Stuart Little - Un topolino in gamba (Stuart Little) è un film statunitense del 1999 diretto da Rob Minkoff. Dal film è stata tratta un'omonima serie animata.
Stuart Little - Un topolino in gamba | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | Stuart Little |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1999 |
Durata | 84 min |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia, avventura, animazione |
Regia | Rob Minkoff |
Soggetto | E. B. White |
Sceneggiatura | M. Night Shyamalan, Greg Brooker |
Produttore | Douglas Wick |
Produttore esecutivo | Jeff Franklin, Steve Waterman, Jason Clarke |
Casa di produzione | Columbia Pictures |
Distribuzione in italiano | Columbia TriStar Films Italia |
Fotografia | Guillermo Navarro |
Montaggio | Tom Finan, Julie Rogers |
Effetti speciali | Eric Allard, Patrick Tatopoulos, John Dykstra |
Musiche | Alan Silvestri |
Scenografia | Bill Brzeski, Philip Toolin, Clay A. Griffith |
Costumi | Joseph A. Porro |
Trucco | Bonita DeHaven |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori originali | |
| |
Doppiatori italiani | |
| |
New York. In casa Little, una piccola abitazione bella ed elegante, con il caminetto e delle stanze accoglienti, la famiglia Little, composta dal padre Frederick, la madre Eleanor ed il figlio George, per togliere il piccolo dalla noiosa e sola vita di figlio unico, decide di accogliere un nuovo componente. Frederick si prende un giorno libero dal lavoro per andare con la moglie all'orfanotrofio pubblico della città. Non sanno chi scegliere tra i bambini, ma tra la folla notano anche un simpatico topolino bianco alto sette centimetri e mezzo e vestito da uomo con sembianze di avvocato di nome Stuart. Nonostante tutto questo, si comporta da umano, non è un ratto dannoso anzi soffice e da compagnia, studia con libri piccoli, vive come la sua specie e, per l'intelligenza da topini bianchi, viene sentito dall'uomo se parla. Vedendolo grazioso e felice, nonostante non abbia più genitori da tempo, Frederick ed Eleanor decidono di adottarlo come figlio.
Inizialmente George non è felice di avere un topo per fratello e non rivolge mai la parola a Stuart, anche per via del fatto che le sue piccole dimensioni non gli consentono di competere con un fratellino umano (per esempio Stuart non può andare in bicicletta, non può giocare a bowling e molto altro ed inoltre rischiava di morire avvelenato dopo essere finito accidentalmente nella lavatrice insieme al pigiama del "fratello maggiore") ma con il tempo i due riescono a creare un legame e diventano inseparabili, specialmente quando si scopre che il topino può guidare personalmente una nave radiocomandata che altrimenti rischiava di perdere in una gara, mentre invece grazie a Stuart, questa conquista il trofeo della vittoria. Superata questa difficoltà, però, ci sarà un nuovo problema da affrontare; la gelosia del gatto dei Little, Fiocco di Neve, che è costretto a non mangiare Stuart (altrimenti sarebbe stato buttato fuori di casa) e per questo desidera liberarsene.
Il gatto (un angora bianco) decide di fare un accordo con il suo amico Monty (un gatto randagio), che lo avrebbe aiutato a far fuori il topo insieme ad un altro gatto randagio di nome Smokey; quest'ultimo assolda una coppia di topi che si spacciano per i veri genitori di Stuart, quando in realtà erano due rapitori, ma a un certo punto, quando i due confessano di aver fatto questo perché erano stati costretti dai gatti, Stuart fugge a bordo della sua auto giocattolo nel tentativo di tornare dalla sua famiglia adottiva.
Al rientro in casa, il gatto Fiocco di Neve, al solo scopo di allontanarlo nuovamente, gli racconta una menzogna, secondo la quale i Little in realtà non vedevano l'ora di liberarsi di un essere ripugnante di una specie differente da loro, perché l'idea di "una favola vera" come un topo adottato da una famiglia umana non avrebbe mai potuto funzionare. Stuart, deluso, se ne va di casa e si trova una sistemazione in un nido di un albero a Central Park, ma Fiocco di Neve, pentito della sua azione che avrebbe solamente causato un dispiacere ai suoi padroni (specialmente a George, che era disperato per la sparizione del "fratellino") decide di riportarlo a casa e di difenderlo dai gatti con cui aveva segretamente stretto l'accordo di eliminarlo, ma non senza qualche piccola manifestazione di disgusto, come da consuetudine per la sua specie felina.
Le riprese del film si sono svolte dal 3 agosto all'11 novembre 1998.[1]
Uscito nei cinema statunitensi il 17 dicembre 1999, il film uscì nei cinema italiani il 14 marzo 2000.
Su Rotten Tomatoes il film ha una percentuale di gradimento del 67% basato su 97 recensioni con un voto medio di 4,1/10. Il consenso del sito web recita "I critici dicono che Stuart Little è affascinante con bambini e adulti per il suo umorismo e gli effetti visivi."[2]. Su Metacritic ha un indice di gradimento di 61/100 basata su 32 critiche, con una media di 6,7/10[3].
Il film è costato $ 133,000,000. Ha incassato $ 15,018,223 nel giorno d'apertura in 2,878 sale. Alla fine ha guadagnato $ 140,035,367 nel Nord America e altri $ 160,100,000 a livello internazionale. Il totale è pari a $ 300,135,367[4].
Il film ha avuto abbastanza successo da generare due sequel: Stuart Little 2 e Stuart Little 3 - Un topolino nella foresta. Il primo sequel comprende il cast artistico e tecnico invariato, mentre l'ultimo è realizzato interamente in animazione.
![]() |