paul McCartney ha composto per questo film la ballata (I Want to) Come Home, candidata al Golden Globe per la migliore canzone originale.


Riconoscimenti



Curiosità



Note


  1. Stanno tutti bene - Film (2010), su ComingSoon.it. URL consultato il 16 novembre 2018.
  2. Stanno tutti bene - Enciclopedia del cinema in Piemonte, su torinocittadelcinema.it. URL consultato il 16 novembre 2018.
  3. (EN) Everybody's Fine, su boxofficemojo.com, Box Office Mojo. URL consultato il 13 dicembre 2010.
  4. movieplayer.it, http://www.movieplayer.it/film/19318/stanno-tutti-bene/statistiche/. URL consultato il 13 dicembre 2010.

Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Everybody’s Fine

Everybody’s Fine (eine übliche englische Floskel, entspricht dem deutschen „Uns geht’s allen gut“) ist ein US-amerikanischer Kinofilm aus dem Jahr 2009 von dem Regisseur Kirk Jones, der auch das Drehbuch dazu schrieb. Es ist eine Neuverfilmung des italienischen Films Allen geht’s gut (Stanno tutti bene) von Oscar-Preisträger Giuseppe Tornatore aus dem Jahr 1990.

[en] Everybody's Fine (2009 film)

Everybody's Fine is a 2009 American drama film written and directed by Kirk Jones, and starring Robert De Niro, Drew Barrymore, Sam Rockwell and Kate Beckinsale. It is a remake of Giuseppe Tornatore's Italian film Everybody's Fine. In Brazil, Russia and Japan the film was released direct-to-DVD.

[es] Todos están bien

Everybody's Fine (Todos están bien) es un remake de la película Stanno tutti bene (1990) de Giuseppe Tornatore. La cinta fue escrita y dirigida por Kirk Jones y protagonizada por Robert De Niro, Drew Barrymore y Kate Beckinsale. Fue estrenada el 4 de diciembre de 2009. La película cuenta con el sencillo "(I Want To) Come Home" ("Yo quiero) volver a casa"), compuesto por el exintegrante de la banda británica The Beatles, Paul McCartney: El cantante interpretó la canción durante varias de sus funciones en su gira mundial realizada en 2010, Up and Coming Tour.
- [it] Stanno tutti bene - Everybody's Fine

[ru] Всё путём

«Всё путём» (англ. Everybody's Fine; другое название — «У них всё хорошо») — американский драматический фильм режиссёра Кирка Джонса, являющийся ремейком итальянского фильма Джузеппе Торнаторе «У всех всё в порядке» (1990).



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