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The Irishman è un film del 2019 diretto da Martin Scorsese.

The Irishman
Una scena del film
Lingua originaleinglese, italiano, spagnolo
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno2019
Durata209 min
Generebiografico, gangster, storico, drammatico
RegiaMartin Scorsese
Soggettodal libro di Charles Brandt
SceneggiaturaSteven Zaillian
ProduttoreTroy Allen, Vittorio Cecchi Gori, Gerald Chamales, Robert De Niro, Randall Emmett, Gastón Pavlovich, Jane Rosenthal, Martin Scorsese, Emma Tillinger Koskoff, Irwin Winkler
Produttore esecutivoRichard Baratta, George Furla, Niels Juul, Jai Stefan, Chad A. Verdi, Berry Welsh, Tyler Zacharia
Casa di produzioneFábrica de Cine, STX Entertainment, Sikelia Productions, TriBeCa Productions
Distribuzione in italianoCineteca di Bologna, Netflix
FotografiaRodrigo Prieto
MontaggioThelma Schoonmaker
Effetti specialiPablo Helman, Taylor Schulte
MusicheRobbie Robertson
ScenografiaBob Shaw
CostumiChristopher Peterson, Sandy Powell
TruccoJose L. Lopez, Janine JP Parrella, Yasmina Smith-Tyson
Interpreti e personaggi
  • Robert De Niro: Frank Sheeran
  • Al Pacino: James Riddle "Jimmy" Hoffa
  • Joe Pesci: Russell Bufalino
  • Harvey Keitel: Angelo Bruno
  • Ray Romano: Bill Bufalino
  • Bobby Cannavale: Felix "Skinny Rasoio" DiTullio
  • Anna Paquin: Peggy Sheeran
  • Stephen Graham: Anthony "Tony Pro" Provenzano
  • Stephanie Kurtzuba: Irene Sheeran
  • Kathrine Narducci: Carrie Bufalino
  • Aleksa Palladino: Mary Sheeran
  • Welker White: Josephine Hoffa
  • Jesse Plemons: Chuckie O'Brien
  • Jack Huston: Robert Kennedy
  • Domenick Lombardozzi: Anthony "Fat Tony" Salerno
  • Louis Cancelmi: Sally Bugs
  • Paul Herman: Whispers
  • Gary Basaraba: Frank "Fitz" Fitzsimmons
  • Marin Ireland: Dolores Sheeran adulta
  • Sebastian Maniscalco: Joseph "Crazy Joe" Gallo
  • Steven Van Zandt: Jerry Vale
Doppiatori italiani
  • Stefano De Sando: Frank Sheeran
  • Giancarlo Giannini: James Riddle "Jimmy" Hoffa
  • Leo Gullotta: Russell Bufalino
  • Rodolfo Bianchi: Angelo Bruno
  • Davide Marzi: Bill Bufalino
  • Christian Iansante: Felix "Skinny Rasoio" DiTullio
  • Francesca Teresi: Peggy Sheeran
  • Roberto Stocchi: Anthony "Tony Pro" Provenzano
  • Anna Cugini: Irene Sheeran
  • Laura Boccanera: Carrie Bufalino
  • Francesca Fiorentini: Mary Sheeran
  • Roberta Pellini: Josephine Hoffa
  • Stefano Crescentini: Chuckie O'Brien
  • Emanuele Ruzza: Robert Kennedy
  • Paolo Marchese: Anthony "Fat Tony" Salerno
  • Oreste Baldini: Sally Bugs
  • Paolo Maria Scalondro: Whispers
  • Stefano Mondini: Frank "Fitz" Fitzsimmons
  • Andrea Mete: Joseph "Crazy Joe" Gallo
Logo ufficiale del film

La pellicola, con protagonisti Robert De Niro, Al Pacino e Joe Pesci, è l'adattamento cinematografico del saggio del 2004 L'irlandese. Ho ucciso Jimmy Hoffa (I Heard You Paint Houses), scritto da Charles Brandt e basato sulla vita di Frank Sheeran,[1] riedito in Italia da Fazi Editore nel 2019 col titolo The Irishman.[2]

Il film ha ricevuto dieci candidature ai Premi Oscar 2020, senza vincere nessuna statuetta.


Trama


In una casa di cura, costretto su una sedia a rotelle, Frank Sheeran, un anziano irlandese-americano, veterano della seconda guerra mondiale, parla del suo passato come sicario per la mafia italo-americana.

Negli anni cinquanta, a Filadelfia, Sheeran lavora come autista di camion per le consegne e inizia a vendere parte del contenuto delle sue spedizioni al gangster locale Felix "Skinny Razor" DiTullio. Dopo che la sua compagnia lo accusa di furto, l'avvocato sindacale Bill Bufalino prende le difese di Sheeran quando questi si rifiuta di fare i nomi dei suoi clienti al giudice. Bill presenta Sheeran a suo cugino Russell Bufalino, capo della omonima famiglia mafiosa. Sheeran inizia dunque a svolgere vari lavori per Russell e per altri membri della malavita del sud di Filadelfia, tra cui "dipingere case", un eufemismo per commettere omicidi su commissione.

Russell presenta presto Sheeran a Jimmy Hoffa, capo del sindacato dei camionisti International Brotherhood of Teamsters, che ha legami finanziari con la famiglia Bufalino e si sta difendendo dall'ambizioso collega in erba Anthony Provenzano, così come dalle crescenti pressioni del governo federale sulle sue attività sindacali sospette. Nel frattempo Frank mostra la sua natura violenta con un forte istinto protettivo verso la sua famiglia, come quando pesta brutalmente il proprietario di un negozio accanto a casa, colpevole di aver spinto la figlia dopo che questa aveva rovesciato della merce in negozio. Il pestaggio avviene in strada, davanti ai passanti e alla bambina, che comincia a capire la natura violenta del padre. Intanto Hoffa si avvicina a Sheeran, che è diventato la sua guardia del corpo, ed in particolare a sua figlia Peggy, che riconosce in Hoffa una figura paterna di cui essere finalmente orgogliosa.

La situazione cambia quando John Fitzgerald Kennedy vince le elezioni presidenziali del 1960. Russell, che come tutta la mafia italo americana ha appoggiato l'elezione, è soddisfatto, mentre Hoffa, che viene preso ancora più di mira dal fratello del Presidente, nominato procuratore generale, è furibondo. Mentre Sheeran aiuta la CIA a consegnare armi dell'esercito americano agli esuli cubani contrari a Fidel Castro per appoggiare la poi fallita invasione della baia dei Porci negli interessi della mafia di riprendersi le proprietà cubane confiscate da Castro, Robert Kennedy mette in piedi una squadra per incriminare Hoffa, che viene infine arrestato e condannato nel 1964 per aver corrotto la giuria. Mentre Hoffa è in prigione, il suo sostituto al vertice del sindacato, Frank Fitzsimmons, inizia a spendere troppo nel fondo pensione del sindacato e a concedere prestiti senza interessi alla mafia.

Anche il rapporto di Hoffa con Provenzano, a sua volta arrestato per estorsione, si deteriora irreparabilmente. La sentenza di Hoffa viene commutata dal presidente Richard Nixon nel 1971, sebbene gli venga proibito di partecipare a qualsiasi attività del sindacato fino al 1980. Nonostante le sue condizioni di libertà vigilata, Hoffa intraprende un piano per rivendicare il suo potere in cima ai sindacati organizzati. La crescente mancanza di rispetto di Hoffa per gli altri leader dei Teamsters e i relativi interessi familiari inizia a preoccupare Russell. Durante una cena in onore di Sheeran nell'ottobre del 1973, Russell dice a Sheeran di affrontare Hoffa e avvertirlo che i capi delle famiglie mafiose non sono contenti del suo comportamento. Hoffa informa quindi Sheeran che conosce cose che Russell e gli altri non sanno che lui sa, e afferma perciò di essere intoccabile e che se gli accadesse qualcosa finirebbero tutti in prigione.

Nel 1975, mentre vanno al matrimonio della figlia di Bill, Russell dice a Sheeran che i capi si sono stancati di Hoffa e hanno sanzionato il suo omicidio. A malincuore, Russell informa Sheeran che è stato scelto come l'esecutore, temendo che altrimenti potrebbe provare ad avvertire o salvare Hoffa. I due guidano verso un aeroporto dove Sheeran sale su un aereo per Detroit. Sheeran dice a Hoffa che sarà in città all'inizio della giornata, ma arriva nel tardo pomeriggio. Hoffa, che aveva programmato un incontro in un ristorante locale con Antonio Provenzano e Anthony Giacalone, è sorpreso nel vedere Sheeran arrivare con l'ignaro figlio adottivo di Hoffa, Chuckie O'Brien, e il gangster Sal "Sally Bugs" Briguglio, uomo di fiducia di Provenzano.

A Hoffa viene detto che l'incontro è stato spostato in una casa dove Provenzano e Russell li avrebbero aspettati. Sheeran rassicura Hoffa che tutto va bene e si unisce a loro in macchina. Entrando in casa, Hoffa la trova vuota e si rende conto di essere stato ingannato. Si gira per andarsene invitando Sheeran a fare lo stesso ed a quel punto Sheeran gli spara due volte a distanza ravvicinata, uccidendolo, e lascia la pistola sopra il suo corpo vicino all'ingresso. Dopo che Sheeran se ne va, due giovani affiliati cremano il corpo per eliminarne tutte le tracce.

La figlia Peggy, sospettando un suo coinvolgimento nella scomparsa di Hoffa, decide di interrompere ogni contatto con il padre. Dopo essersi rifiutati di testimoniare in un'indagine sulla scomparsa di Hoffa, Sheeran, Russell, Provenzano e altri sono infine condannati con varie accuse non correlate all'omicidio. Uno dopo l'altro, i vecchi gangster iniziano a morire in prigione, compreso l'amico Russell. Sheeran viene finalmente rilasciato e, dopo aver perso anche la moglie, viene messo in una casa di cura. Cerca di riconciliarsi con le sue figlie, ma Peggy rifiuta più volte di incontrarlo. Sheeran inizia a confessarsi con un prete cattolico assegnato alla casa di cura che assolve Sheeran per i crimini commessi. Frank, ormai vecchio e debilitato, si prepara alla morte nella più totale solitudine.


Produzione


Il progetto è stato rifiutato da alcune case di produzione a causa dell'alto budget richiesto, finché Netflix non si è interessata ed ha permesso a Scorsese di avviare le riprese.[3]


Riprese


Le riprese del film sono iniziate nell'agosto 2017 a New York[4] e sono terminate il 5 marzo 2018.[5]

Il budget del film, inizialmente previsto intorno ai 100 milioni di dollari,[1] è salito prima a 125, poi a 140, a causa dei tanti effetti speciali per ringiovanire i protagonisti di trent'anni, causando per questo il passaggio del film dalla Paramount Pictures a Netflix.[6]


Effetti speciali


La Industrial Light & Magic ha curato gli effetti di ringiovanimento degli attori protagonisti.[7]

Per verificare gli effetti speciali sul ringiovanimento degli attori, nell'agosto del 2015 Scorsese reclutò De Niro per rigirare intere sequenze del film Quei bravi ragazzi; Scorsese, insieme all'effettista Pablo Helman, sottopose le sequenze a vari test informatici ed entrambi rimasero positivamente colpiti dal risultato, tanto da dare il via libera al progetto, partito due anni dopo.[8]


Promozione


Il 22 gennaio 2018 viene diffuso il primo poster ufficiale del film[1] e il 31 luglio 2019 il primo trailer.[9]


Distribuzione


Il film è stato presentato in anteprima il 27 settembre 2019 al New York Film Festival.[10] Ha avuto una distribuzione limitata nelle sale cinematografiche statunitensi da parte di Netflix a partire dal 1º novembre 2019, per poi essere reso disponibile sulla piattaforma streaming dal 27 novembre.[11][12]

In Italia, il film è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2019 il 21 ottobre;[13] è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla Cineteca di Bologna dal 4 al 6 novembre 2019 (in alcuni casi la distribuzione è stata prolungata fino al 21 novembre[14]), per poi essere reso disponibile su Netflix dal 27 novembre dello stesso anno, in contemporanea con gli Stati Uniti.[15][16]


Accoglienza



Critica


Dopo l'anteprima al New York Film Festival, il film è stato accolto molto positivamente dai critici presenti in modo unanime, tanto da essere elogiato sotto ogni punto di vista.[17][18]

Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 96% delle recensioni professionali positive, con un voto medio di 8,79 su 10 basato su 408 critiche[19] e lo posiziona al sesto posto dei film meglio recensiti nel 2019,[20] mentre su Metacritic ottiene un punteggio di 94 su 100 basato su 55 critiche[21] e si posiziona al terzo posto dei film meglio recensiti dell'anno.[20]

Per Anna Maria Pasetti de Il Fatto Quotidiano, «l’ultimo film di Martin Scorsese rimarrà nella memoria collettiva, che segnerà il capitolo definitivo sull'immaginario di un genere fondamentale del cinema americano e non solo».[22] Paolo Mereghetti ha assegnato al film un voto pari a 9 definendolo «testamento capolavoro».[23]

Il Time posiziona il film al secondo posto dei migliori film del 2019,[24] mentre l'American Film Institute lo inserisci tra i migliori dieci film dell'anno.[25] Il critico David Ehrlich di IndieWire.com posiziona la pellicola all'undicesimo posto dei migliori film del 2019.[26]

Jeff Ames, critico di ComingSoon.net, posiziona il film al primo posto tra i migliori del 2019.[27]

Nel gennaio 2020 la rivista Cahiers du cinéma inserisce la pellicola al decimo posto dei migliori film del 2019.[28]


Primati


Nella prima settimana di programmazione sulla piattaforma Netflix, il film è stato visto da oltre ventisei milioni di utenze.[29] È stato il terzo titolo più popolare dell'anno tra i programmi di Netflix, secondo tra i film,[30] ed è diventato il sesto film originale più visto di sempre su Netflix, con 64 milioni di visualizzazioni.[31]

A fine 2021 risulta essere il sesto film più visto dell'anno.[32]


Riconoscimenti


  • 2020 - Premio Oscar[33]
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
    • Candidatura per la migliore fotografia a Rodrigo Prieto
    • Candidatura per la migliore scenografia a Bob Shaw e Regina Graves
    • Candidatura per il miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
    • Candidatura per i migliori effetti speciali a Leandro Estebecorena, Nelson Sepulveda-Fauser e Stephane Grabli e Pablo Helman
    • Candidatura per i migliori costumi a Sandy Powell e Christopher Peterson
  • 2020 - Golden Globe[34]
    • Candidatura per il miglior film drammatico
    • Candidatura per il miglior regista di un film a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista in un film a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista in un film a Joe Pesci
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura di un film a Steven Zaillian
  • 2019 - Boston Society of Film Critics Awards[35]
    • Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
    • Secondo posto per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
  • 2019 - Camerimage
    • Candidatura per la Rana d'oro al miglior film
  • 2019 - Chicago Film Critics Association Awards[36][37]
    • Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior attore a Robert De Niro
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
    • Candidatura per il miglior utilizzo degli effetti speciali
  • 2019 - Chicago International Film Festival
    • Miglior film
  • 2019 - Golden Trailer Awards
    • Miglior grafica
    • Candidatura per la miglior grafica in uno spot Tv
  • 2019 - Hollywood Film Awards[38]
    • Migliori effetti visivi dell'anno a Pablo Helman
    • Miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Miglior produttore dell'anno a Emma Tillinger Koskoff
  • 2019 - Matera Hollywood Film Festival[39]
    • Miglior film dell'anno
  • 2019 - National Board of Review Awards[40]
    • Miglior film
    • Miglior sceneggiatura non originale a Steve Zaillian
  • 2019 - New York Film Critics Circle Awards[41]
    • Miglior film
    • Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
  • 2019 - San Diego Film Critics Society Awards[42][43]
    • Miglior film
    • Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior cast
    • Candidatura per la miglior fotografia a Rodrigo Prieto
    • Candidatura per il miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
    • Candidatura per i migliori costumi
    • Candidatura per la miglior scenografia a Bob Shaw
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
    • Candidatura per i migliori effetti speciali
  • 2019 - Satellite Award[44]
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Steve Zaillian
    • Candidatura per la miglior fotografia a Rodrigo Prieto
    • Candidatura per la migliore colonna sonora originale a Robbie Robertson
    • Candidatura per i migliori effetti visivi a Pablo Helman
    • Candidatura per il miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
  • 2020 - ASC Award[45]
    • Candidatura per la miglior fotografia a Rodrigo Prieto
  • 2020 - Premio BAFTA[46]
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per la migliore sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
    • Candidatura per la migliore fotografia a Rodrigo Prieto
    • Candidatura per il miglior montaggio a Thelma Schoomaker
    • Candidatura per la migliore scenografia a Bob Shaw e Regina Graves
    • Candidatura per i migliori costumi a Christopher Peterson e Sandy Powell
    • Candidatura per i migliori effetti speciali a Leandro Estebecorena, Stephane Grabli e Pablo Helman
  • 2020 - Capri, Hollywood[47]
    • Miglior film
    • Miglior sceneggiatura a Steven Zaillian
    • Miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Miglior montaggio a Thelma Schoonmaker
    • Miglior effetti visivi
  • 2020 - Cinema Audio Society Award[45]
    • Candidatura per il miglior sonoro in un film live action
  • 2020 - Critics' Choice Awards[48][49]
    • Miglior cast corale
    • Candidatura per il miglior film
    • Candidatura per il miglior attore a Robert De Niro
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
    • Candidatura per il miglior sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
    • Candidatura per la miglior fotografia a Rodrigo Prieto
    • Candidatura per la miglior scenografia a Bob Shaw e Regina Graves
    • Candidatura per il miglior montaggio a Thelma Schoomaker
    • Candidatura per i migliori costumi a Sandy Powell e Christopher Peterson
    • Candidatura per i migliori effetti speciali
    • Candidatura per il miglior trucco
    • Candidatura per la miglior colonna sonora a Robbie Robertson
  • 2020 - Directors Guild of America Award[50]
    • Candidatura per il miglior regista a Martin Scorsese
  • 2020 - Nastro d'argento[51]
    • Nuovo Imaie-Nastri d'Argento per il doppiaggio a Stefano De Sando per il doppiaggio di Robert De Niro
  • 2020 - National Society of Film Critics[52]
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista a Joe Pesci
  • 2020 - Palm Springs International Film Festival[53]
    • Sonny Bono Visionary Award a Martin Scorsese
  • 2020 - Producers Guild of America Awards[54]
    • Candidatura per il miglior film a Jane Rosenthal, Robert De Niro, Emma Tillinger Koskoff e Martin Scorsese
  • 2020 - Santa Barbara International Film Festival
    • Kirk Douglas Award for Excellence in Film a Martin Scorsese e Netflix
  • 2020 - Screen Actors Guild Award[55]
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista cinematografico a Al Pacino
    • Candidatura per il miglior attore non protagonista cinematografico a Joe Pesci
    • Candidatura per il miglior cast cinematografico
    • Candidatura per le migliori controfigure cinematografiche
  • 2020 - USC Scripter Award[45]
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura a Steven Zaillian
  • 2020 - VES Awards[56]
    • Migliori effetti speciali in un film a Pablo Helman, Mitch Ferm, Jill Brooks, Leandro Estebecorena e Jeff Brink
    • Miglior compositing a Nelson Sepulveda, Vincent Papaix, Benjamin O’Brien e Christopher Doerhoff
  • 2020 - Writers Guild of America Award[57]
    • Candidatura per la miglior sceneggiatura non originale a Steven Zaillian
  • 2021 - Saturn Award[58]
    • Candidatura per il miglior film thriller

Note


  1. Matteo Tosini, The Irishman: Robert De Niro nel primo poster del nuovo film di Martin Scorsese, su badtaste.it, 22 gennaio 2018. URL consultato il 22 gennaio 2018.
  2. Marica Lancellotti, THE IRISHMAN: IL LIBRO CHE HA ISPIRATO IL FILM DI MARTIN SCORSESE ARRIVA IN ITALIA, su movieplayer.it, Movieplayer.it, 22 ottobre 2019. URL consultato il 23 ottobre 2019.
  3. Beatrice Pagan, THE IRISHMAN, MARTIN SCORSESE: "A HOLLYWOOD NESSUNO VOLEVA REALIZZARE IL FILM", su Movieplayer.it, 14 ottobre 2019. URL consultato il 15 ottobre 2019.
  4. (EN) Michael Kaplan, The ‘real’ story of the man who murdered Jimmy Hoffa, su nypost.com, New York Post, 19 novembre 2017. URL consultato il 22 gennaio 2018.
  5. (EN) Matt Goldberg, Filming on Martin Scorsese’s ‘The Irishman’ Has Wrapped, su collider.com, 5 marzo 2018. URL consultato il 22 aprile 2018.
  6. Andrea Bedeschi, The Irishman: il budget del film di Scorsese sale a 140 milioni, prevista la distribuzione nei cinema cinesi, su badtaste.it, 13 febbraio 2018. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  7. Andrea Bedeschi, The Irishman: le versioni ringiovanite di Al Pacino e Robert De Niro saranno in scena per metà film, su badtaste.it, 11 febbraio 2019. URL consultato il 12 febbraio 2019.
  8. Matteo Regoli, The Irishman: Martin Scorsese ha testato la tecnologia di ringiovanimento su un suo vecchio film, su Best Movie, 3 settembre 2019. URL consultato il 27 settembre 2019.
  9. The Irishman trailer Netflix, su collider.com. URL consultato il 31 luglio 2019.
  10. (EN) Mike Fleming Jr., Martin Scorsese’s ‘The Irishman’ To Open New York Film Festival, su deadline.com, 29 luglio 2019. URL consultato il 5 agosto 2019.
  11. (EN) Rebecca Rubin, Netflix Announces Release Plans for ‘The King,’ ‘Marriage Story’ and ‘The Laundromat’, su Variety, 27 agosto 2019. URL consultato il 27 agosto 2019.
  12. Andrea Bedeschi, The Irishman: il film di Martin Scorsese sarà al cinema per 27 giorni poi debutterà online, ecco le date!, su badtaste.it, 27 agosto 2019. URL consultato il 27 settembre 2019.
  13. #RomaFF14 - “The Irishman” di Martin Scorsese alla quattordicesima edizione della Festa, su Festa del Cinema di Roma, 16 settembre 2019. URL consultato il 16 ottobre 2019.
  14. Marica Lancellotti, THE IRISHMAN: PROLUNGATA LA PERMANENZA NEI CINEMA IN ITALIA!, su Movieplayer.it, 7 novembre 2019. URL consultato il 7 novembre 2019.
  15. Marica Lancellotti, THE IRISHMAN AL CINEMA IN ITALIA DAL 4 AL 6 NOVEMBRE, su Movieplayer.it, 16 ottobre 2019. URL consultato il 16 ottobre 2019.
  16. The Irishman in sala dal 4 al 6 novembre, su ANSA, 16 ottobre 2019. URL consultato il 16 ottobre 2019.
  17. Beatrice Pagan, THE IRISHMAN: LE PRIME REAZIONI AL FILM DI SCORSESE PARLANO DI UN CAPOLAVORO E INTERPRETAZIONI DA OSCAR, su Movieplayer.it, 27 agosto 2019. URL consultato il 27 settembre 2019.
  18. Pierre Hombrebueno, The Irishman: i commenti a caldo dei critici americani sul nuovo film di Martin Scorsese, su Best Movie, 27 agosto 2019. URL consultato il 27 settembre 2019.
  19. (EN) The Irishman, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  20. Andrea Francesco Berni, I migliori film dell’anno secondo RottenTomatoes, MetaCritic e IMDb - Top 2019, su badtaste.it, 30 dicembre 2019. URL consultato il 30 dicembre 2019.
  21. (EN) The Irishman, su Metacritic, Red Ventures. URL consultato il 1º dicembre 2019.
  22. Anna Maria Pasetti, The Irishman, l’ultimo film di Martin Scorsese rimarrà nella memoria collettiva, su Il Fatto Quotidiano, 14 ottobre 2019. URL consultato il 17 ottobre 2019.
  23. Le pagelle del Mereghetti: Siani fa acqua da tutte le parti (voto 3), Scorsese testamento capolavoro (voto 9), in Corriere della Sera, 31 ottobre 2019. URL consultato il 2 novembre 2019.
  24. Laura Silvestri, DOLOR Y GLORIA MIGLIOR FIM DEL 2019 SECONDO IL TIME, su Movieplayer.it, 27 novembre 2019. URL consultato il 28 novembre 2019.
  25. Beatrice Pagan, AFI AWARDS 2019: PARASITE E THE IRISHMAN TRA I MIGLIORI FILM, FLEABAG E WATCHMEN TRA LE SERIE, su Movieplayer.it, 4 dicembre 2019. URL consultato il 5 dicembre 2019.
  26. (EN) David Ehrlich, THE 25 BEST FILMS OF 2019: A VIDEO COUNTDOWN, su Vimeo, 9 dicembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  27. (EN) Max Evry, ComingSoon’s Top 10 Films of 2019!, su comingsoon.net, 26 dicembre 2019. URL consultato il 1º gennaio 2020.
  28. (FR) Top 10 2019 des Cahiers, su Cahiers du cinéma, gennaio 2020. URL consultato il 7 gennaio 2020.
  29. (EN) Beatrice Pagan, THE IRISHMAN, NETFLIX ANNUNCIA: È STATO VISTO DA OLTRE 26 MILIONI DI UTENTI, su Movieplayer.it, 11 dicembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2019.
  30. Netflix, Le serie e i film più popolari del 2019 in Italia divisi per categorie., su Instagram, 30 dicembre 2019. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  31. Valentina D'Amico, TYLER RAKE GUIDA LA CLASSIFICA DEI 10 FILM ORIGINALI PIÙ VISTI DI NETFLIX CON 100 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI, su Movieplayer.it, 17 luglio 2020. URL consultato il 17 luglio 2020.
  32. Sara Palmas, Netflix: i film più visti del 2021 e le novità che ci attendono, su Best Movie, 29 gennaio 2022. URL consultato il 30 gennaio 2022.
  33. (EN) Patrick Hipes, Oscar Nominations: ‘Joker’ Tops List With 11 Noms; ‘1917’, ‘Irishman’, ‘Hollywood’ Nab 10 Apiece, su deadline.com, 13 gennaio 2020. URL consultato il 13 gennaio 2020.
  34. (EN) 2020 Golden Globe Nominations: The Complete List, in Variety, 9 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  35. (EN) Current Winners, su bostonfilmcritics.org. URL consultato il 15 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2019).
  36. (EN) Once Upon A Time...In Hollywood Leads Chicago Film Critics Association 2019 Nominations, su chicagofilmcritics.org, 12 dicembre 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
  37. (EN) Anita Bennett, Chicago Film Critics Give Best Picture To ‘Parasite’ And Best Director To Bong Joon Ho, su deadline.com, 14 dicembre 2019. URL consultato il 15 dicembre 2019.
  38. (EN) Patrick Hipes, Hollywood Film Awards 2019 Winners List (So Far): Antonio Banderas, Renée Zellweger, Al Pacino, Laura Dern,’Endgame’, More – Update, su deadline.com, 22 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019.
  39. MATERA PREMIA THE IRISHMAN NELL'ANNO STORICO DELLA CULTURA EUROPEA 2019, su Movieplayer.it, 16 dicembre 2019. URL consultato il 16 dicembre 2019.
  40. (EN) Anthony D'Alessandro, ‘The Irishman’ Named Best Film By National Board Of Review, Quentin Tarantino Wins Best Director, su deadline.com, 3 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
  41. (EN) Zach Sharf, New York Film Critics Circle 2019 Winners: ‘The Irishman,’ Lupita Nyong’o, and More, su indiewire.com, 4 dicembre 2019. URL consultato il 4 dicembre 2019.
  42. (EN) 2019 San Diego Film Critics Society’s Award Nominations, su sdfcs.org, 6 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  43. (EN) 2019 San Diego Film Critics Society’s Awards, su sdfcs.org, 9 dicembre 2019. URL consultato il 9 dicembre 2019.
  44. (EN) 2019 NOMINEES (PDF), su Satellite Awards, 2 dicembre 2019. URL consultato il 3 dicembre 2019.
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[en] The Irishman

The Irishman (subtitled onscreen as I Heard You Paint Houses) is a 2019 American epic gangster film directed and produced by Martin Scorsese and written by Steven Zaillian, based on the 2004 nonfiction book I Heard You Paint Houses by Charles Brandt. It stars Robert De Niro, Al Pacino, and Joe Pesci, with Ray Romano, Bobby Cannavale, Anna Paquin, Stephen Graham, Stephanie Kurtzuba, Jesse Plemons, and Harvey Keitel in supporting roles. The film follows Frank Sheeran (De Niro), a truck driver who becomes a hitman involved with mobster Russell Bufalino (Pesci) and his crime family, including his time working for the powerful Teamster Jimmy Hoffa (Pacino).
- [it] The Irishman (film 2019)

[ru] Ирландец (фильм, 2019)

«Ирла́ндец» (англ. The Irishman) (в титрах отмечен как «Я слы́шал, ты кра́сишь дома́» — англ. I Heard You Paint Houses) — американский драматический фильм режиссёра Мартина Скорсезе по сценарию Стивена Заилляна, основанном на романе «Я слышал, ты красишь дома» Чарльза Брандта. Главные роли исполнили Роберт Де Ниро, Аль Пачино и Джо Пеши, во второстепенных ролях снялись Рэй Романо, Бобби Каннавале, Анна Пэкуин, Стивен Грэм, Стефани Куртцуба, Джесси Племонс и Харви Кейтель. Фильм рассказывает историю Фрэнка «Ирландца» Ширана (Де Ниро), водителя-дальнобойщика, который становится киллером и связывается с гангстером Расселом Буфалино (Пеши) и его преступной семьёй, а также работает на влиятельного профсоюзного лидера Джимми Хоффу (Пачино).



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