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The Descent - Discesa nelle tenebre (The Descent) è un film del 2005 scritto e diretto da Neil Marshall.

The Descent - Discesa nelle tenebre
Una scena del film
Titolo originaleThe Descent
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneRegno Unito
Anno2005
Durata99 min
Genereavventura, orrore
RegiaNeil Marshall
SceneggiaturaNeil Marshall
ProduttoreChristian Colson, Paul Ritchie
Produttore esecutivoPaul Smith
Casa di produzioneCelador Films
Distribuzione in italianoEagle Pictures, Videa
FotografiaSam McCurdy
MontaggioJon Harris
Effetti specialiJohn Rafique
MusicheDavid Julyan
ScenografiaSimon Bowles, Jason Knox-Johnston
CostumiNancy Thompson
TruccoJennifer Harty
Interpreti e personaggi
  • Shauna Macdonald: Sarah Carter
  • Natalie Mendoza: Juno Kaplan
  • Alex Reid: Elizabeth "Beth" O'Brien
  • Saskia Mulder: Rebecca Vernet
  • Nora-Jane Noone: Holly Mills
  • MyAnna Buring: Samantha "Sam" Vernet
  • Oliver Milburn: Paul Carter
  • Molly Kayll: Jessica Carter
Doppiatori italiani
  • Sabrina Duranti: Sarah Carter
  • Monica Ward: Juno Kaplan
  • Alessandra Korompay: Elizabeth "Beth" O'Brien
  • Raffaella Castelli: Rebecca Vernet
  • Monica Bertolotti: Holly Mills
  • Emanuela D'Amico: Samantha "Sam" Vernet
  • Francesco Bulckaen: Paul Carter
  • Giulia Luzi: Jessica Carter

È stato proiettato prima in Europa (Italia compresa) che negli Stati Uniti. La distribuzione USA ha preteso dal regista un diverso montaggio, con alleggerimento di alcune situazioni estreme, soprattutto nelle fasi finali del racconto. La versione europea, tuttavia, risulta essere preferita, ambita e richiesta (in versione home video) anche dagli appassionati americani del film.[senza fonte]

Nonostante le apparenze, il film è stato girato completamente nel Regno Unito, simulando molto realisticamente[senza fonte] l'ambientazione sui Monti Appalachi negli Stati Uniti.


Trama


Tre amiche sono abituate a riunirsi periodicamente per praticare sport estremi. La prima scena del film le ritrae mentre stanno praticando rafting. Durante i momenti in cui le amiche si preparano per salutarsi, si intuisce che fra una di loro, Juno, e il marito della protagonista Sarah, possa esserci un sentimento.

Poco dopo una di loro, Sarah, sopravvive ad un cruento incidente stradale causato dalla distrazione del marito Paul, che era alla guida dell'auto, in cui perdono la vita Paul stesso e la loro figlia Jessie, di quattro anni.

Un anno dopo, sperando di aver elaborato il terribile lutto, Sarah accetta di ritrovarsi con le altre amiche, Juno e Beth, per una nuova avventura. Al trio si aggiungono altre tre ragazze: Rebecca, Sam e la giovane spericolata Holly. Il gruppo passa la serata in montagna a conoscersi e a bere birra e, rivangando vecchie avventure, Sarah ricorda che Paul usava spesso la frase "Amare ogni giorno".

L'indomani mattina il gruppo parte a bordo di due fuoristrada per recarsi all'imbocco di un complesso di grotte collocate nei Monti Catskill, nello Stato di New York.

Juno ha organizzato l'escursione e, come d'abitudine, guida le amiche. Munite di adeguate attrezzature, le sei ragazze si calano con le funi in una profonda apertura fra le rocce. Dopo l'iniziale stupore per le meraviglie naturali del luogo, la discesa speleologica inizia a complicarsi.

Sarah rimane intrappolata in uno stretto cunicolo e viene presa da un attacco di panico. Beth torna indietro a recuperarla ma inaspettatamente la strettoia inizia a franare su di loro e la ragazza fa appena in tempo a portare fuori l'amica quando il crollo ostruisce definitivamente la via del ritorno. Le sei sono ora intrappolate nel sottosuolo e quindi costrette a cercare una via d'uscita, dato che è impossibile tornare indietro, ma dopo un litigio Juno è costretta a rivelare alle amiche di averle trascinate in un luogo diverso da quello concordato, un enorme complesso sotterraneo inesplorato di cui nessun manuale specialistico parla, e a peggiorare la già disperata situazione sono le errate indicazioni fornite ai centri di soccorso prima della spedizione.

Durante l'accesa discussione che ha coinvolto le amiche, Sarah comincia a percepire strani rumori e movimenti nel buio, ma non dà loro un'eccessiva considerazione nonostante la insospettiscano; il gruppo, inizia così ad avventurarsi lungo la serie di cunicoli alla ricerca di una via di uscita.

Affrontati una serie di ostacoli (durante i quali scoprono un gancio e un casco in ferro, segno che altri speleologi sono già passati di lì circa un secolo prima) la squadra arriva nei pressi di una stanza apparentemente senza uscite, ma Beth grazie ad un fuoco di segnalazione acceso da Juno nota raffigurati sulla parete frontale una sorta di graffiti rupestri, rappresentanti una rudimentale mappa del complesso che raffigura una seconda uscita dalle grotte; il ritrovamento entusiasma il team che speranzoso inizia a cercare la via di uscita, ma nel buio qualcosa si muove.

Holly, la più giovane del gruppo, si addentra precipitosamente in un cunicolo appena scoperto e scambiando un'esalazione di fosforo (proveniente dalle stesse rocce) per la luce esterna inizia a correre ed incautamente scivola in una cavità fratturandosi una gamba.

La stessa Sarah trova conferma dei suoi presagi: in un'ampia area stalattitica la sua torcia illumina un essere dalle sembianze umane. Chiama le compagne, ma un attimo dopo l'umanoide è scomparso: non le credono.

Terminata la fasciatura della gamba di Holly, le ragazze si rimettono in marcia sempre più impaurite. La situazione volge al peggio: prima odono strani versi, poi vengono attaccate da un'intera comunità di creature feroci. Disperse nel buio e separate, ciascuna di loro tenta di sopravvivere alle aggressioni degli abitatori delle grotte che si rivelano essere ominidi mutanti, abituati da sempre a vivere nell'oscurità assoluta e a nutrirsi di qualsiasi creatura vivente trovino

La caccia prosegue e Holly viene uccisa dai mostri, Juno è armata di piccozza e riesce a difendersi dagli attacchi. Inavvertitamente ferisce gravemente Beth e, paralizzata dallo shock di quanto aveva fatto, l'abbandona in agonia nonostante le sue richieste di non lasciarla. Contemporaneamente Sarah si ritrova sola e senza torce. Usando la telecamera di Holly dotata di visione notturna, si accorge di essere in una sorta di deposito per carcasse animali dove trova anche ossa umane e una borraccia di metallo. Le passa vicino un umanoide, ma restando ferma (e completamente in silenzio) questo non la trova e se ne va. Ne deduce che gli umanoidi si muovono e cacciano tramite ultrasuoni, alla stessa maniera dei pipistrelli, e deduce anche la cecità delle creature.

Successivamente ritrova un'agonizzante Beth che le dice che è stata Juno a ridurla in fin di vita e ad abbandonarla. C'è dell'altro: Juno aveva avuto una relazione segreta con Paul, suo marito, e Beth mostra un ciondolo che ha strappato a Juno prima che l'amica la abbandonasse: sopra c'è incisa la frase preferita di Paul: "Amore ogni giorno". Beth chiede un favore all'amica e questa la "finisce" con un colpo alla testa. Rimasta sola nella caverna, Sara viene attaccata dalle creature e si difende come meglio può mentre Juno con le altre sopravvissute Sam e Rebecca la stanno cercando e, sentite le sue urla, provano a raggiungerla. Nel cercarla vengono sopraffatte dalle creature e Juno resta sola dopo essersi tuffata in un lago sotterraneo, risalite le rocce viene raggiunta da Sarah che le chiede chiarimenti su cosa ne sia stato di Beth e lei nega di averla lasciata viva.

Nel tentativo di trovare una via di fuga, rimaste sole Sarah e Juno, gli umanoidi si ammassano in gruppo per tentare di sopraffarle e dopo una dura lotta queste ultime sconfiggono i mostri si trovano faccia a faccia tra di loro. Sarah, anziché aiutare la sua compagna, la ferisce ad una gamba e le mostra il ciondolo, prova del tradimento, lasciandola in balia dei mostri per vendicarsi dell'abbandono di Beth e della relazione col marito, e si dà alla fuga.

Sarah, convinta di essere prossima ad un'uscita si mette a correre ma cade a terra. Rialzatasi si mette a correre nuovamente e riesce a raggiungere l'uscita ed entrare nel fuoristrada delle compagne. Acceso il motore fugge terrorizzata dal luogo nel quale si trovava e solo una volta raggiunta la strada principale si ferma per calmarsi. Giratasi, vede però l'immagine di Juno ferita fissarla dal sedile di fianco. Solo a questo punto la donna si accorge di non essere affatto riuscita a fuggire dalla grotta ma di aver sognato dopo aver sbattuto la testa e si ritrova a fissare il vuoto della caverna senza speranza di uscita.

Il film termina con Sarah rimasta sola, che ha una visione del compleanno mai avvenuto della figlia morta, mentre fissa il vuoto nella caverna davanti a una torcia e in sottofondo le urla degli umanoidi.


Produzione


Quando Neil Marshall accettò la proposta di dirigere un film horror dopo il successo di Dog Soldiers, il regista decise di selezionare un cast completamente al femminile ritenendo che ci fossero in giro troppi pochi film dell'orrore dotati di questa caratteristica.[1] Le riprese sono state eseguite in Gran Bretagna nonostante l'ambientazione del film sia statunitense.[1] La cava che possiamo osservare nel film è in realtà una ricostruzione, non una grotta reale, in quanto gli addetti ai lavori hanno considerato troppo rischioso lavorare in simili condizioni.[1]

Per quanto riguarda il design delle creature presenti nel film, il regista ha cercato di elaborare la figura di ominidi che hanno vissuto per così tanto tempo in un ambiente ostile da adattarsi completamente ad esso. Il cineasta ha dunque immaginato creature che avessero perso la vista e sviluppato molto udito e olfatto e per questo hanno un forte vantaggio in un ambiente privo di luce.[2] Inoltre il cast non ha avuto modo di vedere le creature prime della riprese così da ottenere delle reazioni di terrore più autentiche da parte delle attrici.[2]


Edizione italiana


Il doppiaggio della versione italiana è stato diretto da Danilo De Girolamo che ha curato anche l'adattamento dei dialoghi originali.


Edizione statunitense


La versione americana ha un finale più positivo, infatti il film finisce subito quando Sarah riesce a fuggire in macchina escludendo l'ultimo segmento che la vede ancora in balia delle creature.


Sequel


Nel 2009 è uscito il sequel del film intitolato The Descent Part 2, inedito in Italia.


Slogan promozionali



Riconoscimenti



Note


  1. (EN) Donald Clarke, Subterranean sick blues, in Iris Times Trust.
  2. (EN) John Millar, Millar's movie: Shauna loved working in dark, in Trinity Mirror.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 305148746 · LCCN (EN) no2014097123 · GND (DE) 1038491061
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На других языках


[de] The Descent – Abgrund des Grauens

The Descent – Abgrund des Grauens ist ein britischer Horrorthriller aus dem Jahr 2005. Der Film bedient sich des unzuverlässigen Erzählens und schildert eine Höhlenexpedition, die sich zur Katastrophe entwickelt, als die Teilnehmerinnen auf menschenfressende Unterweltwesen stoßen. Er entstand unter der Regie und nach einem Drehbuch von Neil Marshall, der auch schon 2002 den Werwolf-Thriller Dog Soldiers drehte.

[en] The Descent

The Descent is a 2005 British horror film written and directed by Neil Marshall. The film follows six women who enter a cave system and struggle to survive against the humanoid creatures inside.

[es] The Descent

The Descent (El descenso) es una película británica de terror de 2005 escrita y dirigida por Neil Marshall y protagonizada por Shauna Macdonald, Alex Reid, Natalie Mendoza, Nora-Jane Noone, Saskia Mulder, Craig Conway y MyAnna Buring en su film debut.
- [it] The Descent - Discesa nelle tenebre

[ru] Спуск (фильм)

«Спуск» (англ. The Descent) — британский фильм ужасов 2005 года режиссёра Нила Маршалла. Фильм рассказывает о компании девушек, спустившихся в пещеру. Малобюджетная картина собрала в мировом прокате более 57 млн долларов[1], став лауреатом премии «Сатурн» 2007 года в номинации «лучший фильм ужасов».



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